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SCHEDA PER LA DISCUSSIONE SU: "UNA BAMBINA" di T. HAYDEN

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SCHEDA PER LA DISCUSSIONE SU: "UNA BAMBINA" di T. HAYDEN


1-TRAMA


-Prevale la fabula o l'intreccio?

Secondo me in questo libro prevale la fabula perché gli eventi sono sostanzialmente narrati in ordine cronologico, seguendo il percorso dell'anno scolastico. Tuttavia sono presenti alcune parti di analessi e prolessi; infatti la narratrice a volte riprende dei fatti accaduti in precedenza mentre in altri momenti fa delle anticipazioni riguardo a fatti che sarebbero accaduti più avanti nel tempo (ad esempio 757h77h lo scioglimento della classe a fine anno viene annunciato con anticipo ai lettori).


-Quali sono le fondamentali analessi?

Torey legge il breve fascicolo che riguarda Sheila e da cui si possono trarre delle informazioni, anche se non moltissime e poco dettagliate, sulla vita passata della bambina.



Torey parla al telefono con la signora Barthuly, insegnante di Sheila l'anno precedente, che le racconta come si era comportata Sheila l'anno precedente nella sua classe, perché Torey si possa fare un'idea della nuova bambina.

Sheila parla più volte di quello che gli ha detto suo padre nel passato e soprattutto di come la mamma abbia abbandonato lei e suo padre portandosi via il fratellino Jimmie


-Quali sono le tappe fondamentali che scandiscono quell'anno scolastico?

L'anno scolastico si apre e si forma la nuova classe di Torey Hayden.

GENNAIO:

L'otto Gennaio Sheila arriva nella classe di Torey e si dimostra subito ostile; incidente dei pesciolini rossi durante l'intervallo per il pranzo.

Torey sottopone Sheila al test lessico-figurativo di Peabody; questo rivelò che Sheila aveva una capacità di apprendimento molto elevata, superiore alla media.

Torey regala a Sheila dei fermagli per capelli e le insegna a lavarsi tutti i giorni prima delle lezioni.

("La guerra della carta").

(Terza settimana). L'incidente nell'aula della signora Holmes, successo perché l'insegnante aveva ingiustamente sgridato Sheila durante il pranzo, e Sheila riceve dal preside la punizione di alcune frustate. Sheila poi si scusa.

FEBBRAIO:

Torey  e Anton riescono finalmente a rintracciare il padre di Sheila; l'incontro avviene nel campo degli stagionali, a casa di Sheila. In seguito a quella visita Torey fa conoscenza della famiglia di Anton.

Torey un pomeriggio legge "Il piccolo Principe" a Sheila, che rimane affascinata dal passaggio in cui il Principe addomestica la Volpe; questo brano sarà importante per il rapporto tra Sheila e Torey.

Torey doveva assentarsi da scuola per due giorni per partecipare a un convegno. Sapeva che sarebbe stata una prova importante (per vedere se i bambini si comportavano bene anche in sua assenza); per questo li aveva informati con anticipo. Tuttavia si verificarono degli incidenti a causa di Sheila che si comportò proprio come i primi giorni di scuola, distruggendo tutto ciò che le capitava sottomano e rifiutandosi di parlare.

MARZO

Incidente delle palline di sterco di coniglio che Sheila aveva colorato per uno scherzo organizzato con Whtney e che Freddie aveva trovato e ingoiato; fortunatamente lo sterco di coniglio non è tossico e il bambino non ebbe grossi problemi.

(terza settimana di Marzo) arriva la telefonata a Torey in cui si le comunica che si era liberato un posto all'ospedale di stato per Sheila; siccome quest'ultima nei mesi precedenti aveva fatto numerosi progressi Torey ricorse a un tribunale perché la bambina potesse restare nella sua classe senza dover essere ricoverata. Vinsero la causa, grazie anche all'aiuto di Chad, e Sheila poté rimanere in quella classe fino alla fine dell'anno.

APRILE

Arrivo dello zio Jerry a casa di Sheila.

(metà di Aprile) Sheila subisce violenze fisiche e sessuali da parte dello zio Jerry; per questo dovette andare all'ospedale perché la ferita era piuttosto grave e vi rimase fino alla fine di Aprile. In seguito lo zio Jerry verrà incarcerato.

MAGGIO

Torey seppe che certamente la sua classe sarebbe stata disgregata alla fine dell'anno e decise che sarebbe tornata all'Università a studiare e per questo si sarebbe trasferita in Giugno.

"Festa della mamma": i bambini organizzarono una rappresentazione del Mago di Oz, seguita poi da una grande festa con tutti i genitori.

Sheila provò a partecipare a delle lezioni di matematica in una classe regolare; durante la prima lezione Sheila si era comportata molto male ma le lezioni seguenti si comportò meglio.



Compleanno di Torey.

L'anno successivo Sheila sarebbe andata nella classe della Signora Sandy McGuire e, come prova, Sheila andò alcune volte in quella che sarebbe stata la su futura classe; a Sheila piacque quell'esperienza e allora la lontananza da Torey le faceva un po' meno paura.

Ultimo giorno di scuola: picnic con tutti i genitori e saluto definitivo di tutti i bambini tra loro e in particolare da parte di Torey; si sottolinea l'addio tra Sheila e la maestra


-Secondo te, questo libro a che genere appartiene?

Secondo me questo libro appartiene al genere narrativo e in particolare "psicologico" perché sono analizzati i conflitti interiori e i problemi di un gruppo di bambini disagiati, e l'autrice si sofferma in particolar modo una bambina (Sheila) . Bisogna tener ben presente inoltre che tutto ciò che è narrato in questo libro è stato REALMENTE vissuto dall'autrice e che quindi esso ha un carattere di verità.


2-STRUTTURA


-Rileggi la dedica, il prologo e l'epilogo, sottolineando le caratteristiche, la forma in cui sono espressi, i contenuti di ciascuno. A cosa servono queste parti del libro?

Secondo me la dedica e l'epilogo hanno contenuti comuni: infatti entrambi ci fanno capire come Sheila e Torey erano profondamente legate e come contavano moltissimo l'una per l'altra e ciascuna ha dato prova di questo affetto "scrivendo qualcosa" per l'altra (Sheila una poesia, Torey un libro). Nel prologo invece l'autrice si presenta ai lettori, per far loro meglio capire chi è lei come persona, cosa la spinge a lavorare tutti i giorni con bambini difficili o disadattati; inoltre ci dice perché ha voluto scrivere questo libro.

Per quanto riguarda la forma la dedica e l'epilogo sono scritti in una forma più semplice rispetto al prologo. In particolare l'epilogo è più semplice perché la poesia presentata è di una bambina con dei problemi; invece il prologo ha una forma più difficile, soprattutto per quanto riguarda la parte in cui si parla dei vari lavori svolti da Torey, perché viene usato un linguaggio più specifico.

Queste parti del libro servono a fare da cornice alla vicenda stessa; infatti i primi due ci danno un'introduzione generale alla storia, fornendoci anche delle informazioni sul motivo per cui l'autrice ha deciso di scrivere questo libro e soprattutto aiutandoci a capire meglio la storia delle pagine successive. Invece l'epilogo ha la funzione di "chiudere" la storia e ci fa capire che cosa per Sheila è significato il rapporto con Torey; è bello anche che l'autrice concluda la storia con parole scritte direttamente dalla protagonista.


-Qual è la funzione dei 20 capitoli in cui è suddiviso il testo? (creano più spazio alla riflessione, alla suspense, al sentimento?)

Secondo me i 20 capitoli in cui è suddiviso il libro hanno  la funzione di creare spazio alla riflessione personale del lettore in modo anche possa leggere il libro più partecipe nella vicenda, suscitando in lui anche dei forti sentimenti. Non credo che abbiano lo scopo di creare suspense nel lettore perché ogni episodio narrato e ogni riflessione personale della narratrice si conclude con la fine del capitolo.


-Quali descrizioni sono presenti? Quali caratteristiche hanno?

Le descrizioni presenti sono quelle dei vari personaggi (i bambini, Sheila, Anton, Whitney.), dei luoghi in cui si svolgono le vicende (soprattutto le varie aule). Esse, poiché vengono fatte dalla narratrice che scrive in prima persona (ci sono quindi un narratore e un punto di vista interni), hanno tutte carattere soggettivo e per questo noi abbiamo una descrizione falsata di ciò che ci viene descritto perché lo vediamo attraverso gli occhi della narratrice.


3-PERSONAGGI


-Suddividili in principali, secondari e comparse. Costruisci uno schema (nome, età, diagnosi e comportamento) per i compagni di Sheila.

. -Ricorda il ruolo che ciascuno di loro (di ogni personaggio) riveste, senza far riferimento allo schema consueto che non sarebbe opportuno.


v  Personaggi principali:

Sheila: è la protagonista della storia e nel corso del libro

Torey: è la principale aiutante di Sheila e la accompagna nel suo cammino di crescita e di sviluppo del suo autocontrollo e delle sue capacità.

v  Personaggi secondari:

Gli altri bambini della classe: vedi schema sotto

Anton: anch'egli aiuta Sheila nel suo cammino ma è soprattutto un valido aiuto per Torey nei momenti di difficoltà.

Whitney: anche se solo una ragazza aiuta moltissimo Torey nel suo lavoro anche se la sua figura è probabilmente secondaria rispetto a quella di Anton.

Chad: ha una relazione con Torey e funge da supporto morale nei momenti di maggiore sconforto e delusione; inoltre quando conosce Sheila la fa sentire molto amata

Il papà di Sheila: non ha un ruolo di primaria importanza nella vita della figlia, tant'è che a volte Sheila vorrebbe che fossero Torey e Chad i suoi genitori, anche perché molte volte è assente o ubriaco.



La mamma di Sheila e il fratellino Jimmie (anche se non compaiono direttamente nella storia)

Ed Somers: è il direttore della sezione delle classi speciali e aiuta spesso Torey, soprattutto nel processo

Lo zio Jerry: è una figura molto negativa per Sheila in quanto approfitta di lei compiendo molestie fisiche e sessuali su di lei

v  Comparse:

La famiglia di Anton

Preside della scuola Collins

La signora Anderson (la maestra della prima)

La signora Holmes (è la maestra della classe dell'incidente nell'aula)

Psicologo della scuola Allan

La signora Barthuly: è l'ex insegnante di Sheila e aiuta Torey a farsi una prima idea sulla bambina

Genitori del bambino che Sheila aveva tentato di uccidere

L'avvocato dei genitori del bambino che Sheila aveva tentato di uccidere

Giudice dell'udienza

L'ispettore scolastico

Maestra di Sheila all'asilo

Dottori e infermiere dell'ospedale che si dimostrano molto gentili con Sheila

La mamma di Whitney

Signora Crum (la mamma di Freddie)

Signora Ginsberg (Sheila va nella sua classe per partecipare a delle lezioni di matematica)

La signorina Sandy McGuire (futura insegnante di Sheila e amica di Torey)

Maria (bambina con cui Sheila fa amicizia nella classe della McGuire)


Schema per i compagni di Sheila:

Peter; otto anni; disfunzioni neurologiche in deterioramento; si comporta molto violentemente, ha frequenti accessi di rabbia, impreca, nei rapporti interpersonali è molto franco (cioè se deve commentare o giudicare qualcuno o qualcosa lo fa senza il minimo scrupolo, senza pensare di poter offendere qualcuno)

Tyler; otto anni; . ; già a quest'età ha tentato due volte di suicidarsi e quindi, più che per gli altri, è pericolosa per sé stessa.



Max; sei anni; autismo infantile; urla di continuo, soprattutto davanti alle novità, e si mette a correre dappertutto con le mani alzate, sempre gridando.

Freddie; sette anni; la diagnosi è difficile (alcuni medici dicono che soffre di autismo infantile, altri di grave ritardo mentale, altri ancora ammettono di non sapere di che malattia si tratta); è un bambino grasso, anche lui urla molto come Max.

Sarah; sette anni; è stata vittima di violenze fisiche e sessuali; l'anno prima di arrivare nella classe di Torey si era votata al mutismo e continua non parlare con gli altri per la prima parte dell'anno scolastico, il suo comportamento è collerico e insolente.

Susannah Joy; sei anni; schizofrenia infantile (i medici hanno spiegato ai genitori che non potrà mai essere normale); parla raramente e le sue poche parole spesso non hanno un senso compiuto, ha allucinazioni sia acustiche sia visive, passa le giornate a piangere a dondolarsi avanti e indietro.

William; nove anni; . ; ha moltissime ossessioni (dell'acqua, del buio, dell'auto, dell'aspirapolvere.) e, per proteggersi, recita scongiuri sottovoce.

Guillermo; nove anni; è cieco; il suo comportamento è collerico ma non del tutto incontrollabile.


5-TEMPO


-Qual è il tempo della storia? (perché tanti particolari non sono definiti?)

Il tempo della storia coincide con intero anno scolastico quindi da fine agosto a fine maggio (circa nove mesi) anche se per la parte di anno scolastico precedente alle vacanze di Natale, e quindi antecedente all'arrivo di Sheila nella classe di Torey, non i vengono date moltissime informazioni, se non solamente quelle di carattere molto generale.

Secondo me molti particolari non sono definiti principalmente per due motivi; il primo è che la narratrice, volendosi soffermare sulla storia di Sheila, non approfondisce aspetti e avvenimenti riguardanti gli altri bambini della classe e quindi sicuramente molti episodi che hanno visto come protagonisti Freddie piuttosto che Sarah o qualche altro alunno non sono stati nemmeno citati, sebbene facessero parte del medesimo anno scolastico. Il secondo motivo riguarda più che altro motivi "pratici"; infatti la narratrice non poteva di certo permettersi di parlare di ogni specifico giorno in un libro prima di tutto per un fatto di spazio e poi perché in questo modo la narrazione sarebbe risultata lentissima e noiosa e il libro avrebbe perso tutta la sua spontaneità che lo caratterizza.


-E quello della narrazione? (ci sono dilatazione o ellissi?)

Il tempo della narrazione risulta molto diverso all'interno del libro. Infatti ci sono delle parti in cui la narratrice sceglie di soffermarsi maggiormente su particolari che ritiene più significanti, analizzando soprattutto i comportamenti e le motivazioni del modo di agire di Sheila e mettendo in evidenza sentimenti ed emozioni personali (=dilatazioni). Ci sono inoltre delle parti i ellissi: la narratrice decide di non prendere in considerazione tutti gli eventi di un anno scolastico ma solamente quelli che ritiene più significati


5-SPAZIO


-Rintraccia gli elementi di descrizione dell'ambiente e spiega se e come è connotato.

I fatti si svolgono per la maggior parte nell'aula della classe di Torey. Essa era situata nella stanza dependance, completamente isolata dal resto della scuola, era lunga, stretta e piuttosto buia ed aveva pavimento con la moquette e le pareti rivestite in legno. Era molto affollata da molti banchi e sedie; allora Torey lasciò solamente i mobili strettamente necessari e tutti si sarebbero seduti per terra. C'era uno spazio per i giochi, uno per la lettura con molti cuscini, l'angolo del silenzio e una libreria con le gabbiette degli animali.

Gli altri spazi sono: la palestra, la casa di Sheila (che è poco più di una baracca nel campo degli stagionali), la mensa, il prato dove si svolge il picnic alla fine dell'anno. Generalmente si può dire che non sono descritti più di tanto dalla narratrice che più che sulla descrizione di luoghi e persone si sofferma su sentimenti e riflessioni.


L'alternanza chiuso-aperto è significativa? In qualche modo è allusiva della condizione di disturbo dei bambini?

Negli spazi chiusi bambini probabilmente si sentono più protetti e più al sicuro da un mondo che molto spesso li rifiuta, non li fa sentire adeguatamente amati o è per loro fonte di sofferenza. Lo sottolinea anche il fatto che la classe di Torey sia isolata dal resto della scuola. Probabilmente è per questo che non c'è una grande alternanza tra spazi chiusi e spazi aperti, infatti gli unici momenti in cui si parla di spazi aperti sono durante la ricreazione in cui i bambini vanno nel cortile a giocare, all'uscita di scuola.



6- GIUDIZI PERSONALI


-Qual è il messaggio del testo? Per quale scopo è stato scritto? Sei d'accordo con il punto di vista dell'autrice?

Secondo me è il messaggio dell'autrice è che non bisogna mai arrendersi di fronte durante alle difficoltà; infatti Torey dopo aver sofferto e faticato molto per quei bambini, e soprattutto dopo aver lottato per e contro Sheila, non solo è riuscita a migliorare di molto le condizioni dei suoi bambini ma sicuramente è anche uscita da questo duro e difficile anno scolastico rafforzata e arricchita nell'anima e avendo trovato un forte legame indissolubile con Sheila.

Inoltre il libro ci fa capire che a volte il comportamento delle persone, in questo caso di alcuni bambini, non è dovuto solo alla loro indole e ai loro problemi psichici ma anche e soprattutto al contesto in cui vivono e dalle persone che le circondano. L'esempio è proprio quello di Sheila: prima si comportava in modo violento ed incontrollato ma perché veniva da una difficile condizione familiare (il padre ubriacone e la madre che la aveva abbandonata fuggendo con il fratellino Jimmie) che sicuramente la faceva sentire rifiutata da tutti; poi invece, arrivata nella classe di Torey, Sheila ha avuto un radicale cambiamento perché la presenza di una persona che le volesse bene e l'aiutasse a capire i suoi problemi ha completamente cambiato la sua personalità (in meglio.).

Infine io ammiro molto la personalità e il carattere di Torey che pur avendo dovuto superare dei momenti di grave crisi non si è lasciata abbattere e ha continuato nel suo intento: quello di aiutare chi aveva bisogno del suo supporto. Anche il fatto che si è lasciata coinvolgere emotivamente nei rapporti con i bambini è un fatto che ritengo molto positivo e che ammiro molto perché penso che sia un'ulteriore dimostrazione di quanto tenga ai bambini anche se sa che poi non sarà facile separarsi da loro una volta instaurato un forte rapporto interpersonale.






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