UN PROCESSO DI PARRICIDIO Cicerone

latino

UN PROCESSO DI PARRICIDIO  Cicerone

Un esempio di orazione giudiziaria: nell'81, sotto la dittatura sillana, Cicerone appena ventiseienne difende con successo Roscio d'Ameria (municipio 636f58g dell'Umbria), fatto accusare di parricidio da Crisogono, potente liberto di Silla. In  realtà il colpevole era proprio l'accusatore, che aveva fatto inserire il nome dell'ucciso nelle famigerate liste di proscrizione, allo scopo di acquistarne all'asta, a prezzo irrisorio, le proprietà.

Naturalmente l'orazione aveva rilevanti risvolti politici, in quanto coinvolgeva un protetto di Silla, allora dittatore e detentore di un potere pressoché assoluto

" Non ti chiedo perché Roscio abbia ucciso suo padre, ma in che modo lo ha ucciso. In che modo lo uccise? Lo colpì lui stesso o lo diede ad altri da uccidere?

Se sostieni che lui stesso lo abbia ucciso, non è stato a Roma (infatti il padre viene ucciso a Roma, mentre il figlio era nel territorio di Ameria).

Se dici che lo abbia fatto per mezzo di altri, chiedo chi: schiavi o liberi? Se liberi, quali uomini? Se sono ad Ameria, chi sono questi? Perché non li nomini? Se sono di Roma, dove li aveva conosciuti Roscio che non è venuto a Roma da molti anni e non si fermò più di tre anni? Dove li incontrò? Come riuscì a persuaderli?" "Diede del denaro" "A chi lo diede? Per mezzo di chi? Quanto diede? Forse che noi non possiamo giungere a capo della soluzione con queste prove?