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Turchia Georgia Azerbaigian Armenia - ASPETTO FISICO, ECONOMIA

geografia



Turchia Georgia Azerbaigian Armenia


ASPETTO FISICO

Clima

  • nelle regioni centrali e orientali separate dal mare delle catene montuose lungo la costa il clima continentale
  • lungo le coste meridionali il clima è caldo e mediterraneo;
  • nelle zone transcaucasiche il clima è conti 848f53i nentale (con inverni rigidi e scarse precipitazioni in Armenia, con precipitazioni più frequenti nell'Azerbaigian);
  • lungo le coste del Mar Caspio il clima è conti 848f53i nentale;
  • la pianura intorno al fiume Rioni, che sfocia nel Mar Nero, ha un clima subtropicale umido.

Ambienti



  • all'interno - costituito per lo più da altipiani - prevale la steppa arida;
  • sulle coste meridionali e occidentali prevale la macchia mediterranea;
  • in Georgia vi sono ampie foreste, con la tipica vegetazione alpina;
  • nei paesi caucasici il territorio è prevalentemente montuoso; in Armenia è disseminato  di vulcani spenti.

Montagne

Il territorio della Turchia è prevalentemente montuoso: a nord vi sono i Monti del Ponto, il Tauro a sud, uniti ad est dal Monte Ararat. Al centro vi sono ampi altipiani, con numerosi vulcani. La zona ad est è sismica e vulcanica.

Laghi

I laghi più grandi sono il lago di Van in Anatolia e il lago di Sevan in Armenia.

Fiumi

I fiumi sono numerosi, ma brevi e di portata irregolare. I fiumi più importanti sono il Ceyhan, il Seyhan e il Kizil Irmak.

Nascono in Turchia i due fiumi più importanti del Medio Oriente, cioè il Tigri e l'Eufrate.

Coste

  • a ovest sono frastagliate e fronteggiate da numerose isole (greche);
  • a sud sono alte e poco articolate, con due importanti golfi: quello di Adalia e quello di Iskenderum;
  • a nord le coste del Mar Nero sono basse e compatte.

Pianure

Le pianure si sviluppano lungo le coste, sono ristrette e rare. La più grande è quella d'Adana, a sud.


ECONOMIA

Dopo la caduta dell'Impero ottomano, nel 1924, la Turchia, che aveva un'economia molto arcaica, si è profondamente trasformata.

Lo Stato è intervenuto gestendo direttamente lo sviluppo produttivo del paese.

Da circa 20 anni l'economia è cambiata, grazie all'importanza sempre maggiore dell'industria (che prima era soltanto alimentare e cantieristica ed adesso è anche tessile e chimica).

L'agricoltura utilizza prevalentemente tecniche antiche, salvo alcune coltivazioni industriali.

Vaste zone del paese sono ancora in condizioni economiche molto arretrate; il reddito medio pro capite è modesto e lontano dalla media europea.

I tre Paesi caucasici facevano parte dell'Unione sovietica ed avevano un buono sviluppo economico:

  • l'Azerbaigian sfruttava i suoi giacimenti petroliferi;
  • la Georgia aveva un'industria abbastanza sviluppata;
  • l'Armenia aveva un notevole patrimonio minerario.

Lo sviluppo economico di questi tre paesi è stato penalizzato dalla fine dell'Unione Sovietica e dalle tensioni ed incertezze che ne sono seguite.

Turchia

L'agricoltura è l'attività principale, ma è ancora molto arretrata. I prodotti principali sono  i cereali e l'oppio.

L'industria ha basso livello tecnologico, con bassi costi sia delle materie prime sia della manodopera.

Le industrie principali sono alimentari e tessili.

Il turismo è un settore che la Turchia mira a sviluppare; alberghi e servizi sono di livello discreto, mentre il sistema dei trasporti è ancora carente.

Georgia

Si coltivano soprattutto agrumi, piante aromatiche e the; nell'interno si coltivano anche cereali, frutta, foraggio e vite.

L'allevamento  non soddisfa il fabbisogno interno.

L'industria è prevalentemente estrattiva e chimica.

Quando la Georgia era parte dell'URSS il turismo era abbastanza sviluppato.

Azerbaigian

Si coltivano tabacco, seta e vite al nord e the e agrumi al sud. Il sottosuolo è ricco di giacimenti petroliferi e questo ha consentito lo sviluppo economico del [,

L'industria è concentrata intorno alla capitale, Baku, ed è molto inquinante.

Il settore dei servizi è importante, mentre il turismo è inesistente.

Armenia

L'agricoltura è praticata nella pianura d'Araks con coltivazioni di grano, frutta e piante industriali (barbabietole, tabacco, cotone).

Sui monti è diffuso l'allevamento ovino e bovino.

Fino al 1990 l'industria era abbastanza sviluppata.

Gli scambi commerciali in precedenza avvenivano prevalentemente con l'URSS e oggi cono molto ridotti.


INSEDIAMENTI E COLLEGAMENTI

Insediamenti

La popolazione Turca è più o meno distribuita, rarefacendosi verso est (metropoli escluse). Nel Caucaso il 50% della popolazione vive nelle capitali; le maggiori attività economiche sono concentrate intorno ad Istanbul, l'altro importante polo economico è Ankara dov'è concentrato l'apparato amministrativo e burocratico che governa il paese.

Collegamenti

Le comunicazioni interne si basano su una ferrovia arretrata e su una rete stradale ristretta non molto tecnologica; la linea aerea è efficiente e ha buoni collegamenti interni e con l'estero (Germania). Nel Caucaso la via principale è la ferrovia Erevan-Tbilisi, che presenta alcune interruzioni a causa di una guerra in Georgia; esclusa la ferrovia i trasporti sono arretrati.

Ankara

Capitale turca, è il simbolo della modernità del suo paese, sorge nel cuore dell'Anatolia, in un vasto altopiano. Oggi è il principale centro politico, amministrativo e culturale della Turchia.  Ha una buna rete di trasporti.

Erevan

Capitale armena, d'origini molto antiche, si trova a 1.000 m d altitudine, sopra una gola del fiume Rhazdan.  I quartieri della città sono collegati da ponti.

Baku

Capitale dell'Azerbaigian, d'origini molto antiche, sorge sulla penisola d'Apseron: è una città industriale ed il principale porto del Mar Caspio.

Tbilisi

Capitale della Georgia, d'origini molto antiche, è un importante nodo di comunicazioni terrestri tra il Mar Nero e il Mar Caspio;  è anche un importante centro culturale, economico e militare.

Istanbul

E' la città più grande e più importante della Turchia, anche se non è più la capitale. E' la maggiore meta turistica del paese. È sempre stato un importante centro commerciale perché sorge sul Bosforo tra il Mar di Marmara e il Mar Nero. Tre grandi porti uniscono le due parti della città.

Konia

Si presenta come un'oasi al centro della steppa anatolica. E' un'antica città ricca di giardini, moschee e monumenti. E' un importante mercato agricolo e centro industriale.




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