Caricare documenti e articoli online 
INFtub.com è un sito progettato per cercare i documenti in vari tipi di file e il caricamento di articoli online.


 
Non ricordi la password?  ››  Iscriviti gratis
 

l'imprenditore - Il concetto di imprenditore nel codice civile

economia



l'imprenditore

Concetto di imprenditore dal punto di vista economico:

l'imprenditore e l'attivo attore del sistema economico. Egli svolge una funzione intermediatrice fra quanti offrono sul mercato capitale o domandano lavoro e quanti domandano beni o servizi. Trasforma un combina i fattori della produzione, ossia il capitale che il lavoro in un prodotto idoneo a soddisfare bisogni del mercato del consumo. Perciò svolgere funzione di creazione della ricchezza. Inoltre l'imprenditoresi obbliga a corrispondere un com 242e49c penso fisso di ai capitalisti dai lavoratori: su di lui incombe il rischio economico: rischio di non coprire il costo dei fattori produttivi impiegati. Questo rischio trova la propria remunerazione del profitto.


Il concetto di imprenditore nel codice civile:

la figura dell'imprenditore prende il posto che occupava nel diritto anteriore la figura del commerciante.

Il commerciante è secondo l'articolo 2082:



è imprenditore chi esercita professionalmente un'attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o di servizi.

L'antica figura del commerciante era un uomo d'affari; compiva per professione abituale operazioni speculative. Imprenditore di questo codice si presenta all'opposto come il produttore: è colui che professionalmente produce beni o servizi così Interpol nello scambio di beni ossia svolge attività creativa di ricchezza.

La conseguenza di questa mutata prospettiva legislativa appare nella figura dello speculatore di borsa, che era commerciante per il vecchio codice di commercio e che non è imprenditore per il vigente codice.

Uteriori requisiti:

Un'attività economica (organizzata in forma di impresa): esistono attività che pure consistono nella produzione di beni e servizi ma, quantunque esercitate professionalmente, non danno luogo d'un'impresa. Tali sono come si desume dall'articolo 2238: le attività dei professionisti intellettuali ed egli artisti. I professionisti intellettuali o l'artista diventerà imprenditore solo se svolga un'attività di impresa. Ad esempio il medico diventa imprenditore se gestisce una casa di cura.

Organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o di servizi: a volte il requisito "organizzazione" viene inteso come organizzazione intermediatrice. (Si utilizza la nozione economica di imprenditore) tuttavia ciò non può essere condiviso infatti, sono considerati come imprenditori anche i piccoli imprenditori:


Chi sono i piccoli imprenditori ?

(Articolo 2083) gli artigiani e coloro che svolgono un'attività professionale organizzata prevalentemente un lavoro proprio e dei componenti la propria famiglia. (tuttavia lavoro esclusivamente proprio viene inteso come prevalenza del proprio lavoro su ogni altro fattore della produzione, poiché può esistere un'azienda grande e completamente automatica). Ci si è rifiutati all'idea di considerar imprenditori quel lavoratori autonomi che esercitano un mestiere per il quale non sia necessaria la predisposizione di alcun apparato produttivo (costoro sono considerati lavoratori autonomi) è necessaria quindi un'organizzazione di impresa.

La qualifica di artigiano non è incompatibile con la mancanza di macchinari un collaboratore (ossia mancanza di un'organizzazione).

La legge del 8 agosto 1985 definisce come imprenditore artigiano:colui che esercita l'impresa svolgendo in misura prevalente il proprio lavoro, anche manuale, nel processo produttivo. L'impresa artigiana può essere svolta anche con prestazione d'opera di personale dipendente.

Il requisito dell'organizzazione quindi finisce per rivelarsi uno pseudo requisito non è necessario per ogni imprenditore: non vale per i piccoli imprenditori, serve semmai a distinguere l'imprenditore non piccolo.


Il concetto di "professionalmente esercitata"

Il concetto di: professionalmente esercitata (articolo 2082) significa stabilità e non occasionalità dell'attività esercitata. Ciò che conta è l'abitualità: il costante ripetersi dell'attività economica.

Anche l'imprenditore pubblico è un imprenditore. Anche impresa pubblica trova la propria definizione nell'articolo 2082.

E inoltre necessario l'assoggettamento di chi esercita l'attività economica alla disciplina giuridica dell'imprenditore. Ciò significa che l'imprenditore dovrebbe essere soltanto colui che interviene l'attività produttiva nella circolazione di beni allo scopo di ricavarne un lucro con profitto personale. Quindi non esercita attività economica chi fa erogazione gratuita di beni o di servizi prodotti. Tuttavia appare superfluo lo scopo di lucro: altrimenti non si spiega l'esistenza a messa dall'articolo 2511 di imprese che hanno scopo mutualistico. (Società cooperative)

è opinione largamente accolta che il concetto di attività economica non aggiunga alcunché alla nozione di imprenditore, già completamente identificata ad elementi forniti dall'articolo 2082. Si ritiene che attività economica significhi attività creativa di ricchezza. Tuttavia attività economica evoca qualcosa di più. Chi era una beni o servizi in via gratuita non soddisfa il requisito di "economicità" dell'attività produttiva. Infatti le leggi istituti le imprese pubbliche prescrivono che l'attività produttiva deve essere esercitata con criteri di economicità. E ciò significa produrre in condizioni di pareggio del bilancio. Perciò si può negare la qualità di imprenditore agenti pubblici cosiddetti di protezione sociale. Essi non sono imprenditori perché il capitale di gestione è insufficiente a coprire il costo di produzione. Non è necessario tuttavia accertare che dall'attività produttiva ci si proponga di ricavarne un profitto: basta che l'attività produttiva di beni o di servizi si presenti come di per sé idonea a rimborsare i fattori da produzione impiegati (obiettiva economicità).

Ulteriore requisito e che l'imprenditore produca il beni per il mercato (si nega l'impresa per conto proprio... cioè chi produce per sé). Quindi la destinazione per il mercato è indispensabile. Nelle cooperative infatti c'è un rapporto di scambio che consenta l'attività produttiva di assumere l'obiettivo carattere della economicità.

Invece nel caso del singolo che assumo operare per costruire la propria casa, non potrà mai ravvisarsi un'attività di impresa.




Privacy




Articolo informazione


Hits: 2462
Apprezzato: scheda appunto

Commentare questo articolo:

Non sei registrato
Devi essere registrato per commentare

ISCRIVITI



Copiare il codice

nella pagina web del tuo sito.


Copyright InfTub.com 2024