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La costruzione nel XIX secolo

tecnologia delle costruzioni



La costruzione nel XIX secolo



  1. Grandi infrastrutture

La rivoluzione industriale tra il XVII e il XIX secolo in Francia, in seguito in Europa e in America crearono un cambiamento nel medio di produrre l'uso più esteso delle materie e concentrazione nella manodopera della città.

Le conseguenze accelerarono processi nella tecnica costruzione in tutta Europa di ferrovie, ponti, reti stradali e canali; a Parigi nella fine del XVII secolo nasce la scuola Politecnica.


  1. Il divorzio fra ingegneria e architettura

Gli architetti erano educati nell'accademia delle belle atri a inizio XIX secolo; la separazione tra ingegneria e architettura:

- 535f53f 535f53f l'INGENGERE è favorevole, perché è in grado di rispondere alle esigenze costruttive del suo tempo davano più valore alla tecnica che artistica. Divennero gli artefici degli edifici più importanti;



- 535f53f 535f53f l'ARCHITETTO: venivano educati nelle Accademie di Belle Arti; rimasero le banche, le chiese e le residenze della borghesia.

Le stazioni, gli ospedali. I macelli, le industrie e infrastrutture tecniche rimase agli architetti solo la presentazione al pubblico, ciò significò una crisi dell'architettura.

Molte opere che noi vediamo sono state fatte da ingegneri, ad esempio i: il Palazzo di Cristallo di Paxton, le Biblioteche di Labrouste, la torre parigina di Eiffel e la Galleria delle macchine di Cantamin.


  1. Le città dell'industria nascente

La città ottocentesca presenta molti cambiamenti risposero al periodo precedente (riv. Francese)

-) motivazione: tecnico militare i progressi dell'artiglieria avevano ree inutili i vecchi bastoni;

-) quantitativo: lo sviluppo delle industrie e dei commerci l'ascesa della borghesia, l'aumento demografico fecero cresce le città più rapidamente che nei secoli precedenti.

-) progresso tecnico: la nuova terre di strade e ferrovie modifica profondamente il rapporto tra le città e il territorio circostante.

Lo smantellamento dei bastioni fu la dilatazione della città, nelle campagne circostanti quando l'aumento della popolazione urbana, le piazze verdi diventavano vere e proprie circondate da case in multi-piano in affitto.

La nuova borghesia urbana e gli operai abitavano in grandi case d'affitto.

In alcune città come Torino, Parigi e Milano proseguì in parte la nuova tradizione di ospitare in piani diversi della stessa casa persone di ceti sociali differenti in tutte le città si crearono zone diverse in base alla classe sociale: i villini urbani per la borghesia e le case a ballatoio per gli operai.

La casa a ballatoio era l'evoluzione peggiorata di case del '700 e con gabinetti in comune per decine di famiglie, cortili scuri, alloggi composti da al massimo uno o due stanze per famiglia.

Le zone per le classi agiate erano spesso separate dal resto e collocate nelle vicinanze dei primi giardini pubblici, per questo zone gli architetti incaricati dal comune costruirono strade rettilinee, grandi piazze, viali urbani facendo assumere alle città un aspetto dignitoso e piacevole.


  1. Neoclassicismo

Un nuovo stile il Neoclassicismo, cercò di rispettare in Francia le virtù dell'impero Romano.

Nacque un nuovo interesse per gli edifici antichi che favorì una nuova prese di contatto con i monumenti greci, si iniziarono a considerare le architetture dell'oriente ed apprezzare le architetture barbare nel medioevo Padiglione del Charlotte di Enburg a Berlino.

Si conosceva e apprezzare l'architettura romanica e gotica, in fondo, partecipava di quel secolo atteggiamento, "relativistico", che portò al Neogotico e all'Eclettismo, per progettare a Berlino una chiesa in due diversi versioni, in forma di basilica romana e in forma gotica.


  1. Storicismo e Eclettismo

Alcuni fenomeni sociali come il sorgente di alcuni nazionalismi in Europa favorirono le radici anche in architettura si trovarono ora in una situazione nuova e incerta, in quanto non trovarono più alla continuità con l'espansione barocca e non considerava più il classico come strumento figurato superiore.


  1. La relazione all'Eclettismo: il movimento Arts and Crafts

Verso la fine dell'80, l'Eclettismo aveva prodotto una così grande quantità di forma d'arte che era diventato difficile capite a quale uso era destinato un edificio e quale fosse il suo significato architettonico. Le città erano piene di casupole a forma di castello Gotico, di affina con l'aspetto di palazzi Rinascimentali, ecc.

Gli architetti e gli studiosi rendendosi conto della perdita di senso dell'architettura tendevano quindi a considerate la decorazione eclettica una causa principale della crisi.

Già alcuni decenni prima si era diffuso in Gran Bretagna un movimento chiamato Art and Crafts, con lo scopo di combatterla crescente separazione tra architettura e artigianato e la produzione in serie di decorazioni; i suoi principali esponenti John Ruskin e William Morris pensavano di ritrovare il vero spirito del gotico, che considerava nel ritrovamento dell'essenziale delle antiche costruzione vermicolari e sul piano ideologico nella ricostruzione di una società resa solidale della condivisione di alcuni valori essenziali.

L'opera più presentativi di questo movimento è la Red House costruita da Philip Webb (1859).


  1. l'Art Nouveau

Nei diversi paesi europei e nell'ultimo decennio dell'800 si affermarono alcuni gruppi di architetti che avevano in comune l'avversioni all'eclettismo e si ponevano come nuovi alternativi.

In Belgio e in Francia presero il nome di Art Nuoveau. Questi architetti erano vicini alle idee politiche e socialiste.

I principali esponenti bel Belgio erano Henry van del Valde e Victor Horta; in Francia, Hector-Germain Guimard autore della metropolitana di Parigi.

In Italia questo movimento fu chiamato Liberty. I suoi esponenti importanti furono: Raimondo D'Aronco, Annibale Rigotti ed Ernesto Basile.


  1. Il democratismo del Floreale

Nei primi decenni del '900 l'accentuazione degli aspetti decorativi ispirati al mondo vegetali chiede il nome a questa nuova architettura Floreale, caratterizzata da decorazioni sovrabbondanti che ricordano la vita spensierata della borghesia europea antecedente alla prima guerra mondiale.


  1. La costruzione negli Stati Uniti alla fine dell'Ottocento

Le case di legno:

La costruzione di città e villaggi negli Stati Uniti a una storia molto diversa dei loro corrispondenti europei.

Il materiale più usato per le costruzioni è il legno, le case di legno erano di tipo a Traliccio, il materiale XIX secolo si affermò la costruzione a Baloon Frame; queste case sono abitate ancora oggi da un gran numero di abitazioni, non più di due piani;

I grattaceli:

Chicago fu uno dei primi grattaceli.

Questi grattaceli in struttura misti in muratura che metallo. Erano usati soprattutto per alberghi, uffici e negozio, New York e Philadelphia e altre città.




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