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FICHTE - i tre principi

filosofia



FICHTE

1) i tre principî

Il problema fondamentale è trovare il fondamento di tutto il sapere, fondamento che deve essere sia certo, sia sistematico. Esso non può essere, come pensava Aristotele e la metafisic 232g65c a classica il principio di identità, che è a suo parere un principio formale (puramente logico: "A=A"). Infatti tale principio di identità non dice se A sia.

Il primo principio è perciò Io sono, ossia l'Io pone l'Io.E' il momento corrispondente alla tesi (hegeliana),è l'identità semplice Per Fichte l'Io è la realtà originaria, immediatamente intuita.
A differenza dell'io agostiniano e cartesiano, quello di Fichte è un io trascendentale, nel senso non personale e attivo (la sua essenza stessa è attività). AUTOCOSCIENZA

Il secondo principio è l'Io si oppone al non-Io, ossia l'Io oppone a sè un non-Io



Perchè esiste il Non-Io?. Deve essere posto dall'Io per i seguenti motivi:
a) perchè senza un "ob-jectum", senza un oggetto altro dal soggetto, non ci sarebbe nemmeno  

autocoscienza,
b) solo così il sapere può essere finito

Come viene prodotto dall'Io, visto che non se ne ha coscienza?

Qui Fichte introduce il concetto di immaginazione produttiva, ke produce l'io empirico con cui

l'Io infinito si autolimita

L'immaginazione produttiva è una attività inconscia, inconsapevole, il che spiega secondo Fichte perchè il senso comune consideri la realtà materiale, il mondo naturale, come qualcosa di esistente indipendentemente dal soggetto.


L'io puro crea e contiene i sè IO e NON IO.

Dunque tanto l'Io empirico, cioè finito, limitato, cioè il soggetto individuale, quanto il non-Io divisibile, cioè la natura, l'oggettività materiale, vengono ricompresi e sintetizzati nell'Io indivisibile, cioè Infinito,.

lo statalismo

L'io finito, coscienza della propria libertà (1° teorema), riconosce l'esistenza di altri io liberi (2° teorema), il che lo porta a limitare la propria libertà in modo che anch'egli sia libero (3° teorema).


Critiche a Kant


Fichte opera il passaggio dal criticismo all'idealismo

L'idealismo fa derivare tutto da un unico principio originario, l'Io puro o Coscienza assoluta, che non soggiace a nessun principio (come quelli di spazio e tempo) ed è quindi libera e indipendente

NOUMENO= FENOMENO

L'IO non è più frammentato ( imperativo categorico e apparenza trascendentale) e statico ma dinamico e unitario






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