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LE TERMITI

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LE TERMITI

INTRODUZIONE


Il più antico fossile è stato scoperto nel Labrador, ma è probabile che le Termiti si siano differenziate già alla fine del Paleozoico o all'inizio del Mesozoico; le famiglie e le sottofamiglie oggi viventi erano probabilmente già differenziate alla fine del Mesozoico.

L'ordine conta oltre 2000 specie, diffuse prevalentemente nelle regioni tropicali, suddivise in 6 famiglie: Mastotermitidi, Calotermitidi, Odotermitidi, Rinotermitidi, Serritermitidi, Termitidi.

I termitidi, la più vasta famiglia di Isotteri, comprendono circa 1600 specie divise in 4 sottofamiglie, e sono rappresentati in tutte le regioni zoogeografiche: ebbero probabilbente origine da Rinotermitidi primitivi.



Nel linguaggio corrente le spec 252i84c ie delle prime 5 famiglie vengono indicate globalmente come "Termiti inferiori" e i Termitidi come "Termiti superiori" per taluni adattamenti morfologici, per l'organizzazione sociale, la struttura dei nidi, il comportamento generale ecc.


Le termiti


Le termiti appartengono alla famiglia degli ISOTTERI. Esse sono provviste di una ghiandola frontale e di quattro tarsi articolati; le termiti contano duemila specie e vivono in popolose comunità composte da due milioni di individui che hanno bisogno almeno di cento metri cubi di aria fresca al giorno. Le termiti sono gli insetti che costruiscono i nidi più alti del mondo. I nidi sono ammassi di terra che possono raggiungere  i 7 metri di altezza e 25-30 metri di circonferenza con la sola parte sporgente dal terreno.


Le caste



Le termiti vengono distinte in quattro caste.

Gli alati : essi hanno il compito di diffondere la specie e abbandonano il nido compiendo il volo di dispersione al termine del quale perdono le ali fondando una nuova colonia.

I reali di sostituzione: essi sono riproduttori neonemici, hanno il compito di sostituire i reali dopo la loro morte, come riproduttori.

I soldati: essi hanno le mandibole profondamente modificate in relazione ai compiti di difesa che essi svolgono.

Gli operai: gli operai provvedono a ogni lavoro necessario alla società: costruzione del nido, cura e nutrizione dei reali e dei soldati, cura delle uova, ecc...


Morfologia delle termiti


Alati: hanno il capo a forma rotondeggiante e occhi composti ben sviluppati. Le antenne sono moniliformi con numero di articoli variabile e incostante. Le ali, membranose, subeguali,  hanno venatura ridotta e una tipica sutura basalare, lungo la quale la lamina alare si stacca dopo il volo di dispersione.

Operai: hanno la cuticola non pigmentata, sottile e molle. Il capo è simile a quello dell'alato ma mancano occhi composti. La piastra genitale è spesso poco sviluppata ed il riconoscimento del sesso è difficile.

Reali di sostituzione: essi hanno la cuticola poco pigmentata, poco sclerotizzata e occhi composti.

Soldati: presentano strutture specializzate alla di fesa del nido. Si possono distinguere tipi diversi di soldati, in base alle "armi" di cui dispongono. Se usano come armi le mandibole, queste sono lunghe, durissime, e comandate da una potente muscolatura, allora, esse sono adatte a funzionare come cesoie che tagliano e dilacerano. Se altri soldati hanno le mandibole più corte cranio tozzo e fronte rialzata, essi si servono del proprio cranio per chiudere eventuali falle aperte nelle gallerie. Altri soldati usano come mezzo di difesa il secreto secernato dalla ghiandola frontale. Questo secreto contiene sostanze tossiche.


Fondazione della colonia



In definiti periodi dell'anno gli alati, dopo la metamorfosi, vengono nutriti dagli operai e non svolgono nessuna attività. Essi si riuniscono nelle stanze periferiche, dove gli operai aprono dei varchi nella parete per permettere loro di sciamare. Alcuni sciami sono costituiti da soli maschi, altri da sole femmine, ciò favorisce l'incrocio tra individui di nidi diversi. Al termine del volo essi perdono le ali.

Dopo l'incontro tra maschio e femmina essi iniziano la passeggiata nuziale. Nella passeggiata  la femmina precede il maschio, che le tocca in continuità l'addome con le antenne; dopo la passeggiata la coppia cerca un luogo per fondare il nido. Trovato il luogo, la coppia costruisce il COPULARIUM (una struttura molto semplice formata da una galleria più o meno lunga), dove la coppia si chiude per sempre dal mondo esterno.

L'accoppiamento avviene nel copularium: i due insetti portano a contatto i pori genitali situati all'estremità dell'addome. Dopo qualche giorno dall'accoppiamento la femmina fondatrice depone il primo gruppo di uova; i primi nati sono destinati a diventare operai. Dopo la fondazione della colonia i reali continuano a procreare. Il numero di uova deposte annualmente varia da 300 a 30 milioni di individui.

A questo schema fanno eccezione le popolazioni italiane di Reticulitermes lucifugus: gli alati, che ogni anno sciamano in gran numero, sembrano incapaci di fondare, in natura, una nuova colonia, sicché non sono noti i reali fondatori: la propagazione sembra avvenire solo " per stoloni": gli operai scavano delle gallerie nel terreno alla ricerca di nuove fonti di cibo (legno), alle quali si porta poi una parte più o meno grande della popolazione; quando la galleria di comunicazione si chiude, questi insetti restano isolati dalla colonia di origine, differenziano i reali di sostituzione, e costituiscono una nuova colonia.



I nidi


In generale, i nidi presentano strutture molto semplici: consistono in un intrico  apparentemente disordinato di gallerie scavate nel legno, che offre agli insetti cibo e rifugio nello stesso tempo. Molto convenzionalmente si possono distinguere tipi di nidi molto diversi tra loro (IPOGEI, EPIGEI, ARBORICOLI).

In genere i materiali usati per la costruzione di un nido sono raccolti nelle vicinanze.

Molti nidi sono costruiti con una sorta di cartone fatto prevalentemente di feci.

I nidi arborei sono rotondeggianti; quelli epigei hanno una forma a mucchio. Nei nidi la cella reale e resa più importante dalla coppia reale esponendola ad attività sociali e all'attività riproduttiva.


I predatori



I nemici più pericolosi delle termiti, sono forse le formiche predatrici. Queste portano usualmente attacchi massicci; se  l'intera popolazione del termitaio non viene massacrata e merito degli operai, i quali chiudono le gallerie alle spalle dei soldati impedendo alle formiche di invadere altre parti del nido. Insettivori abituali e\o occasionali fanno enorme strage di alati sciamanti. Tra i predatori delle termiti troviamo: l'Oritteropo, il Pangolino, il Formichiere, l'Armadillo, il Protele e lo Scimpanzé, la cui tecnica è di infilare in un buco del termitaio un fuscello, ritirandolo ricoperto di termiti. L'uomo stesso mangia gli alati delle termiti, ricerca le regine fisogastriche utilizzandole come ricostituente.







curriculum



NOME Termite.

NOME FRANCESE Termite.

NOME LATINO Termes.

ORDINE Insetti.

FAMIGLIA Isotteri.

DIMENSIONE E PESO /

DURATA GESTAZIONE Qualche giorno o qualche settimana dall'accop-piamento.

N° PICCOLI PER PARTO varia da 300 a 30 milioni annui.

ETA' MASSIMA RAGGIUNTA /

CURIOSITÀ Alcuni uomini usano i soldati delle termiti per suturare le ferite: a questo scopo accosta l'insetto alle labbra della ferita e, quando ha chiuso le mandibole, gli strappa il torace e l'addome, lasciando in loco la testa; le mandibole chiuse fungono da punto di sutura.

DESCRIZIONE Sono provviste di una ghiandola frontale e di 4 tarsi articolati.

HABITAT/DISTRIBUZIONE Vivono  in quasi tutto il mondo (Europa, Asia, America, Australia, Africa).

RIPRODUZIONE E SVILUPPO DEI PICCOLI: I primi nati sono destinati a diventare operai; normalmente una colonia di Termiti raggiunge la maturità e produce alati non prima di 3-7 anni o più.

COMPORTAMENTO: I rapporti tra le diverse specie non appaiono amichevoli, quando i nidi vengono aperti e le popolazioni mescolate. Talune specie di piccole termiti scavano i loro nidi ricevendo protezione dalla vicinanza delle più robuste e più numerose costruttrici del nido: pare tuttavia che talune specie non si accontentino della protezione, ma compiano periodiche razzie a spese degli ospiti, ritirandosi poi nelle loro gallerie, troppo strette per essere invase dagli ospiti depredati.











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