IL MERCATO CINESE
Una nuova superpotenza mina gli equilibri
storici dei paesi industrializzati: minaccia o opportunità. Sicuramente tutte e
due. La Cina è
sicuramente un nuovo e potente competitors ma nello stesso tempo un nuovo e
immenso mercato. In pochi decenni ha 555i88f compiuto i passi che il " vecchio
continente " ha costruito in 2 secoli. L' apertura verso l' esterno, i semi del
capitalismo e il riposizionamento dell' egemonia comunista sono stati passi
obbligatori per arrivare all' economia socialista di mercato. Così la Cina che non veniva toccata
dalle rivoluzioni industriali, la
Cina comunista, chiusa, fondata sull' agricoltura si è
svegliata, alle porte del ventunesimo secolo, aprendo un' immenso mercato (
1.300.000.000 consumatori ) pieno di opportunità. Sullo stesso ha però portato
problematiche altamente destabilizzanti, dal bassissimo costo della manodopera,
allo sfruttamento di vaste economie di scala, al dunping, alla contraffazione (
marchio, brevetto, copyright, modelli . ) e le conseguenti " sfrenate "
esportazioni verso tutto l' occidente, che hanno fatto si, data la stagnazione
e il momento di collasso dell' economia europea, di aggravare ulteriormente la
situazione e spostare le forze che andrebbero concentrate nello studio delle
strategie d' attacco, in un'unica direzione: la difesa.Tanta attività diretta
dell'Occidente e del Giappone in Cina non manca di dar luogo a effetti
boomerang. Non che in un Paese noto per contraffazioni, pirateria e violazione
di segreti industriali simili problemi si rivelino occasionati, anzi. Essi
costituiscono se mai l'ulteriore prova di un orientamento molto aggressivo a
far leva sulle migliori acquisizioni tecnologiche e di prodotto a livello
internazionale. La " Terra di mezzo " è diventata " the world's factory " il
suo PIL cresce a ritmi del 9-10 % l' anno, i consumi, le importazioni e la
produzione di acciaio e cemento sono a livelli altissimi. I nuovi ricchi
aumentano di giorno in giorno, la costruzione di infrastrutture è massiccia e
continua. Sono già arrivati al cedimento per quanto riguarda l'
approvvigionamento di energia e l' inquinamento. Mai come in questo momento la Cina è sotto i riflettori di
tutto il mondo, studiosi, imprese, governi, istituzioni ma se ci si pensa è
normale che dopo una chiusura forzata, durata troppo tempo, la Cina faccia le corse per
recuperare il gap con l' occidente e parte dell'oriente. La prima parte dell'
elaborato introduce il marketing globale, l' importanza di essere impresa
proattiva e la crescita dell' ipercompetizione del mercato globale. Segue un
breve escursus sulla storia della Cina per passare, in modo più approfondito,
all' economia cinese e al suo sviluppo tra vantaggi e problemi: crescita del
P.i.l., accesso al Wto, gli investimenti stranieri, inquinamento, crisi
energetica. Il terzo capitolo illustra i vari modi per entrare nel mercato
cinese, previsti dalla loro legislazione, dal più indiretto ( import/export )
passando dall' ufficio di rappresentanza ( R.O. ) per arrivare alla Joint
Venture e all' acquisizione di aziende cinesi.
Concludo questo capitolo approfondendo un' importante aspetto della politica
cinese di attrazione di capitali stranieri con lo studio delle ZES ( Zone
Economiche Speciali ) in particolare della zona di Shenzhen. Prima di arrivare
ai casi aziendali ho analizzato la presenza italiana, da subito nel mercato
internazionale poi in quello cinese. Non viene discusso solo dei problemi e dei
ritardi dell' Italia ma anche dei vantaggi, dei punti di forza e delle
opportunità da non perdere. Concludo questa parte con cenni più o meno
approfonditi sulle politiche promozionali nazionali e sul grande problema della
contraffazione particolarmente subito dalle imprese italiane ma non solo. Il
quinto e ultimo capitolo si apre con una introduzione ,di M. H. Chan professore
presso la Hong Kong
Polytechnic University, che illustra la situazione presente e futura della
Cina. Dopo la prefazione del prof. M.H. Chan inizia la presentazione dei casi
aziendali. Questi ultimi sono l' illustrazione di come cinque imprese hanno
avuto successo nel mercato cinese, con strategie diverse, dalla " committenza "
di Trudi S.p.a., " l' affermazione del marchio " di Ermenegildo Zegna, " l'
intervento integrato " di Italmach Chemical per poi passare alle strategie di
Mts group e a Gold Bond Enterprises.