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I SEGNI - LE VOCALI - LE CONSONANTI - LE SILLABE - L'ELISIONE

greco



I SEGNI


Spiriti :


  • Spirito aspro (aspirazione)
  • Spirito dolce


Gli spiriti si trovano sulle vocali, sui dittonghi e sulla rho (r


VOCALI : sulla Hipsilon (u) è sempre aspro; sulle vocali può essere dolce o aspro; sulle maiuscole si mette in alto a destra




DITTONGHI : lo spirito si mette sul secondo elemento


RHO (r) : quando si hanno due rho attaccate si ha sia lo spirito dolce che quello aspro



Accento :


L'accento può essere:


ACUTO : : elevamento di voce

GRAVE : \ : abbassamento di voce

CIRCONFLESSO : : innalzamento e abbassamento di voce  



L'accento acuto può cadere fino non oltre la terzultima sillaba; Se l'accento cade sull'ultima la parola è ossitona

Se l'accento cade sulla penultima sillaba la parola è parossitona

Se l'accento cade sulla terzultima sillaba la parola è proparossitona

L'accento può cadere sia sulle vocali lunghe che quelle brevi 



L'accento grave solo in una parola ossitona non seguita da segno di interpunzione


L'accento circonflesso può cadere solo su vocali lunghe o su dittonghi e solo sull'ultima o penultima sillaba

Se l'accento cade sull'ultima sillaba la parola è perispomena

Se l'accento cade sulla penultima sillaba la parola è properispomena











Segni di interpunzione :


Fino al 3° secolo i segni di interpunzione non esistevano e i caratteri erano tutti maiuscoli. Dal 3° secolo a.C. i grammatici alessandrini introdussero i segni di interpunzione che sono :


  1. PUNTO FERMO : .

  1. PUNTO E VIRGOLA E DUE PUN 151f55b TI :

  1. PUNTO INTERROGATIVO : ;

  1. PUNTO ESCLAMATIVO : non esiste

  1. VIRGOLA : ,




LE VOCALI



Vocale : elemento che costituisce una sillaba a se



Le vocali si differenziano per quantità, qualità e timbro.



Brevi: e - o


Quantità Lunghe: h - w


Ancipiti: a - i - u



Aspre: a - e - h - o - w


Qualità :


Dolci: i - u




Chiaro: e - i - -h


Timbro: Medio: a


Scuro: o - w - u




Dittongo: unione di una vocale aspra e una dolce


Vocale aspra breve + vocale dolce = dittongo proprio

Vocale aspra Lunga + vocale aspra = dittongo improprio



LE CONSONANTI


Le consonanti greche si dividono in :


  1. 9 mute (suono immediato)

  1. 5 sonore (suono continuo)

  1. 3 doppie




Le mute si dividono in:





Labiali : p - b - r



Luogo articolazione Gutturali : k - g - j


Dentali : t - d - f




Sorde: p - k - t



Sonorità : Sonore : b - g - d



Aspirate : r - j - f










Le sonore si dividono in:





Liquide: l - r



Sonore : Nasali: m - n



Sibilanti: s







Le doppie si dividono in :




x ( k, g, j + s)



Doppie : y ( p, b, j + s)



z ( d + s)






LE SILLABE




  • Se la vocale è seguita da consonante la sillaba è breve

  • Se la vocale è seguita da  una vocale che non forma dittongo è breve

  • Se la vocale è breve la sillaba è breve

  • Se la vocale è lunga p c'è un dittongo la sillaba è lunga

  • Se la vocale è seguita da due consonati o da una consonante doppia la sillaba è lunga

  • Se le due consonanti sono muta + nasale o liquida, la vocale che precede è ancipite

Le parole possono terminare solo con vocali, dittonghi o con le consonanti n - s - j - y - x

Non tutte le parole hanno l'accento. Quelle che lo hanno si chiamano ortofoniche; quelle che non lo hanno si chiamano atone.


  • ENCLITICHE : il tono della voce si appoggia sulla parola precedente

  • PROCLITICHE : il tono della voce si appoggia sulla parola seguente



Enclitiche:


  • Pronome indefinito : tis - ti = qualcuno

  • Pronome personale : mou - moi - me = di me - a me - me

sou - soi - se = di te - a te - te


uo - oi - e = di lui - a lui - lui


sjisi - sjasi = a loro - loro



  • Verbo essere presente semplice forma attiva : eimi

  • Particelle : ge = certamente    toi = veramente

te = e    per o nun = dunque


  • Avverbi indefiniti : pofe = in qualche luogo

poi = verso qualche luogo


pofen = da qualche luogo


pws = come


  • Se la parola che precede è ossitona o perispomena  la parola enclitica rimane tale

  • Se la parola che precede è parossitona  bisogna distinguerla in monosillabica ( non cambia nulla) o bisillabica ( l'accento sull'ultima sillaba)

  • Se la parola che precede è proparossitona  o proprerispomena l'enclitica non cambia ma la parola che precede riceve un secondo accento acuto (detto enclisi) sull'ultima sillaba

Le enclitiche se si trovano ad inizio di frase hanno obbligatoriamente l'accento



L'ELISIONE


L'elisione è la caduta di una vocale breve in fine di parola quando la parola che segue inizia per vocale.

Le preposizioni che seguono non prendono l'accento di elisione:


  • oti = che

  • peri¢ = intorno

  • api¢ o mejri¢ = fino a

  • pro¢ = davanti


LA CRASI


Crasi = mescolanza

La crasi è l'unione di due parole con vocale aspra alla fine e all'inizio della parola seguente.Per capire dove è stata effettuata la crasi (contrazione) troviamo il segno che si chiama colonide (


Troviamo la crasi in:


  • Le forme dell'articolo : o - h - to

  • Pronomi relativi : os = il quale

h = la quale


o = la qual cosa


  • Pronomi personali : egw = io

  • Congiunzioni : kai (copulativa)

ei (condizionale)


  • Preposizione : pro¢

LA CONTRAZIONE


I sostantivi contratti della 1° declinazione si differenziano dagli altri perché presentano un tema o in -aa o in -ea.

Se ho -aa nella declinazione del singolare non cambia nulla ma se ho -ea nella declinazione del singolare essendo prevalente -h, ho tutta la declinazione del singolare in -h e per il duale e plurale ritorno alla declinazione in -a



L'ARTICOLO


Singolare


MASCHILE

FEMMINILE

NEUTRO

N

o

h

To

G

Tou

Ths

Tou

D

Tw

Th

Tw

A

Ton

Thn

to



MASCHILE

FEMMINILE

NEUTRO

N

Tw

Ta

Tw

G

Toin

Tain

Toin

D

Toin

Tain

Toin

A

Tw

Ta

Tw

Duale







Plurale


MASCHILE

FEMMINILE

NEUTRO

N

Io

Ai

Ta

G

Twn

Twn

Twn

D

Tois

Tais

Tois

A

Tous

Tas

ta



























LE PAROLE



Una parla è composta da :


  1. Radice:elemento che rimane fisso

  1. Tema: radice + suffisso

  1. Desinenza: elemento che fa capire la funzione logica della parola



LE DECLINAZIONI



In greco abbiamo tre declinazioni:


  • La 1° declinazione ha sostantivi con tema in -a

  • La 2° declinazione ha sostantivi con tema in -o

  • La 3° declinazione ha sostantivi con tema in -cons

con tema in vocali dolci


con tema in dittongo = au/eu/ou




LA 1° DECLINAZIONE


Nella 1° declinazione troviamo sostantivi maschili e femminili.

Quelli femminili possono uscire in -a breve o lungo puro o in -a breve o lungo impuro

Quelli maschili escono solo in -a lungo e se -a è puro la desinenza è -as e se -a è impuro la desinenza è hs


Quando -a del tema è preceduta da -a,-e,-i,-r, l'-a si dice pura


Quando -a non è preceduta dagli elementi sopra indicati, -a si dice impura


Quando i sostantivi terminano in -tria,-eia,-u o dittongo l'-a è breve


Quando i sostantivi non terminano con gli elementi sopra indicati, l'a è lunga


Quando -a impuro è preceduto da -x-y-s-ss-tt-ll-ain è breve



FEMMINILI




SINGOLARE

a puro

a imp. breve

a imp. lungo

N

-a

-h

-a

G

-as

-hs

-hs

D

-a

-h

-h

A

-an

-hn

-an

V

-a

-h

-a




PLURALE

a puro

a imp. breve

a imp. lungo

N

-ai

-ai

-ai

G

-wn

-wn

-wn

D

-ais

-ais

-ais

A

-as

-as

-as

V

-ai

-ai

-ai











DUALE

a puro

a imp. breve

a imp. lungo

N

-a

-a

-a

G

-ain

-ain

-ain

D

-ain

-ain

-ain

A

-a

-a

-a

V

-a

-a

-a




































MASCHILI



SINGOLARE

in -as

in -hs

N

-as

-hs

G

-ou

-ou

D

-a

-h

A

-an

-hn

V

-a

-h












DUALE

in -as

in -hs

N

-a

-a

G

-ain

-ain

D

-ain

-ain

A

-a

-a

V

-a

-a












PLURALE

In - as

In -hs

N

-ai

-ai

G

-wn

-wn

D

-ais

-ais

A

-as

-as

V

-ai

-ai
















  • Alcuni nomi pur avendo -a impuro escono al nominativo singolare in -as e al genitivo singolare i -a

  • Un sostantivo esce al vocativo singolare in -a se al nominativo singolare fa -ths, se è un nome di popolo che finisce in -hs o se è un nome proprio

  • I sostantivi se sono nomi composti escono in -a anziché in -h





LA 2° DECLINAZIONE


Nella seconda declinazione troviamo sostantivi maschili, femminili e neutri e il tema è in -o





SINGOLARE

M e F

N

N

-os

on

G

-ou

-ou

D

-w

-w

A

-on

-on

V

-e

-on











PLURALE

M e F

N

N

-oi

-a

G

-wn

-wn

D

-ois

-ois

A

-ous

-a

V

-oi

-a


DUALE

M e F

N

N

-w

-w

G

-oin

-oin

D

-oin

-oin

A

-w

-w

V

-w

-w
























Particolarità


  • qeos, femminile : vocativo è uguale al nominativo singolare

  • Adelfos : nel vocativo ha l'accento proparossitono

  • Quando il soggetto è neutro plurale il verbo si trova alla terza persona singolare



REGOLE D'ACCENTAZIONE




  • La parola ossitona resterà tale nei casi diretti dei tre numeri; diventerà perispomena nei casi obliqui dei tre numeri

  • La parola parossitona resterà tale nel corso della declinazione purché non mi si venga a creare una condizione lunga-breve e a quel punto diventerà properispomena

  • La parola proparossitona resterà tale fino a quando l'ultima sillaba sarà breve; se l'ultima diventa lunga la parola diventa parossitona

  • La parola properispomena resterà tale solo se ho la condizione lunga-breve altrimenti l'accento diventa acuto



AGGETTIVI DELLA 1° CLASSE


Gli aggettivi della prima classe possono avere:


  • 3 uscite  M - F N

  • 2 uscite  M e F - N


A tre uscite:




SINGOLARE

M

F

N

N

-os

-a/-h

-on

G

-ou

-as/-hs

-ou

D

-w

-a/-h

-w

A

-on

-an/-hn

-on

V

-e

-a/-h

-on




DUALE

M

F

N

N

-w

-a

-w

G

-oin

-ain

-oin

D

-oin

-ain

-oin

A

-w

-a

-w

V

-w

-a

-w













PLURALE

M

F

N

N

-oi

-ai

-a

G

-wn

-wn

-wn

D

-ois

-ais

-ois

A

-ous

-as

-a

V

-oi

-a

-a








SINGOLARE

M e F

N

N

-os

-on

G

-ou

-ou

D

-w

-w

A

-on

-on

V

-e

-on






A due uscite:















DUALE

M e F

N

N

-w

-w

G

-oin

-oin

D

-oin

-oin

A

-w

-w

V

-w

-w













PLURALE

M e F

N

N

-oi

-a

G

-wn

-wn

D

-ois

-ois

A

-ous

-a

V

-oi

-a
















Vedere se è presente o meno l' articolo in quanto l'aggettivo ha due funzioni :


Funzione predicativa (complemento predicativo) : manca l'articolo


Funzione attributiva (aggettivo) : è presente l'articolo


Nella funzione predicativa l'aggettivo non è legato al sostantivo a differenza di quella attributiva


GLI AGGETTIVI SOSTANTIVATI


Aggettivo sostantivato = articolo + aggettivo senza sostantivo


Attenzione:


Quando ho l'aggettivo e l'articolo neutro posso tradurre i due modi:


  1. Traducendo normalmente ES. "Le cose vergognose"

  1. Arrivando direttamente al sostantivo (aggettivo teorico) ES. "Le vergogne"



AGGETTIVI CONTRATTI



Gli aggettivi contratti sono di tre tipi:


  1. Moltiplicativi di plous (navigazione)

aplous , h, on : semplice

diplous, h, on : duplice

triplous, h, on : triplice


  1. Aggettivi che indicano colori e materie : pofiourus, a , oun (porpora)

krousus, h, oun (oro)


  1. Aggettivi composti con nomi contratti : nous (mente)

( a due uscite)

rous (corrente)

Se l'aggettivo è a due uscite al neutro plurale gli aggettivi non contraggono


ACCENTAZIONE DEGLI AGGETTIVI CONTRATTI

Gli aggettivi a tre uscite sono tutti perispomeni tranne nei casi diretti del duale maschile e femminile che diventano ossitoni

Gli aggettivi a due uscite sono tutti parossitoni

COMPLEMENTI



  • Complemento di modo : sun + dativo

Dativo semplice


  • Complemento di mezzo : dia' + genitivo per le persone

Dativo semplice per le cose


  • Complemento di causa : dia' + accusativo

eneka + genitivo

karin + genitivo


  • Complemento di compagnia : meta' + genitivo

sun + dativo


  • Complemento di stato in luogo : en + dativo

epi' + genitivo


  • Complemento di moto a luogo : pros - eis - epi - para' + accusativo

  • Complemento di moto da luogo : ek - ex + genitivo

  • Complemento di moto per luogo : dia' + genitivo

genitivo semplice


  • Complemento d'agente : upo - ek - para' + genitivo

  • Complemento di causa efficiente : dativo semplice

  • Complemento di materia : genitivo semplice

aggettivo corrispondente


  • Complemento di argomento : peri' + genitivo




CONGIUNZIONI


  • Kai = e

  • alla = ma

  • gar = infatti

  • h = o

  • Kai...kai = sia.sia



PARTICELLE



men =certamente


de = poi


men...de = da una parte.all'altra





















VERBI


MODO INDICATIVO   


Presente verbo essere:   Imperativo verbo essere:


eimi   /

ei  isqi

eisi  esqw

eston   eston

eston   estwn

esmen  /

este este

eisi  estwn / estwsan


MODO CONGIUNTIVO


Il congiuntivo è il modo delle subordinate e delle proposizioni principali.

Nelle preposizioni principali ha due funzioni :


  1. Congiuntivo esortativo (imperativo)

  1. Congiuntivo con valore dubitativo ( ;  punto interrogativo ) in italiano spesso con il verbo dovere ES. "Cosa dovrei dire ?"


Congiuntivo verbo essere :


w

hs

h

hton

hton

wmen

hte

wsi










MODO INDICATIVO


Indicativo presente del verbo legw Imperativo del verbo legw


leg-w /

leg-eis  leg-e

leg-ei    leg-e-tw

leg-e-ton /

leg-e-ton leg-e-ton

leg-o-men leg-e-ton

leg-e-te    leg-e-te

leg-ou-si leg-o-ntwn




FORMA MEDIO-PASSIVA



Indicativo:    Imperativo:


leg-o-mai /

leg-h leg-ou

leg-e-tai  leg-e-sqw

leg-e-sqon  leg-e-sqon

leg-e-sqon  leg-e-sqon

leg-o-meta  /

leg-e-sqe leg-e-sqe

leg-o-ntai   leg-e-sqwn / leg-e-sqwsan




MODO CONGIUNTIVO



Attivo:    Medio-passivo :


leg-w  leg-w-mai

leg-hs   leg-h

leg-h  leg-h-tai

leg-h-ton leg-h-sqon

leg-h-ton leg-h-sqon

leg-w-men leg-w-meta

leg-h-te    leg-h-sqe

leg-wsi  leg-w-ntai














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