VITA SPERICOLATA

Quanto poi alle avventure...beh! sembra tutto un'avventura. La suspense e l'orrore non sono dietro l'angolo, ce l'hai davanti! Un giorno muori, quello dopo non si sa; un giorno ti portano di qua ed un altro ti mandano di là.
Insomma è una congerie di sensazioni che definire "forti" sembra un'epistassi (volevo dire un eufemismo. L'epistassi è il sangue dal naso, ma ormai che l'ho scritta...).

Altro che "Sangue e Arena" , "Giungla d'asfalto", "Indiana Jones", etc.etc. (e lascio perdere MIB o Star Wars, perchè di alieni non ne incontro un fottìo soltanto ad Ematologia, ma anche per la strada sotto casa). Quelli lì non sapevano nemmeno di cosa parlavano...ed ho paura che anch'io comincio a straparlare.

Probabilmente sono bello fatto!

diceva una vecchia canzone ...

Chissà perchè alcuni di noi la cercano tanto ... questa vita ... l'essere al di fuori della norma, in fondo si cerca una sorta di "specialità" ... insomma vorremmo essere qualcosa che gli altri non sono, vorremmo essere come abbiamo sempre sognato.

L'unica cosa che non pensiamo mai è che quel tipo di vita che vorremmo avere ha un costo, un costo altissimo, un costo non monetizzabile.

Quando arriviamo a vivere briciole di quello che vorremmo essere abbiamo quasi paura, perchè per essere speciali ed unici alle volte possiamo anche rimanere soli e la solitudine, alcune volte fà paura.

Ed ecco che in quel momento si capisce una cosa importante ... che in fondo questa specialità la possediamo comunque non per quello che facciamo,ma per quello che siamo e la nostra specialità deve essere negli occhi delle persone che tutti i giorni ci vogliono bene.

Piccolo intervento per tentare di dare una spiegazione alle nostre follie quotidiane, che giorno dopo giorno diventano la realtà.

Infatti, per noi ragazzi, il sapore del nuovo è uno stimolo troppo eccitante per non cedere al suo richiamo, basti pensare ai nuovi sport estremi o all'inoffensivo Bung-jumping, gettarsi in salto da altezze elevate, legati da una corda elastica. Questi momenti di spontaneità sono frequentissimi nei ragazzi d'oggi poiché loro sono privi d'esperienza e di errori già commessi in passato, e quindi non si rendono conto di a ciò cui vanno incontro. Molti litigi familiari sono determinati da disaccordi su cose da fare perché i genitori, che hanno già provato e sbagliato, molto spesso ne vietano l'attuazione.

Nonostante la rapida evoluzione delle mode e dei costumi, i ragazzi, pur dietro una facciata diversa, conservano le caratteristiche degli adolescenti di tutti i tempi: vivono le stesse paure e le stesse ansie, hanno lo stesso bisogno d'amore e di comprensione, fanno le stesse richieste di dipendenza e d'autonomia, ma hanno semplicemente dimenticato o non hanno mai conosciuto cosa si prova quando si ha paura, quando ci si sente abbandonati ed incompresi, quando si deve fronteggiare il dolore, la morte, la malattia, la sofferenza ed il sacrificio. Prima ho affermato che i giovani desiderano sia dipendenza sia autonomia, possono sembrare in contrasto, infatti, è così perché gli adolescenti d'oggi desiderano essere lasciati liberi di fare e non essere comandati, ma preferiscono essere dipendenti dei genitori sotto l'aspetto economico e d'alloggio, cosa che comporta un minimo di controllo.

Gli adolescenti sono sempre gli stessi solo che i nostri genitori, i nostri nonni, vestivano altre mode, ascoltavano un altro genere di musica, non s'impasticcavano e cercavano altri modi di trasgressione.