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BACK UP FACILITIES

finanze



BACK UP FACILITIES

È un’operazione bancaria attraverso la quale le banche facilitano l’accesso delle imprese ai mercati finanziari per acquisire risorse a medio/lungo termine. Si tratta di una linea di credito concessa in supporto a un programma di emissioni di valori mobiliari la cui durata può variare fino ai 5anni:

l’impresa, avvalendosi  dell’intermediazione della merchant bank,emette titoli a breve termine con un tasso correlato al tasso interbancario(maggiorato di uno spread in funzione del merito di credito) e alla durata(1-6mesi), in relazione alle sue esigenze finanziarie decidendo il momento dell’emissione e la valuta del proprio debito.

la banca assicura la disponibilità dei fondi necessari garantendo la sottoscrizione totale o parziale dell’emissioni o concedendo una linea di credito per cassa.

L’impresa è ten 858d32i uta a pagare alla banca una commissione di collocamento,sottoscrizione,garanzia connessa all’azione di sostegno posta in essere (anche gli interessi del proprio titolo se la banca partecipare all’operazione).



Gli acquirenti di tali titoli sono,di solito, compagnie di assicurazioni o fondi comuni d’investimento che diversificano il loro portafogli e assicurano buoni rendimenti con pochi rischi.

Il programma di emissione avviene per ammontari non inferiori a 50 mil.di euro e l’emittente ,di norma, è un’impresa medio/grande che gode di un ottimo standing creditizio.

Il collocamento dei titoli(promissori notes,commercial papers) avviene con la tecnica del tender panel:

un gruppo di banche(tender panel group) si impegna,nell’ambito di un’asta competitiva, a presentare un’offerta d’acquisto(ad un tasso predeterminato) ogni qualvolta che l’emittente decida di effettuare un’emissione;le offerte vengono accontentate in ordine decrescente dalla più conveniente; maggiore è la concorrenza e minore sarà il costo del finanziamento per l’emittente;nel caso in cui, il tasso offerto dell’emittente non incontra l’interesse del panel,quindi l’offerta dei titoli non viene coperta,scatta la back up facilities.

Il prezzo di una facilitazione è determinato dal tasso d’interesse del mercato maggiorato di uno spread che deve tener conto di una seri di commissioni:

Front-end o management o arrangement fee: pagata all’organizzatore della linea al momento della firma per l’organizzazione e realizzazione;varia tra il 0,15% e 0,30% dell’ammontare nominale complessivo.

Underwriting o facility fee:pagata alle banche per il l’impegno a medio/lungo termine nel sottoscrivere le notes eventualmente non collocate sul mercato;varia tra il 0,05% e 0,10% dell’ammontare nominale della linea e viene pagata trimestralmente indipendentemente dall’utilizzo della garanzia.

commitment fee : pagata alle banche per l’impegno a mantenere a disposizione una linea di credito;viene calcolata sull’ammontare della linea non utilizzato

massimo rendimento garantito: quando i titoli sono sottoscritti dalle banche garanti,il tasso è superiore a quello di mercato per assicurare un premio per le banche sottoscrittrici.

altre spese: la varie spese di gestione e emissione dei titoli pagate allo issuing and paying agent

interessi su anticipazioni: ottenuta utilizzando la linea di credito per cassa,se prevista

Esistono vari tipi di facilitazioni; le più diffuse sono:

Commercial papers:emittente si impegna a pagare alla scadenza(max 6mesi) importi negoziati(± $ 5mil);la vendita del titolo sul mercato secondario può essere effettuata dall’emittente(direct paper) o con l’ausilio di un intermediario(dealer paper);il prezzo viene stabilito attualizzando il valore nominale a un tasso d’interesse che tenga conto dell’inflazione e del merito di credito dell’emittente(rating finanziario che sbarra l’entrata)

Cambiale finanziaria: utilizza il format di una cambiale avente scadenza >3mesi e < 12mesi, trasferibile per girata,con la clausola “senza garanzia”e con taglio minimo €51.500;  ha alcuni vantaggi fiscali quali tassa forfetaria di bollo o esenzione IVA; per accedere a tale forma di finanziamento sono richiesti severi requisiti(prospetto informativo, emissioni valori immobiliari);l’emissione di CF è riservata alle banche ma anche alle società quotate o non quotate ma garantite da un istituto di credito per il 50%del valore di sottoscrizione e con almeno gli ultimi 3bilanci approvati in utile;l’ammontare della raccolta effettuata dall’emittente non può eccedere il limite del capitale sociale e delle riserve dell’ultimo bilancio approvato. I limiti della CF sono:

limite di durata minima: non è né fonte di finanziamento del Cap. Circ. né strumento di mercato monetario;



requisiti richiesti troppo severi: originati dalla necessità di tutelare l’investitore del rischio di default

effetto disintermediazione: bisogna che le banche acquisiscano una posizione attiva nel circuito delle CF.

revolving underwriting facility (RUF): la più tipica dell’operazioni;come sopra;la caratteristica principale è la diversificazione del rischio: per l’investitore è il rischio connesso al merito di credito dell’emittente, per le banche è quello di dover acquistare ad un prezzo più alto di quello di mercato.

Note issuance facility (NIF): a differenza della RUF,l’emittente non ha la garanzia del collocamento sul mercato ma non dovrà riconoscere alcuna commissione d’impiego in quanto le banche non hanno l’obbligo di acquisto ma solo quello di collocare i titoli sul mercato;le NIF vengono accordate solo per importi rilevanti quindi solo a debitori di primario standing creditizio;la distribuzione e la determinazione del prezzo avviene tramite il meccanismo di tender panel

Multiple optino facilities (MOF): sono caratterizzate da molteplici opzioni poste a disposizione dell’emittente che riguardano la durata,la forma e la valuta:

o   Bridge option: consente di attivare,con un preavviso brevissimo,una linea di credito per coprire il tempo necessario all’emittente per avere la disponibilità dei fondi tramite collocamento delle notes;

o   Multicurrency option: garantisce la possibilità di scegliere,al momento dell’emissione del titolo o di revisone del saggio d’interesse, una  diversa valuta;

o   Bankers’acceptances option:utilizzabile per integrare o sostituire le notes con accettazioni bancarie.

VANTAGGI

Per l’impresa

1)semplicità di accesso

2)elevata flessibilità

3)certezza dei flussi

4)costi relativamente più contenuti

5)diversificazione delle fonti


Per le banche:

1)impegno di firma e solo eventualmente di cassa

2)elevata redditività

3)immagine professionale

4)diverso rapporto banca-impresa

Per gli investitori:

elevata negoziabilità


LE GARANZIE DELLE BANCHE

il processo di internazionalizzazione dei mercati ha determinato fabbisogni di capitali elevato e a protratta scadenza che hanno trovato copertura mediante pool internazionali d’imprese che si accordano per la realizzazione di progetti.ad assistere tali consorzi,nell’ambito finanziario,intervengono gruppi di banche di diversi paesi che operano secondo specifiche convenzioni; la partecipazione e l’aggiudicazione di appalti o commesse, espone il committente a rischi(commerciali o finanziari) a fronte dei quali vengono prestate le opportune garanzie in favore delle imprese incaricate dell’esecuzione dei lavori;in particolare,nelle transazioni internazionale si crea un sistema di relazioni basato su 3rapporti fiduciari: il primo tra impresa italiana e la banca nazionale,il secondo tra la banca italiana e la banca del committente estero(rapporto di corrispondenza) e il terzo tra banca estera e committente.Questi tipi di rapporti si basano su fideiussioni bancarie,contratti unilaterali che si perfezionano nel momento in cui l’obbligazione da garantire,diventa nota al creditore,senza che quest’ultima faccia pervenire al garante la sua accettazione;mediante questi contratti,il fideiussore garantisce l’adempimento dell’obbligazione del debitore impegnandosi direttamente e personalmente verso il creditore il quale,in caso di inadempienza, può escutere la garanzia e quindi rivalersi sul patrimonio del garante.



Questi crediti hanno sostituito le cauzioni(costituite da titoli o denaro) nel partecipare alle gare d’appalto e quindi hanno consentito di smobilizzare le disponibilità monetarie prima vincolate.Esistono vari tipi di garanzie:

Bid (tender o preliminary) bond: fideiussione bancaria emessa nel caso in cui l’impresa partecipante alla gara si ritiri prima dell’aggiudicazione, non firmi il contratto o non rilasci ulteriori garanzie; il valore varia tra l’1% e il 5% e viene richiesta nella fase preliminare in sostituzione della cauzione e dura per tutto il periodo di validità dell’offerta e termina con la firma del contratto;in caso di inadempienza,la banca è chiamata a pagare (“a prima richiesta”) l’importo pattuito nel contratto.

Performance bond: è una fideiussione bancaria emessa per garantire il contraente che i lavori effettuati dall’impresa siano in linea con le condizioni di contratto pattuite;l’importo  varia tra il 5% e il 10% e la durata copre l’intero arco temporale richiesto dall’esecuzione dei lavori;nell’atto fideiussorio sono inserite alcune clausole che prevedono: 1) la cessazione della garanzia con la presentazione di un attestato che certifica l’adempimento dell’obbligazioni assunte dall’impresa(in realtà si procede ad una riduzione progressiva della garanzia in base allo SAL); 2)i termini esatti con cui l’opera si intende eseguita;

3) la possibilità di subordinare,in caso di contestazione,l’escussione della garanzia ad un giudizio arbitrale;

o Shipping performance bond: relativo agli adempimenti della spedizione della merce;garantisce la puntualità e la modalità della spedizione;la presentazione della merce entro i termini fa decadere la garanzia; la peculiarità è che il beneficiario,in caso di escussione,deve presentare una dichiarazione scritta

o Fidelity bond: relativo agli adempimenti di garanzia tecnica;cioè l’impegno a rispondere del buon funzionamento dell’impianto effettuando le dovute manutenzioni o riparazioni

Advance payment bond: fideiussione bancaria che, una volta aggiudicato il contratto,tutela il committente garantendo la restituzione dell’anticipo contrattuale in caso di prestazione non eseguita;

Retention money bond: è una fideiussione bancaria chiesta dal committente per salvaguardarsi dal cattiva esecuzione dei lavori;per l’impresa,questa garanzia,rappresenta un vantaggio (in termini finanziari) perché non la obbliga a sottostare a decurtazioni cautelative sugli incasso correnti(il contraente trattiene una quota del prezzo,accreditandola su un c/c vincolato)

o Maintenance bond : garanzia rilasciata per vizi non visibili immediatamente; scade al momento della verifica dell’opera; la banca,in caso di difetti,può estenderla per tutto il periodo delle riparazioni






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