Caricare documenti e articoli online 
INFtub.com è un sito progettato per cercare i documenti in vari tipi di file e il caricamento di articoli online.


 
Non ricordi la password?  ››  Iscriviti gratis
 

L'OTTOCENTO - Il secolo del melodramma

musica



L'OTTOCENTO

Il secolo del melodramma


Si afferma il Romanticismo, un nuovo movimento culturale

Nell'Ottocento si afferma un movimento culturale chiamato Romanticismo; esso nasce come reazione al Classicismo e rivaluta il sentimento rispetto alla ragione, l'originalità individuale dell'artista e dell'opera d'arte, la libertà e la spontaneità creativa rispetto alla chiarezza e all'ordine che tanto piacevano nel Settecento.

Gli artisti romantici valorizzano tutto ciò che va al di là della conoscenza razionale e la musica, per il suo carattere astratto, immateriale, viene vista come una de 848g67i lle principali forme di arte.


Richard Wagner rinnova profondamente l'opera in Germania

La carriera di Wagner fu meno prudente di quella di Verdi, che rinnovò l'opera e riuscì a cambiare i gusti del pubblico italiano poco per volta. Proprio perchè intenzionato a rivoluzionare il melodramma, però, Wagner stentò inizialmente a trovare ascolto e incominciò a riscuotere interesse solo abbastanza tardi.

L'ideale di Wagner era quello di creare l'opera d'arte totale, cioè un'opera in cui fossero presenti tutte le arti: la musica, la poesia, il teatro. Wagner scriveva quindi i propri libretti, li musicava e si occupava della messa in scena, come un moderno regista.




Le innovazioni teatrali di Wagner riguardano la disposizione dell'orchestra e il comportamento del pubblico

A questo scopo Wagner si fece addirittura costruire un teatro apposito, a Bayreuth, diverso da tutti gli altri: egli fu infatti il primo a nascondere l'orchestra, sistemandola sotto il palcoscenico (nel cosiddetto "golfo mistico") poiché trovava insopportabile che, accanto a un cantante in abiti antichi, vi fosse un violinista o un direttore d'orchestra in abiti moderni.

Non solo: Wagner fu il primo a pretendere che in sala, durante l'esecuzione, vi fosse assoluto silenzio. Tradizionalmente infatti nei teatri si andava anche per chiacchiere, per incontrare gli amici, e durante la rappresentazione era normale girare tra i palchi, parlare ad alta voce, addirittura mangiare. Per Wagner tutto questo era assolutamente inconcepibile: il pubblico doveva partecipare alla rappresentazione, concentrarsi sul palcoscenico (per questo venivano spente le luci in sala) e rimanere in silenzio come di fronte a un rito.


La rivoluzione musicale di Wagner si basa sulle "melodie finite" e sui "Leit-motive"

Wagner apportò grandi cambiamenti anche alla struttura musicale dell'opera.

Il melodramma tradizionale si basava su episodi separati l'uno dall'altro: prima un'aria, poi un recitativo, poi un'altra aria ecc. Wagner decise invece di creare delle melodie infinite, cioè aperte a continui sviluppi, senza interruzioni tra un episodio e l'altro. Wagner arricchì di molti strumenti l'orchestra e le attribuì particolare importanza: essa non doveva più semplicemente accompagnare i cantanti, dato che la voce era considerata solo uno strumento fra i tanti, per quanto importante.

Wagner inserì poi nelle sue opere i cosiddetti Leit-motiv: si tratta di melodie abbinate a un personaggio, a un tema o a una situazione, che ritornano ogni volta che compare quel personaggio, quel tema o situazione.








RICHARD WAGNER


Nato a Lipsia nel 1813, Wagner s'interessò per alcuni anni di studi letterari e filosofici, dedicandosi alla musica solo più tardi. A parte qualche tentativo iniziale di composizioni sinfoniche e pianistiche, egli trovò la sua strada nel genere dell'opera teatrale. In questo campo infatti egli diventò il musicista tedesco più autorevole del secolo, introducendo enormi cambiamenti rispetto alla tradizione operistica del suo paese, fortemente influenzata dagli schemi italiani e francesi.

Le prime opere di Wagner risalgono al 1833-34 e sono Le fate e Il divieto di amare; a queste fecero seguito, nel 1840, il Rienzi e L'olandese volante, di cui Wagner fu anche librettista. Da allora egli scrisse sempre anche i libretti delle sue opere: Wagner infatti considerava l'opera teatrale come un insieme di poesia, musica e rappresentazione scenica, che dovevano quindi essere tutte concepite dalla stessa mente.

Wagner viaggiò in varie parti d'Europa per cercare di farsi conoscere, ma a causa di problemi finanziari nel 1842 tornò in Germania, dove finalmente riuscì a far rappresentare due opere nuove: il Tannhäuser, la cui trama è ispirata ad antiche leggende tedesche, e il Lohengrin.

Queste opere portarono una certa notorietà al musicista che nel 1872, grazie agli aiuti finanziari del re Luigi II di Baviera, poté erigere il teatro di Bayreuth, corrispondente ai suoi ideali scenici e musicali. Qui infatti l'orchestra venne disposta più in basso del palcoscenico, mentre in sala, durante le rappresentazioni, c'era buio ed era obbligatorio fare silenzio. Questo teatro esiste ancora oggi e ogni anno vi si svolge un festival dedicato a opere wagneriane. A Bayreuth egli fece rappresentare la famosa tetralogia, un imponente ciclo di quattro opere intitolato L'anello del Nibelungo che comprende: L'oro del Reno, La Walkiria, Sigfrido e Il crepuscolo degli dei. Morì a Venezia nel 1883.




Privacy




Articolo informazione


Hits: 5626
Apprezzato: scheda appunto

Commentare questo articolo:

Non sei registrato
Devi essere registrato per commentare

ISCRIVITI



Copiare il codice

nella pagina web del tuo sito.


Copyright InfTub.com 2024