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sentenze costitutive

giurisprudenza



22-2-2000  PROCESSUALE GENERALE

la giurisdizione ha valore oggettivo ed è sostitutiva.ci sono però sentenze che costituiscono un diritto che prima non c'era: sentenze costitutive

con la sentenza di condanna c'è anche l'applicazione di una pena. In alcuni casi nella giurisdizione non c'è l'accertamento (come nel caso del patteggiamento).non sempre la giurisdizione detta il diritto soggettivo. La tutela dei dirittti soggettivi nell'ambito della procedura civile è fondamentale. All'art. 24 della costituzione 1° comma: tutti possono agire in giudizio per la tutela dei propri diritti che sono quelli soggettivi, ogni soggetto ha il potere di ottenere con il processo la tutela dei suoi diritti.
Art 99 CPC principio 727c24h della domanda per far valere il diritto [99.  Principio della domanda.   Chi vuole far valere un diritto in giudizio deve proporre domanda al giudice competente] .
Nel processo civile si inizia con una domanda, in quello penale con l'azione. Il giudice svolge funzione giurisdizionale.

Tutela giurisdizionale dei diritti viene apprestata dallo stato nella funzione dell'esercizio giurisdizionale (art. 113 Cost).scopo principale della giurisdizione civile è la tutela dei diritti.


La POLIZIA: ha una funzione preventiva di pubblica sicurezza, è una tutela di pace sociale. Ha funzione amministrativa. C'è un Testo Unico di Pubblica Sicurezza e l'art.1 dice che la polizia tutela la proprietà, la tranquillità è una tutela svolta da un organo amministrativo.vi è conciliazione per la bonaria composizione di privati dissidi. Di questa conciliazione viene fatto un verbale che ai sensi dell'art.2702 ha lo stesso valore di prova, costituisce un titolo esecutivo.



Il codice civile contiene un libro, il 6°, dedicato alla tutela dei diritti come la trascrizione (pubblicità ufficiale fatta per tutelare le parti, per esempio nel passaggio di immobile) e si fa senza il giudice.

Le garanzie reali di pegno e ipoteca non avvengono davanti al giudice e tutelano l'individuo. In alcuni casi il processo è considerato non necessario.

Il giudice civile impiega ancora più tempo di quello penale, anche se nel primo caso è meno gravoso aspettare piuttosto che nel secondo.

Per questi motivi si rinuncia al processo. L'autotutela non è accettata dallo stato perché si basa su una valutazione di forza e non di diritto.

Soluzione parziale: soluzione di parte, soluzione tenuta dal più forte che è parte in causa.

C'è esercizio arbitrario delle proprie ragioni e questo l'ordinamento lo punisce.

In certi casi però l'autotutela è permessa. C'è l'autotutela collettiva, riconosciuta dallo stato come per esempio il diritto allo sciopero.

Vi sono autotutele individuali riconosciute come diritto di tenere la cosa (art.1502 CC).diritto di tenere la cosa per il possessore in buona fede. [1502.  Obblighi del riscattante.   Il venditore che esercita il diritto di riscatto è tenuto a rimborsare al compratore il prezzo, le spese e ogni altro pagamento legittimamente fatto per la vendita, le spese per le riparazioni necessarie e, nei limiti dell'aumento, quelle che hanno aumentato il valore della cosa.

 Fino al rimborso delle spese necessarie e utili, il compratore ha diritto di ritenere la cosa . Il giudice tuttavia, per il rimborso delle spese utili, può accordare una dilazione disponendo, se occorrono, le opportune cautele ]


Vedere contratti art 1480 CC

Art 2044-45 CC legittima difesa e stato di necessità

Sono forme di tutela a priori.l'autotutela si fonda sulla possibilità di usare un mezzo immediato di protezione del diritto,meglio che andare al processo che ha la presunzione. Questi diritti sono tutelati fuori dalla giurisdizione.

Non sempre la tutela dei diritti passa attraverso la giurisdizione civile. L'autotutela non è un accordo, è un'azione mia personale.le parti si fanno reciproche concessioni o per bloccare una lite o per prevenire un futura lite (art 1965 CC).


La transazione è un contratto che serve ad aiutare il processo. È la transazione che tutela la controversia, il contratto ha effetti costitutivi.si vuole favorire l'accordo, se il buon senso non è arrivato ci deve pensare il giudice.art 1831 CPC.
[183.  Prima udienza di trattazione  (1).   Nella prima udienza di trattazione il giudice istruttore interroga liberamente le parti presenti (p. c. 117) e, quando la natura della causa lo consente, tenta la conciliazione (p. c.  185 , 198; att. p. c. 88). La mancata comparizione delle parti senza giustificato motivo costituisce comportamento valutabile ai sensi del secondo comma dell'art. 116]
C'è un tentativo anche obbligatorio di conciliazione in materia di divorzio, per l'equo canone e in materia di licenziamenti individuali.

C'è un processo verbale di questa conciliazione. Art 185 CPC è dedicato al codice di conciliazione.
[185.  Tentativo di conciliazione  (1)   Il tentativo di conciliazione può essere rinnovato in qualunque momento dell'istruzione. Quando le parti sono conciliate, si forma processo verbale della convenzione conclusa (att. p. c. 88). Il processo verbale costituisce titolo esecutivo]

questo accordo chiude il processo è può anche non esprimere una transazione in senso proprio ma può essere una  ammissione unilaterale.
Per dirimere il conflitto di interessi tramite l'arbitrato rituale e irrituale si affida a terzi questo compito.

Rito = processo
irrituale = che avviene fuori del rito

Qui la soluzione è di tipo privatistico.

Arbitraggio: completa una manifestazione di volontà che è incompiuta, ma viene determinato a terzi.
Art 1349 CC la determinazione [1349.  Determinazione dell'oggetto.   Se la determinazione della prestazione dedotta in contratto è deferita a un terzo e non risulta che le parti vollero rimettersi al suo mero arbitrio, il terzo deve procedere con equo apprezzamento. Se manca la determinazione del terzo o se questa è manifestamente iniqua o erronea, la determinazione è fatta dal giudice.

 La determinazione rimessa al mero arbitrio del terzo non si può impugnare se non provando la sua mala fede. Se manca la determinazione del terzo e le parti non si accordano per sostituirlo, il contratto è nullo.

 Nel determinare la prestazione il terzo deve tener conto anche delle condizioni generali della produzione a cui il contratto eventualmente abbia riferimento.]

ARBITRATO:nasce nella prassi, è la soluzione di una controversia attraverso un patto compromissorio. Si decide di non andare dal giudice e se uno dei 2 va, l'altro può eccepire con l'eccezione di compromesso che viene fatta in un altro processo.

L'arbitrato irrituale: è un mandato a transigere.

L'arbitro non è tenuto a formulare una soluzione transattiva. È una sorta di mandato collettivo a concludere un contratto atipico di soluzione della controversia.





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