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Mercato dei Capitali - Classificazioni, Soggetti

economia aziendale



Mercato dei Capitali


Definizione

Il mercato dei capitali è un mercato comprendente tutte le negoziazioni di capitali tra soggetti in avanzo finanziario e soggetti che presentando un disavanzo finanziario devono soddisfare un fabbisogno finanziario (fisso o variabili che sia).


Classificazioni

Il mercato dei capitali è diviso principalmente in due rami:



Per Durata del finanziamento:

Mercato Monetario (concessioni di finanziamento a breve durata, max. 18mesi),

Mercato Finanziario (concessione di finanziamento a durata medio/lunga, media se meno di 5 anni, lunga se più di 5);

Per Modalità di negoziazioni

Mercato Diretto (in cui lo scambio tra soggetti avviene in modo diretto, anche attraverso intermediari come le banche),

Mercato Aperto (in questo mercato le negoziazioni sono completamente standardizzate per procedure, regole e condizioni).


All'interno del mercato finanziario vi è il mercato mobiliare, consistente nella trattazione di titoli di massa di credito, e viene definito:

Primario - Per titoli di nuova emissione, utile quindi all'azienda per collocare i propri nuovi titoli,

Secondario - Per titoli già presenti all'interno del mercato, utile ai risparmiatori;


Il mercato mobiliare è però anche suddiviso in:

Regolamentato - il mercato ufficiale per la trattazione di ti 424i84e toli e molto simile al mercato aperto,

Non Regolamentato - non ufficiale e molto simile al mercato diretto;


Il mercato mobiliare regolamentato per eccellenza è la Borsa Valori, mercato organizzato mediate un circuito telematico che consente di concludere di concludere tutte le negoziazioni che pervengono sul circuito da qualsiasi località nazionale (raccogliere quindi ordini di acquisti e vendite telematicamente).

La Borsa valori si divide a sua volta in due sezioni:

MTA - Mercato Telematico Azionistico

MOT - Mercato Obbligazionario Telematico


Soggetti

I soggetti del mercato in generale sono:

Soggetti in avanzo finanziario,

Soggetti in disavanzo finanziario,

Intermediari Finanziari;


Gli intermediari finanziari potrebbero non essere sempre presenti, esiste infatti la possibilità che soggetti in avanzo e disavanzo si incontrino senza il loro intervento; nonostante questo grazie al circuito telematico gli intermediari finanziari sono quasi sempre presenti.

Tali intermediari si distinguono in

Bancari,

Non Bancari (soggetti che agiscono o per conto proprio o per conto di terzi) i quali a loro volta si dividono in:

SIM - Società Intermediaria Mobiliare (Abilitata alla negoziazioni di tutti i titoli),

SGR - Società Gestione del Risparmio (Società che si occupano principalmente della gestione di fondi comuni, patrimoni collettivi divisi in quote e sottoscritti da più persone. I soldi di queste persone sono investiti secondo un criterio di diversificazione così da minimizzare il rischio per il risparmiatore),

Società Assicurative (Società che hanno un ciclo di produzione invertito, ovvero prima riscuotono e poi hanno l'onere di rimborsare l'assicurato che ha commesso un incidente e nel caso in cui gli assicurati non commettano incidenti, la società avrà più soldi da investire),

Merchant Banks (Banche d'affari e Istituti di Credito che hanno per oggetto la collocazione di titoli emessi da altre società che affidano a queste il compito di trovare sottoscrittori),

Società di Leasing / Factoring (Società che si occupano principalmente della copertura del fabbisogno finanziario delle imprese),

Poste Italiane


Esistono poi soggetti specializzati per interagire all'interno della Borsa Valori, e sono:

Intermediari Abilitati quali:

Banche (Che svolgono l'attività di negoziazione diretta),

Imprese di Investimento (Società che offrono servizi di investimento, aventi quindi per oggetto la collocazione, negoziazione e collocazione di oggetti strumentali finanziari, la gestione dei portafogli, la consulenza ai propri clienti, la gestione di sistemi multilaterali di negoziazione - cioè la negoziazione sulla piattaforma multilaterale di ingenti quantità di titoli -, e la funzione di intermediari che sono in grado di offrire direttamente e acquistare direttamente senza ricorrere alla borsa - acquisto e vendita sulla piattaforma di internalizzazione sistematica -) che si dividono a loro volta in:

SIM (società con sede legale in Italia),

Società Comunitari / Extracomunitarie (Società con sede nella comunità europea o all'esterno di questa);

Investitori Istituzionali quali:

Banche  (Che investono propri capitali e il capitale che hanno in deposito),

SGR (Società di investimento nei fondi comuni),

Società Assicurative (Investimento degli oneri riscossi anticipatamente);

Operatori Privati quali:

Cassettisti - Risparmiatori che mantengono per un lungo periodo di tempo il loro investimento in titoli senza movimentarli contando sulla possibilità di una remunerazione a medio/lungo termine (Capitale investito con metodo di frammentazione in modo da minimizzare il rischio); gli interessi vengono riscossi  periodicamente ed i redditi provocati dallo scarto di emissione e dal premio di rimborso vengono percepiti solo alla data del rimborso,mentre il reddito in conto capitale ( prezzo di vendita - prezzo d'acquisto) spetterà al cassettista solo se l'andamento del mercato al momento della vendita sarà favorevole.

Speculatori - Investitore che "non ha pazienza" e che desidera ottenere una remunerazione in breve tempo, non aspirando alla remunerazione periodica ma alla più consistente remunerazione in conto capitale,sperando di riuscire a vendere i titoli acquistati al prezzo più alto possibile, per massimizzare il guadagno in conto capitale. Per raggiungere questo obbiettivo lo speculatore agisce:

Come Rialzista - Soggetti che sperano in un rialzo delle quotazioni di borsa e che cercano di stimolare il buon andamento che porti al rialzo delle quotazioni, il rialzista prima acquistati titoli indebitandosi e poi vende gli stessi titoli ad un prezzo maggiore con lo scopo di innanzitutto estinguere il proprio debito e poi conseguire un guadagno. Il rialzista fa aumentare le quotazioni acquistando sempre più titoli, in questo modo per leggi di mercato aumenterà il prezzo di tutti gli strumenti finanziari,

Come Ribassista - Soggetti che in un periodo di tendenza al ribasso ne stimola e accentua l'andamento già negativo, perché il ribassista prima vende titoli che non possiede stipulando un contratto di prestito di titoli e poi li acquista ad un prezzo più basso, queste negoziazioni non si possono effettuare allo scoperto e quindi prima di agire deve stipulare per forza un contratto (che si liquida il 3° giorni borsa successivo, indipendentemente da quando, nei giorni precedenti, avviene la negoziazione);

Negoziazioni

Le negoziazioni di titoli avvengono nel:

MOT - Si trattando titoli di debito, quali obbligazioni emesse da società private e titoli di Stato che si dividono in:

Debito Fluttuante - Titoli con scadenza massima di 12 mesi che servono allo stato per finanziare temporanee esigenze e deficienze di cassa detti anche BOT (Buoni Ordinari del Tesoro, che sono titoli senza cedola dato che non si hanno interessi periodici ma la remunerazione di questi è data dalla differenza tra prezzo di emissione -sotto la pari- e il valore di rimborso),

Debito Redimibile - Titoli con scadenza medio/lunga (e quindi titoli con cedole) servono per finanziare spese di investimento e sono:

BTP - Buoni del Tesoro Poliennale sono titoli a tasso fisso con interessi posticipati, corrisposti una o due volte all'anno,

CCT - Certificati di Credito del Tesoro sono titoli a tasso variabile (variabile perché si tiene conto della correlazione tra il tasso al momento della vendita e il tasso valutato al momento sul mercato) con interessi posticipati, corrisposti una o due volte all'anno;

In base agli andamenti di mercato il tasso del BPT, se l'andamento è favorevole il tasso sarà più alto, se invece l'andamento è meno favorevole il tasso sarà più basso; mentre per i CCT, se l'andamento è favorevole il tasso sarà più alto, mentre se l'andamento non è favorevole il tasso sarà più basso; per tale motivo sono favoriti i BPT perché permetto di speculare maggiormente rispetto ai CCT

MTA - Negoziazione di titoli di capitale quali le azioni emesse da S.p.A quotate;


In occasione delle negoziazioni una società quale la Monte Titoli S.P.A. che si occupa di effettuare le negoziazioni a livello contabile nonostante    le trattazioni non abbiano documento cartaceo.


Trattazioni (pag. 321):

Società->Emette Titoli,

Intermediari->Aprono un conto ad ogni titolare che sottoscrive i titoli,

Monte Titoli->Apre un conto per ogni intermediario dopo aver ricevuto dall'emittente la notizia dell'effettiva emissione di titoli;


Le negoziazioni dei titoli di debito vengono liquidate nel terzo giorno di Borsa aperta successivo a quello delle negoziazione, a fini delle negoziazione (e quindi al calcolo del controvalore) è importante individuare il trattamento fiscale:

Lordisti - Società di capitali e di persone che riscuotono le remunerazione periodiche per il loro importo lordo non subendo tassazione alla fonte poiché saranno tenute ad una tassazione in occasione della dichiarazione dei redditi (tassazione sia dei redditi periodici che si quelli di capitale),

Nettisti - Soggetti privati risparmiatori e gli imprenditori individuali, i primi subiscono una imposta sostitutiva del 12.5% trattenuta dall'intermediario sia sui redditi periodici (interessi, scarto di emissione e premio di rimborso tenendo conto del tempo in cui il nettista li ha presi in possesso) che sui redditi di capitale (plusvalenze borsistiche/capital gain tassati in applicazione del regime del risparmio amministrato al momento della riscossione, il nettista può però decidere per comodità di subire la tassazione al momento della tassazione dei redditi in applicazione del regime di dichiarazione) in occasione della riscossione, i secondi invece subiscono la medesima imposta sostituiva ma funge a differenza del caso precedente come semplice acconto poiché alla tassazione dei redditi verrà effettuato il conguaglio.






 
Nettista - Redditi Periodici:
>Interessi

>Scarto Emissione

>Premio di Rimborso


Tassazione in regime di risparmio (al momento della vendita) o in regime di dichiarazione (in occasione della dichiarazione dei redditi)

 


Nettista - Redditi di capitale:

>Capital Gain

>Plusvalenza Borsistica



Calcolo del controvalore

-Acquisto-

+Calcolo del Corso Secco (CS) - Prezzo di mercato riferito al solo valore capitale del titolo espresso in percentuale e viene applicato al valore nominale dei titoli negoziati,

+Rateo di Interessi (RI) - Interessi maturati dall'ultima data di godimento tenendo anche conto dei 3 giorni borsa,

Esempio:


22/5 Data acquisto

 

25/5 Data Liquidazione

 



_____ _______ ______ ______|(1/9)

CALCOLO DEL RATEO----------->


+Commissione Spettante - 0.5% sul corso secco moltiplicato per il valore nominale,

-Imposta sostitutiva - 12.5% degli interessi maturati

-Imposta sostitutiva - Sullo scarto di emissione (e premio di rimborso) maturato dall'emissione del titolo sino alla data di liquidazione della negoziazione


=Soma netta da pagare (esempio pag. 275-276)


L'imposta permette all'acquirente un minor esborso monetario, ma all'atto della vendita l'imposta dovrà essere calcolata sullo scarto di emissione rispetto al valore del titolo alla data di emissione. Per tale motivo all'atto della vendita si avrà SEMPRE uno svantaggio.

La differenza tra l'imposta all'acquisto del titolo e l'imposta alla vendita, sarà l'imposta di competenza del nettista.


Necessari alla determinazione del costo d'acquisto servono quindi:

- Data di liquidazione (Data di negoziazione + 3 Giorni borsa),

- Il Corso Secco di mercato,

- Il Valore nominale complessivo (e con questo il numero di titoli che si acquisterà),

- Prezzo di Emissione,

- Data di emissione (solo in presenza di scarto di emissione),

- Tasso d'interesse,

- Date di Godimento,

- Commissione intermediario,

- Natura Giuridica del contraente,

- Durata complessiva;


Occorre quindi nel caso di soggetto nettista:

  1. + Calcolare il Corso Secco Complessivo ( Corso Secco di Mercato * Valore Nominale Complessivo),
  2. + Commissione (% * Corso Secco Complessivo),
  3. + Calcolo dei giorni dall'ultima data di godimento fino alla data di liquidazione per calcolare il Rateo di Interessi (N° Giorni * Valore Nominale * Interesse Periodico / Durata del Periodo * 100),
  4. - 12,5 % del Rateo di Interessi,
  5. - 12,5 % dello scarto maturato dalla data di emissione alla data di liquidazione;

Lo scarto di emissione dalla data di emissione alla data di liquidazione lo si calcola mediante questo procedimento:

Si prende lo scarto % e lo si divide per il numero dei giorni di durata del titolo e si ottiene lo scarto di 1 giorno, questo quoziente lo si moltiplica per i giorni che vanno dalla data di emissione alla data di liquidazione, otteniamo così la percentuale dello scarto maturato dall'emissione alla liquidazione, moltiplicando questo valore per il valore nominale dei titoli e dividendo per 100 si ottiene lo scarto maturato.


Scarto % Valore Nominale

x Giorni dall'emissione alla liquidazione x

N° Giorni Durata 100



Le differenze tra il calcolo del controvalore alla vendita e all'acquisto sono che:

La commissione non viene aggiunta ma viene tolta

Presenza di una ulteriore tassazione (sul capitale gain)


L'imposta sostitutiva sul capital gain, deve essere calcolata sull'effettiva plusvalenza realizzata, ottenuta depurando il prezzo di vendita dell'effettivo scarto maturato. Questa imposta può essere calcolata in due modi:

1. (Corso Secco di Vendita - Commissione) - Scarto Maturato dall'emissione alla liquidazione = Corso Supersecco di Vendita

(Corso Secco di Acquisto + Commissione) + Scarto Maturato dall'emissione sino alla data di liquidazione dell'acquisto = Corso Supersecco d'Acquisto

Corso Supersecco di Vendita - Costo Supersecco D'acquisto = Plusvalenza Di Mercato

Plusvalenza di mercato * 12.5% = Tassazione Sul Capital Gain

(Corso Secco di Vendita - Commissione) - (Corso Secco di Acquisto + Commissione) = Capital Gain + Scarto Maturato Dall'acquisto alla vendita

Capital Gain + Scarto Maturato Dall'acquisto alla vendita - Scarto Maturato nel periodo di possesso del titolo = Capital Gain

Capital Gain * 12.5% = Tassazione sul Capital Gain



RILEVAZIONI CONTABILI PER IL LORDISTA (Società)


Scopo dell'investimento:


a.   Investimento di breve periodo di eccedenze di liquidità per ottenere una remunerazione

b.   Investimento strategico di medio-lungo periodo in una società a cui l'impresa è interessata (ACQUISTO PARTECIPAZIONI DI CONTROLLO)


Negoziazioni titoli con scopo speculativo di breve periodo.

Vengono fatti affluire in un conto di risultato (come il Conto Economico), chiamato gestione titoli.


CE







Il Conto Economico, come il conto Gestione Titoli, è un conto di risultato che funziona a costi, ricavi e rimanenze.





Corso secco + Comm. Corso secco - Commiss.



Esempio

SCRITTURE


ANNO N


Acquisto titoli




Gestione titoli




Interessi su titoli




Banca c|c










Iscrizione ricavo di competenza ma non ancora riscosso




Rateo attivo




Interessi su titoli








Rilevazione scarto di competenza




Gestione titoli




Interessi su titoli








Sospensione rimanenze




Titoli di debito non immobilizzati




Gestione titoli




PROIEZIONI IN BILANCIO ANNO N



SP

CE

CREDITI


DEBITI




Int. su titoli


Rateo attivo


Banca c|c



COSTI SOSPESI



Titoli di debito non immobilizzati





ANNO N+1


Storno rateo




Interessi su titoli




Rateo attivo








Storno titoli di debito non immobilizzati




Gestione titoli




Titoli di debito non immobilizzati








Riscossione cedola




Banca c|c




Interessi su titoli








Patrimonializzazione scarto d'emissione




Gestione titoli




Interessi su titoli








Vendita titoli




Banca c|c




Gestione titoli




Interessi su titoli








Chiusura gestione titoli




Gestione titoli




Utile su titoli




PROIEZIONI IN BILANCIO ANNO N+1


SP

CE

CREDITI






Utile su titoli


Banca c|c






Int. su titoli




Nel Conto Economico devono essere iscritti due ricavi:

Interessi di competenza, al 31/12 (rateo attivo), che verranno riscossi con la futura cedola;

Scarto di emissione maturato da:

a.   La data di acquisto, se i titoli sono stati acquistati entro l'anno;

b.   L'1/1, se i titoli sono stati acquistati in un anno precedente all'esercizio preso in considerazione.


CALCOLI

Scarto di competenza:

1. Dalla data di acquisto al 31/12

2. Dall'1/1 alla data di vendita








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