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Teoria e tecnica delle comunicazioni di massa

comunicazione



Teoria e tecnica delle comunicazioni di massa:


Canale: mezzo attraverso cui si può trasmettere un messaggio; OPPURE sistema fisico i cui cambiamenti danno luogo a segnali.

N.B. Il canale può avere una dimensione spaziale, temporale o entrambe.

N.B. I canali naturali hanno l'uomo come ricevente immediato del messaggio grazie agli organi di percezione; i canali artificiali hanno come ricevitore una macchina.

Codice: insieme di segni che hanno un significato convenzionalmente accettato; OPPURE insieme di convenzioni per cui è possibile trasformare un segnale in segno

Competenza comunicativa: insieme delle conoscenze, relative ai sistemi di comunicazione in generale, di cui una persona dispone.Comprende la capacità di adeguarsi al contesto d'uso dal punto di vista linguistico, dei tratti soprasegmentali e della prossemica, cinesica, ecc.

Competenza linguistica: sapere linguistico inconscio che permette al parlante di analizzare e costruire espressioni secondo strutture grammaticali.

Comunicazione: utilizzo di un codice per la trasmissione di un messaggio tale da permettere che un emittente ed un ricevente entrino in contatto.

Media caldi e media freddi: termini che M. McLuhan prende a prestito dal jazz per designare rispettivamente i media apportatori di molta informazione, che saturano le capacità visivo-uditive del ricevente, il quale risulta passivo (es. cinema), ed i media a bassa definizione, apportatori di poca informazione ma con ricevente attivo (es. fotografia).



N.B. I media caldi "escludono", i media freddi "includono".

Emittente: colui che pronuncia o scrive dei suoni, che compie dei gesti, disegna dei segnali

Ricevente: colui che interpreta dei suoni, gesti, segnali

Referente: argomento da comunicare

Messaggio: traduzione in segnali concreti dei segni appartenenti ad un codice

Comunicazione di massa: (Thompson) la produzione istituzionalizzata e la diffusione generalizzata di merci simboliche attraverso la fissazione e la trasmissione di informazioni e contenuti simbolici.

Massa: nel Medioevo, corporazioni di arti e mestieri; nel '600-'700, strati più poveri; per Marx, aggregazione proletaria non organizzata; per Nietzche, classi medie (suggestionabili); per l'odierna sociologia, qualsiasi insieme di persone politicamente incapaci di organizzazione autonoma e di un ruolo attivo nella società.

Blumer (1939) - Tipi di collettività:

Gruppo: insieme esteso di individui, legati in modo relativamente stabile da attività, ideali, principi, interessi comuni.

Pubblico: numero indeterminato di persone con interessi comuni, in quanto frequentanti uno stesso luogo o spettatori di uno stesso spettacolo.

Folla: insieme più numeroso di un gruppo, limitata all'interno di uno spazio definito, di composizione temporanea (irrazionale)

Teoria dell'ago ipodermico o della cinghia di trasmissione o del proiettile magico: forti stimoli, portati uniformemente all'attenzione dei singoli membri della massa, provocano immediate sollecitazioni su cui l'individuo ha un limitato controllo volontario (stimolo-risposta)

Registro: uso della lingua che costituisce una risposta comunicativa in situazioni diverse e con interlocutori e scopi differenti.

Sottocodice: specializzazione comunicativa di un codice.

Campagna tattica: campagna pubblicitaria legata ad un evento, che sfrutta un momento  particolare.

Campagna strategica: campagna pubblicitaria, condotta solitamente dalle grandi multinazionali, che diffonde un prodotto nel mondo con una differenziazione secondo il paese

Punto di vista funzionalistico: ottica secondo cui, in senso pratico, il sistema mantiene ciò che è funzionale e rifiuta ciò che non lo è.

Brandotto: prodotto il cui nome generico è indissociabile dal nome di marca, es. Lego.

L'informazione secondo la teoria comunicativa di Shannon e Weaver: invio di istruzioni da un sistema ad un altro per selezionare un messaggio appartenente ad un insieme comune al mittente e al ricevente.

1° Teorema di Shannon: la sorgente può emettere messaggi ad un ritmo sostenuto se la quantità d'informazione per messaggio è bassa.(Se invece la quantità è alta non è ammesso che la sorgente emetta messaggi ad un ritmo sostenuto, altrimenti il canale non riesce a smaltirli).

2° Teorema di Shannon: Occorre limitare la velocità di emissione della sorgente in modo tale da adeguarla alla capacità di canale.

Comunicazione per De Sausurre

In presenza di volontarietà e reversibilità dell'atto comunicativo.

Segno: unità di significante e significato;

Significato: concetto culturale;

Significante: insieme di suoni che rimanda ad un concetto culturale.

Modalità nella trasmissione di un messaggio

Spaziali: emittente e ricevente possono essere vicini o distanti;

Temporali: la trasmissione può essere contemporanea alla ricezione (es.dialogo), ripetibile (quando il messaggio è scritto su un supporto conservabile), oppure non ripetibile.


Comunicazione interpersonale e comunicazione di massa



Comunicazione interpersonale

Comunicazione di massa

Feedback

Diretto

Deduttivo

Rapporto emittente/destinatario

Potenzialmente

simmetrico

Prevalentemente asimmetrico

Collocazione del pubblico

Vicino alla fonte

Lontano dalla fonte

Quantità del pubblico

Ridotta

Elevata

Natura dell'emittente

Individuo o gruppo



Struttura organizzata

Qualità del pubblico

Definito e noto all'emittente

Differenziato e sconosciuto

Messaggio

Unico e solitamente non riproducibile

Prodotti diffusi simultaneamente, conservabili e riproducibili


Modello Eco-Fabbri: considera il destinatario come polo attivo dell'atto comunicativo, perché può avere diversi tipi di reazione al messaggio.Stuart Hall li identifica in:

Lettura oppositiva o negativa (rifiuto)

Lettura preferita o positiva (condivisione acritica)

Lettura negoziata (critica)

Ipotesi dell'agenda-setting: sostiene che la visione che gli uomini hanno del mondo sia quella fornitaci dai media.Da questo deriva la teoria del guardiano, secondo cui i giornalisti fungono da filtro tra le notizie.

Marca

Prodotto: marca-prodotto-promessa

Gamma: marca-promessa-gamma di prodotti (prodotti per la pulizia)

Ombrello: marca-diversi prodotti-diverse promesse (es. multinazionali)


La pubblicità:


Pubblicità: presentazione di un prodotto, un servizio, un'idea fatta da una fonte ben identificata, attraverso un canale "non personale" la cui utilizzazione comporta un costo.

Pubblicità istituzionale: ha l'obiettivo di creare un'immagine favorevole all'impresa nel suo complesso; può utilizzare i media o la sponsorship.

Pubblicità di prodotto: ha lo scopo di aumentare le vendite di un prodotto; l'impresa è in secondo piano.

Sponsorizzazione: tecnica di promozione che associa il nome di un'impresa o di un prodotto ad un evento importante molto seguito dal pubblico.

Critiche alla pubblicità

E' un costo aggiuntivo per il compratore;

Induce ad acquistare anche i prodotti di cui non abbiamo effettiva esigenza;

Stimola l'obsolescenza pianificata dei prodotti;

Mette in risalto piccole differenze tra i prodotti.

Obiettivi generali della pubblicità

Informare

Convincere, persuadere

Ricordare, rinforzare

Obiettivi del messaggio pubblicitario (AIDA)

Attenzione

Interesse

Desiderio

Azione

Headline: combinazione di parole e di elementi visivi che esprimono il messaggio pubblicitario

Storyboard: successione di immagini e azioni che costituisce la base dello spot pubblicitario in TV.



La segmentazione del mercato:


Marketing di massa o marketing indifferenziato: i potenziali compratori sono tanti, con esigenze e attese diverse.Sia adotta un solo programma di marketing. Vantaggi: prezzi competitivi. Rischi: concorrenza.

Segmentazione di mercato: ha come obiettivo il cliente e le sue attese e si divide in:

Segmentazione multipla: il mercato è visto come somma di più gruppi eterogenei di compratori e l'impresa, selezionando più segmenti, elabora per ciascuno di essi un programma di marketing specifico. Vantaggi: prezzi diversi per segmenti diversi per attrarre più compratori. Rischi: immagine confusa dell'impresa e "cannibalizzazione".

Concentrazione in un solo segmento: l'azienda seleziona uno o pochi tra i segmenti che compongono il mercato e concentra le proprie risorse in un campo limitato. Vantaggi: aumenta il grado di fedeltà dei clienti. Rischi: l'impresa è prigioniera se la domanda cala.







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