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EPIDEMIOLOGIA E PREVENZIONE DELLE MALATTIE A TRASMISSIONE FECALE-ORALE

medicina



EPIDEMIOLOGIA E PREVENZIONE DELLE MALATTIE A TRASMISSIONE FECALE-ORALE


Colera malattia diarroica acuta

  • Agente eziologico = vibrio cholerae
  • Incubazione = da poche ore a 5 giorni
  • Cenni Clinici = vomito, dolori addominali, diarrea profusa, grave disidratazione (si arriva a perdere dai 10 ai 20 l di liquidi al giorno). Le feci assumono la caratteristica di "acqua di riso": incolori, acquose, con piccoli ammassi costituiti da muco
  • Contagiosità = per tutta la durata della malattia
  • Epidemiologia = la sorgente di infezione è l'uomo, malato o portatore. Il contagio è indiretto, e avviene attraverso l'ambiente e l'acqua
  • Prevenzione = isolamento, in ospedale, dei malati e deve continuare fino alla negatività di 3 coproculture eseguite dopo la guarigione clinica
  • Vaccinazione = non è di elevata efficacia



Febbre tifoide malattia infettiva, acuta e contagiosa

  • Agente eziologico = Salmonella Typhi
  • Incubazione = 1-3 settimane
  • Cenni Clinici = febbre con andamento caratteristico ( aumento la sera e remissione al mattino), stato stuporoso del paziente, addome meteorico con feci spesso diarroiche e di colore verdastro
  • Contagiosità = dalla prima settimana fino a 3 mesi dall'esordio clinico

Epidemiologia = malattia endemica in tutto il mondo; l'uomo, malato o portatore è l'unica sorgente di infezione. Il contagio diretto interumano, attraverso le mani, o indiretto con l'acqua e gli alimenti. La contaminazione dell'acqua può essere dovuta a infiltrazione di liquami o inquinamento della sorgente; la contaminazione degli alimenti( frutti di mare e ortaggi), è dovuta allo smaltimento di rifiuti liquidi

  • Prevenzione = bonifica dell'ambiente - assistenza/isolamento in ospedale - sorveglianza sanitaria dei conviventi
  • Vaccinazione = solo nei paesi in vi di sviluppo, dove la febbre tifoide è presente con frequenti episodi epidemici. In Italia, la vaccinazione è obbligatoria per : personale di assistenza e quello addetto ai sevizi in cucina; personale addetto ai servizi di approvvigionamento idrico, personale addetto al trasporto dei malati e ai servizi di disinfezione.

Salmonellosi:

  • Agente eziologico =   batterio della salmonella
  • Incubazione =  12-48 ore ( in base alla carica batterica ingerita)
  • Cenni Clinici = diarrea, vomito, febbre, dolori addominali, malessere generale
  • Contagiosità = variabile: da qualche giorno a settimane
  • Epidemiologia = La sorgente d'infezione è rappresenta dall'uomo malato o dal portatore sano (in quest'ultimo la salmonella entra nell'organismo senza dare la malattia); entrambi eliminano il germe con e feci.

La malattia si trasmette per contatto diretto con il soggetto malato o portatore o più frequentemente attraverso l'ingestione di acqua o cibo contaminato da feci infette di una persona o di un animale in particolare animali da allevamento.

Gli alimenti possono essere contaminati all'origine (ad es. carni, guscio d'uovo) o durante la preparazione domestica. Gli alimenti più a rischio di contaminazione sono: uova ( e preparati a base di uova), latte crudo non pastorizzato e derivati del latte (Es. gelati), carne, pollame .

Episodi epidemici possono manifestarsi anche nei reparti di maternità fra i neonati quando viene ricoverata una partoriente portatrice che contagia il proprio bambino all'atto del parto. In questi casi la diffusione intraospedaliera delle salmonelle può avvenire attraverso le mani del personale di assistenza o con vari oggetti.   

  • Prevenzione =   la prevenzione si basa sulle più comuni norme igieniche che tutti dovrebbero osservare: lavarsi le mani prima di cucinare, prima dei pasti e dopo aver usato il gabinetto; cuocere con cura tutti i cibi di origine animale, evitare che i cibi dopo la cottura possano essere contaminati per una cattiva conservazione
  • Vaccinazione = //

Poliomielite:

  • Agente eziologico =    Poliovirus: virus a RNA del gruppo degli Enterovirus
  • Incubazione = da 7 a 14 gg
  • Cenni Clinici =  A seconda del rapporto ospite parassita possiamo avere: infezioni in apparenti o di scarsa rilevanza clinica; sindromi febbrili con sintomatologia enterica; meningiti; paralisi flaccida irreversibile, preceduta da febbre, sintomatologia enterica, cefalea, vomito e dolori muscolari.
  • Contagiosità =  da 36 ore dal contagio fino a 6 settimane
  • Epidemiologia = l'eliminazione virale avviene per via orofaringea da diversi giorni prima dell'inizio della sintomatologia, mentre, l'eliminazione con le feci inizia contemporaneamente alla orofaringea ma dura più a lungo.    Nell'ambiente familiare(o in comunità) la trasmissione per via aerea è di notevole importanza. L'irrigazione di colture con acque contaminate determina la contaminazione di alimenti vegetali, alcuni dei quali particolarmente pericolosi perché si consumano crudi; sempre l'inquinamento di acque provoca la contaminazione di molluschi
  • Prevenzione = L'isolamento dei malati ha un modesto valore preventivo, in quanto i soggetti ammalati cominciano ad eliminare gli enterovirus prima dell'esordio della sintomatologia clinica
  • Vaccinazione = In Italia la vaccinazione è obbligatoria; un ciclo comprende 4 dose somministrate rispettivamente al : 3° mese - 5° mese - 12° mese - 3° anno di vita

Gastroenteriti da rotavirus:

  • Agente eziologico =   rotavirus (agenti più comuni di enterite acuta nei bambini nel primo anno di vita)
  • Incubazione = 24 - 48 ore, in certi casi può arrivare fino a 7 giorni
  • Cenni Clinici =   vomito, diarrea acquosa
  • Sorgenti di infezione = la trasmissione può avvenire attraverso l'ingestione di acqua o cibo contaminato o a causa del contatto con superfici contaminate. La diffusione da persona a persona attraverso la contaminazione delle mani è probabilmente la più diffusa negli ambienti comunitari, in particolare negli asili nido. Nelle mense e negli altri luoghi destinati a ristorazione collettiva, il rotavirus può essere trasmesso quando un operatore che ha contratto l'infezione maneggia alimenti che non richiedono la cottura, come per esempio insalata, frutta e altre verdure fresche, senza lavarsi accuratamente le mani.
  • Contagiosità =   5 - 7 giorni
  • Epidemiologia =   Le infezioni sono frequenti specialmente nei bambini tra i 6 mesi e 2 anni; l'infezione può avere luogo anche in bambini di età maggiore e negli adulti, ma in questi decorre in modo quasi asintomatico. L'incidenza stagionale è maggiore dei mesi invernali
  • Prevenzione = la prevenzione si basa sulle più comuni norme igieniche che tutti dovrebbero osservare: lavarsi le mani dopo essere andato in bagno, prima di mangiare e prima di cucinare
  • Vaccinazione = 

Epatite A:

  • Agente eziologico =   HAV: piccolo virus a RNA della famiglia dell' Hepatovirus
  • Incubazione = 10 - 50 giorni
  • Cenni Clinici =   anoressia, nausea, dolore all'ipocondrio destro, febbre, urine color marsala, feci scolorite, ittero
  • Contagiosità =  per tutto il periodo dell'incubazione fino ad una settimana dalla comparsa dell'ittero (colorazione giallastra della pelle)
  • Epidemiologia =  L'uomo è l'unica sorgente di infezione. Il malato elimina il virus con le feci da qualche settimana prima dell'ittero fino ad alcuni giorni dopo.   L'infezione avviene per via orale e può essere diretta interumana, favorita dallo stretto contatto (nuclei familiari) o indiretta, attraverso l'acqua e gli alimenti (frutti di mare, verdure). Il contagio può avvenire anche per via parenterale, mediante il sangue e i suoi derivati.
  • Prevenzione = Isolamento; disinfezione delle feci e degli effetti provenienti dal malato
  • Vaccinazione =




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