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Tragedia sulla pazzia: Pazzia mortale

italiano



Tragedia sulla pazzia

Pazzia mortale


1° Scena Casa di Marco.


MARCO Ciao! Sono tornato!

ANNA    (Entrando dalla cucina) Ciao! Come è andato il lavoro?

MARCO Tutto OK.. Ma oggi sono stanchissimo. non mi reggo quasi in pie 626j92g di.

ANNA    E allora mi dispiace per te, ma c'è da andare a prendere i ragazzi a scuola! (ironica) E visto che io sto cucinando... credo che ci devi andare te!

MARCO (quasi urtato) Come io?? Anche oggi? Perché? Io ci sono andato anche ieri. e poi oggi sono proprio distrutto! (alzando un po' la voce) Non ci posso andare io!



ANNA    Invece penso che ci andrai, perché non penso che il pranzo si prepara da solo! (fa una piccola pausa) Ma perché tutte queste scene? Che hai oggi?

MARCO Niente.. è solo che. te l'ho detto. sono stanchissimo oggi..

ANNA    Fai un piccolo sforzo allora, perché io non posso proprio uscire!!

MARCO Allora vado. ci vediamo dopo (A malincuore esce)

ANNA    (Parlando con il pubblico) Ma oggi a questo che gli è preso?? Non ci ha mai fatto così.. ho capito che è stanco. ma mi sembrava un ragazzino di 10 anni dalle scene che ha fatto. mha. gli passerà.. (rientra in cucina)


Si chiude il sipario.


2° Scena In sala da pranzo.


MARCO Eccomi!

2 FIGLI  Ciao mamma!!

ANNA    Ciao Franco! Ciao Paolo! Allora?? Come è andata la scuola oggi?

FRANCO   (soddisfatto) Mha. io abbastanza bene, se consideri che non mi ha interrogato nessuno!!

PAOLO  (con voce rassegnata) Beato te. io mi sono fatto 3 interrogazioni..

MARCO (mettendosi a tavola, e cominciando a parlare seriamente) Oggi tornando a casa con la macchina sono andato fuori strada, la macchina ha preso fuoco ed io sono morto.

PAOLO  Bella questa! Ma dove le trovi 'ste cose?

MARCO Da nessuna parte... sono morto. ma ora sono qua. credo di essere resuscitato.

FRANCO   (scherzando) Aho Paolo, mi sa che oggi papà non ci sta con la testa (fa l'occhiolino al fratello)

ANNA    (impaurita) Mi vuoi spiegare che succede?... mi stai mettendo paura. dimmi che stai scherzando. su. dimmelo.

MARCO No, non sto scherzando. è successo davvero. anzi non sono proprio morto. Ora che ci penso non sono morto per niente. ero semi-morto. Si si, semi-morto credo.

PAOLO  (credendo che il padre stia solo scherzando) Ma quando papà? Prima di venirci a prendere? Infatti ho visto la macchina com'era!! (scandendo le parole) T U T T A B R U C I A T A!!!

MARCO Quello che dico è vero. infatti non ero con la mia macchina, ma con quella del vicino..

ANNA    (preoccupatissima) Ma il vicino si è trasferito ieri.

MARCO Era la macchina del vicino del vicino. è chiaro no?

2 FIGLI  Papà... cominci a far paura anche a noi..

ANNA    Avanti. dicci che è tutto uno scherzo...

MARCO (si alza in piedi e comincia a urlare) Non sto scherzando!! Perché nessuno mi dovrebbe credere eh?? (urlando ancora di più) Sto dicendo la verità!! E se nessuno mi crede me ne vado!! (sbatte la porta e esce di casa)

ANNA    Ragazzi! Ma è andato via davvero??

FRANCO   Si credo di si!

PAOLO  Ma dove va? È uscito anche senza le chiavi della macchina..

ANNA    Meglio, almeno non andrà tanto lontano.. ma quando vi è venuto a prendere era così??

FRANCO   No, ci ha detto solo che oggi aveva lavorato parecchio ed aveva bisogno di riposarsi.

ANNA    È quello che ha detto anche a me. ma questa reazione è molto strana.

PAOLO  Io chiamerei un esperto. non so. lo stress non arriva fino a questo punto.

ANNA    Si. ma prima di arrivare allo psicologo, chiamiamo il nostro dottore.. (a Paolo) Ci pensi te?

PAOLO  Si, lo chiamo io..


Intanto si sente bussare alla porta e Franco va ad aprire.


FRANCO   (Apre la porta e trova il padre) Allora? Dove sei stato?

MARCO Sono stato in America a farmi un giretto. (si sdraia sul divano e cade in un sonno profondo)

FRANCO   Mamma?!?! Vieni un po' qua!

ANNA    Che c'è? (vede il marito e un po' di tranquillizza) Si vede che aveva solo bisogno di dormire. lasciamolo stare.

PAOLO  Ma io ormai il dottore lo ho chiamato! Ha detto che veniva subito!

ANNA    Non ti preoccupare: una visitina non può fargli che bene!


Suona il campanello. È il dottore.


ANNA    Vado io! (apre la porta) Buongiorno!!

DOTTORE Buongiorno signora! Dov'è ora suo marito?

ANNA    Sta di là, sul divano. si è addormentato.

DOTTORE Allora è rientrato a casa!

ANNA    Si. poco dopo che mio figlio l'ha chiamata.

DOTTORE Io non vorrei svegliarlo. ma prima ci parlo meglio è! (si avvicina al divano e d'improvviso Marco si sveglia)

MARCO L'ho beccata eh? Voleva rubarmi la casa vero??

DOTTORE Marco! Ma che dici???

MARCO (Riconosciuta la voce familiare) Ah. ma è lei dottore. certo che oggi me ne sono successe di cose strane.

DOTTORE Ma siamo sicuri che queste cose siano successe veramente?

MARCO (urtato) Anche lei? Anche lei ora non crede a quello che dico io??

DOTTORE (facendo finta di tranquillizzarlo) No no.. Io ti credo. Sono il tuo dottore, ti ricordi di questo vero?

MARCO Certo che mi ricordo di questo! Che pensa che mi sono rimbambito?

DOTTORE No, non penso questo. Ma, dimmi. Raccontami la giornata di oggi. la tua giornata. da quando sei uscito dal lavoro fino ad adesso.

MARCO OK. Quando sono uscito dall'ufficio ho preso la macchina, la mia macchina. Poi mi sono tornato a casa e sono andato a prendere i miei figli a scuola. Ho pranzato, ho fatto un giretto fuori e mi sono addormentato sul divano!

DOTTORE (aspettandosi qualche strano racconto) Ah. ma tornando a casa tutto regolare? Incidenti? Macchine che prendono a fuoco?

MARCO Dottore ma cosa dice? Mica porterà iella!!

DOTTORE (pensando che Marco abbia avuto solo un attacco di stress) No, ma che! Così, era solo per sapere (fa un gesto ad Anna e con lei si allontana all'angolo della scena) Credo che sia tutto a posto. suo marito era solo un po' stressato. sono cose che capitano a chi lavora tanto!

ANNA    Si lo so dottore. solamente è che vedendo mio marito in quello stato mi ero un po' preoccupata..

DOTTORE Lo so. è normale preoccuparsi. ma credo che ora sia tutto passato.! Arrivederci signora! (a Marco, Paolo e Franco) Arrivederci!!

M/ P/ F   Arrivederci dottò!


Si chiude il sipario.


3° Scena Si apre la scena. I ragazzi sono a scuola, Anna è a fare la spesa e Marco è solo a casa.


MARCO (parlando con il pubblico) Basta! Non ce la faccio più di fingere. mi credono tutti matto... Ebbene si, ieri con il dottore ho fatto solo finta. io ero morto veramente!! Poi sono... resuscitato! Ne sono sicurissimo... Ma a che serve vivere se nessuno ti crede.. Tanto vale farla finita.... Cosa fare? Mi avveleno?? O forse è meglio tagliarsi le vene.. ?? no no, qualcosa di più rapido, un coltello. muoio subito almeno.... ce l'ho: se devo morire, morirò in grande. ( si avvicina verso il balcone sul retro della casa) credo di buttarmi giù, almeno la gente mi vedrà per terra, e capirà che quello che ho detto era vero, e allora io resusciterò, proprio come ho fatto oggi.. (prende la rincorsa e si butta).

ANNA    (Ha appena finito la spesa e rientra) Marco? Marco dove sei? (Trova la finestra aperta e si affaccia) OHHH!! MARCOOOOO! Perché? Perché? (scoppia in lacrime) Allora, tu non stavi bene. perché fingevi? Perché?? Perché? Allora eri pazzo veramente.. E in tutto questo tempo non me ne ero mai accorta. ma come farò ora? Dimmelo!! DIMMELO!


Anna continua a piangere e si chiude il sipario.


FINE



Luca Saltalamacchia




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