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Il Giovane Holden - Analisi e comprensione del testo, Il contesto

italiano



Il Giovane Holden


Analisi e comprensione del testo

Presentazione

Titolo: Il giovane Holden

Titolo originale: The Catcher in the Rye



Autore: Jerome David Salinger, nato nel 1919 a New York

Casa editrice: Einaudi

Anno di pubblicazione:

Genere: Romanzo di Formazione

Stile: Autobiografico; Colloquiale


Analisi del testo

Riassunto: Il giovane Holden Caulfield, ormai diciassettenne, ci racconta la sua avventura durata tre giorni accadutagli quando aveva sedici anni. Egli era un ragazzo svogliato, poco stimolato dalla scuola che egli giudicava eccessivamente "falsa", così come i suoi professori. Dopo una breve descrizione di se stesso, ci racconta dei suoi ultimi giorni nella scuola da cui è appena stato espulso per la sua noncuranza e non applicazione alle materie, eccezion fatta per l'inglese. Invece di assistere alla partita di rugby come tutti i suoi compagni, Holden va a salutare il suo professore di storia, uno dei pochi ai quali si è affezionato. Poi ritorna nella sua stanza, condivisa allora con Stradlater, uno dei pochi ragazzi che Holden riesce a sopportare oltre ad Ackley. Dopo essere uscito quella sera con altri due ragazzi ed essere rincasato alle nove e mezza, non avendo sonno, comincia a fumare qualche sigaretta aspettando il ritorno di Stradlater, uscito quella sera con la migliore amica di Holden, Jane Gallagher. Holden non riesce proprio a pensare ad altri se non a lei, che non vedeva da molto tempo e per la quale prova un forte sentimento, ma che comunque per tutto il libro irraggiungibile. Quando Stratlater ritorna i due si cominciano a picchiare ma è Holden ad avere la peggio. Stufo della vacuità dei ragazzi che frequentano l'istituto Holden decide di lasciarlo anticipatamente e di andare a stabilirsi in un albergo fino a martedì, giorno in cui sarebbe poi rincasato; vuole agire così perché è praticamente sicuro che i suoi genitori non verranno a sapere che è stato "buttato fuori" finché lui stesso non rincaserà.

Prende un treno fino a New York e si stabilisce in un albergo economico; ma non è ben frequentato, anzi è "pieno nero di pervertiti". Decide poi di uscire e di recarsi in un locale nel quale andava sempre con suo fratello D. B. Ma una volta tornato in albergo non ha ancora sonno. A partire da qui, per non annoiarsi, Holden cerca di organizzare qualsiasi diversivo o appuntamento per la domenica: prima incontra la "vecchia Sally", poi il "vecchio Luce", poi, ubriacatosi, va a trovare la sorellina Phoebe che è contentissima di vederlo ma intuisce che Holden è stato buttato fuori dalla scuola. Per aiutare Holden, che nel frattempo aveva deciso di stanziarsi da qualche altra parte finché non si fossero calmate le acque, Phoebe gli da dei soldi che Holden cerca di gestirsi nel migliore dei modi. Quindi va per quella notte a dormire dal suo ex professore Antolini, che gli aveva offerto gentilmente questa possibilità. Ma Holden scappa nel cuore della notte perché aveva sorpreso il suo professore mentre gli accarezzava la testa. Holden decide a questo punto di fuggire da tutto e da tutti, non senza salutare prima la sua sorellina. Ma proprio quest'ultima gli fa cambiare idea, e quindi tutti i suoi progetti di fuga si spengono.


Schema:

Breve introduzione su di Holden e del suo contesto

Saluto al professore Spencer   

Cena e successiva uscita con Brossard ed Ackley

Fuga da Pencey

Aperitivo con le tre ragazze dell'albergo

Al locale di Ernie

L'avventura con Sunny e Maurice

Acquisto del disco per Phoebe

Uscita con Sally

Aperitivo con Luce

Ubriacatura di Holden e successiva rottura del disco

Ritorno a casa per parlare con Phoebe

Notte a casa del professor Antolini e poi vicino alla stazione

Ritorno alla vecchia scuola per salutare Phoebe

Uscita con Phoebe fino allo zoo

Decisione di rimanere a New York


Personaggi: Holden Caulfield, il protagonista della storia, sedicenne, di umore mutevole, deluso dai compagni e innamorato di Jane Gallagher.

Un altro personaggio rilevante è  Phoebe, che Holden stesso ci descrive spesso come fantastica, sveglissima ed interessata a tutto; lei è l'unica che riesce a far cambiare idea a Holden.

Protagonista: Holden Caulfield

Antagonista: Forse proprio la stessa vita, che crea in Holden una certa insoddisfazione di fondo, sempre presente ma mai direttamente espressa.

Deuteragonista: la piccola Phoebe.

Oggetto del desiderio: la ricerca di Jane Gallagher, quasi mitizzata da Holden e forse anche un implicito desiderio di trovare i propri spazi e la propria indipendenza, per sentirsi più grande.

Presentazione diretta da parte di Golden di tutti i personaggi, poiché quandi nella storia subentra un nuovo personaggio ne esprime subito le caratteristiche. I personaggi sono sempre introdotti dal narratore, Holden.


Punto di vista: Focalizzazione interna fissa (Il punto di vista è sempre quello di Holden, e quindi prima persona)

Voce narrante: Narratore interno onnisciente (Il narratore, Holden sa già tutto ed è stato partecipe in prima persona ai fatti narrati)

Spazio e tempo:

Spazio connotativo (è Holden che vede e racconta tutto ciò che gli succede).

Luoghi: L'istituto di Pencey in Pennsylvania, l'albergo a New York, la sua sala da aperitivi, il locale di Ernie, il teatro, il parco, la casa di Holden, la scuola, il museo, lo zoo.

Arco di tempo trascorso: Tre giorni: sabato, domenica e lunedì.

Il tempo della storia inizia quando Holden va dall'ammalato professore Spencer per salutarlo.

Tutto il racconto è ovviamente un'analessi , ma il tempo è comunque lineare dentro di essa.


L'autore si impersona fortemente nella figura di Holden, a tal punto che,  quasi fino alla fine del libro, sembra un'autobiografia di Salinger.

Mondo reale e mondo narrato: Non possiamo sapere con certezza se i fatti narrati sono avvenuti veramente: certo è che sono verisimili e che rispecchiano le caratteristiche generali degli adolescenti di allora e di sempre.


Lingua usata dall'autore: lo stile della scrittura è informale con vocaboli del gergo adolescenziale ed espressioni non grammaticalmente corrette.

Il contesto


1. L'Autore

Jerome David Salinger nacque nel 1919 a New York. Per molto tempo aveva creduto di essere mezzo ebreo perché i genitori gli avevano nascosto le vere origini della famiglia. Solo da adulto venne a sapere che sia da parte di padre che di madre era ebreo, e questo lo condizionerà ed influenzerà negativamente per tutta la sua esistenza successiva. La sua è stata una vita turbolenta per quanto concerne la scelta delle religioni cui rifarsi, visto che ha cambiato più volte la sua dottrina spirituale. Pubblicò nel 1951 il libro che lo ha reso famoso in tutto il mondo: "Il Giovane Holden", che divenne quasi subito un modello di tutta una generazione. Si sposò numerose volte ed ebbe molte donne, sempre fedele al suo spirito libero. Talmente forte era la volontà di Salinger di vivere come un eremita che neppure un invito alla Casa Bianca lo smosse; Insomma la sua è una vita movimentata, volutamente vissuta al di sopra delle righe e lontano dai media, sebbene questi ultimi cercassero insistentemente, ma anche inutilmente di avvicinarlo ed intervistarlo. È ancora vivo e da sempre protegge gelosamente la sua privacy vivendo recluso nella sua casa di campagna del New England.


Il Testo

Pubblicazione: Il libro viene pubblicato nel 1951 a New York e non ci saranno riscritture o riadattamenti. Esso è stato poi edito in Italia nel 1961 dalla casa editrice Einaudi.

Modi e luoghi di diffusione del testo: Tramite pubblicazione; esso si diffonde ovviamente prima a New York, ove viene pubblicato e poi gradualmente diviene un best-seller in tutto il mondo.


Il Lettore

Reazioni del pubblico e della critica al momento della comparsa dell'opera: Il libro venne molto apprezzato sia dal pubblico sia dalla critica, poiché esso era considerato "l'incarnazione" del modello culturale americano dell'epoca, con le sue qualità, i suoi limiti, i suoi atteggiamenti ed il suo modo di porsi di fronte alla vita.


Valutazione personale


Secondo me questo libro, anche se edito nel 1951, è ancora attuale, perché i problemi degli adolescenti sono gli stessi. Mi è piaciuto per l'immediatezza e la spontaneità dello stile e per la vena di umorismo sommerso che ogni tanto affiora, come l'episodio del dialogo su cosa fanno le anatre d'inverno.

Il personaggio che preferisco è Phoebe, la sorellina di Holden, colei che in fondo lo salva e gli viene incontro nell'immagine del campo di segale, acchiappandolo prima che precipiti nell'abisso, come dice la frase della canzone da cui era derivato il titolo originale del libro.

Francesco Comand, 1F




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