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Bergson
v Distinzione fra il tempo della scienza e il tempo della vita
Tempo della scienza è fatto di istanti differenti solo quantitativamente, è reversibile, è fatto di momenti distinti l'uno dall'altro, è qualcosa di astratto, esteriore, spazializzato.
H L'esteriorizzazione o spazializzazione del tempo vissuto è in contrasto con la testimonianza della coscienza, la quale ci dà soltanto un processo di mutamento unico e continuativo.
v Spiritualismo primato dello spirito (inteso come divenire e libertà) rispetto alla materia.
v "Materia e memoria"
v "L'evoluzione creatrice"
Mostra come non solo la coscienza, ma l'universo stesso è interpretabile secondo il concetto di durata reale: Bergson riporta la vita biologica alla durata reale. La vita è sempre creazione, imprevedibilità e nello stesso tempo conservazione integrale ed automatica dell'intero passato.
Tale è la vita dell'individuo e della natura, ma l'individuo deve porsi più volte di fronte a una scelta, mentre la natura non è costretta a simili sacrifici: essa non segue una via di evoluzione unica e semplice.
H Esclusione di ogni finalismo e meccanicismo.
Slancio vitale sorta di grande corrente libera e imprevedibile che penetra nella materia e tende a dominarla.
La prima biforcazione fondamentale dello slancio vitale è quella che ha dato origine alla divisione fra la pianta e l'animale. Lo stesso slancio che ha portato l'animale a darsi nervi e centri nervosi, ha dovuto pervenire nella pianta alla funzione clorofilliana.
v Istinto e intelligenza
Istinto facoltà di utilizzare o costruire strumenti organizzati (gli organi corporei)
Intelligenza facoltà di fabbricare oggetti artificiali e propriamente strumenti atti a foggiare strumenti, e di variarne in modo indefinito la fabbricazione. L'intelligenza si trova a proprio agio solo con la materia inorganica, ossia con ciò che è solido, discontinuo, immobile, mentre si trova in imbarazzo di fronte al movimento, al divenire e alla vita.
H Istinto ed intelligenza sono tendenze diverse, ma connesse e mai assolutamente separate.
E' possibile un ritorno consapevole dell'intelligenza all'istinto; e tale ritorno è l'intuizione.
Intuizione è il rapporto immediato o diretto con la realtà assoluta, ossia con la durata della coscienza o con lo slancio creativo della vita. E' un istinto divenuto disinteressato, consapevole di se stesso, capace di riflettere sul suo oggetto e di estenderlo indefinitamente. L'intuizione si configura come l'organo della metafisica.
H E' l'intuizione che ci permette di cogliere il tempo reale e non l'intelligenza.
v Società, morale e religione
Società chiuse l'individuo agisce unicamente come parte del tutto e si lascia un margine minimo all'iniziativa e alla libertà. Domina la morale dell'obbligazione fondata su abitudini e modi di vita che garantiscono la solidità del gruppo. Essa è immutabile e tende alla conservazione.
Società aperte si continua lo sforzo creatore della vita. Domina la morale assoluta che non guarda a un gruppo sociale, ma a tutta l'umanità. Essa è in movimento e tende al progresso.
Religione statica si fonda sulla funzione fabulatrice e mitopoietica, ossia tenta di fungere da riparo o salvezza nei confronti dei pericoli della vita.
Religione dinamica si identifica col misticismo e si inserisce nello slancio creativo della vita.
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