Caricare documenti e articoli online 
INFtub.com è un sito progettato per cercare i documenti in vari tipi di file e il caricamento di articoli online.


 
Non ricordi la password?  ››  Iscriviti gratis
 

THOMAS HOBBES (DAL LIBRO)

filosofia



THOMAS HOBBES (DAL LIBRO)

Hobbes vuole dimostrare come l'assolutismo politico sia una necessità logica e razionale, quasi l'esito di un ragionamento deduttivo condotto secondo il "metodo geometrico"

Fa da sfondo a tale scopo una considerazione pessimistica della natura umana, in particolare per quanto riguarda le passioni (come l'autoconservazione)

LA CONDIZIONE UMANA

Nel Leviatano Hobbes ripresenta il mito di prometeo, il quale per generosità rubò il fuoco agli dei per darlo agli uomini e ricevette da Zeus una terribile punizione: durante il giorno un'aquila gli avrebbe divorato il fegato che poi sarebbe ricresciuto durante la notte. Come Prometeo l'uomo è ossessionato dalla paura 656h73g del futuro e per questo ha tutto il giorno il cuore roso dal timore della morte ed è sempre inquieto per appagare l'implacabile desiderio di potere.



Per il proprio tornaconto l'uomo è disposto anche a violare i costumi e a tradire gli altri ed è dominato dalle passioni quali la GLORIA (che diventa poi vanagloria) la quale lo spinge a ricercare il potere e a vantarsene.

Come la mosca che poggiata sull'asse della ruota del carro si complimenta con sé stessa per la polvere alzata da esso.

Proprio per la continua ricerca del proprio profitto, della personale sicurezza e della buona reputazione, l'uomo è in un costante stato di guerra, da intendersi non come una continua lotta armata, bensì come un costante atteggiamento di ostilità verso gli altri (proprio come la burrasca non consiste in qualche scroscio di pioggia, ma nella tendenza al cattivo tempo per molti giorni consecutivi!)

In questa condizione non c'è tempo per dedicarsi al lavoro,all'industria, alla scienza; Quando si vive nel terrore di una morte improvvisa non si può far altro che vivere una vita solitaria, di paura, misera e breve.

Questo fatto si può notare anche dall'esperienza personale di tutti i giorni:

La vita dell'uomo è fatta di misure atte a difenderlo da possibili attacchi, o a offendere gli altri nel momento opportuno (es delle armi in viaggio e del chiudere la casa nel sonno) L'uomo è predisposto alla guerra.

PENSIERO E VOLONTA'

Hobbes guarda l'uomo con una prospettiva meccanicista (meglio, corporeista) poiché lo vede come un essere solo materiale: l'attività dell'intelletto è quindi vista come una macchina calcolatrice (la ragione è la capacità di stabilire i mezzi per raggiungere i propri scopi) ed è, insieme a tutte le altre attività del pensiero, da ricondurre alla sensazione e al movimento (alla res exstensa)

L'anima e pensiero sono corpo poiché esso è l'unica realtà e il movimento l'unico principio per spiegare la realtà! Tutti gli altri sentimenti (come l'amicizia,l'amore etc. ) sono solo la manifestazione dell'istinto di conservazione di sé.

Per questo motivo l'uomo che è dominato dall'istinto, non è libero; la volontà è legata dai motivi che la spingono a operare. L'uomo agisce sempre o per appetito o per timore e in tutti e due i casi è sempre mosso da cause esterne a cui non può opporsi non possiede il libero arbitrio  (determinismo etico)

LO STATO DI NATURA

Nello stato di natura gli uomini suono uguali nel desiderio di primeggiare e dare libero sfogo ai propri desideri,senza alcun limite. 

Ogni uomo ha diritto PER NATURA a possedere tutte le cose (Natura dedit omnia omnibus) e quindi solo egli è giudice di sé stesso! Avendo tutti il diritto su tutto gli uomini vivono nella diffidenza, studiando il modo di usurparsi a vicenda..vivono in uno stato di guerra.

essendo lo stato di natura una condizione di ostilità e paradossalmente uno stato dove la vita è breve colui che desidera continuare a vivere in siffatto stato di natura si contraddice, poiché desidera al tempo stesso la propria vita e la propria morte (ragionamento logico,lineare, geometrico: a una certa premessa segue un evitabile conclusione)

USCIRE DALLO STATO DI NATURA^^

Se gli uomini vogliono sopravvivere devono evitare la lotta di tutto contro tutti ( il bellum omnia contra omnes) ponendo dei freni al diritto soggettivo e alla illimitata libertà. La ragione naturale, ovvero la capacità che l'uomo ha di prevedere il futuro e provvedere alle necessità impone che si debba ricercare una vita tranquilla: per ottenere la pace ognuno deve rinunciare alla soddisfazione dei propri desideri prima massima: ricercare la pace

Seconda massima Gli uomini devono rinunciare al proprio diritto naturale (diritto di usare il proprio potere come si vuole per preservare la sua vita) quindi limitare la propria libertà, come faranno tutti gli altri.

Terza massima pacta serranda sunt (onora i patti) Per far sì che si possa uscire dallo stato di natura TUTTI gli uomini devono stare ai patti[g1] 

I DUE PATTI

Patto di unione (pactum uniones) Consiste nel dirigere ad uno stesso fine e al bene comune tutte le azioni. Una volta che gli uomini abbiano raggiunto un accordo per ricercare la pace e il bene comune potrebbe capitare che qualche loro bene privato discordasse con quello comune e che violassero il patto.

Per questo bisogna che suggelino un altro patto, il

Patto di sottomissione (pactum subiectionis) sottomissione di tutti al sovrano (re o assemblea) che ha il compito di fare le leggi e garantire la loro osservanza da parte dei sudditi. Con questo patto gli uomini conferiscono al sovrano un potere assoluto autorizzando e cedendo il diritto di governare loro stessi[g2] 

LO STATO ASSOLUTO

Hobbes, riprendendo il libro di Giobbe nel Vecchio testamento, chiama lo stato LEVIATANO, il mostro marino , creatura terribile simile ad un coccodrillo di cui parlò appunto Giobbe per rappresentare la potenza dei faraoni. La potenza di tale mostro ben rappresenta l'assoluto potere di cui è investito il sovrano; L'immagine del mostro è rappresentata come un individuo sovrumano formato dalle teste di tutti gli altri individui per indicare come in un solo uomo si trovino unificate le forze e i poteri di tutti gli altri.

Il potere del sovrano non ha mai termine,se non con la sua morte poiché i sudditi, una volta stipulato il patto,non possono più revocarlo.

POTERI E LIMITI DEL SOVRANO

Lo stato obbliga gli uomini ad obbedire alle proprie leggi, ma non è vincolato da esse: egli infatti non ha stipulato il contratto sociale perciò non ha mai abbandonato lo stato di natura: ha ancora il suo diritto naturale!

L'unico limite del sovrano è che esso non può ordinare la morte (senza ragione) di un individuo poiché è stato creato per salvaguardare e garantire la sopravvivenza. I sudditi quindi possono disobbedire al sovrano SOLO se esso comandi loro di uccidersi.

In tutti i casi in cui il sovrano non abbia stabilito regole precise di condotta il suddito deve ritenersi libero di agire come vuole lo spazio lasciato alla libertà del singolo è solo la sfera privata.

LA RELIGIONE

Lo stato deve inglobare dentro di sé anche l'autorità religiosa; la Chiesa è vista da Hobbes come una delle fonti principali della guerra civile,nonché una grave minaccia contro la forza dello stato.

Essa infatti sostenendo la sottomissione del potere temporale a quello spirituale tende a porre dei freni all'assolutismo: La religione cattolica cerca di detenere il potere temporale nascondendolo sotto ai panni della salvezza delle anime; Con la minaccia della dannazione eterna la chiesa cerca solo di sottomettere gli uomini al suo potere, rubandolo allo stato.

Facendo ciò essa va contro ai principi di Dio il quale ordina di non violare la propria fede (cioè di non disubbidire allo stato e al sovrano che l'uomo stesso ha istituito la legge divina coincide con la legge di natura)





 [g1]

 [g2]




Privacy




Articolo informazione


Hits: 3633
Apprezzato: scheda appunto

Commentare questo articolo:

Non sei registrato
Devi essere registrato per commentare

ISCRIVITI



Copiare il codice

nella pagina web del tuo sito.


Copyright InfTub.com 2024