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I primi FENOMENI ELETTRICI DEL CUORE - GALVANOMETRI A CORDA

medicina



I primi FENOMENI ELETTRICI DEL CUORE furono scoperti nel 1256 da Kollikker, questi osservarono che se in un cuore di rana isolato si collocava un nervo sciatico di un'altra rana, ciascuna sistole provocava la contrazione del muscolo della gamba. Dalla metà dell'800 in poi furono sperimentati un gran numero di apparecchi vari validi per la registrazione dell'attività elettrica,ma soltanto nel 1903 un prof , di fisiologia inventò un GALBANOMETRO a corde che amplificava i segnali elettrici provenien 717g65h ti dal cuore registrandoli su carta affumicata o carta fotografica. L'attività elettrica del cuore deriva dall'attività elettrica delle singole cellule, questa attività relativamente bassa è dell'ordine di 2-3 mV; questi non essendo registrabili, vengono identificati sulla superficie corporea tramite l'elettrocardiogramma che mostra la frequenza degli impulsi elettrici che si susseguono nel miocardio a partire dalle sollecitazioni che si propagano dal nodo seno atriale.


GALVANOMETRI A CORDA


Si pongono 2 elettrodi su un braccio ed una gamba e si collegano ad un filo di quarzo sospeso tra i 2 poli di una calamita, l'attività elettrica del cuore provoca un passaggio di cariche che fa spostare il filo,le deviazioni del filo tramite un sistema attivo vengono proiettate su carta fotografica che si muoverà a velocità nota rendendo possibile dopo una lettura delle onde in sequenza temporale.



- La velocità della carta è costante durante tutto il moto e raggiunge un livello di 25 mm/s

- Il voltaggio è costante in tutto il moto, un segnale di 1 mV all'entrata provoca una diffusione di 1 cm nella carta millimetrata.

- Esistono delle derivazioni convenzionali, cioè dei punti ben precisi su cui si pongono gli elettrodi durante una registrazione elettrocardiogrammimetra anche se gli elettrodi si possono posizionare in qualsiasi parte del corpo si preferiscono i polsi e le caviglie e dei punti particolari del torace.

- Gli elettrodi sono costituiti da placche di acciaio inossidabile spalmati con una pasta elettro conduttrice (un gel salin0) e sono tenuti aderenti da ventose o da particolari strisce di gomma. Le prime determinazioni furono sperimentate da Hentowen e prendono il nome di derivazioni bipolari o rilevazioni di heint queste vengono tutt'ora utilizzate.


1° DERIVAZIONE Un elettrodo sul braccio dx e uno sul sx

2° DERIVAZIONE Un elettrodo sul braccio dx e uno sulla gamba sx

3° DERIVAZIONE Un elettrodo sul braccio sx e uno sulla gamba sx


Per quanto riguarda la polarità degli elettrodi anche questa standard, in 1° ril. Il braccio destro è negativo rispetto quello sinistro,in 2° rilevazione il braccio destro è negativo e la gamba sx è positiva in 3° il braccio sinistro negativo e la gamba sinistra è positiva.

· La gamba dx viene utilizzata come filo di terra.






Tali derivazioni si schematizzano nel triangolo di HEINTOWEN
















dx


Sx


La posizione degli elettrodi rispecchia l'asse elettrico del cuore al centro del triangolo;questo corrisponde ad un vettore che và da dx a sx dall'alto in basso., questo vettore a sua volta corrisponde alla posizione anatomica del cuore nel torace. Questo vettore indica che la risultante di tutte le correnti del cuore v'a in modo obliquo dall'alto verso il basso nella porzione sinistra del cuore per cui tutti gli elettrodi posti a destra del corpo registrano correnti elettriche che si allontanano verso gli elettrodi posti a sinistra e gli elettrodi posti + in alto vedranno anch'essi onde che si allontanano verso gli elettrodi posti più in basso.

Saranno quindi considerati positivi tutti gli elettrodi che vedranno avvicinarsi le onde mentre consideriamo negativi tutti gli elettrodi che vedranno allontanare le onde.


, si usano derivazioni dette di Wilson o unipolari che misurano la differenza di potenziale tra un elettrodo di riferimento (posizionato in diverse parti del corpo ) collegato ad un elettrodo esplorante che si alloca lungo punti standard della superficie corporea, il terminale di riferimento prende il nome di ELETTRODO CENTRALE che è costituito dalla convergenza di tre elettrodi connessi attraverso una resistenza al braccio dx sx e alla gamba sx.

Oltre alla derivazione STANDARD che è bipolare(perché si considerano 2 elettrodi uno pos.e uno neg

O parametri con i quali si indicano le derivazioni di WILSON sono indicati con delle lettere VR VL VF ;

La V indica il voltaggio, mentre R indica destro, L indica sinistro ed F indica il piede , con queste derivazioni unipolari si possono identificare anomalie ben precise del cuore.

Preferibilmente alle derivazioni di wilson si utilizzano le derivazioni di Goldberger , queste sono indicate con le sigle aVR aVL aVF in cu la a indica AUMENTATA perché in esse si verifica un aumento del voltaggio derivato dall'abolizione delle resistenze.


Per valutare bene le rilevazioni, si aggiungono delle PRECORDIALI UNIPOLARI che consiste nel posizionare l'elettrodo esplorante in punti del torace indicati con la lettera v seguita da numeri che vanno da 1 a 6 ed in alcuni casi da 1 a 7.






ANALISI DELLE ONDE


Tracciato elettrocardiografico














Un elettrocardiogramma è costituito dalla successione di onde a tratti isoelettrici le onde corrispondono al ciclo di polarizzazione e depolarizzazione del miocardio e vengono contrassegnate da lettere dell'alfabeto in sequenza a partire dalla P Q R S T U , un tracciato elettrocardiografico normale, comprende 3 onde positive e 2 negative , per convenzione le 2 positive sono quelle verso l'alto al di sopra delle linee isoelettriche, queste lettere indicano:

P PRESISTOLE in quanto corrisponde alla propagazione dell'eccitamento attraverso l'atrio. Questa è bassa ed arrotondata ha una durata di 10 secondi e raggiunge un voltaggio di 0,2 mV. Dà origine alla sistole degli atri e ci indica la depolarizzazione degli atri da parte dell'impulso che ha preso origine nel nodo del seno ed un'onda diretta verso l'alto in 1° e 2° derivazione mentre in 3°risulta molto piccola o assente . L'onda P cambia polarizzazione a seconda degli elet alla p segue un tratto isoelettrico qsseguito da una successione d'onde in sequenza, quest'ultime nel loro insieme prendono il nome diCOMPLESSO RAPIDO O VENTRICOLAREed è formata dalla successione di tre onde (Q negativa, R positiva S negativa) che sono in rapporto alle diversi fasi dell'attivazione ..

Il diffondere dell'eccitazione nel ventricolo è complesso perché l'impulso viaggiando lungo il sistema di conduzione eccita diverse parti del ventricolo, la prima parte che si depolarizza è il ventricolo in cui l'onda procede da sinistra a destra e quindi viene vista come un'onda di allontanamento quindi negativa per gli elettrodi posti a sinistra segue l'onda R positiva e di voltaggio di circa 1 mV , 1 cm nella carta e corrisponde all'attività del setto ventricolare in cui le correnti d'azione, sono dirette dall'alto verso il basso, per ultima si osserva l'onda Snegativa in quanto l'onda di attivazione risale lungo le pareti del ventricolo allontanandosi da gli elettrodi di sinistra e quelli in basso.

l'onda T è lenta e di basso voltaggio è indice della bipolarizaazione ventricolare che si manifesta con uno sfasamento rispetto alla depolarizazione, questo è dovuto al fatto che l'onda di depolarizazione presenta un PLATA'U cioè le fibre restano depolarizzaate per un periodo piuttosto   lungo questo periodo corrisponde ai tratti isoelettrici; il tratto PQ dell'onda di depolarizzazione atriale, il tratto QT all'onda di depolarizzazione ventricolare.


Depolarizzazione e ripolarizzazione, sono entrambe positive perche le prime parti del ventricolo che si ripolarizzano sono quelle che si sono depolarizzate per prime quindi gli elettrodi vedono sempre l'onda in avvicinamento e non distinguono il fenomeno.

La ripolarizazione degli atri non è presente nel tracciato in quanto è nascosta dall' onda QRS; il tratto PQ ha una durata che và dai 0,12 ai 0,20 secondi, questa durata può variare o patologicamente o in relazione all'assunzione di alcuni farmaci (l'acetil colina ed in potassio provocano brachicardia con allungamento del tratto in grafico; l'intervallo PQ è inversamente proporzionale alla frequenza, infatti quando questa aumenta da 70 a 130 battiti al minuto si ha inversione; questa patologia chiamata BLOCCO ATR. VENTR è caratterizzata da un allungamentopatologico di tale tratto.L'onda U non sempre è presente essa è piccola e la sua genesi non sembra conosciuta.









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