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ESPERIENZA DI LABORATORIO N.2 - URTI ELASTICI

fisica



ESPERIENZA DI LABORATORIO N.2


URTI ELASTICI


Questa esperienza di laboratorio ha lo scopo di osservare urti tra alianti, su una tavola a cuscino d'aria, con il fine di verificare se l'urto è realmente elastico, analizzando inoltre il moto del centro di massa.

Strumenti utilizzati:

  • Tavola a cuscini d'aria della Leybold
  • 2 alianti con anelli per l'urto elastico
  • Massa supplementare
  • Riga
  • Carta millimetrata e carta di registrazione

I FASE




In questa fase abbiamo utilizzato due alianti, il primo dei quali dotato di massa supplementare e anello avente massa M2 = (1,5017 ± 0.0001) kg, il secondo costituito solo da anello con massa

M1 = (0,9976 ± 0.0001) kg. Dopo aver messo in piano la tavola, abbiamo effettuato l'urto tra i due alianti riportando i dati ottenuti su un foglio di carta millimetrata sul quale abbiamo determinato i centri di massa del sistema dei due alianti. Per entrambi gli alianti abbiamo considerato 4 punti sperimentali Ai e Bi prima e dopo l'urto. Sappiamo che il centro di massa del sistema dei due alianti si trova sui segmenti che congiungono i punti individuanti le posizioni dei due alianti nello stesso istante di tempo. Per questo motivo le distanze dei generici centri di massa Gi dai punti sperimentali Ai , relativi all'aliante di massa maggiore, sono determinate mediante la seguente formula:


 


Prima dell'urto la distanza del centro di massa dal generico punto sperimentale è:



Punto

Distanza (m)

A1


A2


A3


A4





Dopo l'urto la distanza del centro di massa dal generico punto è:



Punto

Distanza (m)

A5


A6


A7


A8



Per verificare che l'urto sia elastico bisogna osservare se il centro di massa si muove di moto rettilineo uniforme. Per questa ragione è necessario determinare la velocità mediante la formula:



Lo spazio l può essere misurato con un righello considerando la distanza tra due centri di massa successivi; il tempo, invece, è un valore costante t = 0,1 s perché pari all'inverso della frequenza di registrazione υ = 10 Hz, che è stata selezionata per effettuare l'urto tra i due alianti. 


Prima dell'urto

Distanza (m)

Tempo (s)

Velocità (m/s)










Dopo l'urto

Distanza (m)

Tempo (s)

Velocità (m/s)











Quindi il centro di massa del sistema si muove di moto rettilineo uniforme.


II FASE


Nella seconda parte dell'esperienza abbiamo tracciato i vettori spostamento dei due alianti prima dell'urto S1 e S2 e i vettori spostamento degli stessi dopo l'urto S'1 e S'2.


Spostamento (m)

Valore

S1


S2


S'1


S'2



In seguito si sono tracciati i vettori variazione di velocità ∆V1 e ∆V2 i cui valori sono stati determinati con l'utilizzo del righello, questo perchè proporzionali ai vettori spostamento avendo utilizzato sempre lo stesso intervallo di tempo, quindi l'errore di sensibilità è ∆V = 0,001 m :


∆V1 = (0,072 ± 0,001) m

∆V2 = (0,046 ± 0,001) m


Essendo l'urto elastico, l'impulso totale si conserva: ∆P1 = ∆P2; quindi:



Il rapporto tra le velocità è = con un errore assoluto: = = 0,06


Il rapporto tra le masse è= con un errore assoluto:= = 0,0003



Il modulo della discrepanza tra il rapporto delle velocità e il rapporto delle masse è:

=




L'errore sulla discrepanza è pari alla somma degli errori assoluti dei due rapporti ed è:

=


Sapendo che l'errore massimo sulla discrepanza deve essere maggiore o uguale del modulo della discrepanza



possiamo dire che i risultati ottenuti dimostrano che l'urto descritto dai due alianti è elastico.







III FASE


Nella terza e ultima fase dell'esperienza si è determinata l'energia cinetica prima e dopo l'urto per entrambi gli alianti con lo scopo di verificare la conservazione delle stesse energie.


L'energia cinetica dei due alianti prima e dopo l'urto si determina utilizzando la seguente formula:



Per la conservazione dell'energia cinetica avremo che:  K1 = K2

= 0,125 J

= 0,122 J





Se indichiamo con le velocità dei due alianti, dove sono i generici spostamenti dei due alianti prima e dopo l'urto e = 0,3 s l'intervallo di tempo costante in cui gli alianti hanno percorso tali distanze, con ∆Mi e ∆l1 gli errori assoluti sulle masse e sulle distanze, allora possiamo scrivere la formula che permette di determinare l'errore assoluto su K1 e K2.




Quindi K1 = (0,125 ± 0,0026) J e K2 0,122 ± 0,0025) J .


Il modulo della discrepanza tra le due variazioni di energia cinetica K1 e K2 è

0,003 J


L'errore assoluto sulla discrepanza è:

0,005


Come ci si aspettava i risultati ottenuti dimostrano che l'errore assoluto sulla discrepanza è maggiore della discrepanza stessa.























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