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Gabriel Garcìa Màrquez "Cronaca di una morte annunciata" - I personaggi

italiano



Gabriel Garcìa Màrquez

"Cronaca di una morte annunciata"




Riassunto:

Santiago Nasar, un giovane di buona famiglia araba, ebbe un tragico destino. Tutto il paese, tranne lui, sapeva che quella mattina sarebbe stato ucciso dai fratelli Vicario, eppure nessuno fece niente per impedirlo, o chi ci provò fu ostacolato dalla terribile fatalità del destino.

Bayardo San Romàn, un uomo elegante e affascinante, era giunto in paese l'anno precedente, nessuno sapeva cosa fosse venuto a fare in paese ma tutti abbagliati dalla sua ricchezza lo servirono e adularono da subito.

Decise di sposare Angela Vicario, figlia di una famiglia di ceto medio. Lei non era 959j91j per nulla attratta da lui, ma il matrimonio le venne obbligato dalla famiglia, poiché l'unione della figlia con Bayardo San Romàn sarebbe stata la svolta per la famiglia Vicario.

Angela, prima delle nozze, fu accontentata e viziata in ogni suo desiderio, e anche la festa per il matrimonio fu un evento in grande stile al quale partecipò pressappoco tutto il paese.



Anche Santiago Nasar restò impressionato dalla maniacale sfarzosità di quella festa tanto che cercava di calcolare il suo approssimativo costo.

Dopo la festa Bayardo San Romàn portò la sua sposa alla bellissima villa per lei comprata, ma la loro notte d'amore ebbe breve durata. Infatti, poco dopo, Bayardo si presentò dalla madre di Angela per ripudiare la sua sposa per non aver dimostrato la sua verginità. I fratelli di Angela, allora, attoniti alla notizia, le chiesero chi fosse stato, e lei con voce calma disse un nome che sarebbe stata la sua condanna: Santiago Nasar.

A quel punto, i fratelli Vicario, per difendere l'onore della Sorella e della famiglia, decisero di punire il colpevole del disonore provocato: decisero, quindi, di uccidere Santiago Nasar.

Non nascosero a nessuno ciò che stavano per fare, anzi diffusero la notizia, forse cercavano qualcuno che impedisse loro di commettere l'omicidio.

Affilarono i loro coltelli, poi attesero nel negozio di Clotilde Armenta l'arrivo di Santiago Nasar, dicendo esplicitamente a tutti che intendevano ucciderlo, nessuno li prese pienamente sul serio.

Santiago Nasar scoprì dal padre della sua fidanzata cosa le stava per accadere ma, mentre tornava a casa tra le urla della gente che gli diceva di scappare, venne sorpreso dai gemelli Vicario che lo pugnalarono ripetutamente davanti alla porta di casa sua.

Dopo trenta anni dall'accaduto i due sposi si rincontrano e s'intuisce che forse il nome di Santiago Nasar era stato detto solo per coprire qualcun altro.



Il tempo

Il tempo della storia è di circa 30 anni da, quando Santiago Nasar viene assassinato a quando Angela Vicario e Bayardo San Romàn si rincontrano.

L'ordine cronologico non è rispettato: l'intero racconto è una analessi, poiché il narratore ci racconta la storia al passato, molti anni dopo averla vissuta.

E' frequente l'uso di pause descrittive e d'analisi che danno un ritmo narrativo piuttosto lento, poiché il narratore descrive in modo particolare pensieri, azioni, sensazioni.


Lo spazio

La storia è ambientata in un piccolo paese sulla costa Colombiana. La descrizione del paese è piuttosto sommaria e occasionale.

Lo spazio è reale, poiché si svolge in un paese che potrebbe esistere davvero ed esterno, si svolge, infatti, all'aperto.

La descrizione degli spazi è soggettiva ed emotiva (.la cucina enorme pareva respirare col fiato sospeso.).

Lo spazio non ha un particolare valore simbolico, l'autore dà più importanza ai fatti e non al luogo in cui accadono.


I personaggi


- Santiago Nasar: ragazzo giovane e tranquillo. Vive con la madre nella grande casa costruita dal padre, emigrato dai paesi Arabi. Ama molto i cavalli e le donne. È considerato uno dei miglior partiti del paese. Dal modo in cui reagisce alla notizia della sua morte ormai prossima, appare un ragazzo alquanto ottimista ma molto ingenuo.



- Bayardo San Romàn: strano, esageratamente ricco e affascinante. Molto sicuro di sé è convinto di esser capace di fare ogni cosa e bene, e per lui non ci sono mai ostacoli insuperabili. È determinato ma anche presuntuoso.

- Angela Vicario figlia minore di una famiglia di scarse risorse, era la più bella delle quattro sorelle, istruita per essere una perfetta moglie e donna di casa. Qualche anno dopo la morte di Nasar sembra essere impazzita, scrive, infatti, più di 2000 lettere a Bayardo San Romàn senza essere mai corrisposta.

I fratelli Vicario: due gemelli, molto legati alla sorella e alla famiglia. Il loro aspetto è abbastanza ambiguo. Da una parte, come cavalieri nati per difendere l'onore della famiglia si battono eroicamente contro il "nemico"; dall'altra invece rozzi e brutali, con i loro coltelli, si gettano su Santiago Nasar, come le iene affamate divorano le carcasse degli animali.


Tecniche narrative e stilistiche

Il narratore utilizza molto il discorso diretto riportando tutte le informazioni così come le erano state fornite dai personaggi.

Il registro linguistico scelto dall'autore è informale (sono presenti parole volgari) e soggettivo, commenta le azioni e i modi di essere dei personaggi.

Il tipo di sequenza più frequente è narrativo/descrittivo.

La narrazione è in terza persona. Il narratore è interno, ma è solamente testimone della vicenda.

Il narratore è onnisciente, poiché racconta la vicenda già conoscendone tutto il suo corso.


Commento

I temi trattati nel libro sono molteplici e tutti di grande importanza: la vita, la morte, l'onore, l'amore e naturalmente la fatalità. Proprio quest'ultimo rende il romanzo molto intrigante, poiché è proprio "grazie" alla fatalità della vita e alle sue coincidenze che i fratelli Vicario riescono a uccidere Santiago Nasar. Anche l'onore gioca un ruolo molto rilevante, infatti è questa la motivazione con la quale gli assassini difendono il lor0 delitto.  Possiamo anche notare che nel libro è quasi del tutto assente la classica divisione tra "buoni" e "cattivi". Tutti, infatti, sono almeno in parte peccatori, rispecchiando così la realtà.
Come nella migliore tradizione dei thriller, García Márquez annuncia fin dalle prime righe chi sarà la vittima, per poi tenere il lettore legato alla narrazione delle indagini intorno alle circostanze, e alle ragioni, dell'assassinio.

Il libro è un'intrigante storia in cui la gente assiste senza far nulla ad un omicidio, una serie di coincidenze in cui tutti sanno, ma nessuno si sbilancia. Una vicenda strana quanto coinvolgente.







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