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MARKETING - LE RICERCHE DI MARKETING E I SISTEMI INFORMATIVI DI MARKETING

marketing



MARKETING







MARKETING





CHE COS'E' IL MARKETING.


MARKETING E' qualsiasi azione che serve a trasformare una idea in un prodotto e a

portare il prodotto nelle mani di un utente finale.


SCAMBIO Processo mediante il quale diamo volontariamente qualcosa che ha un valore a qualcuno che è disposto a darci in cambio un'altra cosa, che ha anch'essa un valore e che noi desideriamo.


UTILITA' Caratteristica di un bene capace di soddisfare un bisogno. Il Marketing crea cinque tipi di utilità: 1) di tempo 2) di luogo 3) di possesso 4) di immagine e 5) di forma.


LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA.


PIANIFICAZIONE Attività mediante la quale un'azienda definisce le sue direzioni STRATEGICA future di sviluppo alla luce delle proprie risorse, delle possibilità esistenti, dell'evoluzione del mercato e della concorrenza.


MISSIONE Documento formale mediante il quale l'azienda definisce il proprio AZIENDALE ambito di attività.


OBIETTIVI Ciò che si cerca di raggiungere e a cui si mira come risultato finale. E' l'oggetto del lavoro che si è programmato. Gli obiettivi devono essere coerenti con le finalità e la missione aziendale.


PIANO STRATEGICO Documento che definisce gli 515h78f obiettivi di marketing

DI MARKETING coerentemente con quelli strategici dell'azienda.


PIANO ANNUALE Documento che elenca gli obiettivi da raggiungere con le attività DI MARKETING di marketing, precisa i mercati target, descrive in modo particola-

reggiato le strategie ed il Marketing mix, quantifica le risorse

eonomiche che saranno disponibili.


Gli obiettivi sono ciò che un'azienda ha stabilito di fare in un determinato periodo di

tempo. Le strategie sono i metodi attraverso i quali si possono raggiungere gli

obiettivi. Le tattiche sono i metodi che permettono di realizzare le strategie. Le

politiche sono schemi di comportamento generale o direttive precise da seguire nel

perseguimento delle finalità aziendali. ]

LE RICERCHE DI MARKETING E I SISTEMI INFORMATIVI DI MARKETING.


RICERCA DI E' la raccolta, lo studio e l'analisi dei dati che si riferiscono ad uno MARKETING specifico problema di marketing relativo ad un prodotto o servizio offerto da un'impresa.


SISTEMA INFORMATIVO Sistema strutturato di organizzazione e di gestione dei dati

DI MARKETING cui l'azienda può far riferimento per ogni decisione di marketing.


ANALISI DEL Studio dei fattori che, nei vari segmenti, definiscono il mercato

MERCATO potenziale di un dato prodotto o servizio.


RICERCA SUL E' svolta per misurare il potenziale di accettazione di nuovi prodotti;

PRODOTTO identificare i possibili miglioramenti di prodotti; identificare i possibili miglioramenti delle confezioni dei prodotti; misurare il grado di accettazione di un prodotto rispetto ad un prodotto concorrente.


RICERCHE SULLA Si suddividono in "ricerche di contenuto", che misurano il grado PUBBLICITA' di comprensione di ciò che l'azienda vuole comunicare da parte del campione prescelto; "ricerche sui media", che tende a scoprire qual'è il miglior mix di mezzi di comunicazione da utilizzare per raggiungere il target stabilito.


RICERCHE SULLE Si suddividono in "analisi delle vendite", che è lo studio dei dati

VENDITE disponibili sull'andamento delle vendite per identificare le potenzialità di un mercato; "ricerche sui venditori", che è lo

studio dell'approccio utilizzato dagli addetti alle vendite, per verificarne l'efficacia.


BANCHE DATI Raccolta di dati grezzi opportunamente organizzati. E' un tipo di sistema informativo di marketing.


BANCHE STATISTICHE Sistema informativo di marketing che offre la possibilità di valutare le conseguenze di eventuali azioni di marketing mediante analisi del tipo "che cosa succederebbe se".


BANCHE MODELLI Sistema informativo di marketing che permette di determinare la soluzione ottimale ad un problema grazie a complessi modelli di simulazione.


STRUTTURA DI * Definizione degli obiettivi di marketing

UNA RICERCA * Struttura della ricerca ( analisi situazionale, indagine informale,...)

DI MARKETING * Raccolta dei dati ( indagini e sondaggi, osservazione diretta,...)

* Analisi ed interpretazione dei dati

* Risultati della ricerca


DEFINIZIONE DEGLI In questa fase si definiscono gli obiettivi che ci si propone di

OBIETTIVI raggiungere attraverso il progetto di ricerca.


ANALISI SITUAZIONALE Fase della ricerca di marketing che mira ad ottenere una percezione più precisa della situazione di partenza, per mettere a fuoco gli obiettivi della ricerca e formulare ipotesi preliminari da sottoporre a verifica.


INDAGINE INFORMALE Raccolta delle informazioni, non dall'interno ma dall'esterno dell'azienda, attraverso i clienti, le imprese concorrenti, le agenzie di pubblicità, i distributori, i dettaglianti e con chiunque possa contribuire a mettere a fuoco il problema e gli obiettivi della ricerca.


PROGETTO DI In questa fase si stabiliscono quali informazioni si cercano e dove

RICERCA cercarle.


INFORMAZIONI Sono quelle informazioni che si raccolgono appositamente per la

PRIMARIE ricerca da compiere.


INFORMAZIONI Sono quelle informazioni già disponibili, che provengono da

SECONDARIE ricerche già condotte in precedenza o da fonti esterne all'azienda.


INDAGINE Tecnica di ricerca di marketing nella quale i dati sono raccolti (SONDAGGIO) mediante una serie di interviste ad un campione di individui; le

interviste possono essere personali, telefoniche o postali.


OSSERVAZIONE Tecnica di ricerca di marketing nella quale vengono studiati dal

DIRETTA vero i comportamenti di un gruppo di consumatori in una situazione concreta.


METODO Riproduzione su piccola scala di una reale situazione di mercato:

SPERIMENTALE ad esempio, il lancio di un nuovo prodotto in un'area test di piccole dimensioni.


CAMPIONAMENTO Selezione di un numero ristretto di individui da un universo molto più vasto. La ricerca deve quindi predeterminare quale campione di mercato utilizzare.


CAMPIONE In questo modo ogni unità del campione viene prelevata dall'universo in

CASUALE modo casuale.


CAMPIONE E' una sotto-variante del campione casuale, nella quale tutte le unità

LOCALE del campione provengono da una determinata area.


CAMPIONE Stabilite le caratteristiche dell'universo di riferimento che risultano più

QUOTA importanti per l'azienda, il campione viene strutturato in modo tale da presentare queste caratteristiche nella stessa proporzione e incidenza dell'universo di riferimento.


RACCOLTA Raccogliere i dati significa sostanzialmente portare avanti la ricerca di

DEI DATI marketing.


ANALISI, Quando il progetto di ricerca è stato interamente svolto, si

INTERPRETAZIONE E analizzano ed interpretano i dati raccolti e i risultati vengono

PRESENTAZIONE presentati alla direzione generale.

DEI DATI


PREVISIONE DI Una delle funzioni delle ricerche di marketing sta nel prevedere

MARKETING l'andamento della domanda di un prodotto o di un servizio. Prevedere la domanda vuol dire stimare sia le vendite complessive, sia le vendite in ogni singolo segmento di mercato.


PREVISIONI DI Per stabilire un budget e fare un piano operativo bisogna formulare

VENDITA previsioni di vendita. Queste vengono fatte su base stagionale, di solito un anno.


METODO (Di scomposizione o di breakdown). Metodo usato per le previsioni di

TOP-DOWN vendita che comporta: 1) la stima di tutti gli indicatori economici di tendenza per stabilire il potenziale di mercato complessivo di un determinato prodotto; 2) la valutazione delle quote di mercato già acquisite. Sulla base di queste cifre, poi, si formulano le previsioni di vendita di un prodotto.


METODO (Di aggregazione). Metodo che stima l'andamento futuro della domanda BUILD - UP in determinati settori del mercato. Per avere le previsioni di vendita del mercato globale si sommano poi le previsioni parziali, riferite ai singoli segmenti del mercato.


MERCATI TARGET, CLIENTI, DEMOGRAFIA E PSICOGRAFIA.


MERCATO E' la domanda complessiva di un certo prodotto o servizio da parte di acquirenti potenziali in un certo periodo di tempo.


MARKETING MIX Insieme degli strumenti di marketing che una impresa può utilizzare; si compone di prodotto, prezzo, posto (distribuzione) e promozione.


PRODOTTO E' il risultato delle attività che un'azienda compie per mettere a punto un nuovo bene o servizio, o per migliorare un bene o servizio già esistente.


PREZZO E' la somma che viene pagata da individui od organizzazioni per ottenere un prodotto o servizio.


POSTO Comporta la scelta dei canali distributivi attraverso i quali il prodotto raggiungerà il mercato giusto al momento giusto.


PROMOZIONE Consiste in un insieme di attività volte a sollecitare il consumatore, l'intermediario, etc., attraverso incentivi speciali che possono generare reazioni a breve termine.


MERCATO TARGET Segmento ( o insieme di segmenti ) di mercato cui un'impresa ha deciso di rivolgere le proprie iniziative di marketing.


COMPOSIZIONE Il mercato potenziale può essere composto da: "consumatori

DEL MERCATO finali" cioè, clienti che acquistano un prodotto o un servizio per POTENZIALE uso proprio, non commerciale; "utenti industriali", cioè aziende od organizzazioni che acquistano un prodotto o un servizio per svolgere la propria attività o per trasformarlo in altri prodotti/servizi.


IL PRODOTTO.


PRODOTTO E' un bene tangibile o intangibile che viene venduto, o dato in cambio di altri beni, ad individui o a collettività.


PRODOTTI UNICI Sono prodotti che non sono mai esistiti prima.


PRODOTTI DI Non si tratta di prodotti unici, ma di prodotti nuovi che rispondono ai

SOSTITUZIONE bisogni in modo diverso dai prodotti esistenti.


PRODOTTI DI Non sono prodotti unici e non rispondono ai bisogni del consumatore

IMITAZIONE in modo diverso; si tratta semplicemente di prodotti che un'azienda non ha mai fabbricato prima e con i quali entra per la prima volta in un nuovo mercato.


PRODOTTI Sono prodotti concorrenti che vengono percepiti dal consumatore

INDIFFERENZIATI come assolutamente simili.


PRODOTTI A Forniscono qualcosa di extra al consumatore; quasi sempre si tratta

VANTAGGIO di una prestazione che va al di là di quanto ci si aspetta dal prodotto

ADDIZIONALE in sé.


PROCESSO DI 1) Generazione di idee per il nuovo prodotto

SVILUPPO DEL 2) Valutazione delle idee per il nuovo prodotto

PRODOTTO 3) Analisi economica

4) Sviluppo del prodotto

5) Test di marketing

6) Commercializzazione

[ I primi tre punti formano il cosiddetto " Test di concetto " ]


PROCESSO DI a) Notorietà

ADOZIONE DI b) Stimolo dell'interesse

UN PRODOTTO c) Valutazione del prodotto

d) Prova del prodotto

e) Adozione del prodotto

f ) Conferma dell'adozione del prodotto


CATEGORIE DI * Innovatori ( non influenzati )

CONSUMATORI * Adottatori iniziali ( opinion leader )

CHE ADOTTANO * Maggioranza iniziale ( sensibili alle informazioni )

NUOVI PRODOTTI * Maggioranza ritardataria ( si fidano molto del sentito dire )

* Ritardatari


BENI DI CONSUMO Sono beni rivolti ai consumatori finali (beni di convenienza, beni di acquisto saltuario o ponderato, beni speciali,beni non previsti)


BENI INDUSTRIALI Beni rivolti agli utenti industriali ( materie prime, componenti o semilavorati, impianti e macchinari, attrezzature ausiliarie, materiali di consumo )


LINEA DI PRIDITTO Serie di prodotti o di servizi collegati fra loro che vengono offerti

da un'azienda.


MIX DI PRODOTTO L'insieme di tutti i prodotti o di tutte le linee di prodotto offerte da un'impresa.


TRADING UP Inserimento in una linea di prodotto a prezzo basso di un articolo dal

prezzo più elevato


TRADING DOWN Inserimento in una linea di prodotto ad alto prezzo di un articolo più economico.


CICLO DI 1) Introduzione

VITA DEL 2) Espansione

PRODOTTO 3) Maturità

4) Declino


MARCA E' quell'elemento, o combinazione di elementi che caratterizza i prodotti o i servizi di una particolare azienda.


BRAND NAME Nome di marca di un prodotto o servizio.


BRAND MARK Simbolo grafico che identifica un prodotto o servizio.


TRADE MARK Marchio registrato, soggetto a tutela legale.


NATIONAL BRAND Sono le marche delle aziende produttrici.


PRIVATE BRAND Sono le marche appartenenti ai distributori.


CONFEZIONE Parte del prodotto che gli permette di essere protetto in modo appropriato.


ETICHETTA Parte della confezione che contiene informazioni sul prodotto.


ETICHETTA Riproduce sulla confezione il nome di marca del prodotto o dell'azienda

DI MARCA produttrice.


ETICHETTA DI Documenta la qualità della lavorazione del prodotto, attraverso

FABBRICAZIONE numeri, sigle o altri metodi di identificazione codificati.


ETICHETTA Elenca i contenuti, riporta le istruzioni per l'uso e altre caratteristiche

DESCRITTIVA di rilievo del prodotto.


GARANZIE Sono una forma di rassicurazione del consumatore: se un prodotto o un servizio in garanzia non corrispondono alle aspettative, il consumatore ha il diritto di ottenere dall'azienda un rimborso o la sostituzione del prodotto.


IL PREZZO.


UTILITA' E' la capacità da parte di un prodotto o di un servizio di soddisfare i bisogni o le esigenze del consumatore.


VALORE E' la misura della valutazione soggettiva di un prodotto o di un servizio, da parte dei potenziali acquirenti.


PREZZO E' la somma che viene pagata da individui singoli o da organizzazioni, per un prodotto o un servizio.


RICARICO FISSO Metodo per la determinazione del prezzo che prevede di aggiun-

( MARK UP ) gere ai costi totali sostenuti per la produzione di un'unità di prodotto un margine percentuale predeterminato.


ANALISI DELL'OFFERTA Metodo per la determinazione del prezzo che prevede di

E DELLA DOMANDA determinare il prezzo in base alle dimensioni del mercato

(domanda ) e alla quantità di prodotto disponibile (offerta).

E' un principio che vale soprattutto per i prodotti indiffe-

renziati.


CONCORRENZA Il prezzo viene determinato in riferimento a quello praticato dalla concorrenza. Se si entra per la prima volta in un mercato già maturo, ci si può semplicemente allineare al prezzo di mercato esistente.


COSTI Ogni tipo di spesa sostenuta da un'azienda per la produzione di beni o servizi.


COSTI Costi che si possono attribuire direttamente ad una unità di prodotto. Con-

DIRETTI sistono nei costi di lavoro, delle materie prime, dei semilavorati e dei componenti utilizzati nella produzione.




COSTI Costi generali, che non possono essere attribuiti ad una specifica unità di

INDIRETTI prodotto. Sono le spese di manutenzione dei macchinari, gli affitti, l'am-

mortamento degli impianti, etc.


COSTI Costi che variano proporzionalmente alla quantità di prodotto venduta.

VARIABILI


COSTI Costi che l'azienda deve sostenere comunque, indipendentemente dalla

FISSI quantità venduta.


PUNTO DI PAREGGIO E' il numero di unità vendute in corrispondenza del quale,

( BREAK - EVEN ) dato un determinato prezzo di vendita, i ricavi bilanciano i costi complessivi sostenuti.


OBIETTIVI Gli obiettivi di prezzo di un'azienda dovrebbero essere coerenti con i

DI PREZZO suoi obiettivi generali e di marketing. Gli obiettivi possono essere:

* orientati al profitto

* orientati alle vendite

* stabiliti per mantenere lo status quo


DOMANDA E' la quantità totale di un prodotto o servizio acquistata in un determinato periodo di tempo.


ASPETTATIVA E' il valore annesso dal cliente verso un determinato prodotto o

DI PREZZO servizio, e riflette dunque il prezzo che il cliente si aspetta di pagare.

E' un metodo per determinare la domanda.


TEST DI Metodo di ricerca di mercato utilizzato per determinare la domanda.

MARKETING Consiste nel testare un prodotto in alcune aree di mercato e offrendo- lo in ognuna a prezzi diversi, cosicché si può avere una sensazione abbastanza esatta del suo giusto livello di prezzo.


CURVA DI Relazione che indica la variazione della domanda di un bene o servizio DOMANDA al variare del prezzo.


ELASTICITA' Misura della sensibilità rispetto al prezzo della domanda di un

DELLA prodotto o servizio, data dal rapporto tra la variazione percentuale

DOMANDA della quantità venduta e la variazione percentuale del prezzo.


DOMANDA Quando, riducendo il prezzo unitario di un prodotto, si verifica un

ELASTICA aumento dei ricavi totali, mentre l'aumento del prezzo provoca una riduzione dei ricavi.


DOMANDA Quando ad una riduzione del prezzo corrisponde una riduzione dei

INELASTICA ricavi totali, mentre un aumento del prezzo porta ad un aumento dei ricavi totali.





FATTORI DA CUI 1) Sensibilità al prezzo del prodotto

DIPENDE LA

DECISIONE DI 2) Posizione di mercato

ABBASSARE I

PREZZI PER 3) Segmenti di prezzo serviti

REAGIRE ALLA

CONCORRENZA 4) Differenziazione del prodotto


OLIGOPOLIO Situazione di mercato caratterizzata dalla presenza di un numero ristretto di aziende di dimensioni relativamente grandi rispetto al mercato. Queste aziende spesso si muovono di concerto nello stabilire incrementi e diminuzione dei prezzi, così da mantenere le proprie posizioni di mercato.


CONCORRENZA Situazione di mercato caratterizzata dalla presenza di numerose

MONOPOLISTICA imprese, i cui prodotti sono differenziati agli occhi del consuma-

tore. Queste sono generalmente poco influenzate dalla politica di prezzo dei concorrenti.


SCREMATURA Strategia di prezzo, spesso utilizzata nella fase di introduzione di un nuovo prodotto, che prevede la fissazione di un prezzo al livello più alto della fascia possibile.


PENETRAZIONE Strategia di prezzo all'opposto della scrematura, per cui il prezzo viene fissato ad un livello molto basso.


PREZZO UNITARIO Sistema usato dai dettaglianti per fornire informazioni più chiare alla clientela; consiste nel definire i prezzi delle merci al chilo, o al litro o in qualsiasi unità di misura.


PREZZI ALLINEATI Tecnica adottata da alcuni dettaglianti che vogliono offrire ai clienti la possibilità di scegliere tra un insieme molto limitato di prezzi.


PREZZO LEADER Tecnica praticata dai rivenditori al dettaglio, che comporta il ribasso di alcuni articoli di grande richiesta per attrarre i clienti.


PREZZO ESCA Strategia di prezzo che prevede la promozione del prodotto meno costoso di una certa linea, cercando subito di spingere il consu-

matore verso quelli più costosi.


PREZZO DI PRESTIGIO Strategia di prezzo che prevede la fissazione di prezzi superiori alla media di mercato per suggerire la presenza di una qualità elevata.


PREZZO DISPARI Strategia di prezzo che prevede la fissazione di prezzi leggermente inferiori ad una " cifra tonda ".


SCONTO Ribasso praticato dal venditore sul prezzo di listino o sul prezzo abitualmente praticato.


SCONTO PER Si applica quando si vogliono vendere grandi quantità di merce. Lo QUANTITA' sconto può essere calcolato sia sull'importo fatturato sia in base al numero di unità di prodotto acquistate. Inoltre questi sconti possono essere " non cumulativi " o " cumulativi ", cioè, per incoraggiare ordinativi di grandi dimensioni o per sviluppare un rapporto tra il venditore e l'acquirente, per cui quest'ultimo più merce acquista, più sconti ottiene.


SCONTI IN E' lo sconto concesso ad un cliente che paghi entro una certa data e

FATTURA viene applicato sul netto residuo, dopo aver calcolato gli sconti di quantità e gli sconti commerciali.


SCONTI E' praticato soprattutto da aziende che producono beni la cui

STAGIONALI domanda è particolarmente alta in alcune stagioni dell'anno, per cui possono praticare sconti per merci acquistate fuori stagione.


COSTI DI Quando si determina il prezzo di una merce, bisogna tener presenti

SPEDIZIONE anche i suoi costi di spedizione. Questi costi si possono calcolare:

* addebitandoli al venditore

* addebitandoli al compratore

* suddividendoli tra le due parti


PREZZO In questo caso i costi di spedizione vengono addebitati al destinatario.

FRANCO Il prezzo delle merci è quindi calcolato " alla fonte ", e il produttore ha

MAGAZZINO solo i costi di carico delle merci prima della spedizione.


PREZZI A In questo caso viene calcolata una quota fissa per le spese di

TARIFFA spedizione, che resta invariata, qualunque sia il carico e il luogo di

FISSA destinazione delle merci.


PREZZI A Questi sono calcolati suddividendo il mercato in grandi zone

TARIFFA geografiche per cui all'interno di una stessa regione i costi di

REGIONALE spedizione restano invariati.


PREZZI CON Se il prezzo di un prodotto viene calcolato includendo anche i costi

RIVALSA DEL di spedizione, si parla di " prezzi con rivalsa del trasporto ". In questo

TRASPORTO caso il prezzo della merce deve essere allineato ai prezzi praticati

dai concorrenti localizzati vicino al cliente.


LA DISTRIBUZIONE.


DISTRIBUZIONE E' l'insieme delle attività necessarie per portare un prodotto agli utenti finali. E' il passaggio della merce dal produttore al potenziale

consumatore.





CANALI DI Strutture che hanno la funzione di trasferire il prodotto, ed il

DISTRIBUZIONE relativo titolo di proprietà, dal produttore all'utente finale.

( o DI MARKETING)


CANALE BREVE Descrive la situazione di un fabbricante che distribuisce direttamente all'utente finale.


CANALE MEDIO Comprende la distribuzione di un prodotto dalla fabbrica al dettagliante, al consumatore finale.


CANALE LUNGO Comporta la distribuzione del prodotto dalla fabbrica al grossista,

al dettagliante, al consumatore.


FATTORI CHE 1) IL MERCATO

INFLUENZANO * dimensioni del mercato

LA SCELTA * localizzazione del mercato

DEI CANALI DI * entità degli ordini

DISTRIBUZIONE * consumatori ed utenti industriali

2) IL PRODOTTO

* valore unitario

* deperibilità

* complessità tecnologica del prodotto

* tipologia dei beni

3) L'INTERMEDIAZIONE

4) L'IMPRESA

* risorse finanziarie dell'impresa

* capacità gestionali dell'impresa

* controllo che l'impresa vorrebbe avere sui

propri canali distributivi

* servizi richiesti dall'intermediazione per

distribuire il prodotto


CANALI Le aziende possono anche servirsi di più canali distributivi. Però

DISTRIBUTIVI quando si serve di più di un canale distributivo, un'azienda può

MULTIPLI scoprire che lo stesso prodotto viene proposto all'acquirente in modi diversi. Ne risulta un conflitto di canale.


CANALI VERTICALI Sono canali di marketing attraverso i quali il fabbricante porta il suo prodotto al mercato mediante una propria struttura di distri-

buzione all'ingrosso o al dettaglio o entrambe.


SISTEMI VERTICALI Sistemi distributivi in cui diversi operatori, ai vari stadi del

DI MARKETING sistema cooperano nelle attività di marketing.


SISTEMI VERTICALI In questo caso un'unica azienda controlla direttamente sia la

DI MARKETING produzione, sia i canali distributivi ( dettaglianti o grossisti ).

AZIENDALI




SISTEMI VERTICALI In questo caso si stabilisce su base volontaria la cooperazione

DI MARKETING tra produttori, grossisti e dettaglianti.

AMMINISTRATI


SISTEMI VERTICALI In questo caso si stabilisce un rapporto contrattuale di colla-

DI MARKETING borazione tra produttori, grossisti e dettaglianti.

CONTRATTUALI


UNIONI VOLONTARIE Associazioni fra dettaglianti promosse da grossisti.


GRUPPI DI ACQUISTO Associazioni fra dettaglianti indipendenti, costituite per ottenere migliori condizioni nell'approvvigionamento delle merci.


FRANCHISING Affiliazione commerciale: formula associativa nella quale la società affiliante ( franchiser ) concede ad un affiliato ( franchisee ) il diritto di usare il proprio marchio commerciale per vendere al dettaglio i propri prodotti o servizi.


COMMERCIO E' l'attività con la quale un prodotto viene venduto da un'azienda

ALL'INGROSSO ad un'altra per fini produttivi o di trasformazione, o per essere ulteriormente rivenduto. Anche i dettaglianti possono essere considerati grossisti.


RACK JOBBER Sono grossisti che forniscono negozi di alimentari e supermercati con prodotti non alimentari, curandone l'assortimento sugli scaffali e conservando la proprietà della merce finché non viene venduta.


GROSSISTI Sono operatori indipendenti che acquisiscono la proprietà di un pro-

Dotto dall'azienda produttrice per rivenderlo a dettaglianti o ad altre imprese industriali.




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