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Teorie sociologiche classiche - Auguste Comte

sociologia



Teorie sociologiche classiche


2. Auguste Comte


SCIENZA Comte aveva capito che la scienza sarebbe stata non solo il carattere distintivo dell'umanità futura ma che, a partire dalla scienza, la società sarebbe stata organizzata in modo nuovo, e che gli scienziati avrebbero costituito un universo di valori nuovi, sostituendoli a quelli di origine religiosa.

SOCIETA' del SUO TEMPO Il carattere della società che ai suoi tempi si annunciava era la società indust 111g67b riale, in altre parole la società caratterizzata dall'applicazione della scienza alla produzione.



TERMINE SOCIOLOGIA  Prima di inventare il termine sociologia Comte aveva dato alla disciplina il nome di "fisica sociale".

IL METODO  Egli si propone la "coordinazione dei fatti osservati" allo scopo di ricavarne delle leggi, leggi che è COMPITO della SOCIOLOGIA evidenziare e diffondere, preparando il terreno al mutamento sociale e politico, tramite un programma di riforma intellettuale.

LEGGI  Comte vuole raggiungere leggi che valgano sia per il mondo fisico sia per il mondo sociale.

MEZZI  I mezzi concreti che Comte propone non possono che non essere quelli utilizzati dalle scienze naturali quindi:

L'osservazione che viene dopo un'intuizione teorica

La sperimentazione che per Comte si concentra soprattutto sul patologico, 

Che diviene strumento privilegiato per la comprensione del normale

La comparazione strumento fondamentale per il sociologo:

Anzitutto la comparazione tra le società

Umane e quelle animali

Poi tra l'organismo biologico e

L'organismo sociale ORGANICISMO

Infine tra le società storicamente

Determinate

TEORIA DELL' EVOLUZIONE. Gli opuscoli di filosofia sociale


Nell'evoluzione del pensiero di Comte possiamo distinguere tre fasi:

  • Tra il 1820 e il 1826 con Opuscoli di filosofia sociale
  • Tra il 1830 e il 1842 con Corso di filosofia positiva
  • Tra il 1851 e il 1854 con Sistema di politica positiva

Negli anni del primo periodo il pensiero compiano è interessato ad una profonda contraddizione: ARMONIA vs CONFLITTO. Comte è convinto infatti che la condizione naturale della società sia l'armonia, ma che nonostante questo la società del suo tempo sia avvelenata da profondi conflitti. Questa contraddizione lo spinge ad avere come punto di partenza:

L'INTERPRETAZIONE dei CARATTERI della SOCIETA' del SUO TEMPO

Secondo Comte la società nella quale egli sta vivendo è una società di passaggio, tra due epoche della storia dell'Occidente. La società che si sta esaurendo e la società teologico-militare quella che viene è la società scientifico-industriale.


SOCIETA' TEOLOGICO-MILITARE

Ordine morale ha le sue origini nella società medioevale. Il suo ordine morale e il suo potere spirituale sono affidati alla ragione e ogni verità deriva dalla religione.

Ordine sociale è un ordine di tipo militare

Condizione ordinaria il conflitto

Attività di base la lotta per l'appropriazione di risorse scerse


SOCIETA' SCIENTIFICO-INDUSTRIALE

Ordine morale il suo ordine morale e il suo potere spirituale sono affidati alla scienza, fonte di ogni certezza e verità

Ordine sociale è basato su quello industriale, sull'applicazione dei risultati delle scoperte scientifiche alla produzione

Condizione ordinaria la cooperazione basata sulla separazione delle funzioni, ma non degli interessi, i conflitti presenti sono forme patologiche e sono risolvibili con il raggiungimento della consapevolezza dell'utilità reciproca

Attività di base quella industriale, vede prevalente non la lotta degli uomini tra loro ma degli uomini contro la natura.


SOLUZIONE dei CONFLITTI la riforma intellettuale

AVVVENTO della SOCIETA' SCIENTIFICO-INDUSTRIALE

Accelerato dal diffondersi del pensiero positivo

Rallentato dal diffondersi dell'ideologia comunista

Il Positivismo è infatti il superamento scientifico del socialismo e inoltre della politica, infatti la diffusione della scienza creerà una tale abbondanza di risorse da far sparire i conflitti e la stessa necessità di governarli.

IL MUTAMENTO SOCIALE  LA DINAMICA

Il motto del positivismo comtiano e "Ordine e Progresso". Comte è convinto che l'ordine sia la condizione indispensabile per il progresso, ma come si può accelerare l'evoluzione della società e allo stesso tempo uscire dalla crisi di passaggio che attanaglia la società del suo tempo?

La risposta è la RIFORMA INTELLETUALE opposta alla rivoluzione, questo è il compito che Comte si affida con il Corso di filosofia positiva nel quale egli descrive

LA LEGGE DEI TRE STADI nella quale vengono descritti i tre stadi dello sviluppo umano e del modo in cui gli uomini si rappresentano e interpretano il mondo.

Tre modi di guardare la realtà e interpretare i fenomeni attraverso cui ogni branca della nostra conoscenza passa successivamente:

Lo stadio TEOLOGICO o FITTIZZIO

Lo stadio METAFISICO o ASTRATTO

Lo stadio SCIENTIFICO o POSITIVO

Sono i tre metodi filosofici che lo spirito umano impiega in ogni sua ricerca. IL terzo lo stadio positivo e quello fisso e definitivo in questo lo spirito rinuncia a ricercare il fine ultimo e l'origine dei fenomeni per dedicarsi a scoprire le leggi che effettivamente li governano.

Comte rifiuta la LOTTA Vs la TRADIZIONE e l'INDIVIDUALISMO che egli ritiene contro natura, tutto il suo sforzo è volto a superare il più velocemente possibile lo stadio metafisico.

Tutte le discipline sono destinate a raggiungere lo stadio positivo ed egli può osservare questo stadio già raggiunto in molte scienze le più semplici (matematica, astronomia) nelle discipline più complesse la complessità impedisce all'ultimo stadio di verificarsi subito. Da questa riflessione si arriva alla

GERARCHIA delle SCIENZE

Matematica

Fisica

Biologia

Sociologia

Morale

La sociologia è la disciplina più complessa perché contempla lo studio della società che come un essere vivente deve essere considerato nel suo complesso.

SOCIOLOGIA è la scienza nuova fondata sulla priorità del tutto sulle parti e della sintesi sull'analisi. Essa ha per oggetto l'essere umano nella sua evoluzione e nella sua natura.

LA STATICA

Se la dinamica ha per oggetto l'evoluzione della società e fonda la volontà di progresso la statica fonda la necessità e la volontà di ordine Occupandosi delle istituzioni di base riconoscibili in ogni società.

La FAMIGLIA e la RELIGIONE sono le più importanti istituzioni espressione dei sentimenti solidali e mezzo per il loro rafforzamento, sono istituzioni essenziali al raggiungimento del consenso.

La famiglia svolge l'attività di socializzazione, il linguaggio è lo strumento, la religione da i contenuti. Comte pensa per ciò di sostituire la vecchia religione i cui valori sono ormai in crisi con il positivismo la nuova religione.



3. KARL MARX


" I filosofi finora hanno interpretato il mondo ora si tratta di trasformarlo".

In Marx è presente una forte analisi critica del suo tempo, una interpretazione della società industriale in quanto capitalismo e un tentativo di accelerare il cambiamento sociale con la rivoluzione.


IL METODO. LA TEORIA DELLA CONOSCENZA. LA CONCEZIONE MATERIALISTA DELLA STORIA


TEORIA DELLA CONOSCENZA Noi conosciamo la realtà sociale negando ciò che essa dice di sé stessa. La teoria della conoscenza è presieduta dal DUBBIO, dal non fidarsi Marx è infatti uno dei maestri del dubbio.

MATERIALISMO STORICO e POSITIVISMO Materialismo storico e positivismo sono contrapposti in quanto quest'ultimo si limita ad osservare i fatti e, trovando delle analogie, a stabilire delle leggi.

MATERIALISMO ? Marx ritiene che la produzione delle idee sia il risultato delle azioni umane, strettamente legata all'attività materiale. L'essere degli uomini, uomini che entrano in rapporti determinati, necessari e indipendenti dalla loro volontà, è il processo reale della loro vita. Bisogna guardare ai RAPPORTI DI PRODUZIONE, all'economia, per capire come realmente vanno le cose.

MATERIALISMO e IDEALISMO il materialismo è il rovesciamento dell'idealismo

STORICO ? Marx prende in considerazione l'UOMO STORICAMENTE DETERMINATO. Secondo Marx infatti non esiste l'uomo, ma l'uomo prodotto dal modo di produzione antico. Ogni modo di produzione ha infatti leggi diverse che determinano un diverso modo di condizionamento del modo delle idee da parte della struttura economica. L'essenza umana non è qualcosa di astratto, ma è l'insieme dei rapporti sociali che appartengono ad un determinato modo di produzione e che sono quindi storicamente determinati.

Marx distingue all'interno della società una struttura ed una sovrastruttura.

STRUTTURA costituisce la base della società, il suo funzionamento, i rapporti di produzione

SOVRASTRUTTURA il mondo delle idee in cui la società si identifica ciò le idee della classe sociale. La sovrastruttura svolge due funzioni:

Giustifica l'essenza della struttura

Perpetua la struttura il più a lungo possibile deviando la classe sfruttata da i suoi reali bisogni

Essa vela la natura dei rapporti sociali e per questo se vogliamo conoscere la realtà dobbiamo criticare ciò che la società dice di se stessa.


RAPPORTI tra STRUTTURA e SOVRASTRUTTURA Nel lungo periodo la struttura (struttura economica ) influenza la sovrastruttura (idee). Nel medio e nel breve periodo la sovrastruttura (religione, ideologie ecc.) influenza la struttura.

OBBIEZZIONI ogni obbiezione è prevista e spiegata dalla teoria che assumendola in se stessa la svuota da ogni significato. S un proletario non condivide il pensiero comunista è solo perché quelli che detengono i mezzi di produzione materiale detengono anche quelli di produzione spirituale e quindi hanno sviato il suo pensiero da quelli che sono i suoi reali interessi.


LA STRATIFICAZIONE SOCIALE. LA TEORIA DELLE CLASSI


Marx vuole reinterpretare la storia in termini di lotta di classe, le classi sociali sono il centro della sua trattazione ed esse sono in perenne conflitto.

DEFINIZIONE DI CLASSSE

In un primo momento da una determinazione oggettiva e scientifica, basandosi sul reddito determina tre classi: lavoro-salario, capitale-profitto, terra-rendita fondiaria.

In un secondo tempo osserva il comportamento di varie stratificazioni e il loro schierarsi in un determinato luogo e tempo.

In un terzo momento si rende conto che l'oggettiva appartenenza di classe non è sufficiente per avere uno scopo comune e distingue:

CLASSE IN sé un raggruppamento di persone con un interesse comune privo d'autocoscienza

CLASSE PER sé un raggruppamento di persone con una COSCIENZA DI CLASSE o AUTO COSCIENZA il ciò significa:

Avere la convinzione che i propri interessi siano antagonisti in maniera inconciliabile con l'altra classe

Avere la convinzione che questa situazione non si possa risolvere se non con un'evoluzione della società e con il rovesciamento del potere della classe antagonista

Avere la convinzione che mentre si combatte per i propri interessi si sta in realtà facendo il bene comune perché con il rovesciamento del potere borghese e l'annullamento della proprietà privata non si avrà più la divisione in classi della società.

COMPITO STORICO della classe operaia il raggiungimento di quest'obbiettivo.

MANIFESTO DEL PARTITO COMUNISTA è un opuscolo di propaganda politica, ma anche un mezzo per diffondere la coscienza di classe. In quest'opera la visione è dinamica in quanto le classi sono analizzate nel loro divenire.

REINTERPRETARE la STORIA per Marx vuol dire anche poter indicare il futuro e quindi vedere in esso il superamento della società divisa in classi.

TAPPE DEL MUTAMENTO della società:

La concorrenza interna alla società moderna farà precipitare le classi intermedie nel proletariato

Il proletariato arriva all'autocoscienza e diviene classe per sé

Il meccanismo stesso della produzione che aveva permesso alla borghesia di ribaltare il modo feudale la porta in un certo senso all'autodistruzione.

Il capitalismo è condannato a morte dalla sua stessa logica ingiusta di funzionamento.


LA TEORIA DEL MUTAMENTO SOCIALE

Esprime questa teoria a partire da una contraddizione fondamentale nella società capitalista: quella tra lo sviluppo costante delle FORZE PRODUTTIVE (ricchezza) e i RAPPORTI DI PRODUZIONE (la proprietà privata) che tendono a rimanere costanti.

Quando i rapporti giuridico-politici non evolvono adeguandosi allo sviluppo delle forze produttive si ha un arresto di quest'ultime, i vecchi rapporti vanno cambiati. Perché d'ostacolo, e si apre un'era di rivoluzione che riporterà i rapporti giuridico-politici a livelli adeguati.

Il capitalismo verrà superato solo quando avrà espresso ogni sua potenzialità.


LA TEORIA DELL'ALIENAZIONE

Nel capitalismo, secondo Marx, il lavoro non è un'attività libera e il proletario, l'operaio, è costretto a vendere il suo lavoro per vivere e in più a produrre prodotti che non gli apparterranno. Questo lo porta a sentirsi fuori di sé nel lavoro e solo fuori dal lavoro egli si sente presso di sé.


LA TEORIA DELLO STATO

In un primo tempo Marx critica lo Stato rappresentativo in generale che ha la pretesa di realizzare la volontà della maggioranza, ma che in realtà non è democratico. In un secondo tempo egli definisce lo Stato rappresentativo democratico quale forma storica giuridico- politica del modo do produzione capitalista.



4.EMILE DURKHEIM


SOCIOLOGIA perché sia possibile deve avere un oggetto suo proprio, una realtà che non è nel dominio delle altre scienze. Durkheim chiama questo oggetto FATTI SOCIALI

METODO della SOCIOLOGIA è applicabile solo ai fatti sociali.


IL METODO

Oggetto della sociologia sono i FATTI SOCIALI:

cioè dei fatti che hanno caratteristiche e cause specificatamente sociali

sono oggettivi

sono conoscibili come fossero delle cose e sono esterni agli individui

diventano concreti nel: costume, nelle consuetudini, nelle tradizioni, nelle leggi e nelle sanzioni che si impongono agli individui.

contribuiscono a mantenere l'ordine sociale

pur essendo esterni all'uomo essi esistono anche dentro di noi. Essi sono fuori di noi nel senso della loro autonomia da noi; sono dentro di noi nel senso della loro efficacia sui nostri comportamenti.


COME SPIEGARE un fatto sociale:

Un fatto sociale è spiegabile solo con un altro fatto sociale della stessa natura, tra i fatti sociali precedenti, colto nelle sue forme elementari.

La spiegazione di un fatto sociale sta nella ricerca della funzione che svolge, ma anche nelle cause che lo hanno determinato in quel modo. Si guarda alle forme elementari di un fatto sociale perché queste sono più vicine alla funzione per cui esso è nato.


EFFICACIA pratica della SOCIOLOGIA è il rafforzamento della morale comune, dell'ordine sociale.


FATTO SOCIALE NORMALE la morale comune, la media dei comportamenti.

FATTO SOCIALE PATOLOGICO ciò che mette in discussione l'ordine sociale.


Il mutamento sociale implica il mutamento dei valori dominanti quindi ciò che oggi è male per l'ordine sociale è, allo stesso tempo, necessario

Per l'evoluzione successiva dello stesso ordine sociale. Dunque il patologico è un concetto relativo e indispensabile all'ordine sociale, ha una funzione utile all'evoluzione.


LA TEORIA DEL MUTAMENTO SOCIALE

Il rapporto tra individuo e società l'individuo è condizionato dalla società che gli preesiste e gli sopravvive e ha su di lui un potere di coercizione.

L'ordine sociale non è per Durkheim un ordina da restaurare, ma un ordine da fondare non basato sulla repressione dei conflitti sociali.

Soluzione dei conflitti sarà dovuta allo sviluppo della scienza che permetterà di uscire dal regno della penuria che produce la lotta degli uomini tra loro per entrare in quello dell'abbondanza frutto della lotta degli uomini contro la natura a mezzo della tecnologia e della ricerca scientifica.

Ordine si fonda sulla SOLIDARIETA' SOCIALE senza cui nulla è possibile nel cammino del progresso.

Teoria del mutamento sociale

SOLIDARIETA' MECCANICA caratteristica della società semplice, priva di divisione del lavoro, tenuta insieme da una religione semplice e forte. In questa società l'integrazione è al massimo e la religione rafforza l'immagine del gruppo. Prevale il gruppo con i suoi interessi, i suoi bisogni, a danno del singolo ad essi sacrificato.

SOLIDARIETA' ORGANICA caratteristica della società complessa a forte divisione del lavoro, dove domina una religione astratta. La differenziazione degli individui abbassa notevolmente la loro possibilità di identificarsi col gruppo compromettendo l'integrazione sociale. Prevalgono i bisogni dei singoli a danno di quelli della società. Ognuno dipende dalla società e la coscienza di questa reciproca dipendenza porta al consenso.

L'ordine sociale è garantito dalla solidarietà, da una forma di altruismo non cosciente imposto ai membri della società con la forza dell'integrazione. La divisione del lavoro non è un fatto bastante a garantire l'ordine sociale, la sola giustizia sociale non basta a tenere insieme la società. Dunque una forte integrazione sociale deve sottendere e sostenere sempre la solidarietà organica.

SOCIETA' ai tempi di Durkheim vede la crisi di due istituzioni: la famiglia e la religione e per misurare il male della società moderna poco integrata D. prende come oggetto di ricerca il suicidio e l'anomia che sta di casa proprio nelle società progredite malate di individualismo.

Una situazione a solidarietà organica pura non esiste, all'interno della società si trovano SEGMENTI gruppi che conservano un tipo di solidarietà meccanica.

La COSCIENZA COLLETTIVA si sostanzia in prescrizioni e proibizioni, in norme di comportamento ed è la maggior o minor efficacia di queste a darci la misura del radicamento della coscienza collettiva nella coscienza individuale.

DIRITTO campo privilegiato della verifica empirica poiché nelle norme giuridiche si cristallizza la funzione della coscienza collettiva:

la solidarietà meccanica si manifesta attraverso un tipo di diritto repressivo

la solidarietà organica non teme la trasgressione delle regole ciò che il diritto deve compiere consiste nel riparare un diritto leso è quindi un diritto restitutivo

Le norme morali e il diritto sono funzioni della società che si modificano con il modificarsi di questa e della divisione del lavoro.

COME SI HA IL PASSAGGIO causa decisiva e la divisione del lavoro è inevitabile al punto di basare su di essa il passaggio ad una civiltà più complessa, è funzionale al mantenimento e allo sviluppo della stessa società, essa è al fonte della civiltà.

CUASE della DIVISIONE del LAVORO

accrescimento della densità morale della società

regressione della coscienza collettiva

mobilità geografica

PATOLOGIA SOCIALE lo stato naturale della società è l'armonia la patologia sociale è una disfunzione cha può essere guarita e giustificata . Si devono ricercare le cause delle disfunzioni, egli individua due divisioni del lavoro disgreganti: la divisione anomica e la divisione coercitiva.

DIVISIONE ANOMICA

è l'alienazione del lavoro industriale, l'isolamento che dissolve la coscienza collettiva e ingigantisce le aspettative individuali

si può risolvere con la consapevolezza che ogni azione ha uno scopo che dev'essere conosciuto e condiviso, con la costruzione di una morale. Ogni individuo deve occupare il posto corrispondente alle sue facoltà. Le CORPORAZIONI possono essere luogo di produzione del consenso ponendosi come istituzioni intermedie tra l'individuo e la società.

le sue cause sono la rapida industrializzazione e la distribuzione del potere in modo non organico

IL SUICIDIO

Il suicidio è l'indice più importante per misurare il grado di integrazione dell'individuo nella società. Esso è un fatto normale non patologico, patologico è invece un improvviso aumento delle correnti suicidogene che è indice di una perturbazione del rapporto tra individuo e società. Il tasso di suicidi è infatti condizionato da eventi sociali perché i fatti sociali condizionano i comportamenti individuali.




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