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LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE IN INGHILTERRA - IL CONCETTO DI RIVOLUZIONE INDUSTRIALE

sociologia



LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE IN INGHILTERRA (Edward A. Wrigley)


INTRODUZIONE

Adam Smith e gli economisti classici sostenevano che l'impulso alla crescita fosse destinato dopo qualche tempo a scomparire, arrestato da cambiamenti endogeni al processo stesso che avrebbero portato alla fine ad uno stato stazionario.

La superficie terrestre era senza dubbio incapace di espansione. I prodotti che si potevano ottenere dalla terra per l'uomo potevano essere aumentati solo grazie all'applicazione di una crescente quantità di lavoro e di capitale per ogni unità aggiuntiva di produzione. (Veniva aumentata la produzione sulla stessa risorsa immutabile e scarsa)



Il PRINCIPIO ECONOMICO DEI RENDIMENTI MARGINALI DECRESCENTI era inevitabile, per questo le prospettive per il futuro apparivano cupe e incerte finché erano condizionate dalla produttività della terra (economia organica)

Questo destino si poteva evitare solo con radicali e continui progressi nella tecnologia agricola

Le materie prime erano quasi tutte organiche, ma anche l'energia termica e quella meccanica erano ottenute da fonti organiche

La produttività non può essere che assai bassa se si utilizza soltanto la forza muscolare umana

Può esserci un miglioramento con l'utilizzo della forza animale

Ma poiché gli animali, come gli uomini, hanno bisogno di nutrimento, entrano in competizione con l'uomo per la medesima risorsa scarsa: la terra fertile.

Mondo odierno: mondo di città e campagne industrializzate; che non segue più i ritmi del sole e delle stagioni; in cui le fortune dell'uomo dipendono in larga parte dal modo in cui l'uomo stesso regola l'economia e non dai capricci del tempo e del raccolto; nel quale la povertà è diventata una scelta opzionale e non la conseguenza necessaria delle limitazioni inevitabili del potere produttivo umano; un modo sempre più libero da catastrofi naturali ma in cui la follia umana può portare ad una distruzione completa e totale.


Capitolo Primo:  IL CONCETTO DI RIVOLUZIONE INDUSTRIALE

rivoluzione di tale portata da trasformare l'assetto economico, sociale e demografico di interi paesi del globo terrestre

supposizione erronea che si tratti di un processo unitario e progressivo ta 717i82h le che, una volta iniziato, esso sia costretto, per una sua logica interna, a conformarsi ad un certo schema

Non è che nella fase precedente ci siano stati mutamenti molto scarsi

È più giusto ritenere la Riv. Ind come un prolungamento di un processo iniziato molto tempo prima, che soltanto successivamente venne sostenuto da forze nuove

Crescita continua del reddito pro capite senza la quale la parte più consistente di tutto il reddito avrebbe continuato ad essere necessariamente spesa per l'alimentazione e la maggior parte della forza lavoro ad essere occupata in agricoltura

Bisogna prendere in considerazione non solo le tendenze produttive, ma anche quelle demografiche: soltanto quando l'aumento della produzione risulti superiore all'aumento della popolazione in modo sostanziale e continuo, vi possono essere elementi per supporre che sia in atto una rivoluzione industriale

Dal nostro punto di vista di osservazione questa transizione può apparire ovvia e inevitabile, ma essa giunse invece per i contemporanei assolutamente imprevista


L'Inghilterra e l'accelerazione delle crescita nei secoli XVII  e XVIII

modificazioni nell'ambito della struttura occupazionale della forza lavoro (soltanto il 40% della forza lavoro maschile in età adulta lavorava in agricoltura). Occupazione nell'industria artigianale, nelle miniere, nel settore dei trasporti e in quello dei servizi

incremento demografico del 280%

lo sviluppo urbano e il fiorire dell'agricoltura erano strettamente collegati e si stimolavano a vicenda

amento della produttività pro capite in agricoltura  (quasi raddoppiata) dovuta all'aumento della produzione per acro di terreno (più che coltivando nuove aree precedentemente incolte)

l'Inghilterra era autosufficiente per quanto riguardava la produzione alimentare. Era sicuramente la Nazione più avanti rispetto alle altre, ma già nel 1900 verrà raggiunta e superata da Germania e Stati Uniti


Due diverse modalità di crescita economica

Economia organica avanzata:

lo sviluppo è inevitabilmente limitato dal fatto che almeno uno dei tre fattori - terra, capitale e lavoro - dalla cui combinazione dipendeva tutta la produzione, era disponibile in quantità fissa. La superficie della terra non era suscettibile di ampliamenti e per questo l'effetto dei rendimenti marginali decrescenti in agricoltura, seppur dilazionabile, appariva, a lungo termine, inevitabile.

Coloro che non erano occupati nell'agricoltura, erano dediti alla lavorazione di prodotti animali o vegetali

I boschi e i pascoli erano necessari per l'industria inglese quanto la terra coltivata lo era per l'alimentazione umana.

Smith: riteneva che la popolazione variasse in connessione con la domanda di lavoro

Malthus: l'offerta di lavoro dipende dalle oscillazioni demografiche e il tenore di vita può migliorare in base alle consuetudini matrimoniali (controllo fertilità).

Per Ricardo soltanto le innovazioni tecnologiche applicate all'agricoltura erano in grado di ritardare l'insorgenza degli effetti del principio dei rendimenti marginali decrescenti sulle prospettive dei livelli di vita e di sviluppo

Per Malthus una società che fosse in grado di controllare la fertilità con un comportamento matrimoniale adeguato, poteva arrestare o addirittura capovolgere qualunque accenno di riduzione dei redditi reali facendo in modo che il rapporto tra produzione e popolazione restasse favorevole.

Tenore di vita = PRODUZIONE

POPOLAZIONE

A mano a mano che la popolazione aumenta, ogni maggiore quantità di materiali o di generi alimentari deve essere ottenuta con un'applicazione di lavoro più che proporzionalmente crescente



Mill: la limitazione delle nascite era il sistema più sicuro per ottenere un miglioramento del tenore di vita delle masse lavoratrici

Per sfuggire ai condizionamenti del principio dei rendimenti decrescenti era necessario trovare dei sostituti alla materie prime di origine animale e vegetale usate nei processi di produzione; bisognava inoltre che tali materie non presentassero gli stessi svantaggi

L'estrazione dei minerali risentiva dello stesso problema dei rendimenti decrescenti con in più la negativa caratteristica di non essere reintegrabile. Tuttavia, sebbene il fabbisogno annuo sia stato molto elevato, la scala delle riserve disponibili si è dimostrata così ampia che il rapporto tra domanda annua e riserve accessibili è risultato relativamente basso


l'energia ricavata da fonti organiche era relativamente scarsa, costosa e spesso inaffidabile

I livelli di produttività restarono modesti

Si pensava che la produttività potesse essere aumentata esclusivamente con la suddivisione del lavoro

Ma alla suddivisione c'è un limite

Con l'utilizzo di fonti energetiche minerali l'elemento cruciale non fu più la specializzazione della mano d'opera, bensì la disponibilità di energia

Adozione del carbone come materia prima in un numero sempre maggiore di industrie

Un'economia basata su fonti energetiche di tipo organico, per quanto avanzata, era soggetto ad un feedback negativo, nel senso che lo stesso processo di crescita metteva in moto cambiamenti che rendevano più difficile una crescita ulteriore a causa dei rendimenti marginali decrescenti nella produzione agricola (atteggiamento pessimistico degli economisti classici). Ogni passo compiuto in avanti, rendeva più difficile il passo successivo.

Un'economia basata su energia minerale consentiva di realizzare un feedback positivo. Ogni passo compiuto rendeva più semplice il successivo

Ulteriori differenze

AGRICOLTURA

nelle economie a base organica le imprese agricole individuali erano sempre autosufficienti da un punto di vista ecologico

con l'economia minerale le industrie agricole diventano industrie perché la fornitura di energia dipende dall'esterno, da sostanze inorganiche responsabili dei grandi cambiamenti della produttività al di fuori dell'agricoltura, di conseguenza, anche in agricoltura il principio dei rendimenti decrescenti non opererà più o lo farà in modo diverso


RIPRODUZIONE /PRODUZIONE

gli economisti sostenevano che una maggiore prosperità tende a provocare matrimoni più precoci e ad abbassare il tasso di mortalità. Di conseguenza, il tasso d'incremento demografico comincia a salire e, nel corso del tempo, l'aumento della disponibilità di lavoro rispetto alla domanda tenderà a riportare i salari ai livelli bassi di partenza

due avvenimenti possono rendere ingiustificato questo pessimismo:

a)  nonostante il benessere, il tasso d'incremento della popolazione rimane basso

b)  diffusione di limitazioni alla natalità all'interno del matrimonio, piuttosto che tramite il matrimonio

con il tempo, l'aspettativa classica finì per essere ribaltata: già nel periodo tra le due Guerre Mondiali si riteneva che un elevato grado di benessere fosse collegato con un basso tasso di prolificità


Conclusioni

l'aspetto fondamentale dell'economia basata sull'energia di origine minerale sta nella sua capacità di eliminare la dipendenza della produzione dalla produttività della terra (si spezza il principio dei rendimenti marginali decrescenti)

vennero attivate nuove e importanti branche dell'industria nelle quali vi era un consumo di materiali organici scarso se non nullo

il reddito reale pro capite crebbe in modo consistente e progressivo in tutte le classi sociali

la produzione riuscì a superare la popolazione e a distanziare la riproduzione

la povertà non fu più un aspetto inevitabile della condizione umana per la maggior parte della popolazione, ma divenne una questione di scelta sociale

esisteva una capacità produttiva in grado di far fronte a tutte le esigenze elementari dell'uomo con un largo margine di sicurezza


Riassunto:

La crescita di tutte le economie pre-industriali fu necessariamente costretta entro certi limiti imposti dal fatto che la terra costituiva la fonte quasi esclusiva non solo di cibo, ma anche della maggior parte delle materie prime usate nelle manifatture. Poiché la terra è disponibile in quantità immutabile, si poteva aumentare la produzione soltanto accrescendo il rendimento di ogni acro di terreno già coltivato, oppure dissodando nuovi terreni di qualità inferiore, ma sembrava inevitabile che ad un certo punto si sarebbe fatta sentire l'azione del principio dei rendimenti marginali decrescenti, per cui ogni ulteriore espansione sarebbe divenuta progressivamente più difficile e costosa. Tutte le economie pre-industriali erano quindi soggette ad una forma di feedback negativo, incapaci di generare trasformazioni in grado di assicurare redditi reali crescenti per la massa della popolazione. Via via che lo sviluppo procedeva, gli ostacoli ad un ulteriore incremento si facevano sempre più incombenti. Fu proprio la consapevolezza di queste limitazioni che indusse gli economisti classici a fare uso del concetto di "stato stazionario", che riassumeva la natura dei limiti dello sviluppo e portava a mettere in dubbio la possibilità di una tendenza ascendente di carattere radicale e permanente dei salari reali.


Capitolo Secondo: L'ECONOMIA ORGANICA AVANZATA

La trasformazione della produzione agricola

fine '500/ inizio '800: aumento della produzione agricola pro capite grazie all'aumento dei rendimenti terrieri esistenti, non a seguito della messa a coltivazione di nuovi terreni

modificazioni strutturali dell'economia (6 uomini su 10 possono essere occupati in altri settori, non nel primario, ed essere nel contempo adeguatamente nutriti)



In Inghilterra il lavoro animale sostituisce quello umano in molte mansioni agricole

a)  il lavoro umano può essere distolto dalla terra ed essere utilizzato in altro modo

b)  adeguata concimazione

c)  dieta più bilanciata (riduzione dalla dipendenza dal frumento)

d)  si riduce il rischio di variazioni catastrofiche nella disponibilità di cibo di anno in anno, sia perché gli animali da fattoria costituiscono una riserva vivente di cibo alla quale si può attingere in tempi duri, sia perché annate in cui il raccolto di cereali era scarso, potevano essere felici per il foraggio (ritenuto a pieno titolo un carburante come il carbone e il petrolio)

Nelle società contadine in cui i valori sociali prevalenti erano favorevoli alla permanenza della mano d'opera nelle proprietà individuali, qualunque possibilità di alta produttività della forza lavoro tendeva ad essere sprecata in sotto-occupazione diffusa

Smith: l'abbondanza riduce il prezzo dei viveri e incoraggia a stabilirsi nei dintorni un gran numero di operai. Gli agricoltori sono incentivati alla produzione e messi in grado di farlo grazie ad una migliore coltivazione della terra. Il cibo a buon mercato e le materie prime forniscono lo stimolo iniziale alla manifatture locali. Lo sviluppo delle manifatture, fornendo agli agricoltori locali le cose belle e comode della vita, li sprona ad una maggiore produzione che a sua volta costituisce un ulteriore stimolo alla crescita della manifattura, e così via (feedback positivo). La concentrazione dei fabbricanti nelle ubicazioni più favorevoli trasformò i villaggi in piccole città e le piccole città in grossi centri urbani.


I limiti allo sviluppo e al tenore di vita

circolo virtuoso che collega tra loro il miglioramento dei trasporti, l'ampliamento del mercato, la divisione del lavoro e la produzione di articoli più a buon mercato e di migliore qualità

pessimismo di Adam Smith: il potenziale di prolificità è sempre superiore alle capacità produttive. Lo sviluppo porta sempre ad un punto in cui investire risulta troppo rischioso e si arriva ad uno stato stazionario. Sosteneva che gli investimenti migliori erano quelli in agricoltura 8anche se ad un certo punto avrebbero dovuto rivolgersi all'industria e poi al commercio interno ed esterno)

pessimismo di Ricardo: rendimenti marginali decrescenti (è necessaria una sempre maggiore quantità di mano d'opera per assicurare un incremento unitario della produzione)


I portenti di un nuovo regime

in tutte le economie a base organica si cerca di conservare un bilancio positivo tra l'energia consumata per utilizzare l'energia solare, e l'energia ottenuta. Chi non riusciva per un certo periodo a procurarsi sotto forma di cibo almeno l'equivalente dell'energia che veniva utilizzata per la sua ricerca, moriva. Necessità di trovare artifici in grado di accrescere il rapporto fra energia assunta ed energia consumata (utilizzare con maggiore efficienza un flusso di energia)

le esigenze basilari che dovevano essere soddisfatte per sopravvivere erano: cibo, vesti, casa e fuoco.

La soddisfazione di ciascuno di questi bisogni era sempre in competizione con la soddisfazione degli altri in quanto tutti richiedevano l'uso della terra

Ma con la possibilità di procurarsi da fonti minerali le materie prime che prima erano ottenute solo dal suolo portò ad un notevole alleggerimento della pressione esercitata sulla terra (dei quattro elementi necessari alla vita indicati da Malthus, almeno il fuoco cessò gradualmente di competere con gli altri tre a seguito dell'utilizzo del carbone).

L'accesso universale al carbone dovette attendere il completamento di una rete di canali e, successivamente, della strada ferrata. Ma il carbone non fu altrettanto inaccessibile alle industrie perché esse potevano spostarsi direttamente nelle zone in cui il combustibile c'era in abbondanza e a poco prezzo.

Il prezzo del combustibile ha un'importante influenza sul prezzo del lavoro = produzione a buon mercato





Ascesa e caduta della Repubblica Olandese

In fatto di sviluppo l'Olanda era sicuramente avanti rispetto agli altri Paesi continentali e rispetto all'Inghilterra stessa. Nonostante ciò essa fu notevolmente penalizzata da un fatto puramente casuale, ovvero l'utilizzo della torba (carbon fossile), anziché del carbone (che invece in Inghilterra era disponibile in enormi quantità)


Coclusioni: prezzi e benessere in un'economia organica avanzata

il fabbisogno di calore e di abitazioni era soddisfatto sempre più da mezzi estranei all'agricoltura

raddoppia la produzione agricola pro capite

ci fu un incremento demografico fra il '500 e l'800, ma non causò una flessione nel tenore di vita in quanto l'agricoltura inglese riuscì a soddisfare il rapido incremento della domanda


Capitolo terzo: CRESCITA ECONOMICA ED ENERGIA MINERALE

Verso il 1860 era chiaro che le capacità produttive erano accresciute e continuavano a crescere in modo esponenziale. Ma non era chiaro se tutti i membri della società o soltanto una classe ristretta avrebbero beneficiato degli effetti del cambiamento

Nel 1900 stava ormai diventando evidente che, il miglioramento assoluto del tenore di vita delle classi lavoratrici aveva tenuto il passo con quello delle altre classi sociali

Fattori che dilazionarono e successivamente annullarono l'applicabilità dei rendimenti marginali decrescenti:

a)  PROGRESSO TECNICO: che permetteva di ottenere una crescita della produzione agricola con un'applicazione costante o addirittura inferiore di lavoro e capitale

b)  MIGLIORAMENTO DEI MEZZI DI TRASPORTO: che favorirono la specializzazione regionale delle aree agricole, rese possibile l'importazione di alimenti su larga scala e permise di sfruttare aree incoltivate per mancanza di un mercato idoneo

c)  DIMINUZIONE DELLA PRESSIONE SULLA TERRA

d)  UTILIZZO DEL CARBONE


Il bilancio energetico in agricoltura

Viene utilizzata energia inanimata per coadiuvare l'energia muscolare di uomini e animali. In questo modo si assicura una maggiore produttività pro capite


La rivoluzione energetica nell'industria manifatturiera

Nelle opere degli economisti classici l'incremento della produzione pro capite veniva attribuito alla concomitanza di tre fattori che portavano ad un incremento consistente della produttività della mano d'opera: l'accesso a mercati più vasti, il miglioramento dei trasporti e una maggiore divisione del lavoro.

Usando fonti di energia inanimate, l'energia disponibile per ogni lavoratore poteva essere regolata secondo la necessità


La crescita basata sui minerali

ciò che aveva costituito nei secoli precedenti una comodità, venne ad essere considerato un bene necessario, mentre i lussi scadevano al ruolo di semplici comodità



La presenza di energia minerale a basso costo permise lo sviluppo di industrie enormi per le quali la produttività della terra era irrilevante, poiché i prodotti agricoli non figuravano tra le loro materie prime


Il nuovo modello di incremento della produttività

Economia a base minerale = possibilità di un aumento dei redditi reali pro capite (che deve essere diffuso a

tutti i settori dell'economia

Condizioni necessarie:

a)  sfruttamento di nuove forze energetiche

b)  evitare i problemi legati alla dipendenza da materie prime inorganiche

l'economia organica avanzata restò il supporto principale della vita economica ben oltre l'inizio del  XIX secolo. Prove chiare di un incremento sostenuto e consistente dei redditi non sono individuabili fino alla metà del secolo

Esistevano ancora una gran quantità di lavoratori a domicilio, i quali lavoravano in casa ma i cui prodotti venivano venduti su lontani mercati (lavoratori proto-industriali)


La rivoluzione produttiva

Nuova tendenza: la maggiore prosperità non portò ad un incremento della popolazione

Malthus: incoraggiati e illuminati da una recente esperienza di maggior potere d'acquisto, coloro che avevano raggiunti un livello di vita più alto diventavano determinati a non compromettere il benessere appena acquisito

la maggior prosperità non portò a matrimoni più frequenti e non abbassò l'età delle nozze, anzi, l'età delle nozze salì e il celibato aumentò

il quoziente di nuzialità non esercitava più un ruolo preponderante nelle modificazioni della natalità


La proto-industrializzazione: un fenomeno frainteso

- rivoluzione industriale:   Smith: divisione del lavoro

Jevons: sfruttamento di nuove fonti di energia termica e meccanica

proto-industrializzazione: il lavoratore produce ancora in casa ma perde la connotazione di produttore indipendente. Il materiale che lavorava gli veniva fornito da un mediatore capitalista che lo paga affinchè svolgesse una fase della produzione (spesso anche le macchine utilizzate erano del capitalista)

quando la produzione e il punto di vendita sono molto lontani, soltanto un imprenditore che disponga di molto capitale può permettersi i costi di trasporto

movimento circolare: ad un periodo di guadagni alti succedeva una fase di guadagni minori per la saturazione del mercato

il tenore di vita diminuisce per le difficoltà intrinseche associate alla crescita economica in una economia organica


Conclusioni

Gli economisti classici avevano sbagliato le loro previsioni = la crescita fu quasi più esponenziale che asintotica

La povertà non erano più data dall'intrinseca debolezza della capacità produttive, ma diventava un'affermazione problematica, un problema di scelta. Per la prima volta divenne un problema pratico discutere se la piaga della povertà poteva essere eliminata qualora le capacità di produzione, così enormemente cresciute, fossero state applicate vigorosamente e i loro frutti distribuiti con equità


Capitolo Quarto: I PROCESSI DI CAMBIAMENTO

Il progresso economico avverrebbe perché le accresciute dimensioni del mercato permettono la divisione del lavoro e quindi l'aumento della produttività pro capite. Il processo richiede inoltre migliori servizi di trasporto, sistemi commerciali più complessi e strumenti finanziari più efficaci.

Il miglioramento dei trasporti e le vaste dimensioni dei mercati contribuiscono a ridurre i fenomeni di autarchia regionale e permettono di utilizzare le aree coltivabili con coltivazioni idonee al tipo di clima e di terreno


Il concetto di modernizzazione

MODERNIZZAZIONE: transizione da una società tradizionale ad una moderna

A) RAZIONALITA': massimizzare il profitto

B) INTERESSE PERSONALE: strategia di comportamento a vantaggio del singolo (la scala di misura è il profitto pecuniario)

Indicatori di cambiamento:

sostituzione della prestazione agli attributi ascritti (non acquisiti) come base del reclutamento per una carica

diffusione della specificità funzionale al posto della capacità di adattarsi a più funzioni

nuova definizione dl sistema giuridico (riguardo soprattutto all'ampiezza e alla natura dei diritti di proprietà)

sviluppo dello Stato Nazione

modificazione dei rapporti interpersonali (trasformazioni all'interno stesso degli individui)

Adam Smith: "l'uomo ha sempre bisogno dell'aiuto dei suoi simili e lo aspetterebbe invano dalla sola benevolenza; avrà molta più probabilità di ottenerlo volgendo a suo favore l'egoismo altrui e dimostrando  il vantaggio che gli altri otterrebbero facendo ciò che egli chiede. Non è certo della benevolenza del macellaio, del birraio o del fornaio che ci aspettiamo il nostro pranzo, ma dal fatto che essi hanno cura del proprio interesse. Noi non ci rivolgiamo alla loro umanità, ma al loro egoismo e con loro non parliamo mai delle nostre necessità, ma dei loro vantaggi. Nessuno che non sia un mendicante, sceglie mai di dipendere dalla benevolenza dei propri cittadini"


Modernizzazione e rivoluzione industriale in Inghilterra

Per attuare una rivoluzione industriale, oltre che della modernizzazione e del capitalismo, fu necessario attuare una transizione da un'economia organica avanzata ad un'economia a base minerale (si può attingere a grandi riserve di energia - CASUALITA')

Per sfuggire ai limiti insiti in tutte le economie organiche, un paese non doveva soltanto essere capitalista nel senso convenzionale del termine, ma doveva essere capitalista anche nel senso che le sue materie prime erano tratte in misura crescente da risorse minerali piuttosto che dal flusso della produzione agricola e nel senso che poteva attingere a grandi riserve di energia piuttosto che dipendere dalle fonti rinnovabili tradizionali. L'economia inglese era capitalista in entrambi i sensi ma inizialmente si basò su un rapporto di casualità e non di causalità

Adam Smith: l'altissima mobilità della popolazione in Inghilterra, collegata alle peculiarità dell'ordinamento matrimoniale inglese, contribuì a dare una risposta flessibile all'opportunità economica, mentre la subordinazione della decisione di sposarsi alla presenza di circostanze economiche favorevoli concorse in maniera cruciale alla conservazione di un equilibrio favorevole tra produzione e riproduzione. Tutti questi fattori contribuirono al progresso dell'economia organica

Molti dei fattori di maggiore importanza erano aspetti peculiari e profondamente radicati nella società inglese e non potevano essere adottati all'estero con una decisione politica consapevole, il che contribuisce a spiegare il lungo periodo durante il quale l'economia inglese continuò a rafforzarsi rispetto a quella dei paesi rivali sul continente.

Quando la spinta ad un ulteriore sviluppo cominciò a venire dai settori dell'economia basati sull'uso di risorse energetiche minerali, queste condizioni persero di valore in quanto era un aspetto che poteva essere facilmente trasferibile ad altri contesti socio-economici e politici






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