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L'ammissione e l'allontanamento degli stranieri

diritto



L'ammissione e l'allontanamento degli stranieri


Lo stato è libero di accettare o rifiutare lo straniero salvo convenzioni ad hoc.Non si può cacciare uno straniero verso uno stato in cui sarebbe sottoposto a maltrattamenti inumani es.pena di morte,tortura.

1951 convenzione sullo status dei rifugiati:non attribuisce l'automatico diritto d'asilo politico ma stabilisce l'obbligo del non refoulement:non respingimento del rifugiato verso le frontiere dei luoghi ove la sua vita e la sua libertà sarebbero minacciate a causa della sua razza,religione, nazional 818g64i ità,particolare appartenenza ad una categoria sociale,opinioni politiche.

Nell'ordinamento italiano l'art.10 Costituzione stabilisce che lo straniero al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla costituzione italiana ha diritto all'asilo nel territorio della repubblica.


Il trattamento degli stranieri


Lo straniero non gode di alcun privilegio sul territorio.Non è però soggetto ai doveri peculiari dello status civitatis.es.arruolamento militare. In caso di arresti lo straniero ha diritto all'assistenza in giudizio di un difensore e di rivolgersi alla propria autorità consolare.

Lo straniero ha il diritto di allontanarsi dallo stato di soggiorno tranne che esista un legittimo impedimento.

Le due regole che hanno per oggetto il trattamento dello straniero sono il minimum standard internazionale e il diniego di giustizia,sostituiti dai diritti fondamentali dell'uomo  e dalla regola dell'equo processo.




Le persone giuridiche


Lo stato è libero di ammettere nel proprio territorio le persone giuridiche salvo gli obblighi derivanti dal diritto internazionale.Il diritto di stabilimento può essere accordato solo con atto unilaterale dello stato territoriale o mediante trattato.


La protezione diplomatica


Lo stato ha il diritto di intervenire a favore di un proprio cittadino i cui diritti siano stati violati da un altro stato. Trattasi di diritto dello Stato,e non diritto dell'individuo.Lo stato avrà quindi il diritto di intervenire ma non l'obbligo. Per intervenire,è necessario che siano stati esperiti tutti i mezzi interni di giurisdizione,qualora essi siano idonei. Qualora lo stato territoriale non abbia mezzi idonei,l'onere risulterà comunque rispettato.Lo Stato e solo lo Stato può rinunciare preventivamente all'intervento. Qualora l'individuo abbia più di una nazionalità o non ne abbia nessuna si usa il criterio del collegamento più stretto.

Nel caso di persone giuridiche,la nazionalità si stabilisce in base a ove è stata costituito l'ente.Nel caso di società per azioni può intervenire anche lo stato di cittadinanza degli azionisti qualora lo stato di nazionalità dell'ente non intervenisse o non potesse intervenire,o qualora gli azionisti controllino per intero la società.


Le nazionalizzazioni


Nazionalizzazioni: attuate mediante provvedimenti legislativi,hanno per oggetto un'intera categoria di beni . es. energia elettrica

Espropriazione: ha per oggetto singoli beni ed è attuata solitamente mediante provvedimento amministrativo

Confisca: ha per oggetto un singolo bene e non dà diritto ad un equo indennizzo.

Lo stato territoriale ha diritto di nazionalizzare beni degli stranieri purché  vi sia,nella nazionalizzazione o nell'espropriazione,un'utilità pubblica,o altri motivi di sicurezza preminenti sull'interesse del singolo individuo.L'equo indennizzo deve essere immediato e rispecchiare iol valore del bene confiscato. A questa conclusione non sono arriva<ti però gli stati ospitanti investimenti esteri,che sostengono invece che l'indennizzo debba essere quantificato basandosi sulle possibilità dello stato ospitante.


Le protezioni degli investimenti all'estero


I contratti di concessione sono contratti stipulati fra una persona fisica o giuridica e uno Stato.Essi sono regolati dal diritto interno di uno stato e possono richiamare in tutto o in parte il diritto di uno stato straniero. Uno dei modi con cui gli investitori all'estero si proteggono da mutamenti legislativi indesiderati,sono le clausole di stabilizzazione,volte a rendere inefficaci,per il contratto in questione,i mutamenti della legislazione.Ma molti reputano queste clausole nulla in quanto contrarie al principio della sovranità dello stato.

Per coprirsi dai rischi sono allora stati istituiti dei meccanismi di gaaranzia. L'investitore, concludendo un contratto di garanzia con l'agenzia di garanzia degli investimenti multilaterali, è tutelato in quanto l'agenzia assicura rischi derivanti dall'espropriazione,restrizione dei trasferimenti valutari,guerre civili. E' l'agenzia stessa a pagare l'indennizzo e una volta pagato subentra nella posizione dell'investitore nei confronti dello stato ospitante.Per questo motivo,lo stato ospitante deve approvare preventivamente tale garanzia.

In materia di investimenti all'estero è fondamentale la< soluzione delle controversie. Uno degli strumenti fondamentali è l'ICSID,centro internazionale per la risoluzione delle controversie in materia di investimenti,istituito nel 1965,costituito da un consiglio di amministrazione composto da rappresentanti degli stati membri,da un segretariato e da una lista di arbitri e conciliatori. Il centro amministra sia una procedura di conciliazione che una procedura di arbitrato.Ha giurisdizione in merito alle controversie sorte fra investitori terzi e stati parte della convenzione.Uno stato può richiedere che l'investitore esaurisca i mezzi interni prima di adire il Centro,ma tale clausola deve essere espressa.La sottoposizione della controversia all'arbitrato del centro esclude la protezione diplomatica. La sentenza dell'arbitrato del centro ha efficacia diretta in tutti gli stati parte senza necessità di essere recepita.Se lo stato ospite rifiuta di dare atto alla sentenza,allora torna possibile la protezione diplomatica. Il centro applica il diritto stabilito dalle parti,vi è il divieto del non liquet,su richiesta è ammesso il giudizio secondo equità.

Contro il giudizio del centro è ammessa la revisione,il giudizio di interpretazione,e l'annullamento per manifesto eccesso di potere,corruzione,incorretta costituzione del tribunale.La domanda deve essere presentata al Presidente del centro.




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