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La politica dell'era delle organizzazioni di massa

storia



La politica dell'era delle organizzazioni di massa


Tutto ciò che si viene a determinare durante li ultimi anni dell'800 e cioè cambiamenti economici e sociali, si ripercuotono anke sulle forme istituzionali e politiche di determinati paesi, e cioè quei paesi coinvolti nella seconda rivoluzione industriale. Inoltre il periodo della GRANDE DEPRESSIONE 1873-96) ha portato alla formazione di organizzazioni di contadini, proprietari terrieri, e di grande imprese, x far si che la politica vada a loro favore.. E cosi naturalmente il corpo politico va a sfaldarsi e si chiede di affidare la rappresentanza ad uomini che sia portavoce degli interessi delle varie organizzazioni.

Gli strumenti x raggiungere questo obiettivo è quello di ampliare il diritto di voto a più cittadini sino ad arrivare al suffragio universale, fissando un età minima di voto, poi l'istituzione di partiti con il compito di educare politicamente dei gruppi ben individuati, e selezionare dei candidati, far si che vengano eletti in parlamento. Cosi si assiste alla nascita dei primi partiti politici moderni, ed inoltre vi erano militari che dovevano far si che aderissero a qst partiti tutti coloro che facevano parte della parte di società a cui essi si riferivano.

Il cammino del suffragio universale è molto lungo in alcuni paesi europei, ed esso è anticipato dal suffragio maschile che in Francia e Germania si ha già nel 1871, mentre in altri paesi come l'Italia e L'Inghilterra arriverà nei primi anni del 1900, mentre oltreoceano e cioè negli Usa il suffragio universale è già in vigore dalla prima metà dell'800 ed in qualche stato è concesso il diritto di voto anke alle donne.



La questione femminile riguardante il voto è molto diversa in Europa dove le donne raggiunsero qst obiettivo solo in alcuni paesi verso gli anni del primo conflitto mondiale o negli anni successivi a qst, e soprattutto in Inghilterra, Scandinavia e Francia si ebbero dei forti movimenti delle suffragette donne che manifestavano x il diritto al voto) e si ottenne il diritto al voto x le elezioni locali.

Per quanto riguarda la nascita dei primi partiti politici vediamo che cominciano a formarsi grazie a tutti quei gruppi esclusi dal governo nazionale della prp nazione) e cosi in Germania nasce il partito del centro formato dai cattolici, in quanto la Germania era un paese protestante in maggioranza, negli USA dopo la crisi agraria nascono i partiti degli agricoltori e lo stesso anke in Germania, poi gli operai che già avevano i sindacati danno vita a dei partiti in Germani si ha il Partito socialdemocratico tedesco, in Italia il Partito Socialista Italiano, in Inghilterra si ha il partito Laburista Inglese r cosi di seguito in molti altri paesi europei.

Come si evidenzia dai nomi dei partiti quasi tutti SOCIALISTI si comprende che questi si ispirano alle idee di Marx, e cioè di far divenire la società da capitalista a socialista e quindi tutti i mezzi di produzione di proprietà dello Stato, ma pia piano cominciano ad esserci delle divergenze all'interno dei vari partiti, ci sono i riformisti cioè coloro che vogliono dei cambiamenti ma gradualmente come x esempio il suffragio universale, il diritto di sciopero miglioramento dei salari e pi ci sono i cosi detti massimalisti che vogliono cambiamenti subito e hanno come obiettivo le rivoluzioni brevi x la conquista del potere politico.

Cosi nel 1889 viene istituita la SECONDA INTERNAZIONALE, e a differenza della prima nel 1876 che raggruppava individui e alcuni gruppi, questa era formata da partiti e quindi si vedono i grandi progressi dei movimenti operai.

La nascita di questi nuovi partiti portano alla modifica dei vecchi che prima erano organizzati in modo diverso, formati da persone di alta classe, aristocratici, borghesi il cui leader era una persona molti distinta, prestigiosa x nascita o per merito, mentre con i nuovi partiti ora dovevano far riferimento anke alle classi dei lavoratori ecc..

La situazione è diversa in Francia e Italia in quanto l'élite non vgl aggregarsi ai partiti ma restare unite xkè vi sono influenze diverse che naturalmente hanno interessi diversi, per esempio in Francia vi sono i monarchici e i clericali e poi vi sono i borghesi coloro che hanno animato la rivoluzione francese, i moti del 48 ecc. mentre in Italia il pericolo viene dai socialisti e dai repubblicani ma anke dai cattolici coloro che non possono partecipare alla vita politica a causa del non expedit del Papa Pio IX.

Con la nascita di nuovi partiti, delle nuove organizzazioni i vecchi partiti, qll tradizionali devono decidere cosa fare x far si che qst non si alleino con l'opposizione, ma nn basta rafforzare i partiti, ma bisogna cercare di dare appoggio anke ai vari gruppi sociali attraverso leggi ecc.. e quindi di non pensare soltanto ai prp interessi e di non far nascere rivolte di qst nuovi gruppi. Ma le classi dirigenti (proprietari terrieri e industriali ) hanno paura che le nuove concessioni vadano a loro discapito come x esempio che aumentino le imposte e quindi in un primo momento all'interno dei vecchi gruppi élite si ha un atteggiamento di rifiuto e di chiusura, che in seguito si trasformo in un atteggiamento ostile, contrariato contro i nuovi partiti. In Germania il cancelliere Bismarck accusa il Partito del Centro di perseguire gli ideali dell'Austria cattolica e cosi li perseguita e scatena una battaglia di civiltà , in seguito con delle leggi repressive il Partito socialdemocratico diviene un partito clandestino. In Francia il partito borghese si schiera contro la classe operai e questo fa si che si faccia nemica la classe popolare, mentre comincia a riscuotere successi la destra reazionaria che vuole ripristinare la monarchia e i privilegi della Chiesa.

In Italia si ha grande paura dovuta alla Comune di Parigi, e cosi cominciano ad essere controllate le associazioni mazziniane, anarchiche e repubblicane ed inoltre dopo la nascita del Patto di Fratellanza delle Società Operaie in Italia si ha una propaganda sovversiva che porta a rivolte cosi nell'agosto del 1874 si ebbe l'arresto di molti membri dell'associazione operaia e mazziniana e si ha lo scioglimento della società.

Durante tutti questi anni si capisce in molti paesi che le conseguenze della depressione economica devono essere affrontati con nuove soluzioni di governo e allargando le basi dello stato, e questo avviene quando si concepisce che bisogna adottare in campo economico i principi del modello protezionista.

Cosi piano piano si hanno nuove riforme in tutta Europa si ha inizio in Germani con Bismarck il quale fa approvare le leggi x un sintema sanitario nazionale e per l'assicurazione obbligatoria degli operai, x infortuni, malattie e vecchiaia. In Italia al governo vi è la sinistra e si istituisce l'istruzione elementare obbligatoria e l'ampliamento del diritto di voto e in seguito venne abrogata la tassa sul macinato.

In Francia si hanno i radicali che attuano una politica di lavori pubblici e in favore della classe contadina. In Gran Bretagna le riforme elettorali dei liberali portano la governo i conservatori i quali erano decisi a conquistare il consesso dei ceti medi e operai, il successo del partito conservatore è dovuto anke all'alleanza con un liberale Chamberlain a favore di un programma di riforme sociali, economiche(protezionismo doganale) e al progetto Home Rule (autogoverno dell'Irlanda) che però venne respinta in quanto nelle elezioni del 1886 la maggioranza dei britannici votò contro, anche lavoratori e questo stava a designare un nuovo patriottismo diverso da quello della prima metà dell'800 fatto di amore x la patria x far valere ideali, combattere gli oppressori, mentre il nuovo patriottismo è di forma egoistica e vuole far prevalere prp interessi anke con le armi e quindi con azioni militari contro altri paesi.

In Germania il cancelliere di ferro(Bismarck) attua un apolitica molto minuziosa dopo la guerra contro la Francia del 1870 ed in seguito con la nascita della guerra dei Balcani che vede l'impero russo e qll austro - ungarico voler estendere i prp dominio a discapito dell'impero turco decide di convocare un congresso di capi si stato a Belino. Il congresso sembra mantenere gli equilibri europei ben saldi mediando tra le varie potenze Serbia e Romani divennero indipendenti dalla Russia, l'impero turco si riapproprio della Macedonia), ma è tutta apparenza perché sarà l'ultimo momento dei equilibrio in Europa iniziato nel 1814 e cioè con Congresso di Vienna. La Germani intanto diviene sempre di più la potenza egemone europea. Le varie potenze europee si rendono conto che c'è bisogno di contrastare la crisi economica dovuta alla concorrenza internazionale non appartenendo al concerto e cioè a mantenere la pace tra le nazioni, essere solidali tra di loro ma attuare delle prp politiche economiche e senza farsi condizionare dall'estreno. Ma i vari paesi devono comunque tener conto dei vari mercati mondiali, xkè devono vendere i loro prodotti, acquistare materie prime quindi è impossibile isolarsi soprattutto economicamente. Pian piano si decide di iniziare la conquista di colonie extraeuropee da parte dei paesi piu industrializzati ed in via di industrializzazione, e si decide di conquistare aree commerciali privilegiate e quindi la formazione di imperi coloniali sembra essere la miglior soluzione x i vari problemi dei paesi europei in crisi, xkè si ha un senso di orgoglio x le conquiste ottenute, migliorano le condizioni economiche, la vita della popolazione inoltre si hanno benefici dovuti ai provvedimenti in favore della classe operaia e dei contadini e ciò porta ad un avvicinamento di qst masse allo Stato.

Così pian piano si ha la nazionalizzazioni di qst masse che precedentemente erano contro all'operato del governo e si sentivano escluse, qt si ebbe grazie e a feste e celebrazioni patriottiche, all'attenuazione delle differenze di classi(con l'obbligo della scuola elementare e alla stampa al trasporto).

Il nuovo patriottismo qll di fine ottocento si distingue da qll precedente x l'aggressività in politica estere con le colonie e con il protezionismo in politica interna, ma soprattutto xkè ha mobilitato moltissime persone consapevoli di ciò che facevano ma non x l'indipendenza o altro ma per la grandezza e la potenza della nazione, la quale diviene di tutti non solo dell'interesse dei privilegiati ma divine garante del benessere comune.




Reazioni e riforme tra fine 800 e nuovo secolo



Ma la situazione non è tutta risolta è tt apparenza xkè la società è sempre piu eterogenea non si riesce a soddisfare le richieste di tutti in quanto i vari gruppi sociali hanno bisogni esigenze diverse interessi diversi. Infatti x esempio le conquiste militari hanno causato un aumento di tasse x le spese militari, ma hanno arricchito i produttori di armamenti, oppure in Italia il protezionismo economico ha danneggiato produttori tessili, produttori di vino ed olio xkpè hanno rinunciato a mercati molto ampi, pagano molto di piu le merci importate, mente hanno avuto benefici i produttori siderurgici e granari.

Cosi da crisi economiche si passa a crisi politiche xkè gli i governi non riescono a mantenere la situazione stabile a trovare soluzioni, a mantenere sotto controllo le proteste delle classi meno abbienti, dei produttori cosi molti governi di destra molto conservatori vgl far si che si istaurino governi autoritari che schiacino le opposizioni in modo da rinforzare i governi ma qst non è la miglior soluzioni anzi aggrava di piu la situazione.

In Francia vi è il primo movimento contro il governo i quanto si cerca di avere la rivincita della guerra persa contro la Germania del 1870-71 che ha portato la perdita dell'unità territoriale, questo movimento è alimentato dai sostenitori di Boilanger, che in seguito viene accusato x aver complottato contro lo stato ed in seguito fuggì e si uccide. In Francia in seguito un ufficiale Dreyfus viene accusato di aver passato ai tedeschi dei documenti riservati francesi ma nonostante le prove della sua innocenza è perseguitato e cosi l'asse francese si sposta verso destra

In Inghilterra si rifiutano sempre di più le idee autonomistiche irlandesi e si favoriscono le scuole anglicane e si cercano d adottare dazi doganali comuni in tt l'impero inglese.

In Italia la situazione è molto critica in quanto con Crispi si ha il rifiuto dei Fasci siciliani un movimento di ispirazione socialista che chiedeva il rinnovo dei contratti di affitto delle terre a favore dei contadini dell'isola, il suffragio elettorale ecc.. in seguito vennero represse a colpi di cannone le manifestazioni contro l'aumento del prezzo dle pane, in seguito il presidente del consiglio Pelloux propone leggi limitative x la stampa e x la libertà si associazione, e l'opposizione rispose con la tecnica dell'ostruzionismo e cioè di portare all'infinito le discussioni in merito. Tutto qst sfociò con l'omicidio del re Umberto I compiuto da un anarchico x vendicare le vittime che protestavano x l'aumento del prezzo del pane.

In Germania si ha Guglielmo II che rimpiazza Bismarck ritenuto trp prudente in politica estera, il quale suggerisce una politica militaristica, imperialistica e nazionalistica, e questo fu riassunto nel potenziamento della flotta tedesca che ebbe il compito di far divenire la Germania una potenza mondiale in competizione con la Gran Bretagna, di rafforzare l'industria tedesca e di far rafforzare il sentimento patriottico della cittadinanza.

Tutto qll che sta accadendo in Europa nei vari stati fa rendere conto che x assestare di nuovo la situazione c'è bisogno di un intervento economico e di integrare allo stato i ceti medi e operai e quindi di non coinvolgere piu il singolo ma tutti e quindi i sindacati e i partiti che li rappresentano. Ma x far ciò i governanti reazionari e conservatori devono cedere posto ai radicali e ai liberali, e ile organizzazioni operaie devono abbandonare il loro atteggiamento rivoluzionario e acquisirne uno più moderato x ottenere importanti riforme economiche e offre ire un appoggio ad una politica coloniale diversa dai decenni precedenti.

In questo periodo entra in scena anche la chiesa e il papa Leone XIII con l'enciclica RERUM NOVARUM spinge i cattolici a impegnarsi sempre di puù x il migliorante delle classi piu svantaggiate d in particolare dei contadini e artigiano e operai, e invoglia qst ultimi a collaborare tra di loro e di riunirsi in società di operai e artigiani.

E in Italia e Francia cominciano a fondersi i principi cattolici e istituzioni democratiche cosi si ebbe la nascita della DEMOCRAZIA CRISTIANA.

I primi anni del novecento sono anni di riforme, i progressi, di cambiamenti nei governi e si hanno alleanze tra radicali, liberali e socialisti.

In Francia si hanno scontri tra gli accusatori di Dreuyfu e i suoi difensori che prevalgono e l'ufficiale fu riabilitato. Nel 1899 si forma un governo di coalizione tra radicali e socialisti, in seguito nel 1902 il nuovo governo francese di Combes rompe gi rapporto con il Vaticano xkè egli attacca i privilegi dei clericali.

In Gran Bretagna il governo conservatore di Balfour viene sconfitto dalla coalizione degli autonomisti irlandesi, liberali favorevoli alla divisione tra stato e chiesa, i laburisti spalleggiati dia sindacati, in seguito si allargò il sistema di previdenza sociale anke a chi non aveva versato contributi ed ai disoccupati, viene istituita la giornata lavorativa di 8 ore x i minatori, e vengono istituiti altri provvedimenti i favore della classe lavoratrice, ed inoltre venne steso un piano di bilancio per il popolo, e x sostenerlo bisognò aumentare le leggi ma la camera dei lord blokko il piano e in seguito il parlamento con il Parlamentary Bill nega il diritto di veto alla camera di lord sulle leggi finanziarie e quindi consentì il progetto.

Negli USA si ha l'età progressista fatta di una buona politica estera affiancata da riforme sociali e un rafforzamento dei poteri del governo federale.


L'Italia Giolittiana


In Italia in questo periodo si fa strada Giovanni Giolitti di apertura socialista e a favore delle classi operaie a patto che queste rinuncino alla violenza e piani di scompiglio dello stato.

Egli fu il ministro degli interni dal 1901 e dal 1903 presidente del Consiglio con l'appoggio del Psi e sarà a capo della politica italiana sino alla prima guerra mondiale. Sotto il governo di Giolitti vengono sancite molte riforme come il divieto del lavoro notturno delle donne, l'età minima x il lavoro infantile era di 10 anni, venne riconosciuto il diritto di sciopero e venne introdotta la legislazione relativa all'assicurazione obbligatoria sugli infortuni sul lavoro. Inoltre il ruolo di mediazione nelle controversie delle organizzazioni sindacali fu favorito e qst facevano parte del Consiglio superiore dle lavoro nuovo organo istituito dal governo x la legislazione sociale.

Tra il 1903 e il 1905 venne nazionalizzato l'esercizio dei telefoni e delle ferrovie, mentre con la municipalizzati alcuni servizi come il gas, l'elettricità, i trasporti venivano amministrati dai comuni, poi venne varata la legge x la questione del mezzogiorno,x trovare soluzioni con l'aiuto delle imprese settentrionali, poi ci fu nel 1912 il suffragio maschile.

Ma nonostante tt qst riforme non tt le classi sociali sono soddisfatte e risentono di benefici anzi, si h aun grande sviluppo molto fiorente dell'industria sempre di più nel nord Italia, molti lavoratori non impiegati nell'industria e quindi che non beneficia degli aumenti dei salari non riesce a sostenere l'aumento del prezzo del pane dei fitti ecc ma anche e e soprattutto nelle campagne che si respira aria di crisi in quanto i braccianti, i contadini sono pagati molto poko e c'è molta disoccupazione cosi che si hanno scioperi che a volte si trasformano in rivolte violente poi assediate con arresti e sparatorie, ma sempre piu si ripetono qst casi e a volte vengono indetti scioperi generali di solidarietà .

Comincia cosi a sfaldarsi il rapporto tra Giolitti e i socialisti, ma Giolitti comincia subito a cercare un nuovo appoggio nei cattolici, i quali sono convinti che devono partecipare alla vita dello stato x evitare sovversioni sociali come ritengono i conservatori con Gentiloni o che devono impegnarsi a favore delle classi meno avvantaggiate come credono i progressisti guidati da Murri capo della Democrazia Cristiana. Durante le elezioni del 1904 e del 1909 viene sospeso il non expedit in alcuni collegi x fermare l'avanzata della sinistra, e vene infine abolito nel 1919.

Nel 1913 Gentiloni invita i cattolici a votare i liberali che in parlamento non hanno promosso leggi anticlericali e questa fu un ottima strategia x afar si che 200 deputati affluissero nel parlamento. In seguito x avere consenso e voti dal popolo e dai ceti medi il governo preparò piani di espansione nel Mediterraneo e nei Balcani e avvicinarsi lla Francia all'Inghilterra e ala Russia.






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