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Accertamento requisiti professionali dove è richiesto

turismo



Agenzie di viaggio e turismo: sono le imprese che esercitano attività di produzione, organizzazione viaggi e soggiorni, intermediazione nei predetti servizi o anche entrambe le attività, compresi i compiti di assistenza e accoglienza ai turisti. Per lo svolgimento di questa attività si deve avere l'autorizzazione da parte della regione che è subordinato da: - accertamento requisiti professionali; -versamento deposito cauzionale; - rilascio nullaosta dell'autorità di pubblica sicurezza; - accertamento della validità della denominazione (che non sia già esistente o simile)


Accertamento requisiti professionali dove è richiesto:

-conoscenza dell'amministrazione e dell'organizzazione delle agenzie di viaggi; - conoscenza della tecnica, della legislazione e della geografia turistica; - conoscenza almeno 2 lingue straniere.

Se questi requisiti non li possiede il titolare deve possederli il direttore tecnico.

Il deposito cauzionale garantisce gli impegni con clienti e fornitori. Può essere sostituito da polizza fidejussoria e fidejussione bancaria per evitare il versamento del denaro. In questo modo l'agenzia garantisce con un importo prestato da una compagnia di assicurazione o una banca.



Il nullaosta attesta che il titolare non 555g67f è sottoposto a provvedimenti penali.

Attività

-produzione viaggi, soggiorni, crociere per singoli o gruppi;

-organizzazione viaggi, soggiorni, crociere per singoli o gruppi;

-intermediazione vendita diretta al pubblico di viaggi, soggiorni, crociere per singoli o gruppi;

inoltre: escursioni, accoglienza, prenotazioni servizi, info e propaganda iniziative, etc.

classificazioni:

per categoria A- Uffici di viaggi e turismo, biglietteria, organizzazione viaggi complessi, vendita prodotti di altri operatori. A limitata =nazionale, A illimitata = estera. - B- Uffici turistici ambito locale, No biglietteria, servizio accoglienza, vendita viaggi di altri, intermediazione, No viaggi propri. - C- Uffici di navigazione Solo Biglietteria.

Per attività: Agenzie Dettaglianti: di intermediazione, vendita prodotti di altre imprese. Piccole dimensioni, srl, piccoli investimenti, imprese indipendenti. -Tour Operator: produce e organizza viaggi tutto compreso. Medio grandi, società di capitali, deve assemblare i vari servizi e rivenderli quindi deve avere: conoscenza domanda e sue esigenze, conoscenza concorrenza e sue offerte, capacità di programmazione e progettazione pacchetti. Si possono specializzare per tipo di vacanza o area geografica, necessitano di molta attività promozionale. -Tour Organizer: figura intermedia, misto tra agenzie e tour operator. Sia intermediazione sia organizzazione. Medio piccole, piccole società di capitali. È caratterizzata da un rapporto diretto con il cliente. Attività su commissione del cliente.

Per area geografica -Outgoing: organizzano viaggi all'estero o comunque lontano dal luogo dove si trova l'agenzia. -Incoming: organizzano viaggi per i turisti in arrivo.

Incoming pool = forme associative per migliorare l'offerta turistica.

Per modalità di vendita -Con vendita al pubblico: agenzie dettaglianti, tour organizer; -Senza vendita al pubblico: tour operator.

Package o pacchetto turistico: comprende alloggio, trasporto, ristorazione, accoglienza e viene venduto come prodotto a prezzo unitario. Nasce per problemi legati a: differenza di valuta e lingua, conoscenza strutture dove soggiornare, conoscenza geografia turistica del paese da visitare, prezzo elevato rispetto alle offerte dei tour operator. Poi si aggiungono: il desiderio di non pensare a nulla, la sicurezza e la professionalità, il desiderio di non perdere tempo.

Contratti tour operator: -Vuoto per pieno: acquista un blocco di servizi turistici pagandoli tutti, ottiene dai produttori condizioni economiche vantaggiose. Contratto pesante. -Allontment: prenota, impegno a pagarli ma può recedere entro un certo termine. -Tariffe Confidenziali: obbligo di pagare i servizi di cui ha usufruito.

Distribuzione prodotto turistico:

Canale di distribuzione: passaggi che compie un prodotto da produttore a consumatore. Canale Lungo: produttore - grossista - dettagliante - consumatore. Medio: produttore - dettagliante - consumatore. Breve: produttore - consumatore. Ogni intermediario acquista in proprio per poi rivendere, assumendosi i rischi e gli oneri della distribuzione.

Distribuzione singoli servizi: breve o medio. Distribuzione pacchetti: medio o lungo.

I tour Operator cercano di scavalcare i dettaglianti con la vendita per corrispondenza o tramite internet.

Wholesaler = grossisti che acquistano dai Tour Operator quantità di viaggi a prezzi ridotti, per rivenderli.

CONTRATTO DI VIAGGIO -Tipologia contrattuale: si basa su 2 leggi fondamentali: n. 108 e D.lgt. 111.

-Fornisce la definizione e la tipologia del contratto di viaggio, disciplina i rapporti tra viaggiatore e organizzatore dei viaggi individuando anche i doveri e le responsabilità.

CONTRATTO DI ORGANIZZAZIONE DI VIAGGIO: è il contratto tramite il quale una persona si impegna a suo nome a procurare a un'altra, per mezzo di un prezzo globale, un insieme di prestazioni.

Elementi qualificanti: impegno in proprio, prezzo globale, insieme di prestazioni o pacchetto.

Pacchetto = viaggi, vacanze e circuiti tutto compreso che combinano trasporto, alloggio e altri servizi significativi per il pacchetto. Altri elementi del pacchetto: prezzo di vendita unitario, durata superiore alle 24h, almeno una notte.

CONTRATTO DI INTERMEDIAZIONE DI VIAGGIO: qualunque contratto tramite il quale una persona si impegna a procurare a un'altra, per mezzo di un prezzo, sia un contratto di organizzazione di viaggio sia uno o più servizi separati che permettono di effettuare un viaggio. Venditore: colui che vende o si obbliga a procurare pacchetti verso un corrispettivo forfetario.



Elementi: -prezzo, forfetario per pacchetto turistico o specifico per uno o più servizi separati; -oggetto: può essere il pacchetto o uno o più servizi separati; -Impegno: non si impegna a nome proprio ma mette in contatto la domanda con l'offerta.

Le responsabilità:

dell'organizzatore di viaggi la responsabilità è legata al mancato o inesatto adempimento degli obblighi contrattuali, salvo che dimostri che le cause non sono imputabili a lui. È responsabile anche dei suoi dipendenti: per danni alla persona, non possono convenire a limitazioni; per danni diversi a quelli alla persona, possibile limitare il risarcimento. Le limitazioni prevedono: 50.000 Franchi per viaggiatore, per danno alla persona; 2.000 per danni alle cose; 5000 per qualsiasi altro danno. Per Franco si intende il Franco Oro Germinal del valore di circa 3 euro.

Dell'intermediario di viaggi: risponde direttamente di qualsiasi inosservanza che commette nell'adempimento dei suoi obblighi. NON è responsabile dell'inadempimento del contratto di organizzazione. È prevista la Responsabilità Indiretta.

Sono entrambi esonerati da responsabilità per mancata o inesatta esecuzione del contratto per colpa del consumatore o un terzo, o per cause di forza maggiore. Per maggiore tutela obbligo a una polizza assicurativa per responsabilità civile e un fondo di garanzia per assicurare il rimborso del prezzo versato.

ELEMENTI DEL CONTRATTO: 1.destinazione, durata, data d'inizio e conclusione; 2. nome, indirizzo, telefono di chi sottoscrive il contratto; 3. prezzo, modalità revisione, diritti e tasse; 7. mezzi di trasporto, posto assegnato; altri..

Informazioni generali: passaporti e visti, obblighi sanitari, orari e località di sosta, generalità rappresentanti organizzatore o venditore, polizze assicurative, spese per l'annullamento del contratto.

Modifiche contrattuali riguardano: recesso per significative modifiche (può decidere formula alternativa o rimborso); revisione del prezzo; cessione del contratto (si fa sostituire da un terzo).


L'azienda è un complesso di beni e di risorse organizzato dall'imprenditore al fine di svolgere l'attività di impresa.

Per il suo funzionamento occorrono beni, risorse e l'organizzazione aziendale.

Con il termine organizzazione si intende quell'insieme di atti, comportamenti, decisioni operative e deleghe necessari per far sì che il personale dell'azienda, utilizzandone i beni e le risorse, consegua i risultati che l'imprenditore persegue. Gli elementi su cui si fonda l'organizzazione aziendale per perseguire i suoi obbiettivi sono: il lavoro integrato di uomini e mezzi; una valutazione completa di tempi e risorse necessari per farne una stesura di un programma produttivo; un sistema di relazioni interne regolate da una struttura; un monitoraggio sistematico dei risultati ottenuti. L'elemento umano è il fattore indispensabile e primario del processo produttivo. I singoli elementi che compongono il personale d'azienda devono essere messi in rapporto tra loro in un sistema di relazioni interne, ovvero una struttura che renda il lavoro di ognuno integrabile con il lavoro degli altri al fine di realizzare il processo produttivo e quindi il prodotto.


A seguito della rivoluzione industriale iniziarono a comparire studi relativi all'organizzazione e alla direzione delle aziende, si trattava della sistemazione teorica di regole applicate in pratica nello sviluppo dell'impresa moderna.

LA SCUOLA CLASSICA:

teoria dell'organizzazione scientifica: il suo massimo esponente è Frederick Winslow Taylor secondo il quale l'obiettivo dell'impresa è la massimizzazione del benessere sia dell'imprenditore che del lavoratore e per raggiungere tale obiettivo è necessario migliorare i rendimenti dei lavoratori e quindi rivedere l'organizzazione aziendale nel suo complesso. La sua idea era che il rendimento dei lavoratori potesse essere accresciuto, senza ulteriori sforzi da parte dei lavoratori anzi riducendone la fatica, migliorando l'utilizzo delle loro energie attraverso la scomposizione e la razionalizzazione dei compiti. il sistema produttivo risulterà tanto più funzionale quanto minori saranno i compiti assegnati a ciascun lavoratore. Il taylorismo si basava su: 1.scientificità dei metodi di lavoro: i compiti di ognuno sono ben delineati , e ciascuno è addestrato a compierli; 2. scientificità dei tempi, studio accurato dei tempi necessari allo svolgimento di un lavoro; 3. divisione del lavoro, frazionamento delle operazioni complesse in una serie di operazioni semplici; 4. separazione tra attività di programmazione, riservata alla direzione, e attività di esecuzione a carico dei lavoratori; 5. controllo dell'intero processo produttivo a carico della direzione.



Vantaggi: -maggiore produttività,legata alla riduzione dei tempi di esecuzione di ogni singola operazione; -miglioramento qualitativo del risultato, dovuto alla maggiore precisione del lavoro; -riduzione dell'affaticamento, dovuta alla razionalizzazione della produzione.

Svantaggi: -senso di alienazione e frustrazione dei lavoratori costretti ad un'attività ripetitiva e priva di iniziative personali; -minore utilizzo delle potenzialità del lavoratore; -demotivazione dei lavoratori.

Teoria dell'amministrazione generale dell'impresa: messa a punto da Henry Fayol, basata su un insieme di principi emersi dall'analisi dei problemi presenti nell'azienda, definito un modello gerarchico-funzionale.

Nell'azienda sono presenti funzioni: tecniche (produzione), commerciali (vendite e acquisti), finanziarie (ricerca dei capitali), di sicurezza (dei lavoratori e dei mezzi di lavoro), contabili (inventari, bilanci), amministrative o direttive (programmazione, direzione, controllo). Secondo Fayol ai livelli più bassi devono corrispondere le mansioni esecutive dove sono richieste poche capacità direttive e organizzative, mentre il contrario avviene al vertice dell'azienda dove la funzione direttiva deve svolgersi seguendo certi principi come: -ripartizione del lavoro, determina la specializzazione degli addetti aumentandone le abilità; -unità di comando, i lavoratori subordinati devono prendere ordini sempre dalla stessa persona; -unità direzionale, l'azienda deve avere un solo capo; -retribuzione, adeguata alla mansioni svolte  e tale da aumentare la soddisfazione e il rendimento; -stabilità del personale; -disciplina, elemento fondamentale, dipende dalle capacità organizzative del management, da una ben definita formulazione dei compiti e delle disposizioni; -subordinazione; -gerarchia; -controllo, verificare che gli ordini vengano eseguiti e che tutto proceda secondo il programma.

L'organizzazione del lavoro si fonda sul rispetto della gerarchia e sulla contemporanea presenza di organi di linea, che hanno l'autorità e la responsabilità di esigere determinati comportamenti da parte dei propri subordinati, e di organi di staff, che forniscono la propria assistenza e consulenza agli organi operativi di esecuzione di direzione.

Teoria delle relazioni umane (psicologica e motivazionale): studiata da Elton Mayo, basata sul ruolo del fattore umano, da cui il rendimento non dipende solo dalla retribuzione ma anche da: l'interesse dei superiori per il loro lavoro, il rispetto delle proprie caratteristiche psicologiche , il riconoscimento delle esigenze associative, il riconoscimento di uno spazio adatto all'individuo in cui esso possa esprimersi. Quindi le conclusioni di Mayo sono che: la motivazione al lavoro è dettata anche da fattori psicologici, il lavoratore ha bisogno di stima, del rispetto, del riconoscimento dell'importanza del proprio lavoro; il lavoratore motivato assume un atteggiamento partecipativo che lo porta a collaborare con i propri superiori; il lavoratore assorbe regole e modelli di comportamento.

Gli strumenti operativi per raggiungere questi risultati sono: la partecipazione dei subordinati ai processi decisionali; la richiesta dei loro pareri; le sedute di lamentela, per manifestare i motivi del loro stato di insoddisfazione; la creazione di un giornale aziendale e di circoli di qualità.

TEORIA SISTEMICA: di Herbert Simon, concepisce l'azienda come sistema, come un insieme di elementi interdipendenti tra loro e con il mondo esterno e finalizzati ciascuno a uno scopo, quindi occorre fare attenzione ai processi decisori che ogni singolo elemento è chiamato ad assumere. Le categorie di decisione sono: di decisione politica, che riguarda gli obiettivi generali dell'azienda e le relative strategie; e di decisioni di esecuzione, che implicano scelte alternative tra diverse modalità di esecuzione delle direttive. Il management è chiamato ad assumere decisioni in merito a politiche: di marketing (mercato, prodotti, prezzi, etc), di organizzazione (struttura organizzativa), economiche (gestione del sistema dei costi e dei prezzi), finanziarie (scelta fonti di finanziamento), degli investimenti (acquisto, costruzione, acquisizione fattori produttivi), del personale (selezione, addestramento, retribuzione,etc),di pubbliche relazioni (rapporti con stampa, opinione pubblica,etc), di programmazione e sviluppo (sviluppo dell'azienda nel breve, medio e lungo termine). Ogni decisione deve seguire delle fasi: 1. individuazione del problema; 2. definizione degli obiettivi; 3. raccolta e valutazione di dati e informazioni; 4. formulazione di soluzioni alternativa; 5. scelta della soluzione ritenuta più idonea; 7. formulazione del programma; 8. attuazione del programma; 9. controllo e valutazione dei risultati ed eventuali azioni correttive (feedback).

FUNZIONI DEL MANAGEMENT: al management è affidato il compito dia assicurare l'efficace svolgimento dell'attività dell'organizzazione di cui è parte. I punti in cui si articola sono: -la previsione: consiste nel prevedere le future condizioni in cui l'azienda si troverà ad operare, sono tanto più attendibili quanto più breve è il periodo di tempo preso in considerazione; -programmazione: consiste nel redigere programmi di attività affinché l'azienda abbia uno sviluppo razionale, in relazione alle previsioni saranno individuati degli obiettivi e quindi i relativi programmi di attività; -organizzazione: consiste nel predisporre la migliore combinazione delle risorse umane, tecniche, finanziarie, patrimoniali di cui l'azienda dispone in modo da raggiungere il massimo risultato con il minimo sforzo; -coordinazione e comando: consiste nel guidare l'attività degli addetti dei diversi reparti per il raggiungimento degli obiettivi; -controllo e valutazione: i responsabili possono constatare se gli ordini impartiti sono stati eseguiti e in che modo, consente di valutare, attraverso lo studio dei risultati, l'attendibilità delle previsioni fatte, la validità degli obiettivi prefissati e quindi la fattibilità dei programmi redatti.




STRUTTURE ORGANIZZATIVE. L'attività direzionale può assumere 2 stili: autoritario, converge il potere decisionale al vertice, e sì che le informazioni seguano un flusso discendente quando è di tipo puro, segue un flusso che va dal basso verso l'alto se è di tipo benevolo; partecipativo, basato sul consenso e l'effettiva collaborazione e la circolazione delle informazioni è discendente, ascendente e orizzontale.

La struttura organizzativa è il sistema di rapporti, informazioni, procedure decisionali tra gli organi, le persone e le funzioni che compongono l'azienda. Si distinguono in: organi di line, costituiti da unità operative , direzionali ed esecutive che agiscono al fine di realizzare direttamente gli obiettivi aziendali; organi di staff, che svolgono principalmente attività di consulenza agli organi di line in quanto dotati di competenze specifiche.

Forme di strutture organizzative

Modello lineare o gerarchica: è tipicamente piramidale: al vertice si trova l'organo volitivo e alla base l'organo esecutivo. Vantaggi: -unitarietà del comando, ognuno riceve ordini solo dal suo diretto superiore impedendo la confusione; -mantenimento della disciplina, facilitata dal rapporto diretto superiore-subordinato; -semplificazione rapporti tra gli organi di line; la chiarezza nei compiti e nelle responsabilità. Svantaggi: -rigidità del sistema; -difficoltà di coordinamento e collaborazione tra gli organi di line; -difficoltà nel ricambio delle persone assenti; -inadeguatezza alle aziende di grandi dimensioni. Nella struttura gerarchica la divisione del lavoro è di tipo verticale ed è basata su diversi livelli a ognuno dei quali corrisponde un diverso grado di autorità e responsabilità.

Modello funzionale o di staff: privilegia la specializzazione alla gerarchia, pertanto i compiti assegnati sono ripartiti tra vari organi, di pari grado, dipendenti dall'organo volitivo. Lo sviluppo della piramide è sia verticale che orizzontale. Un lavoratore può ricevere ordini da più persone, specializzate, preposte a diverse funzioni. La caratteristica di questo modello è il continuo interscambio di informazioni tra le diverse funzioni sotto il controllo e coordinamento della direzione generale.

Modello gerarchico-funzionale: nelle aziende moderne si cerca di concentrare in un'unica struttura organizzativa i vantaggi del modello gerarchico e di quello funzionale, riducendo al minimo gli inconvenienti di entrambi. Questo modello si basa sulla articolazione degli organi aziendali in line & staff, in cui i primi hanno potere decisionale mentre i secondi hanno il compito di consigliare i primi nelle decisioni da assumere.

Organigrammi - La struttura organizzativa di un'azienda è rappresentata graficamente in un organigramma, serve per rendere chiari ed evidenti: le diverse funzioni , i rapporti formali tra i livelli, l'individuazione delle posizioni e unità. Vantaggi: rendere evidenti funzioni, compiti e responsabilità; definire i rapporti; facilitare l'orientamento per i nuovi assunti; razionalizzare la mobilità interna. Svantaggi: necessità di continui adeguamenti; tendendo a privilegiare rapporti gerarchici; semplificazione di una realtà invece complessa.

Forme di organigramma: in relazione all'azienda è generale, in relazione a un reparto è parziale o settoriale.

Piramidale, o verticale, dall'alto in basso esprime in modo chiaro i rapporti gerarchici.

Orizzontale, rappresentato orizzontalmente, da sinistra verso destra ha il vantaggio psicologico di rendere meno evidenti i rapporti gerarchici. Ad albero, o misto, alcune posizioni hanno sviluppo verticale, altre orizzontale.

Circolare, rappresentata in forma radiale a cerchi concentrici con al centro la direzione generale.








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