|
|
IO
Io è il quinto satellite di Giove fino ad ora conosciuti ed il terzo in ordine di grandezza; è il più interno dei satelliti Galileiani. Io è leggermente più grande della nostra Luna.
orbita: Io era una fanciulla amata da Zeus (Giove) e
poi trasformata in giovenca in un vano tentativo di nasconderla alla gelosa Era.
Scoperto da Galileo e Marius nel
1610. Al contrario degli altri satelliti del sisttema solare esterno, Io e Europa hanno una
composizione simile a quella dei pianeti terrestri,
essendo composti principalmente di silicati. Gli
ultimi dati provenienti dalla Galileo
indicano che Io possiede un nucleo metallico avente un raggio di almeno
Le recenti immagini catturate con l'Infrared Telescope Facility della NASA posto sul Mauna Kea, Hawaii mostra una nuova eruzione di grandi dimensioni (a destra). Una nuova struttura è stata osservata vicino al Ra Patera dall'HST. Anche le immagini inviateci dalla Galileo ci mostrano notevoli cambiamenti nella superficie del satellite dal transito del Voyager. Queste osservazioni sono una prova dell'attività della superficie di Io.
Io possiede una straordinaria varietà di terreni: caldere profonde diversi chilometri, laghi di zolfo fuso (sotto a destra), montagne che non sembrano essere vulcani (a sinistra) fiumi lunghi centinaia di chilometri nei quali scorre un fluido a bassa viscosità (qualche tipo di solfuro?), e crateri vulcanici. Lo zolfo ed i suoi composti sono i responsabili della grande varietà di colori osservabili sulla superficie del satellite.
L'analisi delle immagini del Voyager hanno portato gli scienziati a
credere che la lava che fluisce sulla superficie di Io sia composta
principalmente di zolfo fuso. I seguenti studi all'infrarosso compiuti da Terra
indicano però che l'ambiente è troppo caldo perché si tratti di zolfo liquido.
Una delle teorie attuali prevede che si tratti di silicati fusi. Una recente
osservazione dell'HST indica
che il materiale potrebbe essere ricco di sodio. Queste diverse osservazioni si
potrebbero spiegare con la presenza di materiali diversi in luoghi diversi. Alcune delle macchie più calde
di Io raggiungono la temperatura di 1500 K contro una media della superficie
pari a 130 K. Queste aree sono il principale meccanismo attraverso il quale Io
disperde il suo calore. Tutta questa energia deriva
probabilmente dalle interazioni mareali tra Io, Europa, Ganimede e Giove.
Questi tre satelliti sono legati in orbite risonanti
così che Io orbita due volte per ogni rivoluzione di Europa che a sua volta
orbita con un tempo doppio rispetto a Ganimede. Sebbene Io, come la Luna mostri sempre la
stessa faccia faces the same side toward its planet, the effects of Europa and
Ganymede verso il pianeta, le influenze di Europa e Ganimede causano una
legggera oscillazione del satellite. Questa oscillazione stira Io deformandolo
di circa
Io ha una debole atmosfera composta di ossidi di zolfo ed altri gas .
Europa è il sesto satellite di Giove, il quarto in ordine di grandezza ed il secondo dei satelliti Galileiani. Europa è un po' più piccolo della Luna.
orbita:Europa era una principessa fenicia rapita e portata a Creta da Zeus, che assunta la forma di un toro bianco, si unì alla principessa concependo Minosse.
Scoperto da Galileo e Marius nel 1610.
Europa ed Io hanno una composizione simile a quella dei pianeti terrestri : sono infatti composti principalmente di silicati. A differenza di Io, però, Europa posside dei sottili strati esterni di ghiaccio. I dati proveniente dalla sonda Galileo indicano che Europa possiede una struttura interna stratificata con un probabile piccolo nucleo metallico.
Nessun corpo del sistema solare interno possiede una superficie simile a quella di Europa. Essa è particolarmente liscia: sono state osservate poche strutture di altezza superiore ai cento metri. Le formazioni principali sembrano essere strutture di albedo o rilievi molto bassi.
Ci sono pochi crateri su Europa; soltanto tre superano i
Le immagini della superficie di europa somigliano molto ai mari
ghiacciati sulla Terra. E' possibile che al di sotto di questo strato di
ghiacio esista uno strato di acqua profondo
L' aspetto più singolare di Europa è una serie di strisce scure che
attraversano l'intero globo. La più larga è di circa
Recenti osservazioni effettuate con l' HST rivelano che Europa ha una tenue atmosfera (1e-11 bar) composta di ossigeno. Tra tutti i 61 satelliti del sistema solare soltanto altri quattro (Io, Ganimede, Titano e Tritone) possiedono un'atmosfera. A differenza dell'ossigeno presente nell'atmosfera della Terra, quello di Europa non è sicuramente di origine biologica. L'ossigeno di Europa è stato infatti generato dalle particelle cariche provenienti dal Sole che colpendo la superficie ghiacciata hanno prodotto vapor acqueo che si è poi scisso in idrogeno ed ossigeno. L'idrogeno ha abbandonato il satellite lasciando l'ossigeno.
I Voyagers non posero molta attenzione ad Europa che però rappresenta
uno degli obiettivi principali della missione Galileo.
Le immagini
provenienti dai primi due passaggi ravvicinati della Galileo sembrano
confermare le teorie sulla giovane età della superficie di Europa. Ci sono regioni che
somigliano molto al ai mari gelati terrestri al disgelo primaverile. L'esatta
natura della superficie e delle regioni interne di Europa non è ancora chiara ,
ma sembra evidente la presenza di un oceano sotto la superficie ghiacciata.
La sonda Galileo ha trovato anche traccia di un debole campo magnetico (circa 1/4 di quello di Ganimede).
Ganimede è il settimo ed il più grande dei satelliti di Giove ed il terzo dei satelliti Galileiani.
orbita:Ganimede era un ragazzo troiano di grande bellezza rapito da Zeus e trasformato in coppiere degli dei. Scoperto da Galileo e Marius nel 1610. Ganimede è il satellite più grande del sistema solare. Ganimede è più grande di Plutone e di Mercurio, ma la sua massa è solo la metà di quest'ultimo. Prima dell'incontro della Galileo con Ganimede si pensava che Ganimede e Callisto fossero composti da un nucleo roccioso circondato da un ampio mantello d'acqua o di acqua e ghiaccio con una superficie ghiacciata (si riteneva che anche Titano e Tritone avessero una struttura simile). L'interpretazione dei primi dati giunti a Terra suggerisce che Callisto ha una composizione uniforme, mentre Ganimede possiede una struttura differenziata intre strati: un piccolo nucleo di ferro fuso o di ferro e zolfo circondato da un mantello di silicati con uno strato ghiacciato in superficie. Ganimede è quindi simile ad Io con la differenza del ghiaccio superficiale. La superficie di Ganimede è composta di due tipi di terreno: uno vecchio, che si presenta come una regione scura ricca di crateri (a sinistra), ed un altro più giovane (ma pur sempre antico) rappresentato da una regione più chiara caratterizzata da una fitta rete di solchi e creste (a destra). La loro origine è chiaramente di natura tettonica, ma non ne conosciamo i dettagli. Sotto questo aspetto Ganimede sarebbe più simile alla Terra che a Venere o Marte (sebbene non vi siano tracce di una recente attività).
L'HST ha recentemente rilevato tracce di ossigeno nell'atmosfera di Ganimede, così come accaduto per Europa (Questo NON indica che sul satellite vi siano tracce di vita). Strutture a solchi e creste sono state osservate anche su Encelado, Miranda e Ariel, mentre le regioni più scure sono simili alla superficie di Callisto. Una estensiva craterizzazione è stata osservata su entrambi i tipi di terreno. La densità dei crateri indica un'età compresa tra i 3 ed i 3.5 miliardi di anni, simile a quella della Luna. Ci sono crateri sovrastanti i solchi superficiali ed altri che sono tagliati da questi, ad indicazione che anche questo sistema è piuttosto antico. Sono visibili anche crateri relativamente giovani (a sinistra). A differenza della Luna, comunque, i crateri sono più piatti, senza una depressione centrale ed un anello di montagne intorno che invece ritroviamo nei crateri della Luna e di Mercurio. Questo è probabilmente dovuto alla natura relativamente poco resistente della crosta ghiacciata che in tempi geologici può traboccare ed ammorbidire così i rilievi. I crateri più antichi cancellati dal ghiaccio lasciano solo una traccia fantasma conosciuta col nome di palinsesto (a destra). Il primo passaggio ravvicinato della Galileo ha rilevato che Ganimede possiede una propria magnetosfera incastonata al''interno di quella di Giove. Questa si è probabilmente generata in modo simile a quella terrestre come risultato diel movimento di materiale conduttivo nell'interno del satellite.
Callisto è l'ottavo dei satelliti di Giove ed il secondo in ordine di grandezza. È il più esterno dei satelliti Galileiani.
orbita:Callisto era una ninfa amata da Zeus ed odiata da Era. Era la trasformò in un orso e poi Zeus la mise in cielo (la possiamo vedere ancora oggi sotto forma di costellazione: l'orsa maggiore).
Scoperto da Galileo e Marius nel 1610.
Callisto è leggermente più piccolo di Mercurio ma possiede un terzo della massa del pianeta. A differenza di Ganimede, Callisto non sembra avere una struttura interna ben definita; I recenti dati trasmessi dalla Galileo ci rivelano però la presenza di una parziale stratificazione , con la percentuale di roccia che aumenta con l'avvicinarsi al centro del satellite. Callisto è composto per il 40% di ghiaccio e per il restante 60% di roccia e ferro (Titano e Tritone possiedono probabilmente una struttura simile).
La superficie di Callisto è completamente ricoperta di crateri. Essa è
molto antica,
come gli altipiani della Luna
e di Marte.
Callisto possiede la superficie più vecchia e ricca di crateri di qualsiasi
altro corpo fino ad ora osservato. I crateri più grandi sono
circondati da una serie di anelli concentrici che sembrano delle enormi
screpolature lisciate dal lento movimento del gjiaccio. Il più grande di questi
crateri si chiama Valhalla ( a destra). Con i suoi
Come per Ganimede, anche i crateri più antichi di Callisto sono
collassati. Essi sono infatti privi di montagne, raggi e depressioni centrali
comuni ai crateri della Luna
e di Mercurio.
Le immagini inviateci dalla Galileo
(a sinistra) ci mostrano che in alcune aree esistono piccoli crateri in gran
parte cancellati. Questo fatto suggerisce che ancora oggi vi sia qualche forma
di attività sulla superficie del satellite seppur in continua diminuzione. Un altro oggetto
interessante è
Privacy |
Articolo informazione
Commentare questo articolo:Non sei registratoDevi essere registrato per commentare ISCRIVITI |
Copiare il codice nella pagina web del tuo sito. |
Copyright InfTub.com 2024