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Italiano - EUGENIO MONTALE

varie



Tesina


Gabriele Gardellini


Esame di stato





Italiano

EUGENIO MONTALE


I LIMONI (Ossi di seppia)

Ascoltami, i poeti laureati
si muovono soltanto fra le piante
dai nomi poco usati: bossi ligustri o acanti.
Io, per me, amo le strade che riescono agli erbosi
fossi dove in pozzanghere
mezzo seccate agguantano i ragazzi
qualche sparuta anguilla:
le viuzze che seguono i ciglioni,
discendono tra i ciuffi delle canne
e mettono negli orti, tra gli alberi dei limoni.

Meglio se le gazzarre degli uccelli
si spengono inghiottite dall' azzurro:
piú chiaro si ascolta il susurro
dei rami amici nell' aria che quasi non si muove,
e i sensi di quest' odore
che non sa staccarsi da terra
e piove in petto una dolcezza inquieta.
Qui delle divertite passioni
per miracolo tace la guerra,
qui tocca anche a noi poveri la nostra parte di ricchezza
ed é l' odore dei limoni.

Vedi, in questi silenzi in cui le cose
s' abbandonano e sembrano vicine
a tradire il loro ultimo segreto,
talora ci si aspetta
di scoprire uno sbaglio di Natura,
il punto morto del mondo, l' anello che non tiene,
il filo da disbrogliare che finalmente ci metta
nel mezzo di una verità
Lo sguardo fruga d' intorno,
la mente indaga accorda disunisce
nel profumo che dilaga
quando il giorno piú languisce.
Sono i silenzi in cui si vede
in ogni ombra umana che si allontana
qualche disturbata Divinità

Ma l' illusione manca e ci riporta il tempo
nelle città rumorose dove l' azzurro si mostra
soltanto a pezzi, in alto, tra le cimase.
La pioggia stanca la terra, di poi; s' affolta
il tedio dell' inverno sulle case,
la luce si fa avara - amara l' anima.
Quando un giorno da un malchiuso portone





tra gli alberi di una corte
ci si mostrano i gialli dei limoni;
e il gelo del cuore si sfa,
e in petto ci scrosciano
le loro canzoni
le trombe d' oro della solarità.








In questa poesia Montale vuole raggiungere una poesia di completa trasparenza, per aderire il più possibile alla realtà.

Nell'incipit, che ricalca distaccandosene l'inizio de "La pioggia nel pineto" di D'Annunzio, prende le distanze dalla figura del poeta-vate, del poeta laureato(ovvero che porta la corona di alloro),il cui referente è per eccellenza D'Annunzio: ne critica il linguaggio troppo eloquente ("bossi ligustri o acanti"), la maniera di scrivere troppo costruita e quindi falsa.

Montale afferma la sua scelta di poesia semplice, che si muove nel mondo reale, nel mondo della quotidiana vita di periferia e di povertà; il simbolo di questa poesia umile sono gli alberi dei limoni.

In realtà la poesia di Montale più che rifiutare completamente lo stile d'annunziano, lo attraversa: Montale coglie lessico e cadenze di d'annunziana memoria contrapponendoli a un linguaggio più dimesso e discorsivo (fa cozzare l'aulico con il prosaico).

Lo scopo di Montale è svelare il mistero della natura per arrivare alla verità, all'essenza della vita.

Per perseguirlo è necessario scoprire "lo sbaglio di Natura", "l'anello spezzato" della catena che permetta all'uomo di fondersi con la realtà naturale e che gli faccia vivere una vita felice, pienamente realizzata.

Ma proprio quando la Natura sta per rivelarsi "l'illusione manca", il tentativo fallisce e l'uomo torna a percepire la sua vita come condizione di infelicità, di disarmonia , di non autenticità.




















NON CHIEDERCI LA PAROLA (Ossi di seppia)


Non chiederci la parola che squadri da ogni lato
l'animo nostro informe, e a lettere di fuoco
lo dichiari e risplenda come un croco
perduto in mezzo a un polveroso prato.

Ah l'uomo che se ne va sicuro,
agli altri ed a se stesso amico,
e l'ombra sua non cura che la canicola
stampa sopra uno scalcinato muro!

Non domandarci la formula che mondi possa aprirti,
sì qualche storta sillaba e secca come un ramo.
Codesto solo oggi possiamo dirti,
ciò che non siamo, ciò che non vogliamo.


Il poeta si rivolge direttamente al lettore, affermando di non riuscire a definire ed a esprimere esattamente il senso di disorientamento che lo affligge.

Montale prova un misto di invidia e di rimpianto nei confronti dell' "uomo che se ne va sicuro", libero dall'angoscia e dalla preoccupazione, che riesce a vivere in sintonia con se stesso e con gli altri.

Quest'uomo non si preoccupa del passato, non si guarda mai indietro (ombra); non gli importa dello "scalcinato muro" che gli impedisce di vedere la verità.

Il poeta non ha certezze da comunicare, la sua verità consiste nell'affermazione della mancanza di certezze.

























SPESSO IL MALE DI VIVERE (Ossi di seppia)


Spesso il male di vivere ho incontrato:
era il rivo strozzato che gorgoglia,
era l'incartocciarsi della foglia
riarsa, era il cavallo stramazzato

Bene non seppi, fuori del prodigio
che schiude la divina Indifferenza:
era la statua nella sonnolenza
del meriggio, e la nuvola, e il falco alto levato.


Questa poesia è la diretta rappresentazione della condizione di infelicità e di angoscia del poeta e dell'uomo contemporaneo, del suo sentimento di disarmonia con la realtà.

Montale per descrivere tale condizione psicologica utilizza la tecnica del correlativo oggettivo, ovvero 252e42c la trasposizione diretta tra sentimento interiore e oggetto.

E quindi il male di vivere, l'infelicità diventa il ruscello strozzato(che non riesce a scorrere fluidamente), la foglia che si accartoccia sotto l'arido sole, il cavallo malato che muore.

Montale afferma di non avere mai conosciuto il "prodigio" della "divina Indifferenza", il non farsi mai coinvolgere da quel senso di insoddisfazione che domina la sua vita.

Gli oggetti simbolici di questa Indifferenza sono la statua, la nuvola e il falco.































CIGOLA LA CARRUCOLA NEL POZZO (Ossi di seppia)


Cigola la carrucola del pozzo,

l'acqua sale alla luce e vi si fonde.

Trema un ricordo nel ricolmo secchio,

nel puro cerchio un'immagine ride.

Accosto il volto a evanescenti labbri:

si deforma il passato, si fa vecchio,

appartiene ad un altro.


Ah che già stride

la ruota, ti ridona all'atro fondo,

visione, una distanza ci divide.


In questa poesia l'illusione di una fuga dal "male di vivere" si fonde con la memoria.

Il poeta cerca di far affiorare nella mente un ricordo, evento miracoloso che attende per giungere alla comprensione della verità della vita.

Ma anche il recupero memoriale fallisce,il ricordo svanisce e la felicità, intesa come fusione con la natura, nuovamente si allontana.

Correlativo oggettivo della mente del poeta e del ricordo sono rispettivamente la carrucola nel pozzo e l'acqua che porta in superficie.































LA CASA DEI DOGANIERI (Le occasioni)


Tu non ricordi la casa dei doganieri
sul rialzo a strapiombo sulla scogliera:
desolata t'attende dalla sera
in cui v'entrò lo sciame dei tuoi pensieri
e vi sostò irrequieto.

Libeccio sferza da anni le vecchie mura
e il suono del tuo riso non è più lieto:
la bussola va impazzita all'avventura
e il calcolo dei dadi più non torna.
Tu non ricordi; altro tempo frastorna
la tua memoria; un filo s'addipana.

Ne tengo ancora un capo; ma s'allontana
la casa e in cima al tetto la banderuola
affumicata gira senza pietà.
Ne tengo un capo; ma tu resti sola
né qui respiri nell'oscurità.

Oh l'orizzonte in fuga, dove s'accende
rara la luce della petroliera!
Il varco è qui? (Ripullula il frangente
ancora sulla balza che scoscende...)
Tu non ricordi la casa di questa
mia sera. Ed io non so chi va e chi resta.



In questa seconda raccolta di poesie Montale sviluppa ulteriormente il tema del male di vivere e dell'evento miracoloso rivelatore di felicità, ma il paesaggio perde la predominanza che aveva negli Ossi di seppia: qui predominante è il tema del tempo e le relazioni con i propri simili.

Importante è infatti anche il tema dell'amore, amore dedicato ad una figura di donna che può mostrargli il varco, ma che è assente, lontana, irraggiungibile.

Protagonista femminile della "Casa dei doganieri" è Arletta: il poeta descrive la lontananza tra lui e la donna in quanto solo lui ricorda il luogo, la casa dei doganieri appunto, dove erano stati insieme.

Lei è cambiata, non è più quella della sera condivisa e la sensazione del poeta è di smarrimento.

Solo lui è rimasto legato al ricordo (solo il poeta tiene il capo del filo che si raggomitola).

Il tempo scorre inevitabilmente e li allontana.

Nell'orizzonte si accende una luce, che accende nel poeta la speranza di dare un senso all'esistenza. Ma il varco della salvezza e della felicità non è lì, perché la donna non ha ricordo di quella casa.

Il poeta ripiomba nel senso di smarrimento e di fallimento interiore.










BIOGRAFIA


_Nasce a Genova da un'agiata famiglia della media borghesia (il padre è titolare di una ditta importatrice di prodotti chimici). Trascorre gli anni dell'infanzia e dell'adolescenza fra Genova e Monterosso, nelle Cinque Terre, dove i Montale possiedono una villa.

_Porta a termine gli studi di ragioneria, più brevi e meno impegnativi dei lunghi studi classici, che i suoi genitori hanno preferito a causa della salute malferma del piccolo Eugenio. Nello stesso anno Montale comincia a prendere lezioni di canto dal maestro Ernesto Sivori (vuole diventare baritono) e a frequentare assiduamente la Biblioteca comunale, ponendo le basi di una cultura vastissima, perseguita per lo più da autodidatta, con la sola "guida" della sorella maggiore Marianna (iscrittasi, nel 1916, alla Facoltà di Lettere), appassionata studiosa di filosofia.

Viene chiamato alle armi: frequenta il corso di allievi ufficiali a Parma, dove tra altri letterati e scrittori conosce Sergio Solmi, il quale lo introdurrà poi nell'ambiente degli intellettuali torinesi raccolti intorno a Pietro Gobetti. Viene inviato al fronte in Trentino.

_Collabora anche alla rivista di Piero Gobetti, "Il Baretti". Nello stesso anno firma il Manifesto degli Intellettuali Antifascisti di Giovanni Amendola e Benedetto Croce. Conosce Roberto Bazlen, singolare figura di letterato triestino culturalmente aggiornatissimo, il quale fa conoscere a Montale le opere di Svevo: sono proprio gli articoli montaliani sulla narrativa sveviana pubblicati fra il 1925 e il 1926 a dare inizio alla fortuna critica italiana ed europea di Svevo.

_Dopo la morte tragica di Piero Gobetti, esule a Parigi per le persecuzioni fasciste, stringe amicizia con Italo Svevo, con il quale intratterrà un importante carteggio. A Trieste, ospite di Svevo, conosce Umberto Saba. In quell'anno collabora ad importanti riviste come "Il Convegno" e "La Fiera letteraria".

_Viene assunto come redattore della casa editrice fiorentina Bemporad. Deve quindi trasferirsi a Firenze, in quegli anni vera capitale culturale della nazione.

_E' direttore della Biblioteca del Gabinetto Vieusseux fino a quando è allontanato dall'incarico(1937) perché si è rifiutato di prendere la tessera del Partito fascista. Questi anni s  ono caratterizzati da una straordinaria intensità di rapporti umani e culturali: assiduo frequentatore delle "Giubbe Rosse", il caffè punto d'incontro degli intellettuali fiorentini, Montale conosce, fra gli altri, Elio Vittorini, Carlo Emilio Gadda, Salvatore Quasimodo.

Collabora alle riviste "Solaria" e "Pegaso". Conosce Drusilla Tanzi, la "Mosca", che diventerà poi sua moglie.

_Cominciano i duri anni di guerra. I compensi per poesie e articoli pubblicati in varie riviste e per alcune traduzioni sono i soli proventi.

_Si iscrive al Partito d'Azione e lavora per il Comitato Nazionale di Liberazione toscano; nel '45 fonda, con Bonsanti, Loria e Scavarelli, il quindicinale "Il Mondo", che diresse per due anni.

_Dopo un periodo di collaborazione alla "Nazione", si trasferisce a Milano, dove lavora come redattore al "Corriere della Sera" e critico musicale del "Corriere dell'in formazione".



_E' nominato a senatore a vita.

_Ottiene il premio Nobel. Aveva già ricevuto la laurea honoris causa dalle Università di Milano e di Roma.

_Fino agli ultimi anni continua a vivere, solo (la moglie era morta già nel 1963), a Milano. Muore il 12 settembre 1981.









Storia


La Seconda guerra mondiale Guerra combattuta dal 1° settembre 1939 all'8 maggio 1945 in Europa e dal 7 dicembre 1941 al 2 settembre 1945 in Asia. Ebbe come principali contendenti Gran Bretagna e Francia, prima, Stati Uniti d'America e Unione Sovietica(Alleati), poi, da una parte; Germania, Italia e Giappone dall'altra(Asse).

Cause

Le cause principali dello scoppio della seconda guerra mondiale sono da retribuire principalmente alla Germania e all'ideologia nazista che si era instaurata in quel periodo,oltre allo stato di malcontento di Italia e Giappone,che usciti vincitori dalla prima guerra mondiale non avevano avuto ciò che speravano.Alla base dell'ideologia nazista c'è la teoria del superuomo,secondo la quale la razza ariana è la razza migliore,mentre le altre razze sono inferiori e devono servire.Da qui nasce anche il razzismo.Un'altra causa è la ricerca dello spazio vitale per la popolazione ariana.La Grande Depressione, inoltre, affliggeva in maniera particolarmente grave la Germania, quando Hitler, dopo aver vinto le elezioni ed essere stato nominato cancelliere, in breve assunse pieni poteri

Espansionismo nazista in Europa

Il primo passo fu quello di annettere l'Austria alla Germania, mentre britannici e francesi ancora una volta mancarono di intervenire con decisione,un errore che poi pagarono caro.Il secondo passo fu l'occupazione della Cecoslovacchia.Uno sviluppo inatteso si ebbe il 23 agosto 1939 con la firma a Mosca di un trattato di non aggressione tra Germania e URSS (patto Molotov-Ribbentrop), che peraltro in un protocollo segreto concordavano di spartirsi l'Europa centrorientale, attribuendo all'Unione Sovietica Finlandia, Lituania, Estonia, Lettonia, Polonia orientale e Romania.

Il 1° settembre 1939 i tedeschi invasero la Polonia. Due giorni dopo Francia e Inghilterra dichiararono guerra alla Germania; trincerati dietro la linea Maginot. Il 20 settembre tutta la Polonia era nelle mani dei tedeschi e dei sovietici

Fronte occidentale

Il 26 maggio, inglesi e francesi furono respinti a Dunkerque e riuscirono a trovare scampo solo grazie a una gigantesca operazione di evacuazione della regione costiera.Il 10 giugno il governo abbandonò la capitale francese che fu occupata dai tedeschi; lo stesso giorno anche l'Italia dichiarò guerra alla Francia.Mussolini infatti era convinto di poter partecipare a questa guerra e vincerla in breve tempo.La Gran Bretagna, ora sotto la guida del primo ministro Winston Churchill, succeduto a Chamberlain, era rimasta sola ad affrontare la Germania. Nell'estate del 1940 l'aviazione tedesca (Luftwaffe) avviò l'offensiva aerea nel tentativo di annientare la Royal Air Force (RAF), scatenando la battaglia d'Inghilterra. Nell'agosto iniziarono i bombardamenti dei porti e degli aeroporti inglesi e, nel mese di settembre, quello di Londra. L'aviazione e la popolazione civile inglesi non cedettero e Hitler dovette rinunciare all'invasione. Fu la prima sconfitta tedesca

Stati Uniti e Giappone

Finora rimasti neutrali, gli Stati Uniti si prepararono allo scontro con il Giappone in Asia e nell'oceano Pacifico, stringendo nel frattempo accordi con la Gran Bretagna per determinare le strategie da seguire nell'eventualità di una loro entrata in guerra. Infatti le relazioni tra Stati Uniti e Giappone si erano ulteriormente deteriorate a seguito dell'occupazione del Sud dell'Indocina,alla quale risposero due giorni dopo Stati Uniti e Gran Bretagna con l'embargo commerciale.

Il 7 dicembre 1941, un'ora prima della dichiarazione ufficiale di guerra, forze aeree e navali giapponesi distruggevano la flotta americana a Pearl Harbor. Tre giorni dopo le due maggiori unità navali britanniche nel Pacifico venivano affondate.

La guerra in Russia

Lo scontro più imponente iniziò la mattina del 22 giugno 1941, quando più di 3 milioni di soldati dell'Asse invasero l'Unione Sovietica. Per l'invasione, l'esercito tedesco era stato organizzato in tre gruppi armati - Nord, Centro e Sud - che puntarono rispettivamente verso Leningrado (attuale San Pietroburgo), Mosca e Kiev.I tedeschi contavano sul fatto di riuscire a catturare Mosca in otto settimane,prima dell'inverno Russo,un ritardo sarebe risultato fatale.I piani di Hitler non si avverarono e,come spesso succede,la guerra lampo si trasformò in una guerra d'usura.

Il 6 dicembre i sovietici contrattaccarono e, dopo pochi giorni, le avanguardie corazzate tedesche si ritirarono, lasciando sul terreno una quantità di veicoli e armamenti resi inutilizzabili dal gelo.Su ordine di Stalin, il contrattacco di Mosca dette il via a una controffensiva sull'intero fronte. I tedeschi non avevano costruito linee di difesa sulla retroguardia e Hitler ordinò alle truppe di non retrocedere. I russi annientarono molte divisioni, ma i tedeschi resistettero abbastanza per superare l'inverno e mantenere l'assedio di Leningrado, minacciando Mosca e occupando l'Ucraina.Per la prima volta dal 1939 falliva un piano tedesco di annientamento del nemico. L'obiettivo di assicurarsi grandi quantitativi di viveri e materie prime dalla Russia sconfitta non si realizzò, perché le ferrovie erano state distrutte dai sovietici in ritirata, e altrettanto era stato fatto con le colture, il bestiame e ogni altra risorsa. Alle vittorie invernali sovietiche era succeduta una serie di sconfitte nella primavera del 1942, costate all'URSS più di mezzo milione di prigionieri. L'Unione Sovietica toccò il suo momento peggiore alla fine del luglio 1942,con la battaglia di Stalingrado. L'ARMIR(l'unica esperienza italiana in Russia), insieme alle armate tedesche, rumene e ungheresi, fu annientata.In effetti l'armata italiana non era pronta per il freddo inverno russo,ed era stata mandata al fronte con attrezzature inadeguate.

In Italia

Dopo avere occupato nel giugno del 1943 Pantelleria e Lampedusa, il 10 luglio tre divisioni americane, una canadese e tre inglesi sbarcarono in Sicilia. Mussolini era stato rovesciato il 25 luglio: il nuovo governo italiano, presieduto da Pietro Badoglio, aveva avviato i negoziati firmando il 3 settembre un armistizio segreto, reso pubblico l'8 settembre. I tedeschi occuparono militarmente l'Italia centrosettentrionale, mentre il governo italiano fuggiva nel Meridione, riparando presso gli Alleati e abbandonando a se stesso l'esercito, privo di ordini chiari. Mussolini fu liberato dai tedeschi e trasferito al Nord, dove diede vita alla Repubblica di Salò.

Nel Pacifico

Intanto la situazione nel Pacifico,da un iniziale vantaggio Giapponese,si era ristabilita e le risorse giapponesi erano agli sgoccioli.Da ricordare i kamikaze,militari giapponesi che si lanciavano con i loro aerei carichi di bombe contro le navi americane.

La vittoria alleata

Nella prima settimana dell'agosto 1943, le linee tedesche a nord e a ovest di Harkiv furono investite dalla controffensiva sovietica. Nel gennaio 1944 un'offensiva sovietica spezzò l'assedio a Leningrado.Il 6 giugno 1944(D-Day) fu probabilmente il giorno in cui la Germania dovette cedere,infatti sulle coste della Normandia sbarcarono le truppe americane e canadesi. Nel mese di luglio un gruppo di ufficiali organizzò un attentato per uccidere Hitler ,ma gli ufficiali sospettati di aver preso parte al complotto furono giustiziati in quanto il complotto fallì.Il 25 agosto le forze americane, insieme a quelle della Resistenza francese entrarono trionfali a Parigi.

Italia

In Italia, tra la primavera e l'estate del 1944 gli alleati presero Cassino il 18 maggio,cinque giorni dopo gli Alleati entrarono a Roma, dichiarata città aperta dal 4 giugno. L'avanzata continuò verso nord senza problemi, ma rischiò di perdere impeto, perché le divisioni americane e francesi avrebbero dovuto essere presto impegnate nell'invasione della Francia meridionale. Dopo aver conquistato Ancona e Firenze, la seconda settimana di agosto, gli Alleati si arrestarono sulla linea gotica, mentre nel nord del paese, occupato dai nazisti, si sviluppava la Resistenza partigiana. Intanto un'ondata di scioperi paralizzava le grandi fabbriche del Nord. Nelle principali città, Bologna, Torino, Genova, Milano, le formazioni partigiane entarono in azione il 25 aprile e in pochi giorni costrinsero alla fuga i tedeschi, ancora prima che sopraggiungessero le truppe alleate. Mussolini, catturato nei pressi di Como mentre tentava la fuga in Svizzera con un'autocolonna tedesca, fu giustiziato il 28 aprile.

Jalta

Nel corso della conferenza si stabilì inoltre la strategia da seguire contro la Germania e l'organizzazione del paese alla fine del conflitto e vennero definite le rispettive sfere di influenza da assegnare alle tre potenze che erano sul punto di chiudere vittoriosamente la guerra.

Fine della guerra

Rappresentanti dei comandi tedeschi in Italia si accordarono con gli Alleati per la resa, entrata in vigore il 2 maggio; negli stessi giorni la Germania di Hitler soccombeva. Il 16 aprile cominciò l'avanzata sovietica verso Berlino. Il 20 aprile la VII Armata americana conquistò Norimberga e, quattro giorni dopo, le armate sovietiche circondarono la capitale. Hitler decise di restare a Berlino

chiuso nel suo bunker, Hitler si suicidò e, come ultimo atto ufficiale, nominò suo successore l'ammiraglio Karl Dönitz, che chiese la resa.Sul fronte Pacifico L'america era a un passo dalla vittoria.Le  due bombe nucleari che erano state costruite vennero usate per costringere il Giappone alla resa. Il presidente americano Truman, succeduto a Roosevelt, ordinò i bombardamenti atomici su Hiroshima e Nagasaki, effettuati il 6 e il 9 agosto. Intanto, l'8 agosto, l'Unione Sovietica aveva dichiarato guerra al Giappone; il giorno dopo invase la Manciuria. Il 14 agosto l'imperatore Hirohito fece trasmettere via radio un comunicato che annunciava la resa incondizionata del Giappone. Il 2 settembre, a bordo della corazzata Missouri, nella baia di Tokyo, i rappresentanti del governo nipponico firmarono la resa senza condizioni.

Guerra Fredda

Alla fine della guerra la situazione mondiale era mutata radicalmente: l'Europa usciva dal conflitto in posizione di dipendenza rispetto alle due potenze vincitrici, Stati Uniti e Unione Sovietica, attorno alle quali si configurò un nuovo equilibrio politico mondiale. L'alleanza tra USA e URSS, che era stata determinante ai fini della vittoria contro Hitler, si trasformò, negli anni successivi al conflitto, in un'aspra rivalità che si manifestò nella cosiddetta Guerra Fredda. La rivalità scaturì da una forte competizione sul piano ideologico, economico, politico, tecnologico, scientifico per il controllo totale del mondo. Due opposti sistemi si confrontarono tra fasi alterne, ora di distensione ora di tensione, anche acuta.L'Europa fu praticamente divisa in due blocchi, l'uno orientale filosovietico, l'altro occidentale filoamericano, fu il risultato della conduzione politica e diplomatica della guerra. Sulla Germania la spartizione si esercitò compiutamente, con la sua divisione nel 1945 in quattro zone d'occupazione militare affidate a Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia e Unione Sovietica, e con la creazione nel 1949 di due stati: la Germania Occidentale, o Repubblica federale tedesca, appartenente al blocco capitalistico, e la Germania Orientale, o Repubblica democratica tedesca, che divenne parte del blocco sovietico. La spartizione fu completata con la divisione dell'ex capitale Berlino in due settori, orientale e occidentale.Senza mai sfociare in uno scontro effettivo combattuto con le armi, grazie al potere deterrente del vastissimo arsenale nucleare posseduto da entrambe le nazioni contrapposte, il conflitto si risolse in uno stato di continua tensione politico-economica e diplomatica tra gli stati che costituivano i blocchi formatisi attorno a USA e URSS, nonché in una serie di guerre locali combattute soprattutto nel Terzo Mondo.Il presidente degli Stati Uniti inaugurò la politica di contenimento del "pericolo sovietico", nel marzo del 1947 con la dottrina Truman in difesa dei diritti di libertà e autonomia dei popoli, inviando aiuti economici e militari a quelle nazioni che per la loro instabilità interna erano particolarmente esposte alla propaganda comunista e alle mire espansionistiche di Mosca.L'iniziativa lanciata dal governo statunitense nell'estate del 1948 fu il cosiddetto piano Marshall: un piano quadriennale di aiuti economici per oltre tredici miliardi di dollari destinati alla ricostruzione dell'economia e del sistema produttivo dell'Europa occidentale, compresa la Germania Ovest. Con la creazione della NATO (1949), il sistema integrato di difesa militare della regione euroatlantica.La paura della Guerra Fredda crebbe peraltro nel 1949 a seguito dell'esplosione della prima bomba atomica sovietica. Alla morte di Stalin nel 1953 seguì un periodo di rallentamento della tensione, durante il quale il quadro generale sembrò stabilizzarsi; nel 1955, mentre la Germania federale entrava a far parte della NATO e le nazioni del Blocco orientale opponevano a quest'ultima il patto di Varsavia, si formava un terzo blocco, quello dei paesi non allineati (per la maggior parte appartenenti al cosiddetto Terzo Mondo), deciso a non accettare che lo scontro tra USA e URSS condizionasse tutto il pianeta. Una nuova fase di tensione riprese sul finire degli anni Cinquanta a causa della costruzione, da parte di entrambi gli schieramenti, di missili balistici atomici intercontinentali: il muro di Berlino, eretto nel 1961, divenne il simbolo della Guerra Fredda. Nel 1962 sembrò essere imminente una guerra nucleare, quando l'URSS installò a Cuba, sua alleata, alcuni missili in grado di raggiungere il territorio statunitense. L'esito della crisi cubana dimostrò la possibilità di passare da uno scontro frontale, teso all'eliminazione dell'avversario, a una "coesistenza competitiva" tra le due superpotenze, le quali d'altra parte stavano assistendo a un progressivo ridimensionamento della rispettiva egemonia: Mosca dovette subire la rottura dell'alleanza con la Cina di Mao e affrontare la rivolta della Cecoslovacchia (Primavera di Praga), chiaro segno del malessere presente oltrecortina; dal canto loro gli Stati Uniti conobbero una pesante sconfitta nella guerra del Vietnam. Con l'avvento degli anni Settanta veniva così inaugurata la politica della distensioneintesi sia a rallentare l'ormai costosissima corsa al riarmo.La caduta del muro di Berlino nel novembre del 1989 e il successivo sfaldarsi dell'intero blocco comunista, la riunificazione delle due Germanie nel 1990, il collasso e la disgregazione dell'URSS nel 1991 furono le principali tappe che posero fine alla Guerra Fredda.



















Sistemi


STORIA DI INTERNET

Come gran parte delle innovazioni tecnologiche nel settore delle telecomunicazioni e dell'informatica, anche le origini di Internet si collocano nel terreno della ricerca militare. L'ARPA, voluta dal presidente Eisenhower, era un'agenzia del Dipartimento della Difesa americano, che aveva lo scopo di finanziare la ricerca di base nel campo delle tecnologie innovative. Siamo in piena Guerra Fredda. Eisenhower si era reso conto che la competizione con l'Unione Sovietica, sia sul piano militare sia su quello civile, passava anche e soprattutto attraverso lo sviluppo tecnologico.In realtà l'obiettivo perseguito da Bob Taylor(ideatore di Arpanet) era di aumentare la produttività e la qualità del lavoro scientifico, permettendo ai ricercatori universitari di comunicare e di condividere le risorse, in particolare quelle informatiche, a quei tempi costosissime e di difficile manutenzione

La fase esecutiva del progetto Arpanet prese il via nel 1969 con la realizzazione della infrastrutture hardware e software venne assegnato alla Bolt Beranek and Newman (BBNNell'autunno di quello stesso anno vennero attivati i primi due nodi della rete, che collegavano i due computer dello Stanford Research Center e della University of California (UCLA).Nel 1972 Arpanet contava già trentasette nodi, e la crescita negli anni seguenti la rete seguì un ritmo impetuoso, parallelamente allo sviluppo di nuovi protocolli. Il primo, rudimentale, protocollo di comunicazione tra host fu battezzato NCP (Network Control Protocol); sulla sua base vennero sviluppati il File Transfer Protocol (il protocollo per il trasferimento di file), il protocollo Telnet (per l'emulazione di terminale), e soprattutto i primi rudimentali sistemi di posta elettronica

La prima grande svolta nella storia della rete Arpanet avvenne nel 1973, quando Vinton Cerf e Bob Kahn sviluppano un nuovo protocollo per la comunicazione di base tra gli host: il TCP/IP (Transmission Control Protocol/Internet Protocol),che permetteva facilmente di integrare in un unico ambiente comunicativo reti e mezzi di comunicazione diversi.

Grazie al TCP/IP (la cui adozione su Arpanet venne completata ufficialmente nel 1984) l'originario sistema telematico progettato da Taylor e Roberts si andava trasformando in una inter-rete, una internet.Dall'inizio degli anni 80 si iniziò la costruzione di reti tra le università americane, e la loro connessione alla Arpanet.Nel 1983 l'amministrazione militare, per motivi di sicurezza, decise di dividere l'originaria Arpanet in due tronconi,uno militare e uno per la ricerca scientifica.

Nel 1985 si decise di costruire una nuova rete veloce che potesse fungere da backbone

per l'intero sistema di internetworking accademico americano e di darne accesso gratuito ai consorzi di università che a loro volta si fossero dotati di reti localizzate: nacque così Nsfnet.La "vecchia Arpanet", la cui gestione era divenuta troppo onerosa per l'Arpa, divenne così inutile: nel 1989, dopo venti anni di servizio, venne chiusa definitivamente.


LE RETI

Un insieme di computer, capaci di mettere in condivisione le proprie risorse o almeno parte di esse, e di accedere alle risorse condivise dalle altre macchine può essere definito una "rete di computer ".

E' possibile, infatti, strutturare reti molto differenti tra loro:

possiamo avere reti in cui alcune macchine possono condividere ed accedere alle risorse condivise, oppure solo alcuni computer (o uno solo) possono condividere risorse mentre solo i rimanenti possono accedere alle risorse condivise; le risorse da condividere possono essere rappresentate da drive e stampanti come pure da servizi come web o mail server; ancora, la comunicazione, tra computer può avvenire attraverso l'impiego di schede di rete, modem, trasmissione via etere e quant'altro può essere usato per la trasmissione di un segnale.

L'unico vincolo che i computer di una rete debbono rispettare, è l'adozione di un protocollo comune per lo scambio di informazioni. Un protocollo è un'insieme di regole che governano uno scambio tra parti; in questo caso regola lo scambio di dati tra computer.








Anche la scelta di un protocollo può essere effettuata avendo a disposizione un'ampia gamma di soluzioni tra cui scegliere. Di protocolli di rete ce ne sono per tutti i gusti; la scelta va fatta (ovviamente) in base alle proprie esigenze.

I criteri generali, che possono essere seguiti per la scelta di un protocollo, sono la dimensione della rete ed il tipo di servizi da offrire.

Gli Internet provider invece non hanno molta scelta: devono usare TCP/IP come protocollo, perché là loro esigenza è quella di connettersi ad Internet, la rete delle reti, il cui protocollo ufficiale è appunto TCP/IP.

Il protocollo TCP/IP

TCP/IP o Transmission Control Protocol / Internet Protocol, insieme di protocolli stratificati sviluppato negli anni Settanta dalla DARPA (Defence Advanced Research Projects Agency) per l'interconnessione di reti locali. Il protocollo TCP definisce il controllo delle comunicazioni fra le reti; IP gestisce le trasmissioni utilizzando pacchetti di dati su reti Ethernet. I dati da inviare, suddivisi nel nodo di partenza in pacchetti che possono seguire cammini diversi attraverso la rete, vengono ricomposti nel nodo di arrivo. Il vantaggio di questo sistema consiste nel fatto che non è necessario né definire né conoscere il percorso, perché è il software che si preoccupa di instradare i dati lungo il cammino più veloce. La rete Internet si basa fondamentalmente sull'utilizzo dei protocolli TCP/IP ed è per questa ragione che diversi produttori ne forniscono il supporto necessario (nei computer e nei sistemi operativi).

Definizioni e classificazioni

La classificazione delle reti si basa sulla distanza degli elaboratori





NOME

ELABORATORI

DIATRIBUITI NELLA STESSA

DISTANZA FRA ELABORATORI

DATAFLOW

PIASTRA

10 cm

MULTIPROCESSOR

SISTEMA

1 m



LAN

STANZA

10 m

EDIFICIO

100 m

MAN

QUARTIERE

1 km

CITTA'

10 km

WAN

NAZIONE

100 km

CONTINENTE

1.000 km

PIANETA

10.000 km




Caratteristiche delle LAN

Le LAN (Local Area Network) sono reti di tipo broadcast, nelle quali cioè ogni stazione riceve i frames inviati da tutti le altre. Il broadcast può essere realizzato sia su topologia a bus che punto-punto. In queste ultime però esso non sarà istantaneo, ma la differenza è piccolissima. La velocità trasmissiva è molto elevata (fino a 100Mb/s); le distanze sono ridotte (fino a qualche chilometro); il mezzo trasmissivo tipico usato era il cavo coassiale, ma la tendenza è quella di usare il doppino di tipo telefonico.

Il tipo di rete normalmente adottata da un'azienda per connettere tra loro i suoi computer, è Ethernet. Tra le varie tipologie di reti Ethernet, due sono quelle più frequentemente usate: la 10base2 Ethernet e la l0baseT Ethernet.

Caratteristiche delle MAN

Le MAN (Metropolitan Area Network) costituiscono l'estensione delle LAN all'ambito urbano. Solitamente usano linee dedicate ad alta capacità trasmissiva; le distanze sono medie, nell'ambito urbano, coprono circa 20-30 km; il mezzo trasmissivo tipico usato è la fibra ottica, inoltre attraversano il suolo pubblico.

Caratteristiche delle WAN

Le WAN (World Area Network) sono le cosiddette "reti geografiche" o mondiali; esse si possono estendere fino all'intero pianeta. Durante il percorso possono essere necessarie conversioni di formato e di protocollo. La velocità trasmissiva è bassa; le distanze sono fino a livello mondiale; il mezzo trasmissivo tipico: come telefonia convenzionale. Internet (che vuol dire INTERconnected NETwork) è, ovviamente, una WAN di enormi proporzioni (la rete delle reti).

TOPOLOGIA DELLE RETI

La topologia di una rete è il suo aspetto fisico. E' il modo nel quale i computer e le altre unità sono connessi tra loro. Le più comuni sono: bus, ring (ad anello) e star (a stella).

La topologia a bus

In una rete di tipo bus, tutti i dispositivi condividono un singolo cavo  (mezzo trasmissivo) al quale sono collegate le stazioni rete. Tutte le stazioni condividono questo cavo e i dati trasmessi da una qualsiasi di esse vengono ricevuti da tutte le stazioni collegate a tale cavo .

I vantaggi di un sistema bus sono che esso è facile e poco costoso da installare, richiede una minima quantità di cavo, è facile da espandere senza spezzare la rete. Tra gli svantaggi ha che: l'intera rete non funziona se il cavo principale fallisce in qualche punto; un problema di cavo locale è difficile da isolare; le performance di questa rete calano quando è molto carica. Il mezzo trasmissivo più usato per realizzare il BUS è il cavo coassiale.

La topologia a stella (star)

La topologia a stella è stata ed è molto usata nel mondo delle reti, forse è la più usata. Essa implica l'uso di mezzi trasmissivi punto-punto, e quindi permette di utilizzare i doppini e le fibre ottiche che sono per loro natura di tipo punto- punto.Questa topologia presuppone l'esistenza dei centro stella.

Il centro stella può però creare problemi di affidabilità alla rete: se si rompe, tuta la rete non funzionerà più. D'altronde esso è un punto dal quale si può controllare e gestire l'intera rete: da esso si può ad esempio escludere una stazione che si è guastata oppure effettuare delle operazioni di test su ciascun nodo.

La topologia ad Anello (ring)

Si ha quando delle stazioni sono collegate fra loro a formare un anello tramite dei mezzi trasmessivi di tipo Punto-Punto.

Anello monodirezionale.

Inoltre ciascuna stazione dovrà fornire dei servizi affinché la rete funzioni:

Topologia ad albero o gerarchica

Una rete a topologia gerarchica è rappresentata da una struttura ramificata dei nodi che la compongono: ogni nodo (esclusa la radice) è figlio di un nodo padre, avrà eventualmente dei nodi fratelli e dei nodi figli . Molto veloci e diretti sono i collegamenti locali (tra nodi figli e padri), mentre restano lenti e laboriosi i collegamenti su lunghe distanze

La tipologia a maglia incompleta

Si ha nelle reti geografiche. In queste ultime infatti i canali di collegamento sono molto costosi e vanno minimizzati in numero e lunghezza.

Internet è a maglia incompleta, cioè quando ognuno è collegato a tutti gli altri. La maglia completa è realizzata infatti virtualmente, grazie ai protocolli.

ARCHITETTURA ISO/OSI

L'organizzazione internazionale degli standard (ISO) sentì la necessità di proporre, verso la fine degli anni '70 , una serie di standard per le reti di calcolatori e avviò così il progetto OSI (Open System Interconnection ) ossia un modello di riferimento per interconnesione di sistemi aperti.

Gli scopi principali di questo modello sono:

_fornire una base comune su cui sviluppare standard per l'interconnessione di sistemi informatici;

_fornire un modello rispetto a cui confrontare le architetture di rete .

Il modello OSI è diviso in sette livelli:

Il livello a più alto grado di astrazione e più vicino all'uomo è quello delle applicazioni. L'utente può totalmente ignorare che i suoi applicativi usano la rete. Non lo ignorerà solo se la rete non funziona, poiché in tal caso non funzionerà nemmeno il suo applicativo.

Lo scopo di ciascun livello è:

Fornire servizi ai livelli superiori, mascherando come questi sono implementati;

Passare informazioni di controllo e dati al livello sottostante, sino a quando si raggiunge il livello fisico che effettua la trasmissione.

La struttura a livelli consente di modificare un singolo livello senza per questo dover agire sugli altri.

Naturalmente il livello che viene modificato o sostituito deve mantenere le interfacce con i livelli adiacenti.

Un fatto che un livello mascheri come viene implementato il servizio che esso fornisce al livello superiore coincide con l'aumentare il livello di astrazione.

Livello 1: fisico

Il livello fisico riguarda la trasmissione di bit lungo il canale di trasmissione : la funzione principale di questo livello è di garantire che i bit spediti vengano ricevuti correttamente dal destinatario. Questo livello è ancora molto legato alle caratteristiche fisiche e meccaniche delle interfacce e delle linee di comunicazione, si specificano 1) tensioni dello 0 e dell'1, 2) Tipi, dimensioni, impedenze dei cavi, 3) Tipi di connettori.

Livello 2: connessione o datalink

Il livello di connessione provvede ad organizzare le informazioni da trasmettere in frames, cioè prende un certo numero di bit e li raggruppa in pacchetti. Ha quindi il compito di trasmettere in modo affidabile pacchetti di bit; Svolge inoltre i seguenti compiti:

1) accetta come input dal livello 3 i frames (tipicamente poche centinaia di bytes) e li trasmette sequenzialmente; 2) verifica la presenza di errori aggiungendo delle FCS (Frames Control Sequenze); 3) può gestire meccanismi di correzione errori tramite ritrasmissione.

Livello 3: rete

Questo livello  gestisce l'instradamento dei messaggi; determina quali sistemi intermediari devono essere attraversati da un messaggio per giungere a destinazione; gestisce delle tabelle di instradamento per ottimizzare il traffico sulla rete.

Le tabelle d' instradamento sono una sorta di mappa della rete che, a fronte di una rete complessa (con più cammini), dicono quale strada seguire per andare da un sistema ad un altro.

Livello 4: trasporto

Questo si occupa della frammentazione dei pacchetti in modo che abbiano dimensioni idonee al livello3; rivela e corregge gli errori; controlla il flusso e la congestione. Per controllo del flusso s'intende che fa in modo che il sistema non abbia un accumulo di informazioni e che quindi si rallenti rispetto agli altri.

Livello 5: sessione

Il livello di sessione è responsabile dell'organizzazione del dialogo e della sincronizzazione tra due programmi applicativi e del conseguente scambio di dati.

Livello 6: presentazione

Il livello di presentazione si occupa della correttezza sintattica e semantica delle informazioni trasmesse permettendo la comunicazione tra due computer che hanno differenti codici. Esso, quindi, fornisce al livello 7 la possibilità di instaurare un dialogo strutturato che è indipendente dalla topologia della rete, dal fatto che possano verificarsi errori e dalla sintassi usata per rappresentare l'informazione, che è rappresentata in modi diversi. Il compito di gestire queste strutture di dati astratti e di effettuare la conversione dalla rappresentazione usata all'interno del computer alla rappresentazione standard della rete è gestito da questo livello .

Livello 7: applicazione

Questo è il livello dei programmi applicativi scritti dagli utenti o appartenenti al Sistema operativo, attraverso i quali l'utente utilizza la rete. Cioè, elabora le informazioni ai fini di una determinata applicazione. Tramite i servizi di questo livello il processo applicativo accede ai servizi comunicativi dei sottostanti livelli.

MEZZI TRASMISSIVI

I mezzi trasmissivi utilizzati nelle reti di calcolatori sono sostanzialmente tre e sono stati suddivisi in base al tipo di fenomeno fisico utilizzato per la trasmissione dei bit:

1) MEZZI ELETTRICI: sono tutti quei mezzi (conduttori) che utilizzano la proprietà dei metalli per condurre l'energia elettrica. Per trasmettere i dati si associano ai bit particolari valori di tensione (o corrente) o determinate variazioni di essa.

Doppino

Il doppino è costituito da una coppia di fili di rame isolati e intrecciati dello spessore di circa 1 mm ed è utilizzato nella rete telefonica. E' usato sia per trasmissioni analogiche sia digitali con una

larghezza di banda che dipende dalla sezione del filo e dalla distanza da attraversare. Nel caso di trasmissioni a lunghe distanze possono essere usati dei ripetitori in grado di rigenerare le caratteristiche del messaggio originale.

Il doppino, detto per l'appunto "cavo utente" , svolge invece questa applicazione. Nato per trasportare la telefonia in banda base (spettro di 3,4 KHz) è stato tecnologicamente migliorato sino a poter trasportare segnali a frequenza di centinaia di MHz.

Le sue caratteristiche di base sono: ridotti costi, facile connettorizzazione, facilità di  posa, naturale compatibilità con la telefonia di base.

Cavo coassiale

Il cavo coassiale è composto da un nucleo di rame, circondato da materiale isolante; un'ulteriore protezione è fornita da un involucro più esterno, costituito generalmente da un conduttore intrecciato e infine da un ultimo rivestimento protettivo di plastica. Questa struttura del cavo fornisce un'alta larghezza di banda e ottima resistenza al rumore

2) ONDE RADIO: il fenomeno fisico utilizzato è l'onda elettromagnetica (combinazione di un campo elettrico e di un campo magnetico variabili), che ha la proprietà di propagarsi nello spazio e di riprodurre a distanza una corrente elettrica in un dispositivo ricevente (antenna). Le applicazioni spaziano, in modo ridotto però, dalle reti locali ai collegamenti via ponte radio o satellite per reti geografiche.

3) MEZZI OTTICI: sono quelli nei quali il fenomeno fisico utilizzato è la propagazione della luce.

Fibra ottica

I recenti sviluppi nella tecnologia ottica hanno reso possibile la trasmissione di dati mediante impulsi di luce. La presenza di un impulso di luce può servire per segnalare un bit a 1,mentre la sua assenza indicherebbe un bit a 0. Un sistema ottico di trasmissione ha tre componenti: il mezzo di trasmissione , la sorgente di luce e il rivelatore ,un fotodiodo che emette un impulso elettrico quando viene attraversato da radiazione luminosa.

La fibra ottica è un mezzo trasmissivo quasi ideale: altissima banda, bassissima attenuazione, totale immunità ai disturbi atmosferici. A causa del costo della connettorizzazione viene utilizzata per le interconnessioni di reti, ma non per il cablaggio fino alla stazione utente.

Le tecniche di trasmissione dati sono state sviluppate per consentire il trasferimento di informazioni, sotto forma codificata, tra terminali periferici ed elaboratori o tra elaboratori posti a notevole distanza tra loro. I tipi di canali disponibili per realizzare le connessioni tra loro possono essere assai numerosi e molto diversi tra loro per natura fisica e costo.

PROBLEMATICHE DELLE TRASMISSIONI

L'informazione da trasmettere opportunamente codificata (il segnale) dovrà essere trasportata su un mezzo fisico, il quale vi si opporrà, determinando una attenuazione dell'energia trasmessa.

Tale attenuazione sarà diversa al variare della frequenza. Per questo occorrerà considerare la banda passante di ogni mezzo trasmissivo, cioè l'insieme delle frequenze che possono essere trasmesse senza eccessiva attenuazione.

Il diverso comportamento del mezzo trasmissivo in funzione della frequenza genererà anche una

distorsione, cioè l'alterazione dell'andamento temporale del segnale.Ma all'alterazione del segnale concorrerà anche il rumore ossia la sovrapposizione al segnale utile,di energia proveniente dall'esterno del sistema trasmissivo.



































Inglese


NETWORKS  


In the last years the number of computers is very increased; this fact is the result of people's desire to be connected between each other.

The growth of connectivity would make the whole world closer to the users than in the past.

A computer network is a connection between many computers that could exchange information whit one another.

The networks could be differentiated in two ways

_by topologies

_by extent


A topology is the way in which the different terminals (called nodes) could be linked.

The different kinds of topologies are basically three: star, ring, and bus, but a network could be produced by hybrid combinations of these topologies.

In the star topology there is a host computer connected to every other computer system: these smaller computer systems communicate whit other ones through the host and share the host computer's database.

The disadvantage is that if the host computer is damaged, the whole system will be blocked.

The ring topology is the connection between computers of the same size: every computer is connected to the previous and the following.

A information pass, in the way of a message, computer by computer all over the circle until it reaches its destination.

The disadvantage is that there is a fault in a part of the ring, all the nodes will be blocked.

In bus topologies every node is connected to a common cable: a message is spread to all computer systems but only the destination node respond to the signal.

The advantage is that if a node is damaged, the others won't be blocked.


The networks differentiated by extent could be of two types: LAN (local area network) and WAN (wide area network).

A LAN physically links the different computers to each other, so could cover a small area.

Every computer must have a NIC (network interface card).

If a data or a program isn't on the internet it might be stored on a file server, a specialized computer whit a large hard-drive.

In WAN the computers connected are placed over a large area, even the whole world.

The communication could be made in many different ways: microwave, satellite, telephone.












Elettronica


La modulazione dei segnali

Spesso il collegamento tra computer viene realizzato tramite connessione telefonica che consente una trasmissione seriale dei dati su grandi distanze.

Tali dati non possono essere logicamente inseriti su linea telefonica senza che questi vengano distorti in modo tale che siano irriconoscibili dal ricevente, perciò sono state realizzate apparecchiature in grado di modulare il segnale in modo da evitare errori gravi.

Modulare un segnale,significa cambiare una o più caratteristiche del segnale portante con legge dettata dal segnale modulante e si effettua quindi per adattare le caratteristiche del segnale informativo al mezzo trasmissivo.

Gli altri motivi per cui si modula un segnale sono:per renderlo immune dai disturbi,per poter trasmettere più segnali contemporaneamente e per criptare il segnale.



Il trasmettitore produce un segnale di opportuna frequenza detto Portante; l'informazione da trasmettere, detta Modulante, modifica una delle caratteristiche elettriche del segnale portante e la condizione necessaria per la quale è possibile la modulazione è che il segnale portante sia molto maggiore del segnale modulante,per evitare sovrapposizioni di segnale.

1) Il segnale portante è un segnale elettrico con una frequenza costante che ha lo scopo di trasportare o di traslare il segnale con l'informazione, nel mezzo trasmissivo con lo scopo di poterlo inviare all'apparecchio ricevente con la migliore affidabilità.

2) Il segnale modulante contiene l'informazione vera e propria (dato, suono, immagine) ma non possiede le caratteristiche necessarie (in genere di frequenze) per essere trasmesso attraverso il mezzo trasmissivo così com'è, in quanto non garantisce l'affidabilità all'apparecchio ricevente.

Questi 2 segnali sono mescolati da un apparecchio chiamato modulatore e il conseguente segnale in uscita è il modulato.

Un modulatore è un moltiplicatore di tensione.

3) Il segnale modulato contiene l'informazione mescolata al segnale portante e possiede le

caratteristiche per affrontare un'efficiente trasmissione nel mezzo e un'efficiente ricezione.

Sia il segnale portante che il segnale modulante possono essere analogici o digitali

I tipi di modulazione a portante possono essere quindi di due categorie secondo il segnale da modulare:sinusoidale e a impulsi.

La modulazione sinusoidale può essere:AM(Amplitude Mode) quando si cambia l'ampiezza della sinusoide,FM(Frequency Mode) quando si cambia la frequenza e PM(Phase Mode) quando si cambia la fase.

La modulazione a impulsi può essere:PAM(Pulse amplitude mode),PPM(Pulse position mode),PWM(Pulse Width mode).

La modulazione di ampiezza

Se si opera in modulazione di ampiezza AM o PAM la frequenza della portante non viene modificata,ma verrà modificata la sua ampiezza.

Occupa una banda minore rispetto a FM e costa di meno.

La modulazione di frequenza

Nella modulazione di frequenza il valore di ampiezza della portante non viene modificato,a viene modificata la frequenza con cui avverrano gli impulsi.In pratica cambia il tempo che passa da un impulso ad un altro.

La modulazione FM è più immune rispetto ai disturbi di una modulazione AM in quanto nel momento in cui si sovrappone un rumore,esso va a sommarsi all'ampiezza del segnale,ignorando la frequenza.

La modulazione di fase

Nella modulazione di fase cambia la durata dell'impulso.




Teorema di Shennon

Per poter ricostruire il segnale a partire dai campioni occorre campionare con Fc>Fmax

Fc=frequenza campionamento.

Modulazione PCM(Pulse Code Modulation)

Ciascun campione viene codificato con 8 bit

TDM(Time Division Multiplex)

Ovvero il mezzo è a disposizione del canale per un certo periodo di tempo

FDM(Frequency Division Multiplex)

Ogni canale ha a disposizione un pezzo di banda

ISND(Integrated Service Digital Network)

ISDN è una modulazione supportata dalla tecnica PCM.






































Statistica

Test di ipotesi e significatività

Il procedimento che consente,mediante i dati del campione,di rifiutare o di accettare un'ipotesi,è detto test parametrico,se l'ipotesi riguarda un parametro di cui sono note le funzioni di densità di probabilità.

Si definisce ipotesi statistica un'affermazione su un parametro di una popolazione statistica.

Sia J un parametro della popolazione;l'ipotesi consiste nel supporre che valga un certo valore che indichiamo Jo,cioè che J Jo.

Estratto un valore e calcolata una stima di J non è detto che il valore trovato coincida proprio con Jo. Si pone allora la domanda:la differenza tra Jo e la stima è tanto grande da poterla ritenere significativa e quindi tale da costringere a rifiutare l'ipotesi fatta sulla popolazione,oppure è piccola e tale da fare accettare l'ipotesi?

Per questi motivi viene detta ipotesi dello zero o nulla,e si scrive:

Ho: J Jo

Proprio per indicare che si ritiene nulla,la differenza tra il valore Jo e il valore ricavato dal campione.

Ogni altra ipotesi diversa dall'ipotesi nulla,è detta ipotesi alternativa ed è indicata con H1.

Le ipotesi J Jo, J J1 sono semplici,mentre le ipotesi J > Jo, J < Josono composte.



Regole di decisione

La regola di decisione,o test di significatività,è:


Se il campione di Z risulta maggiore di Z1-a/2 si rifiuta l'ipotesi nulla e ,quindi con probabilità a ,si ritiene significativa la differenza tra il valore stimato e il valore Jo del parametro.

Se,invece,Z è minore di Z1- a /2 si accetta,o meglio non si rifiuta,l'ipotesi Ho.


Il valore a è detto livello di significatività proprio per indicare la differenza tra Jo e la stima ricavata dal campione è significativa e non è solo dovuta a funzioni campionarie


Errori di prima e di seconda specie

Se si sottopone a verifica un test sull'ipotesi Ho contro l'ipotesi alternativa H1, si hanno 2 e 2 sole possibilità:

_accettare Ho e rifiutare H1

_rifiutare Ho e accettare H1.

La decisione può essere giusto o no,si possono commettere errori di due tipi:

_rifiutare Ho quando Ho è vera

_accettare Ho quando H è falsa

Se si rifiuta un'ipotesi quando essa è vera si commette un errore che viene detto errore di prima specie;questo rifiuto avviene se la stima ricavata dal campione è significativamente differente dal valore Jo dell'ipotesi. La possibilità di commettere un errore di prima specie è uguale al prefissato livello di significatività a

Se si accetta un'ipotesi quando è falsa si commette un errore detto di seconda specie;questa accettazione avviene se la differenza Jo e la stima del campione estratto è poco significativa tanto da indurre appunto ad accettare Jo come valore del parametro della popolazione.La probabilità di accettare Ho ,quando Ho è falsa ed è vera H1,è dovuta al fatto che la stima cade nella regione di accettazione di Ho e di rifiuto di H1 e viene indicata con b.

Naturalmente vi sono altri due casi possibili che portano a decisioni corrette con probabilità molto maggiore,cioè accettare Ho quando Ho è vera e rifiutare Ho(ossia accettare H1) quando Ho è falsa.

Matematica



STUDIO DI FUNZIONI


Definizione dell'insieme di esistenza;

Verificare se la funzione è pari o dispari;


Se f(x) = f(-x) la funzione si dice pari;

Se f(-x) = -f(x) la funzione si dice dispari.


Se la funzione è dispari può essere studiata solo nel lato positivo in quanto nel lato negativo   è Simmetrica.


Studio della continuità:

Svolgere i limiti da destra e da sinistra nei vari punti di discontinuità

Se qualche limite non è finito significa che la retta x = punto di discontinuità è un asintoto

verticale.


Condizione agli estremi dell'insieme di esistenza:

Svolgere i limiti:


lim f(x)

x


lim f(x)

x



Se almeno uno di questi due limiti è finito significa che esiste un asintoto orizzontale;

Se uno o tutti e due i limiti non sono finiti è possibile che esistano asintoti obliqui .


Ricerca degli eventuali asintoti obliqui :

Nel caso in cui non ci sono asintoti orizzontali svolgere i limiti :


lim f(x) = m e lim [ f(x) - mx ] = n

x x x

Se questi due limiti sono finiti , la retta y = mx + n è un asintoto obliquo.


Calcolo della derivata I° ove la funzione è derivabile e suo studio.

Per lo studio del segno si pone :


f'(x) = 0 per trovare i punti di max e min.

f'(x) > 0 per vedere ove la funzione è crescente.

f'(x) < 0 per vedere ove la funzione è decrescente.


Calcolo della derivata II° ove possibile e suo studio

Per lo studio del segno si pone :


f"(x) = 0 per trovare i punti di flesso

f"(x) > 0 per vedere ove la funzione è convessa

f"(x) < 0 per vedere ove la funzione è concava.


Costruzione del grafico:

Utilizzando le caratteristiche utilizzate tracciare il grafico della funzione.


Massimi, minimi, flessi

Metodo delle derivate successive


Fare la derivata prima e calcolare i punti in cui si annulla, cioè porla uguale a zero: f'(x)=0

Si sostituiscono i valori trovati nelle derivate successive. Se la prima derivata che non si annulla è di indice pari ed è < di zero, il punto stazionario che abbiamo sostituito è un punto di massimo; altrimenti se la derivata è di indice pari ed è > di zero, allora il punto che hai sostituito è di minimo.

Se la prima derivata che si annula è di indice dispari, allora il punto sostituito di flesso


Asintoti


Limite di una funzione razionale fratta per x tendente all'infinito (quindi vedi asintoto

orizzontale):


  • , se il numeratore ha grado maggiore. (non c'è l'asintoto orizzontale, ci può esssre quello obliquo)
  • 0, se il numeratore ha grado minore. (l'asintoto orizzontale è l'asse delle ascisse y=0)
  • L R0 (rapporto fra i coefficenti di grado massimo) se denominatore e numeratore hanno lo stesso grado.

Asintoto obliquo


y=mx+q



Condizioni:

I.  cioè non c'è l'asintoto orizzontale

II. esiste finito (e non nullo) il limite:

III. esiste finito il limite:

Simmetria


Ricordiamo che una funzione è simmetrica rispetto all'asse delle ordinate se f(-x)=f(x). Ciò, in una funzione razionale intera, accade se la variabile x è elevata soltanto ad esponenti pari.

Se f(-x)=-f(x) la funzione è simmetrica rispetto all'origine.







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