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Sigmund Freud - Psicologia delle masse e analisi dell'io

sociologia



Sigmund Freud

Psicologia delle masse

e analisi dell'io




Avvertenza

Oggetto della ricerca di Freud in questo scritto è il fondamento dei comportamenti umani collettivi indotti dalla coesione sociale.

L' "anima della massa" con cui i singoli membri 313f55d si identificano senza esitare è da una parte infinitamente più elementare e passionale, dall' altra considerevolmente più stupida ed incline alle illusioni.

Gli individui tanto perdono in autonomia ed iniziativa intellettuale quanto in equilibrio e libero discernimento, acquistando in cambio un sentimento forza che deriva loro dall'essere parte di un tutto rassicurante e coerente.

Per Freud la sociologia altro non può essere che una psicologia applicata.

Il pensiero d i Freud passa per due epoche:

Il primo, teorico, inizia con l'interpretazione dei sogni (1899) .

Il secondo indirizzo punta più ad una analisi antropologica e sociologica.

A partire dal 1921, fino alla fine della sua vita, Freud indagherà sulle grandi costruzioni etiche, religiose, ecc. della civiltà umana.


2. Le Bon

(Dall'Izzo) Le Bon spiega il sociale facendo riferimento alle leggi della psicologia. La società, per Le Bon. è composta da una pluralità di individui uniti tra loro da stati psichici emotivi, irrazionali.

Non la coscienza orienta le masse, ma l'inconscio. Nella folla hanno modo di emergere istinti che altrimenti sarebbero controllati. Altra caratteristica è di essere diversa dalla somma degli individui. Centrale è il concetto di suggestione, intesa come meccanismo capace di far saltare i meccanismi inibitori. La suggestione, all'epoca, veniva usata come strumento terapeutico capace di abbassare il livello di coscienza, facendo emergere aspetti primitivi.

Per le Bon sono tre i fattori a monte di questo fenomeno:

1) " La prima causa è che l'individuo in massa acquista, per il solo fatto del numero, un sentimento di potenza invincibile. Ciò gli permette di cedere ad istinti che, se fosse rimasto solo, avrebbe necessariamente tenuto a freno.... " il senso di responsabilità scompare del tutto"; nella massa, dice Freud, all'individuo è possibile sbarazzarsi delle rimozioni dei propri moti pulsioni inconsci.

2) Poi Le Bon passa ad esaminare il meccanismo del "contagio" attraverso il quale gli individui tendono ad uniformarsi gli uni agli atri.

3) Tale meccanismo si basa sulla suggestionabilità, che Le Bon paragona alla condizione dell'ipnotizzato ("annullamento della personalità cosciente , predominio della personalità inconscia"). "La massa è governata dall'inconscio". Sempre per Le Bon, l' uomo perso nella massa, regredisce e "l' anima della massa" va a coincidere con quella dei primitivi.

4) considera centrale il meccanismo dell'imitazione per spiegare la psicologia della folla. A tutt'oggi, del resto, studiosi come Moscovici studiano l'influenza come una forma di contagio.

Chiude un discorso, per Freud meno accettabile, sui capi delle masse.

"Ogni qualvolta che si trovano riuniti in un dato numero, gli esseri viventi si pingono istintivamente sotto l'autorità di un capo". A tali capi Le Bon attribuisce un potere misterioso, "il prestigio", capace di colmare il prossimo di stupore e rispetto.


3. Altre valutazioni sulla vita psichica collettiva.

Freud riprende Le Bon a causa dell'importanza che quest'ultimo attribuisce all'inconscio nella spiegazione dei fenomeni collettivi.

McDougall, nella sua opera "La psiche collettiva", distingue il caso più semplice, di una massa priva di organizzazione, una folla (crowd), fenomeno estremo perché, nelle stesse parole dell'autore, una folla qualunque stenta a costituissi senza che si formino almeno i primordi di un'organizzazione.

La descrizione della massa disorganizzata è simile a quella fornitaci da Le Bon; a questa McDougall contrappone il caso di una massa altamente organizzata, caratterizzata da prerogative che rimandano, a detta di Freud, all'individuo. Organizzare una massa, trasformarla in qualcosa capace di produrre cose nobili, significa dotarla di caratteristiche dell'individuo(continuità, autoconsapevolezza, tradizioni e costumi).


4. Suggestione e libido.

Per libido si intende l'energia di tutte le pulsioni attinenti a tutto ciò che può essere compendiato con la parola "amore".

Nella psicanalisi tali pulsioni son dette "sessuali"; possono essere deviate dalla meta oppure ostacolati nel loro raggiungimento, ma serbano sempre la loro natura originaria.

Quello   che Sigmund cerca di dimostrare è che le relazioni amorose costituiscono l'essenza della psiche collettiva. Eros è, per Freud, la potenza che tiene unita una massa. E' il bisogno di sentirsi in armonia con gli altri anzichè contrapporsi a loro, è l'amore per gli altri che tiene insieme la società.


5. La chiesa e l'esercito.

Freud distingue due categorie di masse: quelle senza e quelle con un capo. Di quest' ultimo tipo sono la Chiesa e l'esercito.

Esse hanno in comune di essere masse artificiali: per salvaguardarle dalla dissoluzione è necessario un certo grado di coercizione esterna.

Nella chiesa come nell'esercito vige la medesima illusione: in base alla quale esiste un capo supremo, nella Chiesa cattolica il Cristo, nell'esercito il comandante in capo, che ama di amore uguale tutti i componenti la massa.

E' indubbio che il legame che unisce ogni singolo al Cristo è anche la causa del legame che unisce ogni individuo agli altri. Stessa cosa per l'esercito: il comandante in capo è il padre che ama in misura uguale tutti i suoi figli, ed è per questo che essi si chiamano tra loro camerati.

Osserviamo che in entrambe queste due masse artificiali ogni singolo individui è legato libidicamente da una parte al capo, e dall'altra agli altri individui componenti la massa.

Freud fa una piccola parentesi per analizzare il fenomeno panico, che spiega semplicemente con lo sgretolarsi della massa: non il timore, quanto piuttosto il dispiegarsi di impulsi spietati ed ostili nei confronti degli altri.




6. Ulteriori problemi ed orientamenti di ricerca.

Ogni stretto rapporto emotivo sufficien-temente durevole tra due persone contiene un sedimento di sentimenti di avversione e di ostilità, che rimane impercettibile a causa della rimozione, sono i porcospini freddolosi di Schopenauer.

Tutta questa intolleranza scompare tramite la formazione collettiva della massa.

Freud considera che alla base di questo fenomeno ci sia un legame libidico di tipo nuovo: l'identificazione.


7. L'identificazione.

L'identificazione è per la psicanalisi la prima manifestazione di un legame emotivo durevole con un'altra persona. L'io assume su di sè le caratteristiche dell'oggetto.

Identificazione del maschietto col proprio padre ed investimento oggettuale, nettamente sessuale, nei confronti della propria madre. Per investimento oggettuale si intende l'oggetto da cui le proprie pulsioni sessuali attendono soddisfacimento.

Nell'identificazione uno dei due io ha percepito un'analogia significativa con un altro in un punto preciso, Es. la propensione ad un uguale sentimento. Su tale fondamento si forma un'identificazione in quel punto; quanto più è rilevante è tale aspetto posseduto in comune, tanto più riuscita potrà esser tale identificazione, diventando, in questo caso, premessa di un nuovo legame.

All'interno di una massa il legame reciproco ha il significato di una identificazione dovuta alla comunanza di un sentimento nei confronti del capo.


8. Innamoramento e ipnosi

Innamoramento: investimento dell'oggetto da parte delle pulsioni sessuali allo scopo di raggiungere il soddisfacimento sessuale. Raramente, però, osserva Freud, la situazione è così semplice. Nel bambino, superati i cinque anni, l'investimento sessuale nei confronti del genitore di sesso opposto viene rimosso: il bimbo resta legato ai genitori, ma con pulsioni che occorre definire inibite alla meta. I sentimenti che proverà d'ora in poi, saranno teneri. Gli impulsi sessuali inibiti alla meta producono legami duraturi fra gli uomini. Essi non sono suscettibili di un soddisfacimento completo. Diverso è l'amore sensuale, destinato ad estinguersi nel soddisfacimento: per poter durare deve essere associato a componenti tenere, ossia inibite alla meta.

Nell'innamoramento colpisce la sopravvalu-tazione dell'oggetto sessuale, trattato alla stregua del proprio Io. L'oggetto prende il posto dell'ideale Io. Nello stato dell'innamoramento una quantità notevole di libido narcisistica staripa sull'oggetto. L'oggetto ha divorato l'Io

C'è una differenza tra identificazione e innamoramento: nell'identificazione l'Io sui arricchisce delle qualità attribuite all'oggetto, che viene introiettato; nel secondo caso l'Io si impoverisce, sacrificandosi in nome dell'oggetto che prende il posto della parte più importante dell'Io stesso.

L'innamoramento è simile all'ipnosi: troviamo la stessa sottomissione nei confronti dell' ipnotizzatore come nei confronti dell' oggetto amato. Anche in questo caso L'ipnotizzatore ha preso il posto dell'ideale dell'Io.

Nel caso di una massa, troviamo un certo numero di individui che hanno messo un unico medesimo oggetto al posto del loro ideale dell'Io.


9. La pulsione gregaria.

Il concetto è preso da un tale Trotter: tale pulsione, istintiva è data dalla sensazione del singolo di essere incompleto.

L'istinto del gregge è un istinto primario per Trotter, non ulteriormente scomponibile, al pari degli istinti sessuale e nutritivo.

Freud, invece, la spiega così: il bambino più grande vorrebbe tutto per sè l' amore dei suoi genitori. Non potendo ottenerlo, egli si identifica con gli altri bambini, e così nello stuolo dei bambini si forma un sentimento collettivo. Se non si può essere i preferiti, quanto meno nessun altro deve esserlo. Questa esigenza di uguaglianza è alla base della coscienza sociale e del senso del dovere.

Tale senso sociale poggia dunque su un rovesciamento di un sentimento inizialmente ostile.


10. La massa e l'orda primordiale.

Freud adotta una congettura che gli proviene da Darwin: la forma originaria della società umana fu quella di un'orda sottoposta al dominio illimitato di un maschio forte.

La massa, per Freud, è la reincarnazione dell'orda primitiva. La psicologia della massa altro non è che la psicologia umana più antica.

Fin dall'inizio, per Freud, sono esistite due tipi di psicologia: quella del sottomesso, soggetto a legami, e quella del capo, padre dell'orda, scarsamente vincolato libidicamente. Tale padre primigenio aveva vietato agli altri maschi il soddisfacimento dei loro istinti sessuali., inibendo loro la meta sessuale.

In tale orda primordiale tutti i figli si sentivano ugualmente perseguitati dal padre primigenio, lo temevano ma sentivano il bisogno di essere dominati da una potenza illimitata. Un meccanismo analogo avviene nell' ipnosi.

La suggestione che opera nella massa, per Freud, va spiegata come legata alla derivazione della massa stessa dall'orda primordiale. Il capo della massa è sempre il temuto padre primigenio dal quale la massa vuole essere dominata.

Il padre primigenio è l'ideale della massa che domina l'Io invece dell'ideale dell'io.

Il singolo rinuncia al proprio ideale dell'Io e lo sostituisce con l'ideale collettivo incarnato dal capo.


11. Un gradino all'interno dell'Io.

L'ideale dell'Io include la somma delle limitazioni cui l'io deve conformarsi.


12. Complementi.

Tornando alla storia dell'orda primordiale, i figli finirono col riunirsi per ucciderlo e farlo a pezzi. Nessuno degli appartenenti alla massa dei vincitori potè mettersi al suo posto; tutti quanti dovettero rinunciare a succedere al padre. Si formarono allora le comunità totemistiche dei fratelli, legati dai divieti totemici intesi a serbare ed espiare il ricordo dell' uccisione.

A poco a poco si ripristinò l'antico ordine delle cose , il maschio divenne nuovamente capo di una famiglia , infrangendo le regole del matriarcato che si era contempo-raneamente affermato a causa del periodo di carenza del padre. Costui fu l'eroe, raccontato dal mito, che da solo aveva ammazzato il padre che nel mito compariva ancora come mostro totemistico. L'anello di congiunzione col, padre venne probabilmente fornito dal figlio ultimo genito, quello prediletto dalla madre. Nella mendace ricostruzione poetica essa da premio della contesa diverrà artefice del misfatto.

Le pulsioni sessuali inibite alla meta hanno su quelle non inibite il vantaggio di poter creare configurazioni più stabili.

Tutti i legami su cui poggia la massa sono del tipo di pulsioni inibite nella meta.

Del resto, dice Freud, gli impulsi sessuali diretti, ove divengano troppo forti, disgregano qualsiasi formazione collettiva.

Ultimo discorso sulle nevrosi.

Anche queste possono derivare o da impulsi sessuali rimossi ma rimasti a attivi. La nevrosi rende asociali. Sulla massa la nevrosi ha un effetto disgregante paragonabile a quello dell'innamoramento.


SINTESI FINALE

Innamoramento: poggia simultaneamente su impulsi sessuali diretti e impulsi inibiti nella meta. In esso c'è posto solo per l' Io e l'oggetto.

Ipnosi: poggia per intero su impulsi sessuali inibiti nella meta e mette l'oggetto al posto dell'ideale dell'Io

Massa: coincide con l'ipnosi quanto alla natura delle pulsioni che tengono unita la massa e nella sostituzione dell' ideale dell'Io tramite l'oggetto, ma vi aggiunge il meccanismo dell'identificazione con gli altri individui.




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