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L'Istruzione universitaria in Italia
Il sistema dell'istruzione universitaria
Definizioni e caratteristiche delle istituzioni di istruzione superiore: settore dell'università
Laurea specialistica a ciclo unico (DS2)
Master Universitario di 1° livello (MU1)
Master Universitario di 2° livello (MU2)
Servizio di insegnamento e di consiglio
Lavoro, tirocinio e collocamento
Ufficio dei rapporti internazionali
Assistenza e sostegno agli studenti disabili
Ufficio per le relazioni pubbliche (U.r.p)
L'Italia ha svolto un ruolo importante nell'istruzione superiore europea: è uno dei quattro paesi che in primo luogo si sono impegnati per generare la cosiddetta "zona europea di istruzione superiore" (dichiarazione di Sorbonne, maggio 1998), così iniziando quel tipo di riforma di istruzione superiore che, conosciuta come "il processo di Bologna" (dichiarazione de Bologna, giugno del 1999) si sta diffondendo in tutta Europa.
Oggi l'Italia è tra gli 8 paesi più industrializzati nel mondo. Accanto ad alcune aziende g 424g66e randi, sia statali che private, ha sviluppato una rete di piccole e medie imprese, ha promosso alcuni parchi scientifici e sta incentivando la ricerca di base ed applicata in una grande varietà di campi (biologia, ICT, medicina, fisica, ecc.).
L'istruzione universitaria italiana è strutturata in un sistema binario, che consiste in due articolazioni principali:
- il settore dell'università
- il settore delle non-università.
Il sistema universitario italiano, costituito da un totale di ottantadue istituti di istruzione universitaria, è articolato in:
Le università di Stato sono entità pubbliche dotate d'autonomia scientifica, di istruzione, direttiva, finanziaria e di contabilità; hanno piena capacità giuridica sia negli argomenti relativi alla legge pubblica che privata. I loro compiti più importanti sono la ricerca scientifica e l'istruzione superiore. Dato il principio di autonomia dell'università, ogni università può elaborare i propri statuti e regolamenti, pubblicati dai decreti rettorali. In questa fase di esecuzione della riforma 1999, tutte le università hanno adottato i loro statuti autonomi che definiscono gli organi di gestione istituzionale e le strutture di ricerca e di istruzione.
Le principali autorità governative all'interno di un'università sono il rettore, il senato accademico e il consiglio d'amministrazione.
- il rettore presiede il senato accademico ed il consiglio d'amministrazione, sorveglia il funzionamento generale di tutte le strutture dell'università ed i servizi, è responsabili degli argomenti disciplinari, elabora gli accordi per la cooperazione esterna, progetta tutte le attività di ricerca e di insegnamento dell'istituzione. Il rettore è scelto fra i professori pieni ed è il rappresentante legale dell'università.
- il senato accademico stabilisce gli orientamenti per le attività dell'università e ne progetta il relativo sviluppo. Approva i regolamenti dell'università, coordina le attività di istruzione ed ha l'autorità per progettare, coordinare e controllare l'autonomia dell'università. Il senato si compone del rettore, dei presidi delle facoltà e di altri rappresentanti della Comunità accademica, interamente scelti conformemente alle norme dello statuto universitario.
- il consiglio d'amministrazione sorveglia la direzione dell'intera amministrazione finanziaria, patrimoniale e del personale; in particolare, approva il bilancio dell'università. Si compone del rettore, dal capo dell'amministrazione e di altri rappresentanti sia della Comunità accademica che esterna secondo le norme stabilite nello statuto.
Le università raggiungono i loro obiettivi istituzionali nell'istruzione e nella ricerca attraverso le strutture specifiche: facoltà, programmi di laurea, dipartimenti, istituti e centri di servizio.
- attraverso le facoltà le università organizzano le loro procedure nei vari settori. Le facoltà coordinano i corsi tematici e li organizzano nell'ambito dei diversi programmi di laurea; nominano il personale accademico e decidono - sempre in rispetto del principio della libertà di istruzione - come distribuire i ruoli e la quota di lavoro fra gli insegnanti ed i ricercatori dell'università. La facoltà è fatta funzionare dal Consiglio della facoltà e dal preside.
- i dipartimenti organizzano quei settori di ricerca che sono omogenei con gli obiettivi o i metodi e raggruppano tutti i corsi relativi degli oggetti. Promuovono e controllano la ricerca, organizzano i programmi di laurea, effettuano la ricerca ed lavori di consulenza - secondo accordi e contratti specifici - a richiesta delle organizzazioni esterne. Il reparto è fatto funzionare dal Consiglio di reparto e dal direttore.
- gli istituti si occupano ciascuno di un settore scientifico omogeneo; il loro ruolo è quello di espletare l'istruzione e sviluppare la ricerca. L'istituto è diretto dal Consiglio dell'istituto e dal direttore.
- i centri di servizio possono essere installati dalle diverse facoltà o dalla stessa università per fornire i servizi di interesse generale.
Per il successo degli scopi comuni di istruzione o di ricerca, un'università può stabilire i centri o i consorzi di interuniversitari con altre università o con le organizzazioni pubbliche e private. I centri di ricerca interdipartimentali ed i centri di servizio interdipartimentali possono anche essere installati; il primo per effettuare il lavoro di ricerca di importanza rilevante, il secondo per sfruttare al meglio alcuni servizi ed attrezzature particolarmente sofisticati..
Presa per scontata l'unità della funzione di istruzione, gli insegnanti dell'università sono organizzati in due categorie differenti che condividono le stesse garanzie della libertà di ricerca e di istruzione:
a) professori ordinari (prima categoria)
b) professori associati (seconda categoria).
I seguenti profili sono inoltre una parte del corpo insegnante:
c) ricercatori
d) assistenti (una categoria in via d'estinzione) ed alcune categorie simili.
Inoltre, un'università può nominare per cooperare alle relative attività di istruzione il cosiddetto:
e) insegnanti a contratto.
I docenti di ruolo sono attualmente 56480, gli studenti iscritti nelle università italiane sono circa 1,8 milioni.
Le università non statali possono essere riconosciute da un decreto del ministro della pubblica istruzione. Il riconoscimento legale avviene dopo un processo di valutazione riguardante lo statuto dell'università, il relativo modello di organizzazione, il bilancio, ecc. Le lauree conseguite presso le università non statali sono riconosciute legalmente dallo Stato e hanno la stessa valenza legale di quelle delle università di statali.
Le università non statali devono rispettare gli stessi principi e criteri dalla legislazione nazionale in materia dell'istruzione universitaria stabiliti per le istituzioni statali. Le differenze fra le università non statali e statali riguardano i finanziamenti e le modalità di gestione.
Nel sistema italiano le università chiamate "Politecnici" si concentrano esclusivamente nei percorsi di studio tipici delle due facoltà di ingegneria e di architettura.
Adottano lo stesso modello istituzionale di quello delle università statali.
Le università per Stranieri sono istituzioni statali specializzate nell'istruzione e nella ricerca per lo sviluppo e la diffusione della lingua, della letteratura e della cultura italiana.
Le scuole superiori disciplinate da legislazione speciale sono istituzioni specializzate negli studi universitari post-lauream e nella ricerca scientifica. Offrono programmi di terzo ciclo (dottorato di ricerca).
Le università telematiche sono università non statali specializzate nell'e-learning. Una volta riconosciute legalmente, forniscono programmi e corsi di laurea a distanza accreditati dalla Stato.
Le 4 grandi aree che ricoprono l'intera istruzione universitaria sono: sanitaria, scientifica, sociale, umanistica. Ogni area si suddivide nei seguenti settori principali:
1. Area sanitaria: medicina e chirurgia, odontoiatria e protesi dentaria, medicina veterinaria, farmacologia e farmacologia industriale, scienze e tecnologie farmaceutiche, professioni sanitarie infermieristiche e ostetrica, professioni sanitarie della riabilitazione, professioni sanitarie tecniche, professioni sanitarie della prevenzione;
2. Area scientifica: scienze e tecnologie agrarie, agroalimentari e forestali, scienze e tecnologie per l'ambiente e la natura, architettura e ingegneria edile, tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali, scienze biologiche, biotecnologie, scienze e tecnologie chimiche, disegno industriale, scienze e tecnologie fisiche, scienze e tecnologie informatiche, ingegneria civile e ambientale, ingegneria industriale, ingegneria dell'informazione, scienze matematiche, scienze delle attività motorie e sportive, scienze tecnologiche della navigazione marittima e aerea, scienze statistiche, scienze della terra, urbanistica e scienze della pianificazione territoriale e ambientale, scienze e tecnologie zootecniche e delle produzioni animali;
3. Area sociale: scienze della comunicazione, scienze sociali per la cooperazione, lo sviluppo e la pace, scienze della difesa e della sicurezza, scienze dell'economia e della gestione aziendale, scienze tecniche psicologiche, scienze economiche, scienze dell'amministrazione, scienze giuridiche, scienze politiche e delle relazioni internazionali, scienze dei servizi giuridici, scienze del servizio sociale, scienze sociologiche, scienze del turismo;
4. Area umanistica: lettere, filosofia, lingue e culture moderne, scienze della mediazione linguistica, scienze della formazione, scienze e tecnologie delle arti figurative, della musica, dello spettacolo, della moda, scienze geografiche, scienze storiche.
Classificazione: primo titolo universitario del ciclo, caratterizzato sia dagli studi teorici che applicati.
Obiettivi: fornire agli studenti non laureati conoscenza sufficiente dei principi scientifici generali, della padronanza dei metodi relativi e delle abilità professionali specifiche.
Accesso: con un diploma italiano di maturità o uno straniero equipollente.
Ammissione: spesso libera; in alcuni casi tramite test d'ingresso, secondo la disponibilità dei posti.
Credito formativo: 180 crediti.
Durata: 3 anni a tempo pieno.
Struttura del corso: ogni corso L3 deve includere 6 differenti tipi di corsi tematici rispetto alla natura delle attività d'insegnamento:
1.corsi tenuti per l'istruzione di base in uno o più argomenti di studio;
2.corsi di cui gli argomenti sono specifici per una data Laurea;
3.corsi in materie simili o argomenti supplementari;
4.corsi facoltativi;
5.corsi preparatori all'esame finale;
6.corsi per abilità complementari (lingue straniere, informatica, telematica, tirocini).
Titolo rilasciato: Laurea .
Titolo accademico: Dottore.
Sbocchi professionali:
·impiegato presso imprese commerciali/industriali private o pubbliche;
·impiego all'interno dell'amministrazione statale al 7° livello;
·pratica in Italia delle corrispondenti professioni;
·pratica delle corrispondenti professioni in quei paesi membri dell'unione europea dove sono presenti professioni simili.
Ulteriori studi universitari: accesso ai programmi di studio LS e MU1.
Classificazione: laurea universitaria di secondo ciclo, caratterizzata da una avanzata parte teorica e studi specialistici di una data materia.
Obiettivi: fornire allo studente una formazione di livello avanzato per l'esercizio di attività di elevata qualificazione in ambiti specifici.
Accesso: con un L3 relativo, o laurea straniera equipollente.
Ammissione: spesso libera; in alcuni casi tramite test d'ingresso, secondo la disponibilità dei posti.
Credito formativo: 120 crediti.
Durata: 2 anni a tempo pieno.
Struttura del corso: ogni corso L3 deve includere 6 differenti tipi di corsi tematici rispetto alla natura delle attività d'insegnamento:
1.corsi tenuti per l'istruzione di base in uno o più argomenti di studio;
2.corsi di cui gli argomenti sono specifici per una data Laurea;
3.corsi in materie simili o argomenti supplementari;
4.corsi facoltativi;
5.corsi preparatori all'esame finale;
6.corsi per abilità complementari (lingue straniere, informatica, telematica, tirocini).
Titolo rilasciato: Laurea Specialistica.
Titolo accademico: Dottore magistrale.
Sbocchi professionali: gli stessi settori occupazionali come quelli disponibili ai laureati l3, i possessori delle lauree specialistiche sono investiti di maggiori responsabilità e possono fare carriera nei più alti uffici direzionali.
Quindi:
·impiegato presso imprese commerciali/industriali private o pubbliche;
·impiegati all'interno dell'amministrazione statale al 7° livello (managers) e possono fare progressi fino a diventare direttori generali;
·pratica in Italia delle corrispondenti professioni;
·pratica delle corrispondenti professioni in quei paesi membri dell'unione europea dove sono presenti professioni simili.
Classificazione: laurea universitaria di secondo ciclo, orientata all'esercizio della professione.
Obiettivi: fornire ai laureati conoscenze ed abilità per alcune professioni specifiche; I programmi DS2 possono istituiti esclusivamente in base alle leggi nazionali o alle norme dell'Unione Europea.
Accesso: con una Laurea Specialistica (LS), o con una laurea straniera equipollente.
Ammissione: tramite concorso pubblico.
Credito formativo: 120-360 crediti.
Durata: 2-6 anni a tempo pieno.
Struttura del corso: i requisiti obbligatori d'insegnamento, definiti da legge nazionale, includono gli studi teorici congiuntamente alle applicazioni pratiche e alla formazione professionale; alcune attività di ricerca possono anche essere richieste.
Titolo rilasciato: Laurea Specialistica.
Titolo accademico: Dottore magistrale.
Sbocchi professionali: I possessori di lauree specialistiche DS2 possono:
·esercitare autonomamente in Italia la rispettiva professione specialistica con il titolo di specialista;
·assumere funzioni all'interno dell'amministrazione Statale che richiede un'istruzione specialistica ed esperienza in certi campi;
·impiegati come professionisti altamente qualificati in imprese commerciali/industriali private;
·pratica delle corrispondenti professioni in quei paesi membri dell'unione europea dove sono presenti professioni simili.
Classificazione: Laurea universitaria di secondo ciclo; può essere di natura accademica o, più spesso, orientata all'esercizio della professione.
Obiettivi: fornire ai laureati una conoscenza scientifica avanzata in un dato campo o ulteriore istruzione e formazione professionale per le migliori opportunità professionali.
Accesso: con una laurea L3, o una laurea straniera equipollente.
Ammissione: tramite procedure selettive, secondo le direttive del direttore del programma di master.
Credito formativo: minimo 60 crediti.
Durata: minimo 1 anno.
Struttura del corso: la struttura del corso è decisa autonomamente dalle università.
Titolo rilasciato: Master Universitario di primo livello.
Sbocchi professionali: gli stessi settori professionali di quelli disponibili ai laureati L3. I datori di lavoro privati e pubblici apprezzano generalmente ulteriori competenze accademico/professionali che i possessori del master hanno acquisito; per esempio nei concorsi pubblici per le professioni L3 all'interno dell'amministrazione statale, i candidati posseggono un MU1 sono ulteriormente avvantaggiati.
Classificazione: laurea universitaria di terzo ciclo, di natura completamente accademica.
Obiettivi: fornire le competenze necessarie per esercitare, presso università, enti pubblici o soggetti privati, attività di ricerca di alta qualificazione.
Accesso: con un LS relativo, o laurea straniera equipollente.
Ammissione: tramite concorso pubblica, organizzata localmente dalle diverse università.
Durata: minimo 3 anni, a seconda della materia.
Struttura del corso: I programmi di studio DR consistono principalmente in progetti indipendenti di ricerca di alta qualità. I laureti effettuano le attività di ricerca sotto la supervisione di un professore universitario che è specificatamente nominato come tutor; qualche volta, sono richiesti anche seminari di qualche materia del corso di studi. La transizione fra un anno e il successivo dipende dalla positiva valutazione del tutore della performance di laurea dello studente.
Titolo rilasciato: Dottorato di Ricerca
Titolo accademico: Dottore di Ricerca
Sbocchi professionali:
·carriera accademica all'interno dell'università; i dottori di ricerca iniziano come ricercatori e in seguito a concorsi pubblici possono diventare professori universitari;
·carriera all'interno di enti pubblici di ricerca e in laboratori di ricerca in grandi società.
Ulteriori studi dell'università: partecipazione ai progetti di ricerca post-dottorato.
Classificazione: Laurea universitaria di terzo ciclo; può essere di natura accademica o, più spesso, orientata all'esercizio della professione.
Obiettivi: fornire ai laureati una conoscenza accademica avanzata in un dato campo o ulteriore istruzione e formazione professionale per le migliori opportunità professionali.
Accesso: con una Laurea Specialistica (LS), o con una laurea straniera equipollente.
Ammissione: tramite procedure selettive, secondo le direttive del direttore del programma di master.
Credito formativo: minimo 60 crediti.
Durata: minimo 1 anno a tempo pieno.
Struttura del corso: la struttura del corso è decisa autonomamente dalle università.
Titolo rilasciato: Master Universitario di secondo livello.
Sbocchi professionali:
I datori di lavoro pubblici e privati apprezzano generalmente tutti quei soggetti che hanno acquistato/ acquisito elevate competenze in relazione al MU2; per esempio nei concorsi pubblici per i posti di LS-based ai candidati che inoltre tengono anche un MU2 all'interno dell'amministrazione civile sono attribuiti dei punteggi aggiuntivi.
Le informazioni sui servizi sociali dell'allievo alle università ed alle istituzioni italiane di formazione
Le università, oltre alle istituzioni di istruzione superiore, gli uffici regionali di EDISU (ente per il diritto allo studio universitario) e le province autonome assicurano una serie di servizi e di facilità affinché gli allievi di istruzione superiore rimuovano gli ostacoli economici e sociali che limitano l'accesso ad istruzione superiore
Esiste un' agenzia in ogni regione italiana; ha l'operazione installare e fare funzionare i servizi sociali necessari dell'allievo nella conformità alle disposizioni legali correnti:
I servizi offerti sono divisi in due categorie:
1.Services per tutti gli allievi: spacci di bevande, accesso alle biblioteche, riduzione dei prezzi del biglietto per trasporto pubblico, accesso ai centri sportivi dell'università (C.U.S.);
2.Services: concessioni, sistemazione, facilità per le attività a orario ridotto( part-time) . Questi benefici sono attribuiti a volte tramite concorrenza, a volte sulla richiesta dell'allievo.
La guida dello studente, pubblicato all'inizio di ciascuno anno accademico generalmente in Ottobre, include le informazioni complete e dettagliate su ogni attività di corso e di insegnamento di grado, ma inoltre descrive i tipi di servizi nell'offerta ad ogni luogo di studio.
Gli aiuti e i contributi finanziari sono offerti agli studenti che altrimenti sarebbero senza disponibilità finanziarie.
I benefici si suddividono in:
·borse di studio, sia ordinarie che speciali;
·borse di studio per il lavoro di ricerca sulle tesine e tesi di laurea;
·borse di studio per incoraggiare gli studi post-laurea.
Le università offrono generalmente ai loro studenti un massimo di 150 ore a testa in lavori part-time retribuiti. Gli studenti che regolarmente sono iscritti ed hanno passato gli esami richiesti ogni anno possono fare domanda per questi lavori part-time. Gli studenti che non hanno ricevuto le borse di studio EDISU ne hanno priorità.
Le università promuove una serie di iniziative per aiutare gli studenti, fornendo loro le informazioni: sui corsi di grado, sui corsi li laurea, sulle opportunità di insegnamento, sulla disposizione di lavoro in generale, ecc.
Gli uffici di lavoro, e gli uffici di collocamento delle istituzioni di istruzione superiore facilitano i contatti fra le società, sia durante il loro corso di studio dopo.
L'ufficio internazionale di rapporti delle varie istituzioni:
promuove e controlla la partecipazione istituzionale ai programmi europei di cooperazione e di scambio, quali Socrates ed Erasmus;
·elabora delle convenzioni bilaterali per le associazioni con le istituzioni straniere di istruzione superiore;
·fornisce delle informazioni sui programmi, i progetti di concessioni e cooperazione ad un livello internazionale.
Il Programma Di Socrates-Erasmus
Il progetto ERASMUS, nel quadro del programma di SOCRATES, promuove e governa lo scambio di studenti che desiderano passare un periodo di tempo nelle istituzioni di istruzione superiore di uno stato membro dell'EU diverso dal proprio. Ne hanno diritto quelle istituzioni che hanno firmato un accordo scritto di cooperazione con le istituzioni domestiche degli studenti. Durante il periodo trascorso nel paese ospitante, gli studenti sono tenuti ad effettuare l'attività di educazione/ricerca approvata dall'istituzione domestica prima della partenza. La lunghezza del periodo da trascorrere all'estero dipende dall'accordo firmato dalle istituzioni interessate. Tuttavia, non può essere meno di 3 mesi o più di 12 mesi.
La maggior parte delle istituzioni di istruzione superiore promuovono delle iniziative per favorire l'integrazione degli studenti disabili: per esempio il servizio di accompagnare le persone per aiutarle a raggiungere e muoversi presso le istituzioni rispettive, altre forme di supporto generale. Gli allievi con le inabilità possono mettersi in contatto con il consiglio di insegnamento e con le diverse istituzioni per le informazioni sulle occasioni il servizio già presenti sul posto ed imparare come fare il la maggior parte dei benefici disponibili ad ogni luogo di studio.
Le università ed altre istituzioni di istruzione superiore possono assegnare fondi monetari per promuovere attività culturali organizzate dai propri studenti. I loro principali scopi sono:
·promuovere lo sviluppo degli studi e della ricerca, in campi quali arti visive, musica, teatro, cinema, ecc.;
·promuovere e organizzare incontri, conferenze, attività di gruppo;
·incoraggiare gli scambi internazionali.
Questo tipo di servizio è a disposizione di tutti gli studenti. Per coloro che usufruiscono di borse di studio regionali il beneficio al servizio è libero, gli altri studenti per poterne usufruire pagano un prezzo basso a seconda del reddito e del merito scolastico.
Per permettere agli studenti che provengono da diverse città di quella dell'università in cui si studia, di assistere regolarmente alle lezioni, l'EDISU locale fornisce la disponibilità di appartamenti o ostelli. Se il numero di studenti che necessitano tali alloggiamenti è superiore del numero di posti disponibili, i posti vengono assegnati seguendo una graduatoria di priorità o secondo l'ordine cronologico delle domande presentate.
L'assistenza medica e farmaceutica per gli stranieri in Italia è regolamentata dagli accordi internazionali e dai trattati. Per giovare di tale assistenza, agli studenti stranieri, è richiesta una specifica documentazione.
Normalmente gli studenti dell'EU devono avere un certificato (E111 o il modello E128) emesso dalla loro Autorità Sanitaria Nazionale che coprirà l'assistenza di pronto soccorso e l'assistenza medica in Italia. Quando arrivano in Italia questo certificato deve essere convalidato dall'azienda sanitaria locale (ASL).
Gli studenti extracomunitari devono avere un'adeguata copertura assicurativa contro le malattie; questo può essere fatto sia al loro arrivo in Italia con una società di assicurazioni italiana privata, o prima della loro partenza con una società di assicurazioni nei loro rispettivi paesi; in questo secondo caso, gli studenti farebbero meglio a contattare l'ambasciata o il consolato italiano nei loro paesi d'origine per ulteriori informazioni sugli accordi esistenti sull'assistenza medica.
Il CLA di ogni istituzione sviluppa e coordina le strutture per l'apprendimento delle lingue. Fornisce i corsi di lingue per gli studenti iscritti ai programmi di studio presso l'università, per quelli iscritti a programmi internazionali di scambio culturale e al personale universitario. Il CLA fornisce un servizio fondamentale di sostegno facilitando l'apprendimento e consigliando gli studenti a proseguire nel miglioramento delle loro abilità linguistiche.
I centri universitari sportivi (CUS) hanno il compito di promuovere la pratica dell'attività sportiva in riferimento al proprio impegno istituzionale nel campo e al benessere fisico e mentale degli studenti universitari. Offre le strutture necessarie e promuove corsi di sport per principianti e professionisti. Il centro promuove la partecipazione dell'istituto alle attività agonistiche e federali.
L'ufficio per le relazioni pubbliche (U.r.p.) fornisce le informazioni sui piani istituzionali, counselling e ricerca dell'impiego; inoltre controlla alcuni dei servizi offerti dall'istituzione interessata.
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