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Le generazioni dei computer - Storia del computer: dall'antichità al 1964

informatica




Nel 1946 si costruì il primo elaboratore tutto elettronico e con esso inizio' l'era dei moderni computer, era che si può suddividere in generazioni:


1° generazione: costruzione di Eniac, una macchina di 180 metri quadrati, formata da 18.000 valvole e dal peso di 30 tonnellate.

2° generazione: i transistor sostituiscono le valvole rendendo i computer più veloci e più ridotti nelle dimensioni.

3° generazione: con gli anni '70 i transistor vengono sostituiti dai circuiti integrati al silicio, un materiale altamente conduttore, che aumenta la velocità di calcolo, ma che occupa ancora minore spazio.

4° generazione: i primo chip (microprocessore) viene prodotto da Intel corp. nel 1971. Il piccolo chip è figlio di una tecnologia avanzata nata nella Silicon Valley, una zona arida della California, simbolo della moderna tecnologia informatica. Dal 1975 il mercato offre i primi computer accessibili a tutti (home computer).



5° generazione: il computer si evolve, fino a diventare uno strumento di lavoro quotidiano (personal computer, PC), e a diventare così ridotto da occupare lo spazio di un telefono cellulare o di un palmare, o fino ad essere integrato nella gestione di un'abitazione. Cresce, intanto, la velocità e la qualità dell'elaborazione, assieme a nuove forme di memorizzazione o di unità di calcolo.

---Storia del computer: dall'antichità al 1964---

Il computer è il risultato di una evoluzione che inizia molti secoli fa. Intorno al 3.000 a.C. comparve il primo strumento di calcolo: l'abaco.

Il matematico Pascal (1623-1662) introdusse l'uso della numerazione binaria costituita dalle sole due cifre 0 e . Questo permise uno sviluppo notevole nel mondo del calcolo strumentale: un dispositivo meccanico può esprimere i valori indicandoli con due cifre mentre è più difficile codificare i 10 simboli necessari per la numerazione decimale.

Nel 1822 il matematico inglese Charles Babbage progettò il primo vero calcolatore, funzionante in modo automatico. Nel 1890 il governo degli Stati Uniti utilizzò per il censimento nazionale una rappresentazione dei dati attraverso schede perforate, create, lette e analizzate da una macchina automatica. Il relé elettomagnetico, un dispositivo elettrico in grado di assumere i due stati del sistema binario, era il cuore della macchina, ormai definita computer (calcolatore).

L'utilizzo governativo e militare diede ancora un notevole impulso allo sviluppo dei calcolatori: la marina americana finanziò la costruzione di un gigantesco elaboratore a relè e nel 1940 nasceva Mark1, composto da 3.000 relè, 800 Km di fili elettrici e dal peso di 35 tonnellate.


Nel 1946 si realizzò il primo vero computer: l'Eniac




-Gli scienziati americani ed europei stabiliscono il linguaggio ALGOL 60, che getterà le basi per molti altri linguaggi successivi.

-La IBM annuncia il linguaggio PL/1 che è una combinazione tra ALGOL, FORTRAN e COBOL. Questo linguaggio sarà utilizzato per grosse applicazioni sui mainfraime.

-La Heatkit mette sul mercato il suo EC1 per scopi educativi. E' il primo computer analogico abbordabile da un vasto pubblico per via del prezzo molto basso (400$). La macchina diventerà molto popolare tra gli ingegneri e nelle scuole.



-Viene progettato il LARC (Livermore Advance Research Computer) dalla Remington Rand per attività scientifiche. Utilizza 60.000 transistor. (immagine sottostante)




-La Dec introduce il PDP-1, il primo computer commerciale con un monitor e una tastiera per l'input. Costa dai 125.000 dollari ai 150.000 dollari.




Mentre i sistemi operativi, prima chiamati monitors o supervisors, si sviluppano allo scopo di incrementare le prestazioni dei computer, verso la fine anni '50, gli utilizzatori sono ancora frustrati dalla mancanza di familiarità e facilità d'uso del computer. Per risolvere questo problema e ridare il controllo delle macchine agli utilizzatori, Fernando Corbatò, del MIT, produsse il CTSS (Compatible Time Sharing System) per l'IBM 7090/94, il primo sistema effettivo di ripartizione del tempo. Il 7090 è una versione transistorizzata del IBM 709, che era una macchina assai popolare nei primi anni '60. Il FORTRAN era il suo linguaggio più usato, ma ne poteva supportare molti altri. Fu successivamente potenziato come IBM 7094 e ne fu realizzata una versione più piccola, chiamata IBM 7040. Un IBM 7090 controllava i voli Mercury e Gemini, il Ballistic Early Warning System (fino al 1980) e il sistema CTSS time sharing al MIT. Il 7090 non dava buone prestazioni come unità di I/O, cosicchè nelle piccole configurazioni veniva abbinato per l'I/O ad un sistema IBM 1401 e sulle grandi configurazioni veniva connesso ad un 7040/44, destinato al solo scopo di gestire le stampanti e i lettori di schede.





-Il computer IBM 7030 (detto Stretch) viene completato e gira 30 volte più velocemente del 704.

La console del IBM 7030

lo Stretch all'Atomic Energy Commission

Los Alamos Scientific Laboratory

(dove sarà operativo fino al 1971)





-Il primo videogame nasce al MIT per merito dello studente Steve Russel. Il gioco era visualizzato solo con caratteri sul monitor circolare del sistema, ma rappresentava in tutto e per tutto lo schema di un arcade spaziale, giocabile da due persone con una specie di joystik. Certamente non era molto economico, visto che una partita di un'ora costava circa 300$!

-La società Teletype rilascia il modello Teletype model 33, composta da una tastiera ed una unità nastro. Questa forma di I/O sarà usata dai microsistemi fino ai primi anni '70 e fino agli anni '80 sui mainframe. Il terminale rappresenterà l'immagine del computer che avrà in testa la gente qualunque per i successivi 15 anni, anche perchè sfruttata in moltissimi film di fantascienza.



-Viene annunciata la disponibilità di un nuovo linguaggio: APL (A Programming Language) sviluppato da Ken Iverson alla Harvard University (USA). Il progetto è sponsorizzato dalla IBM. D'ispirazione matematica, il suo scopo principale è quello di servire per l'esecuzione di algoritmi matematici, usandone la notazione naturale. La sua caratteristica particolare è di utilizzare altri codici, oltre ai simboli ASCII, tra cui i simboli greci (per la notazione matematica, appunto). E' un linguaggio dinamico e interattivo, orientato alle schiere (array). In APL tutte le espressioni sono valutate da destra verso sinistra.


-L'American National Standards Institute (ANSI) accetta l'ASCII (American Standard Code for Information Interchange) con codice a 7 bit per lo scambio d'informazioni, che diventa così uno standard mondiale, ancora in uso oggi. Prima di allora ogni computer usava un suo sistema di rappresentazione dei dati, per cui per scambiare informazioni tra macchine diverse bisognava sempre utilizzare tavole di conversione. Di contro la IBM su tutti i suoi prossimi sistemi mainframe e mini adotterà una codifica diversa, denominata EBCDIC (Extented Binary Code Decimal Interchange Characters). Codifica che mantiene tutt'ora, tranne che sulla linea dei personal computer.



-La Philips inventa la cassetta audio compatta.





-Douglas Engelbart inventa il mouse, come dispositivo di puntamento, allo Stanford Research Institute, nell'ambito di una ricerca di un sistema per gli ipertesti. (a sinistra Duoglas Engelbart, a destra il primo mouse)

-Il sistema per la difesa americana SAGE è impiegato in un progetto che costa circa 8 miliardi di dollari. Molti dei suoi innovativi aspetti tecnologici saranno anche a beneficio dell'industria dei computer.







-L'IBM annuncia il System/360:  siamo alla terza generazione di computer 

Una scheda a circuiti integranti dell'IBM System/360

La serie 360 si presenta con i linguaggi di programmazione Assembler, RPG (Report Program Generator) e COBOL. Il sistema operativo può essere memorizzato su nastro (TOS) oppure su disco (DOS).

IBM System/360




-Nasce il linguaggio BASIC (Beginner's All-purpose Symbolic Instruction Code). E' sviluppato a Dartmouth dai professori John Kemeny e Thomas Kurtz, con l'aiuto di molti studenti. Lo scopo iniziale era semplicemente didattico, ma ne derivò un veeo e proprio linguaggio di programmazione, molto amato dalle nuove generazioni per la sua duttilità e semplicità. Il primo maggio 1964 presentano la loro sbalorditiva demo del nuovo linguaggio e del sistema time sharing, che consente a due programmi scritti appunto in basic, di girare simultaneamente su un mainframe della GE.

Il BASIC sarà alla base della storia informatica per tutti gli anni successivi e in tutte le varie versioni disponibili in ogni epoca. Basti pensare che nel 1970 sarà così sviluppato da presentare almeno venti versioni diverse funzionanti sui vari mainframe e minicomputers.

Il successo nasce dal fatto che oltre ad essere un linguaggio decisamente semplice e di alto livello, si presenta con istruzioni che possono essere compilate in linguaggio macchina, ma anche interpretate direttamente dal sorgente.


John Kemeny e Thomas Kurtz (a destra)

-Tramite un progetto in comune tra IBM e General Motors, viene sviluppato il CAD (Computer Aided Design), ovvero si apre la strada per la progettazione tecnica e il disegno attraverso l'utilizzo dei computer.

-Presso la Rank Zerox Palo Alto Research Center viene sviluppata la prima LAN (local Area Network), ovvero la prima rete locale per mettere in comunicazione tra loro vari computer, senza passare dalle linee telefoniche.

-Bibliografia-

https://www.windoweb.it/edpstory_new/eh1969.htm

https://venys.unive.it/phlett/autoapprendimento/windows_word/a_1.html

by Fornaro



















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