Caricare documenti e articoli online 
INFtub.com è un sito progettato per cercare i documenti in vari tipi di file e il caricamento di articoli online.


 
Non ricordi la password?  ››  Iscriviti gratis
 

LEOPARDI

letteratura



LEOPARDI


Vive nello stesso periodo storico del Manzoni ma lo interpreta in modo diverso. Infatti la sua riflessione è più universale, concentrata soprattutto sul problema del limite dell'uomo e sulla sofferenza che ne deriva, una sofferenza non storica ma filosofica.

Vita: nasce a Recanati (Marche), nel '89, è figlio di una famiglia nobile ma non particolarmente ricca. Il padre è un conte e la madre, donna particolarmente severa, si occupa di riassestare le finanze di casa, proibis 252b17c ce quindi al figlio di viaggiare. Così Leopardi, fornendosi della biblioteca paterna, studia autonomamente le lingue antiche. Il suo studio è "matto e disperatissimo" tanto è vero che a causa di questo Leopardi si ammala (problema agli occhi alla schiena). Anche se sicuramente la sua condizione fisica ha avuto un grande peso nella vita di leopardi il suo pessimismo non deriva solamente da questo. Nel 19 la madre ferma un tentativo di fuga dello stesso Leopardi e gli concede una maggiore libertà, permettendogli di andare a Roma.

Dall'erudizione al bello (prima del 19): 1815 Saggio sopra gli errori popolari degli antichi In questo saggio viene messa in luce una contrapposizione tra il passato, in cui l'uomo usa la fantasia, i miti e le favole per spiegare fenomeni scientifici, e un presente che lasci spazio solamente alla ragione scientifica. Dal punto di vista del progresso questo rappresenta sicuramente un passo avanti ma per quanto riguarda la letteratura lo stato di ignoranza scientifica degli antichi produceva degli scritti in cui la tendenza all'infinito era sicuramente più sentita. Interviene nella polemica tra neoclassicismo e romanticismo: Madam Destale scrive alla "Biblioteca Italiana" (una rivista letteraria) accusando gli italiani di essere troppo attaccati alla tradizione mentre egli prende le difese del neoclassicismo nel Discorso italiano sulla poetica romantica, anche se di fatto le sue opere presentano temi romantici. Nel 22/23 esplicita la sua delusione riguardo alle sue aspettative per la vita al di fuori di Recanati.



Dal bello al vero: Nelle Operette morali Leopardi ci parla dell'esperienza umana, smarrendo ogni interesse per la poesia a causa della crudezza della realtà. In questa fase ritiene che la scienza moderna , che cerca di spiegare ogni evento, toglie ogni speranza all'uomo perché pone dei limiti invalicabili. Negli antichi era invece presente un'aspirazione all'infinito perché non vi erano spiegazioni scientifiche, la natura era una madre benigna che viene spogliata dal progresso per arrivare alla verità.

Ciclo di Aspasia: testi asciutti e duri senza immagini, amore deluso

Zibaldone: racconta di riflessioni sulla sua vita, attribuisce una benignità all'amore perché da all'uomo la possibilità di sognare, una speranza di gioia. L'uomo dovrebbe essere sempre ottimista nei riguardi degli eventi e soprattutto degli altri uomini. Infatti gli esseri umani dovrebbero essere cordiali tra loro, è assurdo che si facciano del male a vicenda quando già ci pensa la natura a ferirli. Leopardi si chiede perché la natura (DIO) ha invitato gli uomini alla vita quando poi li tratta male.

Riflessione sulla sofferenza della vita: in un primo momento Leopardi pensa che la causa dell'infelicità dell'uomo sia l'uomo stesso: la ragione scientifica  vuole svelare ogni cosa e toglie la possibilità di soluzioni favolose, passa dal meraviglioso (infanzia) alle spiegazioni scientifiche (maturità). Questo discorso vale sia per l'individuo singolo che per l'intera civiltà. La natura che è inizialmente vista in modo positivo, a causa degli elementi frustranti sempre presenti nella vita dell'uomo, passa a essere una matrigna cattiva, crea l'uomo desideroso di cose che non gli sono concretamente possibili. Questa aspirazione viene tramutata in immagine nell'Infinito, esempio del pessimismo senza speranza di Leopardi, che però ha comunque una forte idea di dignità dell'uomo. L'uomo nonostante tutto non rinuncia alla vita, non si suicida, ma accetta dignitosamente e realisticamente una vita si sofferenze. A differenza del Foscolo, Leopardi preferisce non attaccarsi alle illusioni che rappresentano facili scorciatoie sicuramente false. Si può dire infatti che si passa dal pessimismo storico al pessimismo cosmico.


CARDUCCI


Attraverso i testi di Carducci è testimoniato il clima dell'Italia post - unitaria e rappresentano, dal punto di vista della cura tecnica, un importantissimo sperimentalismo. (vince il Nobel).



Vita: nasce nel 1835 in provincia di Lucca, rimane in Toscana, il padre faceva il medico in provincia di Livorno, in seguito si sposterà a Firenze. Gli studi di Carducci sono molto regolari, a Pisa si laurea in Filosofia e Filologia, una formazione quindi molto tradizionale, e nel 1860 andrà a insegnare in un Ginnasio per poi essere chiamato all'Università di Bologna per la cattedra di eloquenza (lett italiana) dove insegnerà per 44 anni.

Il suo atteggiamento politico è, nei decenni successivi all'unità d'Italia, critico perché il governo ha deluso le speranze dei patrioti. Simpatizza per questo per i repubblicani e rompe così con la cultura tradizionale e con la religione.

Giambi ed Epodi: il titolo fa riferimento 1) al tono aggressivo e polemico (tipico delle invettive) 2) riferimento alla letteratura classica. Riguarda l'Italia post - unitaria ed è scritto mentre aveva posizioni ribelli.

Iuvenilia e Levia Gravia: cambia la sua sensibilità, si rende conto che non ci sono alternative semplici per governare l'Italia e che comunque il governo cerca di gestire la situazione. Si riavvicina alla monarchia, alla cultura tradizionale e all'0elemento religioso cristiano.

Rime nuove: 3 linee tematiche: 1) elemento autobiografico, 2) descrizione paesaggio, 3) elemento storico. Carducci opera un recupero del Medioevo (atteggiamento tipico del romanticismo europeo) perché rappresenta il momento in cui si formano le radici culturali delle varie nazioni e in Italia avviene la nascita dei Comuni (dipesa dal fatto che non c'è un forte controllo dell'impero e il latifondo non è così diffuso). Il Medioevo è visto come nascita del senso civico, valore considerato molto positivo e importante, rappresenta anche una ripresa dell'elemento religioso perché nei Comuni i vescovi presiedevano le assemblee.

Odi barbare: stessi nuclei tematici anche se l'argomento storico si sviluppa come ripresa di Roma in un modo molto moderno. Parte da una riflessione già decadente, parlando della grandezza di Roma considerandone però quello che oggi ne è rimasto, tenendo conto del trascorre del tempo e del fatto che la grandezza di Roma non è stata sostituita da niente. Perché Odi barbare? Ode si ispira a un componimento classico ma viene qui usato in senso lato a indicare la poesia. Barbare perché nel tentativo di riprodurre la forma metrica latina versi in italiano, la lingua sembra appunto imbarbarita.

Rime e ritmi: dedicate allo sperimentalismo formale. Grande capacità di riprodurre una nuova espressività.






Privacy




Articolo informazione


Hits: 1990
Apprezzato: scheda appunto

Commentare questo articolo:

Non sei registrato
Devi essere registrato per commentare

ISCRIVITI



Copiare il codice

nella pagina web del tuo sito.


Copyright InfTub.com 2024