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LA TABELLA PERIODICA - Primi schemi di classificazione

matematica



LA TABELLA PERIODICA


Primi schemi di classificazione:

Il primo tentativo di classificazione degli elementi allora conosciuti fu fatta da Johann Döbereiner che classificò gli elementi in triadi.

La prima triade era costituita da Cl (cloro) Br (bromo) I (iodio), tutti è tre sono molecole biatomiche colorate, e formano dei sali semplici con ioni monovalenti negativi, degli idracidi e degli ossianioni contenenti da uno a quattro atomi di ossigeno e sono elementi molto reattivi.

La seconda triade è costituita da S (zolfo) Se (selenio) Te (terrunio), tutti e tre sono dei non metalli cristallini colorati, formano sali semplici contenenti ioni bivalenti negativi, ed idracidi diprotici del tipo H2S, formano ossianioni bivalenti con fino a quattro atomi di ossigeno, e formano biossidi e triossidi.

La terza triade è costituita da Ca (calcio) Sr (stronzio) Ba (bario), tutti e tre sono metalli reattivi, che possono reagire già con l'acqua, ma reagiscono certamente con cloro bromo e iodio formando gli alogenuri, formano sali contenenti cationi bivalenti, una caratteristica dei metalli, sia quelli del primo gruppo denominati alcalini e quelli del secondo gruppo denominati alcalinoterrosi, è che i loro sali danno colori brillanti alla fiamma.



La quarta triade è costituita da Li (litio) Na (sodio) K (potassio), che sono metalli molto reattivi, reagiscono violentemente con l'acqua, formano sali con ioni monovalenti positivi, e i loro sali danno colori alla fiamma ancora più brillanti di quelli della terza triade.


Legge delle ottave di Newlands:

Negli anni successivi si scoprirono moltissimi elementi nuovi, un ricercatore inglese John Newland propose dallo studio di tutti gli elementi a disposizione, la legge delle ottave.

Secondo lui ogni sette elementi si ripeteva la proprietà, e sosteneva che come in musica ci sono le sette note così in chimica si poteva avere un armonia come nelle sette note musicali.

H

Li

Be

B

C

N

O

F

Na

Mg

Al

Si

P

S

Cl

K

Ca

Cr

Ti

Mn

Fe

Anni più tardi questo modello fu criticato non essendo affatto valido, infatti il Be che è un non metallo viene classificato nella colonna insieme a due metalli, il B altrettanto, il Mn che è un metallo s 949d33j otto due non metalli e il Fe altrettanto, per cui è ovvio che questo modello non andava bene.

Furono mosse tre principali critiche a questa teoria:

Non c'era posto per altri eventuali elementi che si potevano ancora scoprire.

Non c'era nessuna valutazione sui pesi atomici

Alcuni elementi non erano al posto giusto come abbiamo visto prima.


Base per la classificazione periodica:

Pochi anni dopo il chimico russo Dimitri Mendeleev presentò una tabella periodica che ordinava gli elementi secondo un ordine crescente dei pesi atomici.

Bisognava istituire colonne come aveva pensato Döbereiner ma bisognava istituire periodi più lunghi di sette e bisognava lasciare degli spazi vuoti.

Mendeleev rifece di nuovo tutti gli esperimenti per tutti gli elementi con grande precisione e ne ricavò i pesi atomici più precisi, e addirittura riuscì prevedere proprietà di elementi che ancora non erano stati scoperti, lasciando gli spazi vuoti dove probabilmente doveva esisteva un elemento che aveva un peso atomico intermedio tra l'elemento che lo precedeva e quello successivo dello stesso periodo.

E infatti egli riuscì a prevedere il germanio che però in principio lui chiamò l'ecasilicio perché veniva dopo il silicio.

A questo punto Mendeleev ricapitolò le sue scoperte nella legge periodica, in cui sosteneva che le proprietà degli elementi non sono arbitrarie ma variano con il peso atomico.

Mendeleev però si fermò ad 8 gruppi, e gli elementi così ordinati potevano andare bene per quell'epoca, ma man mano che si scoprivano più caratteristiche sugli elementi l'ordine attuato non andava più tanto bene, anche perché si basava solo sulla formazione di idruri e idrossidi e alogenuri.

Questa tabella è stata è andata avanti fino alla fine del secolo e ha permesso di trovare nuovi elementi. In questa ricerca furono trovati altri elementi che erano diversi da quelli previsti da Mendeleev.


La moderna tavola periodica :

Agli inizi di questo secolo, furono scoperti i raggi X. Un altro ricercatore Moseley vide che colpendo varie lastre di elementi con un forte campo elettrico, cioè un fascio di elettroni, questi raggi che hanno un'altissima energia erano capaci di strappare elettroni all'elemento, quindi bombardando gli elementi con questi fasci si produceva una radiazione ancora più intensa, le radiazioni X, che in realtà rappresentano il salto degli elettroni dai gusci più esterni verso l'interno la differenza di energia viene vista sottoforma di radiazioni molto energetiche, la radiazione X di quell'elemento.

Moseley vide che le frequenze dei raggi X che venivano emessi dagli elementi potevano essere correlate ad un numero intero, in questo modo egli riuscì a trovare anche altri elementi che allora erano considerate impurità di metalli perché magari quel metallo emetteva più radiazioni del dovuto.

Moseley propose allora che gli elementi dovevano andare in ordine di un numero intero, che oggi appunto è definito come numero atomico (Z).

La migliore organizzazione però si ottiene istituendo periodi ancora più lunghi di quelli di Mendeleev.

Più tardi fu organizzata la tabella periodica come la conosciamo oggi:  

1

H































He

3

Li

4

Be

























6

C

7

N

8

O

9

F


Ne


Na


Mg


























Si


P


S


Cl


Ar


K


Ca
















Sc


Ti


V


Cr


Mn


Fe


Co


Ni


Cu


Zn


Ge


As


Se


Br


Kr


Rb


Sr
















Y


Zr


Nb


Mo


Te


Ru


Rh


Pd


Ag


Cd


Sn


Sb


Te


I


Xe


Cs


Ba


La


Ce


Pr


Nd


Pm


Sm


Eu


Gd


Tb


Dy


Ho


Er


Tm


Yb


Lu


Hf


Ta


W


Re


Os


Ir


Pt


Au


Hg


Pb


Bi


Po


At


Rn


Fr


Ra


Ac


Th


Pa


U


Np


Pu


Am


Cm


Bk


Cf


Es


Fm


Md


No


Lr















Metalli di transizione interna

Metalli di transizione


Elementi rappresentativi


Le prime due righe hanno periodi corti, come il primo periodo che ha solo due elementi, gli elementi della prima colonna appartengono al gruppo S, poi la seconda colonna è denominata blocco T, mentre i metalli di transizione appartengono al blocco D, I metalli di transizione interna appartengono al blocco F.

Le prime due colonne e le ultime sei vanno anche sotto il nome di elementi rappresentativi, gli elementi di transizione interna della prima riga vengono anche chiamati lantanidi e sono gli elementi che vengono dopo il lantanio, e hanno proprietà simili al lantanio. La serie successiva dei metalli di transizione interna sotto ai lantanidi ha degli elementi chiamati attinidi. Tutti questi elementi sono tutti radioattivi.

I metalli della prima colonna escluso l'idrogeno sono detti metalli alcalini e quelli della seconda colonna alcalinoterrosi, nella penultima colonna invece ci sono gli alogeni, mentre quelli dell'ultima colonna sono I gas nobili, che non reagiscono.








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