Prima di
attivare il saldatore è necessario accendere la fiamma guida che, oltre
per accendere il cannello, serve per verificare la fuoriuscita dei gas.
Successivamente si controlla che il rubinetto dell'ossigeno, posto
sull'impugnatura del cannello, sia aperto, girandolo in senso antiorario
se chiuso. Quindi bisogna verificare la chiusura del rubinetto
dell'acetilene posizionato vicino a quello dell'ossigeno girandolo in
senso orario e successivamente ponendolo sulla fiamma guida. Fatto ciò si
passa all'apertura dell'ossigeno tramite il volantino, posto sotto il
piano di lavoro; questa valvola fa a 858c28i prire la bombola del gas e nello
stesso tempo ne varia la pressione, diminuendola, grazie al riduttore di
pressione; bisogna quindi girare il volantino in senso orario fino a
quando non comincia a opporre notevole resistenza. Per questa operazione è
necessario rivolgere il cannello sul proprio polso per accorgersi della
fuoriuscita e quindi verificare sulla fiamma guida. Si procede appoggiando
il cannello sulla bocca della fiamma guida e si apre gradualmente, girando
il rubinetto in senso antiorario, l'acetilene, che, miscelandosi con
l'ossigeno, si incendia sulla fiamma guida. Tuttavia la fiamma per la
saldatura non possiede ancora la giusta percentuale delle sostanze, perciò
si procede con la sistemazione della fiamma.
Siccome
la fiamma può essere ossidante o carburante, rispettivamente per una
eccessiva presenza di ossigeno oppure per troppo acetilene, si procede
aumentando o diminuendo l'acetilene o l'ossigeno. Se è presente troppo
ossigeno la fiamma appare con il dardo, la zona più luminosa, molto corto
e piccolo, se invece è di più l'acetilene il dardo è più grande e meno
luminoso e la zona riducente non combacia più con esso, anzi è più ampia e
frastagliata. Nessuno di questi casi è utile per la saldatura, bisogna
quindi che la fiamma sia neutra, ovvero dove la zona riducente combacia
con il dardo che deve essere facilmente distinguibile.
Una volta
sistemata la fiamma, tuttavia, essa potrebbe essere troppo alta o troppo
bassa. Se troppo alta il materiale fuso si dispone attorno alla fiamma per
via della sua eccessiva pressione, se troppo bassa invece il materiale
impiega più di 6 ~ 8 secondi a fondere, quindi troppo tempo. Per rimediare
è necessario, utilizzando sempre e solo il rubinetto e il volantino
dell'acetilene e dell'ossigeno, diminuire o aumentare a seconda
dell'evenienza uno dei due gas e sistemare successivamente, con l'altro
gas, la fiamma per la saldatura ovvero quella neutra.
Se
durante il lavoro è necessario interrompere provvisoriamente, si dovrà
riporre il cannello sul proprio supporto, al quale sono collegati i tubi
dei gas per l'alimentazione della fiamma, chiudendo così l'afflusso della
miscela e il conseguente arresto del saldatore. Successivamente per
riattivare il cannello, è sufficiente sollevarlo dal supporto per riaprire
il circolo dei gas e appoggiarlo quindi sull'imboccatura della fiamma
guida per riaccenderlo. Quindi, se necessario, regolare nuovamente le
percentuali dei gas e continuare la lavorazione. Se nella riaccensione del
cannello lo si pone direttamente davanti alla fiamma guida, invece di
farlo gradualmente appoggiandolo all'imboccatura, la fiamma emessa sarà
più aperta e provocherà un forte sibilo perché accesa di scatto; per
risolvere il problema basta richiudere momentaneamente il saldatore e
quindi riaccenderlo. Questo procedimento è eseguibile anche se il problema
descritto si presenta all'accensione iniziale. Per riprendere l'operazione
di saldatura, sollevare il cannello dal supporto e attendere che la
miscela abbia ricominciato ad affluire in modo omogeneo con la giusta
pressione da parte delle due sostanze. Se il cannello è stato appena
chiuso, prima di riprenderlo è necessario aspettare un po'
per permettere ai tubi di svuotarsi
completamente dai gas.
Al
termine del lavoro, per spegnere definitivamente il saldatore, bisogna
chiudere gradualmente il rubinetto dell'acetilene girandolo in senso
orario, al ché conseguirà lo spegnimento della fiamma. Attendere quindi
qualche istante dando modo all'ossigeno ancora in circolo di svuotare
definitivamente il tubo da eventuali residui di acetilene e verificarne la
depurazione tramite la fiamma guida. Una volta fatto ciò si puòchiudere il volantino dell'ossigeno
girandolo in senso antiorario fino a quando non comincia a girare a vuoto,
aspettare che si svuoti il tubo dall'ossigeno, controllare la sua
effettiva chiusura sulla fiamma guida e riporre quindi il cannello sul suo
supporto.