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FAHRENHEIT 451 - CENNI BIOGRAFICI, RIASSUNTO

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FAHRENHEIT 451


TITOLO: Fahrenheit 451

AUTORE: Ray Bradbury


CENNI BIOGRAFICI: Ray Bradbury nasce nel 1920 a Wauvegan, Illinois. Suo padre è un operaio elettrico, sua madre una casalinga di origine svedese. Lo scrittore trascorre i primi anni nel Midwest ma nel 1934 il padre, disoccupato, come tanti all'e 939e42j poca della Grande Depressione, decide di trasferirsi a Los Angeles per trovare lavoro. A contatto con l'ambiente californiano Bradbury scopre il mondo degli appassionati di fantascienza. Fin da ragazzo è entusiasta delle molte riviste popolari del settore. Nel 1939 redige una sua rivistina di fantascienza, "Futuria Fantasia".

Pubblica il primo racconto alla fine del 1941 su alcune note riviste fantascientifiche.

Negli anni quaranta Bradbury conosce Brackett, scrittore di gialli, fantascienza e sceneggiature cinematografiche.

Nel 1947 i migliori racconti neri di Bradbury appaiono in una antologia.

Nel 1950 escono in volume le "Cronache Marziane", il successo è strepitoso e nel 1973 ne esce una versione leggermente ampliata. "Fahrenheit 451" esce nel 1951 sulla rivista "Galaxi" e nel 1953 in volume. Altre opere importanti sono "L'estate Incantata" (1957), "Il popolo d'Autunno" (1962) e "Morte a Venice" (1986), un ambizioso romanzo giallo. Sebbene a partire dalla fine degli anni '50 la produzione narrativa di Bradbury si è rarefatta, la sua attività è continuata in campo cinematografico, teatrale e poetico. Per Huston ha scritto la sceneggiatura del celebre "Moby Dick" con Gregory Peck.


RACCORDO: Il libro è stato scritto nel febbraio 1951 con il titolo originale "The fireman the galaxy science fiction"; appartiene al genere fantascientifico, è ambientato in un ipotetico futuro e tratta il tema dell'alienazione dalla realtà.


RIASSUNTO: Il protagonista della vicenda è un pompiere o meglio un incendiario, Guy Montag, che vive in una società in cui i libri sono illegali e coloro che li possiedono sono considerati sovversivi: il reato viene punito con l'incendio della propria casa e con l'arresto. I libri infatti rendono la gente infelice ed è il compito del pompiere bruciarli per permettere alla tecnologia dell'intrattenimento (tv, pubblicità) di dominare. La vita di Montag è sconvolta dall'incontro con una ragazza, Clarisse Mc Clellan, sua vicina di casa, che ama il contatto con la gente e lo fa riflettere sui valori di quella società; lei rappresenta la gioventù che ha il desiderio di cambiare vita, desiderio che però viene stroncato con la sua morte. Montag non può distogliere il pensiero da lei e una domanda che gli ha rivolto lo tormenta e lo turba: "sei felice?". Egli decide quindi di sottrarre alcuni libri dalle case che lui stesso incendia, raccogliendo così una certa quantità di volumi; li nasconde in un buco situato nell'aeratore della sua casa finché, quando un'anziana signora preferisce morire piuttosto che vedere i suoi libri bruciare, decide di leggerne il contenuto e di lasciare il lavoro.

Al termine del lavoro torna a casa e legge i libri nascosti insieme alla moglie che però è completamente indifferente.

Il capitano dei pompieri Beatty capisce lo stato psicologico di Montag e cerca di convincerlo a tornare alla vita normale confidandogli di aver attraversato un periodo simile al suo. Gli consiglia di non credere né alle parole di Clarisse né a chi sostiene che i libri siano la soluzione dei problemi e lo invita a restituire il libro rubato. La moglie Mildred trascorre interi pomeriggi nel salotto virtuale della sua casa le cui pareti sono occupate da schermi televisivi, secondo lei infatti sono molto più importanti le cose materiali. Secondo Montag invece i libri possono aiutare gli uomini a non commettere più gli stessi errori.

A questo punto entra in contatto con un vecchio professore di lettere, Faber che progetta con lui un piano per far scomparire dal mondo i militi del fuoco; tre sono le cose che mancano alla società: sostanza e identificazione della vita, agio e tempo di pensare, diritto di agire.

Faber consegna a Montag un piccolo oggetto da inserire nell'orecchio grazie al quale i due possono comunicare a distanza; il pompiere torna a casa e in presenza delle amiche della moglie legge un
libro scandalizzandole: esse hanno una visione pessimistica e fredda della famiglia e dei figli considerati una disgrazia. La sera stessa Montag torna al lavoro, suona l'allarme e scopre che la casa da incendiare è la sua; lo costringono infatti a bruciare la propria casa e la collezione di libri così preso dall'ira uccide Beatty e scappa rifugiandosi da Faber. Quindi si dirige verso il fiume con un segugio meccanico, un robot capace di scoprire tutte le persone in possesso di libri, alle calcagna. La polizia lo insegue mentre le telecamere riprendono l'inseguimento, si unisce ad un gruppo di ex accademici in esilio che tentano di evitare la perdita del contenuto dei libri imparando a memoria un'opera ciascuno, i quali lo informano che la tv arresterà un comune passante per non far scendere l'audience portato dalla visione dell'inseguimento.



La storia termina con la distruzione per mezzo di armi atomiche della città.


ANALISI TECNICA. PRINCIPALI CARATTERI TESTUALI: Il romanzo ha una struttura semplice che segue quella della fabula, le vicende infatti sono narrate in modo logico-cronologico anche se sono presenti alcuni flashback, retrospezioni nelle quali i personaggi ricordano episodi passati (Clarisse racconta che un tempo i pompieri spegnevano i fuochi e le persone avevano più indipendenza e libertà di pensiero). Il confronto tra passato e presente è uno dei pochi elementi temporali; è utilizzato un registro formale e non vi sono termini tecnici specifici. L'intreccio non è particolarmente complesso e tutta l'azione del romanzo è basata sulla trasformazione interna del protagonista che prende coscienza del sistema oppressivo e diventa un ribelle. Il libro è suddiviso in tre macrosequenze che corrispondono ai tre momenti in cui Montag subisce le trasformazioni interne: la prima, l'esordio, racconta la sua vita prima dell'incontro con Clarisse, la seconda contiene lo spannung il momento di massima tensione, in cui il protagonista riflette sull'utilità dei libri e incontra il suo aiutante Faber, la terza coincide con lo scioglimento in cui viene descritto l'assassinio di Beatty e la fuga dalla città. Questa suddivisione conferisce al romanzo un ritmo piuttosto lento. Nella vicenda, scritta con un linguaggio insolito e personale, l'autore non solo presenta avvenimenti e caratteri, ma si sofferma su alcuni particolari, come ad esempio i suoni e i colori oppure su delle similitudini o delle metafore: (".e nelle orecchie le minuscole conchiglie, i due tubetti radioriceventi.."; ".i suoi polmoni erano come spazzole bruciate nel petto." ).


PERSONAGGI PRINCIPALI: In questo romanzo il protagonista, l'eroe è Montag, il ruolo dell'aiutante è rappresentato prima da Clarisse e dopo la sua morte dal professor Faber, l'antagonista è la società in cui vive piatta e superficiale.

Montag è un milite del fuoco ed è contento della sua attività finché non incontra Clarisse una ragazza un po' strana che gli trasmette una nuova concezione di vedere le cose; è un uomo piccoletto, dalla carnagione scura con profonde rughe agli angoli della bocca, ha circa trent'anni ed è molto insicuro di sé soprattutto dello scopo del suo lavoro. È un personaggio complesso, dinamico e tutta la vicenda ruota sulla sua evoluzione psicologica.

Mildred, la moglie è descritta come una donna molto attaccata alle cose materiali, ha i capelli arsi dalle sostanze chimiche, ha una cataratta, le labbra sono rosse, il corpo è esile e la pelle è rosata; prende farmaci per dormire e spesso esagera (nella prima macrosequenza rimane intossicata dai barbiturici).

Faber è un anziano professore universitario di lettere che è stato costretto dal sistema a lasciare la sua attività; assume il ruolo di guida del protagonista, aiuta infatti Montag a capire le falsità di quel mondo e gli trasmette nuovi valori. All'inizio è scettico e molto impaurito delle idee rivoluzionarie del giovane, poi decide di combattere per ritornare alla civiltà libera di una volta; consiglia il giovane di raggiungere gli uomini che vivono in luoghi isolati, in attesa però di trasformare il mondo.

Clarisse è la vicina di casa di Montag, ha diciassette anni, è bianchissima di carnagione e con degli occhi neri, scintillanti e vivi. Montag la considera bizzarra ed esasperante; le piace stare a contatto con la natura, fare lunghe passeggiate, osservare la gente e tante altre cose considerate strane in un mondo caratterizzato dalla presenza  invadente dei televisori, dominato da macchine superveloci. Raramente guarda la TV, preferisce chiacchierare con la sua famiglia, è la prima a capire che Montag non è felice e lo aiuta in un certo modo a guardarsi dentro.


AMBIENTE TOPOLOGICO: Le vicende si svolgono in una città della quale non è indicato il nome e che rappresenta la città-tipo del mondo futuro immaginato dall'autore: è una città triste, tutta uguale quasi priva di verde. Qui ci si sposta mediante la metropolitana o con le automobili e gli automobilisti devono sempre guidare a gran velocità altrimenti vengono arrestati.

I pedoni, invece, sono degli anticonformisti e dei ribelli che è bene sopprimere. Gli spazi chiusi sono la sede dei vigili del fuoco e la casa di Montag, nella quale il salotto è occupato da schermi televisivi.


AMBIENTE CRONOLOGICO: Il romanzo è ambientato probabilmente negli Stati Uniti, patria dello scrittore, in un futuro non molto distante ma imprecisato, infatti mancano date e ogni tipo di indicazione cronologica.

Anche la storia  ha una durata imprecisata; unico elemento temporale è il confronto tra presente e passato.




NARRATORE: Il romanzo è in terza persona, la narrazione è affidata ad una voce narrante esterna ai fatti che non esprime alcun giudizio ma osserva il tutto dall'alto.

L'autore non interviene direttamente sulle cose ma fa conoscere il suo punto di vista attraverso le idee e i comportamenti di Montag e del professor Faber.


ANALISI CONTENUTISTICA E COMMENTO PERSONALE: Il romanzo descrive un mondo desolante e triste, un mondo senza libri e pieno di televisione: il sistema di vita vuole solo gente frenetica e sempre di corsa che non possa così pensare e porsi delle domande.

Quello proposto da Bradbury è un grande messaggio di libertà, infatti è molto importante che la cultura delle epoche passate non vada distrutta. Una società priva di libri è una società superficiale e vuota, che però potrebbe essere la società in cui viviamo oggi.

L'autore si rivolge a un ipotetico destinatario, l'uomo moderno che dovrebbe riflettere sugli aspetti peggiori della società di massa e rimanere "terrorizzato" dal loro evolversi.

Fahrenheit 451 parla di un tema molto importante, l'alienazione della società moderna ed è un romanzo di facile lettura. I numerosi e lunghi dialoghi che a volte sono monologhi (capitano Beatty e il professor Faber) gli conferiscono una certa lentezza narrativa e quindi, secondo me, a volte risulta noioso, statico e monotono anche se il finale è lieto (solo in parte perché una conclusione non è felice se ottenuta tramite una guerra) e gli uomini-libro rappresentano la speranza che un giorno la cultura possa diffondersi attraverso i libri. La realtà sociale che viene descritta è terribile e spaventosa, troppo negativa e cupa e difficile da immaginare.






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