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DESCRIZIONE DEL TERRITORIO PRESO IN ESAME E SCHEMA CARTOGRAFICO

geografia




DESCRIZIONE DEL TERRITORIO PRESO IN ESAME E SCHEMA CARTOGRAFICO


Il territorio in esame è situato nella regione Torinese e in particolare a sud di Torino, precisamente tra, Trofarello, Moncalieri, La loggia, Villastellone, e Carignano.

Esso è compreso dal versante settentrionale della collina, nel suo tratto intermedio, in cui il fiume Po, dopo aver lasciato la valle alpina da cui ha origine, contorna i rilievi collinari di Moncalieri, La loggia, e Carignano.

Partendo da un'analisi morfologica dell'area vediamo che il tratto di territorio preso in esame si suddivide in Media e Bassa pianura, ovvero la parte inondabile del Po e quella al riparo dalle inondazioni del Po.

In dettaglio si può vedere che l'area di Trofarello e Moncalieri è una zona collinare, ovvero quella parte di territorio a riparo dalle inondazioni del Po, a sud di Moncalieri troviamo la pianura del Po.

-"le forme del paesaggio umanizzato"-Le appendici collinari hanno sempre avuto un ruolo importante nello sviluppo degli insediamenti per mezzo delle reti Ferroviarie e stradali, favoriti dalle condizioni climatiche.



Il territorio presenta un totale utilizzo agrario delle parti pianeggianti,la loro disposizione è generata dalla conformazione a "pettine", mentre la forma, irregolare è determinata in molti casi dall'andamento del bordo dei piani alti, dei terrazzi e dall'alveo fluviale.

La rete stradale principale si modella sui principali lineamenti morfologici del territorio: a sud di Moncalieri estendendosi in tutta la bassa pianura sino a Villastellone delimitata da una parte dall'alveo del fiume Po e dai suoi affluenti.

Queste ultime, assieme ai terrazzi fluviali, condizionano anche la viabilità secondaria e quella campestre.

Nella parte inferiore di Moncalieri è presente una rete di svincoli autostradali che collegano i centri abitati.

L'insediamento, presen 454e42e ta una trama piuttosto fitta nella zona di media pianura dove, i principali centri abitati vedi Moncalieri, Villastellone, Trofarello e Carignano sono situati ai margini della bassa pianura, dove l'assenza di centri abitati, è dovuta almeno in passato alle piene del fiume Po, dove invece vi è un insediamento rurale piuttosto denso.

La presenza di alcuni nuclei e di molte case sparse hanno invece una distribuzione piuttosto irregolare.

Per quanto riguarda il processo di crescita urbana, il territorio si presenta con diverse aree di espansione urbana divise principalmente secondo due forme:

Suburbana e Periurbana

Nello specifico vediamo come nel caso di Moncalieri e La Loggia vi è stata un espansione di tipo suburbano, ovvero  si nota come l'espansione urbana nelle aeree rurali esterne rispetto alla città compatta sia a distanza di alcuni chilometri, si vede infatti l'estendersi attorno alla città di aree edificate continue sempre più vaste caratterizzando la configurazione della cartina. Nella zona a nord-est dove troviamo la città di Trofarello si nota come la città sia caratterizzata da un'espansione urbana a "macchia d'olio" ovvero, come il centro urbano ingloba progressivamente i centri rurali limitrofi.

Carignano e Villastellone invece si presenta in una forma di espansione di tipo periurbano.

Si noti come più si ci allontana da Torino più sono evidenti gli effetti della periurbanizzazione.




COME E PERCHÈ VALUTARE UN CONTESTO TERRITORIALE

Anche la geografia, con la sua pur contraddittoria eredità scientifica nello studio del paesaggio e con il suo armamentario strumentale e metodologico, può e deve essere considerata uno dei caposaldi culturali sui quali si potrà costruire una razionale opera di salvaguardia/valorizzazione dell'ambiente e del paesaggio. Essa ha dato - e molto di più può offrire - un contributo teorico e pratico significativo alla risoluzione delle due esigenze compresenti, in genere allo stato conflittuale, in ogni situazione di riorganizzazione del territorio: da una parte, l'esigenza di trasformazione/modernizzazione dell'assetto territoriale, dall'altra quella di conservazione di determinate frazioni o componenti tradizionali del paesaggio.

Così, l'interpretazione geografica del paesaggio viene fatta non tanto o non solo in funzione dell'azione politica reale e contingente, bensì di quella 'ideale' o 'utopistica', volta ad assicurare l'armonizzazione dei fondamentali bisogni dell'uomo che (del e nel paesaggio, paragonabile ad una scena o quinta teatrale) è contemporaneamente attore/creatore e spettatore/osservatore.

Un progettista, a diverso titolo, deve capire i luoghi ed essere capito da chi li vive.

Per capire deve avere presente le attribuzioni di senso e valore alle diverse caratteristiche territoriali, da parte dei diversi soggetti territoriali (locali e sovralocali).

Capire i luoghi  vuol dire anche conoscerne le caratteristiche oggettive e le dinamiche evolutive.

Lo stato di fatto e le tendenze in atto.

Il progettista deve, inoltre, capire quali valori siano attribuiti al territorio per poter ipotizzare trasformazioni compatibili con le aspettative dei soggetti e con le dotazioni oggettive.

Essere capiti vuol dire interpretare, soddisfare e anticipare le attese, per lo più inespresse o latenti, dei soggetti locali.













2.2) TABELLA




PUNTI DI VISTA


VALORI, Opportunità

(punti di forza)

Limiti e vincoli da rispettare

Criticità, Rischi, Minacce




INSIDER

  • Beni culturali
  • Patrimonio naturale
  • Fiume
  • Enti pubblici

-collina

-laghetti

  • Accessibilità
  • Quiete
  • Servizi
  • Patrimonio culturale(lingue, tradizioni, pratiche insediative e produttive)
  • Grande estensione di territori coltivabili
  • Vaste zone edificabili

Vie di comunicazione

Piano regolatore

Zone inondabili

Alta %di smog



  • Inquinamento

-acustico, aria , acqua

  • Punti di congestione del traffico
  • Industrie(fattore estetico)
  • Elettrodotti
  • Centri commerciali
  • Alluvioni,abusivismo
  • Inquinamento agricolo
  • Microcriminalità




OUTSIDER

  • Beni culturali
  • Patrimonio naturale
  • Fiere
  • Sagre
  • Mostre
  • Attività di intrattenimento
  • Clima favorevole
  • Ampi spazi (parchi)
  • Grandi centri e strade commerciali
  • Investimento nel territorio ambientale(dal punto di vista degli acquirenti interessati ad investire nel territorio)
  • Viste panoramiche
  • Vaste zone edificabili

Vie di comunicazione

Piani regolatori generali

Poche attrattive

per i giovani

Rispetto per

La fauna e la flora del territorio


  • Inquinamento
  • -acustico,aria acqua
  • Elettrodotti
  • Degrado paesaggistico
  • Minacce naturali
  • Microcriminalità




Della Sostenibilità territoriale

  • Po
  • Vie di comunicazione
  • Fertilità dei terreni
  • Patrimonio monumentale, artistico naturalistico
  • Aree verdi, parchi

Piani regolatori

Rispetto

Della fauna e della flora del territorio




Punti congestione traffico

Inquinamento

- acustico, atmosferico

  • Elettrodotti
  • Inquinamento industriale
  • Inquinamento agricolo
  • Carico demografico
  • Centri commerciali




2.3) COMMENTO ALLA TABELLA



La tabella è stata compilata tenendo presente i diversi punti di vista comuni e non comuni che insider e outsider possono avere. Per insider intendiamo: residenti, lavoratori, liberi professionisti, enti locali, ecc..

Mentre per outsider: investitori esterni, enti pubblici sovra locali, turisti, società e associazioni culturali. Dalla tabella possiamo notare che su alcune voci gli outsider e gli insider hanno stessi interessi, stessi limiti e stesso riguardo per minacce e rischi. Spesso però il fatto di abitare in un luogo porta ad avvertire maggiormente, sia i problemi sia i valori positivi del territorio in questione, rispetto ad una categoria di persone che sfrutta i benefici della zona in modo saltuario.

Infatti l'insider si concentra più su valori come: servizi, quiete, facilità di spostamento, parchi e zone di svago. Mentre l'outsider per esempio non terrà conto della quiete della zona poiché non ci deve abitare; ma prediligerà valori come: intrattenimento, fiere, musei, clima, centri commerciali..tutte cose su cui possano investire sia i turisti sia i lavoratori.

Ha molta voce in capitolo, nella nostra tabella, tutto l'ambiente interessato che si esprime secondo i vincoli di sostenibilità territoriale; cioè l'insieme degli aspetti riferiti al territorio considerato come risorsa attiva nei processi di sviluppo. Ad esempio: la vicinanza del Po che favorisce l'agricoltura, il turismo, l'industria; le aree verdi che salvaguardano fauna e flora della zona; il patrimonio artistico e monumentale che attrae turisti.

Ogni categoria della nostra tabella (insider,outsider,sostenibilità) deve porsi dei limiti e dei vincoli da rispettare: I piani regolatori e il rispetto per l'ambiente che valgono per tutti e tre i punti di vista; le vie di comunicazione che devono essere adeguate ed efficienti ma allo stesso tempo non devono compromettere la salvaguardia della natura; la riduzione della già alta percentuale di smog.

Nella tabella vi è una parte dedicata alle criticità, ai rischi e alle minacce. In questa colonna hanno maggiormente peso: l'inquinamento, che può essere acustico, dell'aria e dell'acqua; il traffico, che in questo territorio è veramente elevato tanto da creare grandi congestioni nelle ore di punta; le industrie e gli elettrodotti che oltre ad inquinare in parte creano un disagio a livello estetico; l'alto carico demografico che influisce sull'ambiente.





















3) UNA GEOGRAFIA AL FUTURO




Il paesaggio del territorio, da noi preso in esame, nel 2056 si presenterà con modifiche che interesseranno sia l'aspetto sia la funzionalità di tutta la zona.


Nel 2056 la viabilità è stata nettamente migliorata grazie alla costruzione di una nuova linea della metropolitana che collega i comuni di Trofarello e Moncalieri tra loro e con la città di Torino. Questa soluzione ha permesso spostamenti più rapidi dalla periferia al centro della città eliminando gran parte del traffico e dell'inquinamento creato da quest'ultimo.

Nei comuni di: Moncalieri, Trofarello, Carignano, La Loggia e di Villastellone sono stati eliminati i mezzi di trasporto pubblici a combustione. Questi sono stati totalmente rimpiazzati con autobus spinti da propulsione ad idrogeno per una maggiore salvaguardia dell'ambiente. Inoltre i nuovi mezzi di trasporto sono più numerosi e allo stesso tempo meno ingombranti, per potersi districare meglio nei centri storici. Infatti i centri storici di tutti i 5 comuni sono stati chiusi al traffico in modo permanente ma attraversati solamente da mezzi di trasporto "puliti". La decisione di chiudere i centri storici al traffico fu presa per salvaguardare l'ambiente, le storiche opere architettoniche e per dare più spazio al turismo.

Furono inoltre creati distributori di idrogeno poiché nel 2056 molti mezzi di trasporto utilizzano questo tipo di propulsione.


Al fine di migliorare la vita degli abitanti dei comuni di Moncalieri e di Trofarello, la ferrovia che attraversa questi due centri è stata arginata e isolata con barriere anti-suono. Poiché la ferrovia è molto rumorosa e passa attraverso centri residenziali.

Nella zona situata tra Moncalieri e La Loggia, vicino alla centrale idroelettrica, è stato attrezzato un parco adiacente al fiume Po con ampi spazi verdi caratterizzati da boschi e prati. Il fiume, lungo tutto il percorso adiacente al parco, è stato dotato di imbarcazioni per il trasporto di visitatori che potranno ammirare la tipica fauna della pianura del Po, ricreata e salvaguardata in questa zona.


Nel 2056 la zona compresa tra il comune di Villastellone, La Loggia e quello di Carignago è stata completamente adibita alle colture biologiche. Infatti per permettere questo passo si è dovuto ricorrere ad una maggiore irrigazione garantita da un nuovo sistema di canali dotati di chiuse che hanno permesso un afflusso d'acqua in tutta la regione sfruttata.

Grazie a questo intervento di ampliamento dell'agricoltura è stato possibile aprire un mercato di esportazione di prodotti tipici.ma soprattutto biologici.


Nella zona di pianura adiacente ai comuni di Moncalieri e Trofarello, più precisamente nell'area a est della borgata Palera è stato creato un vero e proprio villaggio residenziale composto da villette a schiera. Questo progetto è stato attuato con la volontà di garantire il benessere degli abitanti e di salvaguardare l'ambiente costruendo in modo da tenere conto di aree verdi al suo interno.

Questo tipo di villaggio è solo il primo di una lunga serie che verrà realizzata negli anni a venire, al fine di prevenire una periurbanizzazione dei centri, quindi per garantire il benessere della sostenibilità territoriale.

L'espansione urbana fino al 2056 è stata poco intensa. Questo perché non vi è stato un grande aumento demografico e inoltre poiché la popolazione ha preferito edificare le proprie abitazioni in zone più isolate e a contatto con la natura.


Lungo l'autostrada A21 presso la zona industriale di Sanda Vadò, dopo l'attuazione dello svincolo di entrata e uscita, è stata posta una stazione logistica fornita di servizi per lo scarico, il carico, lo smistamento e il controllo di tutti i commerci riguardanti questo territorio che viaggiano su tir.

Questo progetto diminuirà l'afflusso di mezzi pesanti nei comuni di Moncalieri, Trofarello, Villastellone, Carignano e La Loggia; con una diminuzione del traffico cittadino.


Nella zona adiacente alla centrale idroelettrica di Moncalieri, verrà creata una nuova sede della facoltà di agraria. Questo perché la fertilità dei terreni vicini al Po e i grandi spazi aperti ove è situata favoriscono la ricerca, lo studio e lo sviluppo di nuove tecniche di colture.





































4) RIFLESSIONI CONCLUSIVE


Questo lavoro da noi svolto ci è servito per capire cosa accomuna la geografia e l'analisi del territorio all'architettura. Un progetto infatti oltre che ad essere funzionale da un punto di vista architettonico deve potersi inserire nel contesto paesaggistico. Tramite questa esercitazione stiamo iniziando a porre le basi che ci permetteranno di affrontare questo problema. Quindi arrivare a progettare tenendo conto e cercando di capire le caratteristiche oggettive e soggettive del luogo e di chi lo deve o lo dovrà utilizzare.

Per svolgere questo lavoro ci siamo affidati alle precedenti esercitazioni e ai consigli del professore.Tutto è iniziato con un'analisi morfologica del territorio per poi arrivare a mettere in relazione gli aspetti di questo con tutto ciò che l'uomo ha progettato o che progetterà in futuro. Siamo partiti proprio dal territorio poiché questo rende unica la zona da noi presa in questione.

Chiaramente abbiamo incontrato molte difficoltà soprattutto nell'uso della terminologia appropriata e altrettante nella parte terza relativa ad una visione al futuro. Poiché bisognava relazionare quello che già c'è con quello che ci sarà cercando di non progettare cose che potrebbero essere effettuate ovunque, ma che solo in questa regione potrebbero essere attuabili tenendo conto della particolarità del territorio.

Superate le difficoltà siamo giunti alla conclusione che, il percorso svolto durante l'anno attraverso le tre esercitazioni, ci ha fatto comprendere come analizzare, progettare e salvaguardare un territorio; ma a nostro malgrado ci ha fatto anche comprendere come alle volte sia difficile trovare un compromesso tra tutti gli aspetti e amalgamarli nell'insieme.





























POLITECNICO DI TORINO

I FACOLTA' DI ARCHITETTURA a.a. 2006-07

CORSO DI GEOGRAFIA 02BAY Prof. Dematteis

ESERCITAZIONE PER GRUPPI


GRUPPO n.













GEOGRAFIA PER PROGETTARE LO SVILUPPO SOSTENIBILE DI UN TERRITORIO








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