Europa e Stati Uniti sono due realtà
fondamentali del mondo occidentale, simili nelle origini eppure così diverse ai
giorni nostri. Le varie dispute in questi ultimi anni riflettono una crescente spaccatura
di valori e ideali, riflesso di un probabile ma 747h74h lessere generale di cui noi
stessi siamo artefici.
I nostri comuni legami culturali, la nostra storia comune, i nostri sistemi
comuni di democrazia e di economia hanno creato un legame molto più forte di
quanto non sia quello che ci unisce attraverso la collaborazione tra i nostri
vari governi del momento. Al cuore dei valori di entrambi si trovano la
democrazia, un forte impegno che valorizza l'importanza di ogni individuo, il rispetto
dei diritti umani, la tolleranza ed il riconoscimento delle diversità. Il rapporto
tra i due paesi è importante perché da questi valori condivisi ne derivano
obiettivi comuni e le capacità per
raggiungerli. Se analizziamo la questione da un punto di vista storico,
possiamo trovare le radici di questi legami. C'è sempre stato un latente
antagonismo tra Europa e America, un antagonismo complesso almeno quanto quello
che esiste tra genitori e figli. Gli Stati Uniti sono un paese neo-europeo, la
cui popolazione, fino a qualche decennio fa, era in larga parte di origine
europea. La nascita degli USA del resto è dovuta a necessità, sogni ed
aspirazioni di coraggiosi o, a volte, disperati emigranti del vecchio
continente che partivano alla ricerca ognuno del proprio pezzo di libertà. Il
popolo americano si è dimostrato fin dalle origini determinato a perseguire
tali ideali, fino a combattere la propria guerra personale contro chi ancora
non riconosceva in lui un'ormai profonda identità e con la Dichiarazione
d'Indipendenza si affacciò finalmente al mondo quella che sarebbe diventata una
grande e potente nazione, pronta ad intervenire in tutte le più importanti e
determinanti occasioni. In particolare dopo la Belle epoque con la prima guerra mondiale gli Stati Uniti
intervennero al fianco di Francia, Regno Unito, Russia e Italia per arginare
Germania, Impero Austro-Ungarico ed Impero Ottomano. Nel 1945 gli Alleati,
forti del sostegno americano, invasero la Germania
portando alla fine della seconda grande guerra nell'agosto dello stesso anno.
Ma la fine della guerra portò alla separazione delle nazioni europee in due
blocchi, distinguendo tra quelle filo occidentali facenti parte della NATO e quelle di
influenza sovietica del Patto di Varsavia.
La contrapposizione dei due blocchi diede origine a quella che venne definita Guerra Fredda,
terminata nel
con il disfacimento dell'Unione
Sovietica. Contemporaneamente, un processo d'integrazione economica
e politica portò allo sviluppo del Mercato Europeo Comune prima e dell'Unione
Europea successivamente. Dunque, come abbiamo visto, Europa e Stati
Uniti hanno un percorso parallelo, come due sentieri volti alla medesima
direzione, a volte talmente vicini da toccarsi o addirittura incrociarsi,
altre volte distanti tanto da non riuscire quasi a scorgersi. Un esempio
illustre viene dalla collaborazione tra l'Unione e la NATO, per anni a braccetto con
l'intento di includere i paesi che prima erano stati schiavizzati dal
comunismo. Proprio grazie a questa collaborazione altri paesi hanno intrapreso
nuove ed importanti riforme sociali, democratiche ed economiche al fine di
poter far parte dello stesso "patto".
Da anni soldati americani ed europei sono impegnati per portare stabilità e
fermare la violenza in ogni parte del mondo. Dagli anni sessanta ad oggi, gli
Stati Uniti e l'Europa sono stati in prima linea nel loro impegno a
smantellare le barriere al libero commercio. E sempre più spesso volgono l'attenzione
alle nuove minacce che derivano dal terrorismo, dalla criminalità organizzata
e dalla diffusione di armi di distruzione di massa. La NATO è un esempio di forte
legame strategico tra gli Stati Uniti ed Europa, un'alleanza militare di
grande successo, nonché l'unico legame formale che unisce le due società. Al
contrario dell'ONU, la NATO
è composta solamente da Paesi democratici, Stati Uniti inclusi ovviamente. Nonostante
il bene comune sia l'obiettivo primario però, non sempre l'avere valori comuni
ed interessi comuni vuol dire essere d'accordo su come è meglio mettere in
pratica le proprie idee. È ovvio che, nonostante tutto quello che ci unisce,
ci sono delle differenze tra gli americani e gli europei. In particolare negli
ultimi tempi esiste un crescente anti-americanismo non solo in Europa, ma
anche in altre parti del mondo. Dopo essere stati accolti dagli europei
durante la Guerra
Fredda come un aiuto prezioso per disseminare la democrazia,
gli americani vengono criticati per alcune scelte operate dai recenti governi.
I malpensanti criticano una lenta ma inesorabile dispersione degli originali
valori di libertà e democrazia, fondamenta della Costituzione americana. Eppure
gli Stati Uniti sono una società energica, pluralista, e multi-etnica, con una
lunga tradizione di accoglienza verso gli intraprendenti e gli avventurosi
provenienti da tutte le parti del mondo, inclusa l'Europa. Ma dopo l'11
settembre 2001 essi sono un paese "in guerra" contro il terrorismo e la
filosofia è divenuta "nessun sacrificio è troppo grande". La speranza è che
quegli antichi ideali, simbolo di tutta la civiltà moderna, non vengano
infangati da biechi obiettivi economici e "fantapolitica". L'esperienza
dovrebbe insegnarci e il principale spettatore, il nostro pianeta, è già molto
malato e per curarlo è necessaria la collaborazione di tutti. Europa e Stati
Uniti, dunque, sono certamente tra gli attori principali di questo spettacolo.