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Territorio

geografia



Territorio

L'Australia, si trova tutta nell'emisfero australe (meridionale), fra l'Oceano Indiano e l'oceano Pacifico, a sud dell'Asia.

E' una grande terra di forma tozza, che ricorda un po' quella dell'Africa.

Le coste, sono piuttosto uniformi, povere di insenature e di porti, salvo che ad est e sud- est. Di fronte alla costa nord- est si stende per 2000km una catena di scogli ed isolotti corallini: è la Grande Barriera Corallina.

L'Australia si può dividere in tre grandi regioni, partendo da ovest verso est:

Un immenso tavolato arido, desertico e stepposo, caldissimo: lo scudo australiano. E' la parte più antica del continente: nel corso di milioni di anni è stata appiattita, erosa dall'azione del vento e degli altri agenti atmosferici. Dalla sterminata distesa dello scudo emergono solo dei modesti rilievi isolati (Monti Musgrave, Monti Macdonnell) e poi enormi rocce arrotondate, levigate, allineate a parecchi chilometri l'una dall'altra: sono i resti di antichissime catene montuose. La più famosa è l'Ayers Rock (867m). La cima più elevata del Paese è il Monte Kosciusko (2230m).  Non ci sono veri fiumi, ma solo torrenti, quasi sempre asciutti; portano acqua solo stagionalmente; essi non sfociano nel mare e causano la formazione di laghi e bacini. Non ci sono veri laghi, ma stagni salati, che si riempiono d'acqua solo dopo le rare piogge.



Una zona di terre sotto il livello del mare: la depressione centrale. La zona più bassa è occupata dal Lago Eyre: più che un vero lago, un immenso stagno salato; fa da bacino di raccolta dei fiumi che si gonfiano dopo le brevi piogge. A est dell'Eyre, scorre l'unico vero fiume australiano: il Murray- Darling; nasce dalla Grande Catena Divisoria e si getta nell'Oceano Indiano. La depressione centrale racchiude, nel sottosuolo, un'enorme riserva d'acqua: il Grande Bacino Artesiano.

A est, una catena montuosa, la Grande Catena Divisoria; essa è un insieme di rilievi; blocca i venti provenienti dal Pacifico e li condensa in pioggia. Di tutta l'Australia, questa è la zona che offre le condizioni più favorevoli all'insediamento umano.

Fanno parte dell'Australia l'isola di Tasmania e molte isole minori disseminate lungo le coste. Le isole minori, raggruppate in arcipelaghi, sono calde, ventilate, ric 232h75c che di vegetazione. Molte sono vulcaniche, molte coralline (gli atolli, a forma di anello). Le isole vulcaniche: sono le parti più alte, emerse, delle grandiose catene vulcaniche che si elevano dai fondali dell'oceano Pacifico. Sono isole montuose, con vulcani in parte spenti e in parte ancora attivi come le isole Hawaii; altre invece sono isole coralline, " costituite" da milioni e milioni di piccoli organismi viventi, i coralli: più precisamente, i polipi dei coralli, animaletti avvolti da un rivestimento calcareo. A volte i coralli edificano le loro colonie sui bordi del cratere di un vulcano in via di sprofondamento: in questi casi, l'isola ha la forma di un anello, con una laguna all'interno. Questo tipo di isola si chiama atollo.

Il clima è tropicale nel Nord e subtropicale nel Sud dell'Australia. Generalmente si registra una diminuzione delle precipitazioni dalla costa verso l'interno. Quindi si distinguono, nella parte più calda del Paese, dove le precipitazioni annue sono inferiori all'evaporazioni, le regioni costiere semiaride e le zone aride all'interno. Il punto massimo di calore si trova vicini a Marble Bar nel Nord- Ovest. Soprattutto nel Nord si verificano i cicloni durante l'estate.

La caratteristica principale dell'Australia è l'aridità. Nei secchi mesi estivi, a sud, gli incendi dei boschi, sono un pericolo che si rappresenta ogni anno. All'estremo opposto ci sono le alluvioni, spesso catastrofiche. La temperatura dell'Australia si aggira ai 53°C.

La mitezza del clima è dovuto in parte all'influenza dei due oceani che riguarda la maggior parte del territorio. Il ramo della corrente calda, discendente dell'Oceano Pacifico, che lambisce le coste orientali, contribuisce a rendere piacevole il clima di queste zone. Le coste australiane, infine, specialmente quelle orientali, sono spesso colpite da cicloni, che dopo essersi formati sul mare dei coralli, si sfogano non appena arrivano sulla terraferma, causando danni gravi sino a 300 Km dalla costa.

Economia

L'Australia è un paese ricco, che produce molto, in tutti i settori: agricolo minerario industriale

Il settore agricolo è abbastanza sviluppato da coprire il fabbisogno del mercato interno e anche da permettere l'esportazione di alcuni prodotti. Tra le colture prevale quella del grano, esportato in grandi quantità, tanto che l'Australia è, insieme agli Stati Uniti, al Canada, e alla Francia, ai primi posti per la vendita mondiale di questo cereale. Gran parte del suolo utilizzabile è occupato però dai pascoli (56,8%) che forniscono foraggio per un patrimonio zootecnico ricchissimo specialmente di ovini (160 milioni di capi, di cui la maggior parte di razza "merinos"). Proprio Mac Arthur infatti aveva importato dalla Scozia le prime pecore di razza merinos: egli fu quindi l'iniziatore del capitalismo pastorale australiano. L'esportazione della pregiata lana delle pecore merinos fu il primo successo economico del Paese.

La pesca, che si effettua nei mari del sud prospicienti l'isola di Tasmania, ha prevalentemente un carattere di autoconsumo.

Il settore minerario è ricco di materie prime,  come ferro, piombo, oro, bauxite, uranio,.. Nel 1851 ci fu la scoperta dell'oro; un po' alla volta si trovò dell'oro in tutta l'Australia. Nel 1791 nel Nuovo Galles del Sud era stato trovato del carbone e a distanza di otto anni il primo carico fu esportato in India. Il carbone è tuttora un fondamentale prodotto dell'esportazione. Anche i minerali trattati provengono spesso dall'Australia, specie i minerali ferrosi; essa è anche uno dei grandi fornitori mondiali di rame e di bauxite, la materia prima per la produzione di alluminio. Vi è in grande abbondanza un'altra fonte d'energia, l'uranio. Nel Paese il minerale, per il suo aspetto, non viene sfruttato, poiché l'Australia possiede reattori nucleari per scopi scientifici, ma non dispone di centri nucleari. Molti Australiani infatti sostengono che sarebbe meglio lasciare nel sottosuolo questa sostanza pericolosa, altri sono invece favorevoli alla sua estrazione ed esportazione, perché la popolazione ha bisogno di posti di lavoro.

Il settore industriale

È il settore secondario che si avvale dell'attività di 60000 imprese, nelle quali è occupato il 28% della popolazione attiva.

Il grande problema è la mancanza d'acqua, a cui si cerca in parte di rimediare con canali, opere di irrigazioni.

Con i grossi quantitativi di lana, si è sviluppata una importante industria tessile, specie a Sidney e a Melbourne. L'industria metallurgica si è sviluppata negli Stati dell'Australia meridionale, e del Nuovo Galles del Sud. L'Australia ha raggiunto il 2° posto mondiale per la produzione del piombo, per la bauxite,.

Popolazione

La popolazione dell'Australia è stimata attorno ai 17 milioni. La più alta concentrazioni di abitanti si ha comunque prevalentemente lungo la costa orientale. Gli australiani sono una popolazione prevalentemente urbana.

Le ondate migratorie si sono successe negli anni cinquanta e ottanta del 1800, nel primo '900 e successivamente negli anni '20, mentre in seguito l'immigrazione è stata frenata dalla grande Depressione e dalla seconda guerra mondiale.

La società australiana sta invecchiando: il connubio tra i progressi ottenuti dalla medicina, il calo delle nascite che ha seguito il "baby boom" del dopoguerra e l'energica campagna d'immigrazione, ha portato ad un aumento dell'età media che sale di anno in anno.

Nella quasi totalità la popolazione è bianca, di origine europea.

L'immigrazione è stata controllata in modo rigido: prima soltanto gli Inglesi, poi altri Europei, specialmente tedeschi, olandesi, italiani, greci,.. Attualmente, gli immigrati recenti costituiscono il 20% degli abitanti.

Un gruppo a parte formano gli aborigeni, cioè i discendenti degli abitanti originari.

La  Lingua: l'inglese è la lingua predominante parlata in tutta l'Australia.


Il Governo: gli australiani sottostanno a tre diversi livelli di governo: federale, statale e locale o comunale. La Struttura: l'Australia segue l'esempio americano per quanto riguarda la separazione dei poteri: potere esecutivo, legislativo, e giudiziario sono quindi indipendenti. La Costituzione australiana è nata da una legge del parlamento britannico, promulgata nel 1901. Il governo viene formato dai rappresentanti del partito di maggioranza nella Camera dei Deputati, partito all'interno del quale viene eletto anche il Primo Ministro. Paul Keating, ex ministro del Tesoro, è l'attuale primo ministro australiano. La Politica: la storia della politica australiana è dominata da un sistema bipartitico. Il Labor Party, il partito laburista australiano, è da sempre tradizionalmente sostenuto dal movimento sindacale anche se ultimamente ha allargato la sua base elettorale conglobando anche i cosiddetti colletti bianchi e i liberali. Il Liberal Party, il partito liberale, sostenuto invece dall'impresa privata, dalle piccole aziende e dalla libera professione. Il Voto: esso è obbligatorio per tutti i cittadini al di sopra dei 18 anni di età e c'è una multa per gli elettori che non votano.


Città

Camberra, la capitale, sorge ai piedi delle Alpi Australiane, ad un centinaio di chilometri dall'Oceano Pacifico. È una città "giovane": è stata costruita nei primi decenni del nostro secolo, apposta per essere capitale. È un centro politico, amministrativo, culturale. È situata tra verdi colline presso il fiume Molongolo.

Sydney è la città più attiva, più grande, più industrializzata: è una metropoli; ha stabilimenti industriali d'ogni genere, grandi banche, agenzie commerciali. Sydney è situata in mezzo a colline, ha clima mediterraneo, pur essendo sulla costa dell'Oceano Pacifico.

Seconda città dopo Sydney per importanza economica è Melbourne, l'ex capitale; all'origine del suo sviluppo vi fu la scoperta di giacimenti d'oro nella zona, alla metà del secolo scorso. Capitale dello Stato di Vittoria, situata nell'Australia meridionale.

Porti molto attivi sono Brisbane, sul Pacifico, e Adelaide, sull'Oceano Indiano.

Ad ovest invece troviamo una sola città importante: Perth; è un centro agricolo, ortofrutticolo, oggi anche industriale; il suo porto sull'Oceano Indiano è Fremantle.

Perth fu fondata nel 1829 come base militare. È situata in una laguna; la città si stende intorno alla laguna ed è collegata con il mare mediante un canale naturale, sulla cui estremità sorge il Porto di Freemantle, il maggiore dell'Australia Occidentale.

Adelaide è sul versante orientale del Golfo di Saint Vincent, una delle baie più larghe dell'Australia. Fu fondata nel 1836 e battezzata con il nome dalla moglie di Guglielmo 1 d'Inghilterra. All'origine fu un centro esclusivamente di pionieri. Possiede un importante porto, base militare della marina australiana. La città si presenta ricca di giardini e di parchi e costruita con larghe strade ad angolo retto.

Tra i monumenti più importanti citiamo il War Memorial, in memoria dei caduti australiani della seconda guerra mondiale, e il grande Orto Botanico.


I Marsupiali

I più famosi animali dell'Australia sono i marsupiali, in altre parole sono dei mammiferi che portano i loro piccoli in una tasca o marsupio.

I Canguri sono i più diffusi di tutta l'Australia; sono delle creature che si muovono generalmente di notte; sono stati cacciati per la pelle e per la carne, benché entrambe siano di scarsa qualità. Il canguro non sa né correre né camminare, ma solo saltare. Il piccolo cresce nel marsupio; si nutre di erba, radici e steli teneri; è un animale socievole.

Il Koala è un marsupiale che si adatta a vivere nei boschi di eucalipto, in un ambiente  presente solo ad est dell'Australia. Ha l'aspetto di un orsacchiotto; le foglie di eucalipto sono l'unico pasto dei Koala. Il numero dei Koala è diminuito rapidamente dall'insediamento europeo; ora sono una specie protetta.

Il Dingo è un cane selvatico dell'Australia e vive soprattutto nel deserto. Ha il pelo corto e ruvido; è un predatore, si nutre di canguri, conigli, ratti.

Gli uccelli: ci sono quasi 700 specie. Lungo le coste si radunano un gran numero di uccelli marini; negli oceani del sud è possibile vedere gabbiani e rondini di mare, i pinguini dell'isola dei Canguri, il solitario albatross.



Le foreste di Eucalipto

L'eucalipto, del quale esistono almeno cinquecento specie, può essere considerato l'albero più tipico dell'Australia. Ritrovamenti fossili di eucalipti dimostrano che, piante molto simili, esistevano nella foresta pluviale australiana già trentamilioni di anni fa. Le foglie, lunghe e sottili, sono ricche di olii i cui aromi sono facilmente apprezzabili dopo un temporale. Le foreste di eucalipti della costa orientale sono attraversate da brevi fiumi che scorrono verso l'Oceano.


Il Deserto

L'ambiente dei deserti australiani è stato modellato da eventi geologici che risalgono a circa 250 milioni di anni fa. In questi territori aridi esistono animali che si sono adattati a vivere come la lucertola agamide del lago Eyre.

Le piante che riescono, anche nel deserto, a essere attive tutto l'anno presentano una serie di adattamenti che permettono loro di sopravvivere in queste "condizioni limite". Il Deserto tipico, dalle caratteristiche dune che si spostano per l'azione del vento costituisce in realtà, solo un terzo del deserto australiano.


La foresta pluviale

Trenta milioni di anni fa, la foresta pluviale si estendeva su quasi tutto il territorio australiano, mentre ora si è ristretta ad alcune macchie, diffuse lungo le coste settentrionali e orientali.

I giganteschi alberi di queste foreste offrono rifugio a numerosi animali tra i quali i marsupiali arborei che escono solo di notte alla ricerca del cibo.


La Grande

Barriera Corallina


Introduzione


La Grande Barriera Corallina è una grandiosa serie di banchi che si estende al largo  delle coste settentrionali dell'Australia. Questa immensa struttura è stata costruita da polipi, animali coloniali simili a piccoli fiori dall'aspetto gelatinoso e fragile, provvisti di numerosi tentacoli urticanti.


I costruttori della Barriera


Coralli isolati sono presenti in tutti i mari, ma le vere e proprie scogliere coralline si trovano nella fascia tropicale. Qui i polipi depositano ogni anno un nuovo strato calcareo. I polipi traggono nutrimento dal plancton, cioè piccoli organismi presenti nel mare della Barriera.

L'accrescimento rapido della colonia richiede abbondanza di ossigeno e di composti azotati che vengono prodotti dalle alghe. La giovane colonia di polipi che si accresce, costituisce  uno degli elementi che contribuiscono allo sgretolamento delle vecchie strutture; anche numerosi pesci, tra i quali il pappagallo, frammentano lo scheletro delle colonie.

Il contributo più importante a questa cementazione è fornito dalle alghe rosse che ricoprono i massicci corallini morti, formano uno strato duro, grigiastro, che protegge come una corazza tutta la costruzione corallina.



La Storia della Barriera

La storia della Barriera è una storia molto antica.

Oltre cento anni fa, Darwin ipotizzò uno sprofondamento del fondale, che sarebbe avvenuto con una velocità non superiore al tasso di crescita delle colonie verso l'alto: la scogliera si sarebbe formata nelle zone dove si è instaurato un equilibrio tra erosione e produzione. La teoria di Darwin è la più accettata perché sono state trovate le prove dell'avvenuto sprofondamento del fondale.


La Vita della Scogliera

Dalla scogliera corallina emergono solo alcune punte che vengono via via sgretolate dall'azione delle maree, dei cicloni e del vento. La scogliera, anche durante la bassa marea, non è mai completamente asciutta, ma vi rimangono pozze profonde anche due metri, delimitate dagli scheletri biancastri delle colonie. Alcuni tratti di roccia sembrano vellutati, ma in realtà si notano piccoli tentacoli che ondeggiano alla ricerca dello zooplancton. Un pericolo della Barriera è il pesce- pietra, un pesce crostoso dalla forma irregolare, che rimane immobile sino a quando non viene sfiorato da qualche incanto esploratore: allora drizza tredici aculei mortali in grado di forare anche le scarpe da tennis.


Gli Sfruttatori della Barriera

La Barriera è in un continuo divenire: l'enorme varietà di organismi che vivono aspirando, filtrando, provocano incessanti cambiamenti. Tra i predatori più voraci va ricordata una stella marina gigante provvista di diciassette lunghe braccia spinose. Altrettanto disastrosi possono essere le forti mareggiate e i cicloni, comuni in questa zona tropicale. Nel giro di poche ore si insediano sulla roccia nuda diverse alghe, tra le quali le larve di spugna, le diatomee, che iniziano a competere fra di loro per lo spazio.

Tutta la Grande Barriera Corallina è stata dichiarata parco nazionale nel 1975 e in alcuni suoi tratti è proibito qualsiasi tipo di attività.

Uno sguardo al Passato


Il primo contatto europeo con questa Terra avvenne nel 1618 ad opera di Dirk Hartong che sbarcò sulle coste occidentali del continente, ma è molto probabile che già molto tempo prima navigatori arabi avessero toccato in più punti le coste settentrionali dell'Australia. Tuttavia soltanto con i viaggi di Tasman e di James Cook si cominciò ad individuare esattamente il contorno del continente, mentre risale all'Ottocento ed agli inizi del Novecento l'esplorazione delle sue regioni interne.

Il primo insediamento europeo si ebbe soltanto alla fine del Settecento ad opera della Gran Bretagna che fece trasferire nei pressi di Sydney alcuni forzati desiderando fare nelle nuove terre degli stabilimenti di pena o di domicilio coatto.

Nella seconda metà dell'Ottocento ebbero inizio le grandi esplorazioni delle regioni interne, che portarono alla conoscenza di nuove aree da destinare alle coltivazioni e all'allevamento e di zone ricche di giacimenti d'oro.

La scoperta dell'oro trasformò in pochi decenni la tipica società pastorale australiana in una delle più avanzate democrazie operaie del mondo. La febbre dell'oro invase tutto il Paese.

Il popolamento del Paese, che la deportazione e l'immigrazione sistematica avevano soltanto iniziato, riceveva dall'immigrazione spontanea, sollecitata dall'oro, un impulso notevolissimo.

Frattanto alla scoperta dell'oro si aggiunsero presto quelle dell'argento, del rame e, più preziosa ancora per l'avvenire industriale del Paese, del carbon fossile: l'antica Australia pastorale cedeva il passo alla nuova Australia mineraria ed industriale.

In tempi recenti l'Australia è stata oggetto di importanti flussi di emigranti, in specie provenienti dall'Europa, tra cui molti sono stati gli Italiani; flussi favoriti dalla legislazione attuale.





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