CONOSCIENZA E SCIENZA

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conoscienza e scienza

"Che cos'è la realtà? Voi mi chiedete quale sia il significato di verità o di realtà? Ebbene, eccolo: l'insieme delle conquiste scientifiche, questo immane corpus di conoscenze, ce ne dà conferma." Così scriveva, con aristocratica sicurezza, il visconte Herbert Samuel.

La scienza ammette nel suo canone solo quelle teorie che essa stessa può confutare e respingere. L'atteggiamento scientifico è un atteggiamento critico, che non cerca verifiche bensì prove cruciali cui sottoporre una teoria, che siano capaci di confutarla, pur non essendo in grado di confermarla. I risultati degli esperimenti debbono essere interpretati, il che può rendere difficile trarre conclusioni definitive su problemi fondamentali, come per esempio le cause dell'AIDS. Le ipotesi scientifiche, ivi compresa la teoria della relatività, sono un prodotto come un altro dell'ispirazione, dell'immaginazione umana, ma ciò che le distingue e le rende diverse dalle altre ipotesi, è il loro essere falsificabili: qualsiasi scienziato è, potenzialmente, in grado di provare la loro falsità basta che possa dimostrare che esse non rispondono abbastanza bene all'osservazione. Una teoria che non si presti a essere demolita da un test di questo genere non è una teoria.

L'argomento di Lyotard al riguardo è che, col crollo della moderna 'metanarrativa' della realtà, la scienza viene mantenuta in piedi dalla 'agibilità' delle teorie, ossia dalla loro capacità di generare ulteriore lavoro scientifico. Secondo il suo punto di vista nei discorsi degli odierni finanziatori della ricerca scientifica esiste un solo gioco credibile: la potenza. Non si assumono scienziati e tecnici, né si acquistano apparecchiature per sapere la verità, ma per accrescere la potenza.

Il critico d'arte Robert Hughes ha scritto che una veduta di un qualsiasi oggetto è la somma di diversi sguardi gettati su quell'oggetto; quindi la realtà include anche gli sforzi fatti dal pittore per percepirla, in breve, realtà significa interazione.

A chiusura di questo capitolo introduco la visione di Baudrillard, secondo il quale ogni operazione scientifica termina con lo sterminio del suo oggetto reale; col progresso delle 'certezze scientifiche' stiamo volatilizzando le tracce della nostra esistenza.