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Società di capitali

diritto



Società di capitali


La normativa sulle società di capitali è stata oggetto di una profonda riforma entrata in vigore il 1° gennaio 2004. La riforma si è ispirata ai principi di:


Flessibilità. Si è data ai soci maggiore libertà di scegliere tra varie soluzioni quella più rispondente alle loro esigenze;


Trasparenza. A difesa di tutti i soggetti che entrano in relazione con la società sono stati incrementati gli obblighi di pubblicità e di informazione.


Il legislatore ha provveduto a diversificare la normativa a seconda degli interessi in gioco. Si sono, così, distinte le società di capitali in due gruppi:


Società aperte in cui rientrano tutte quelle società che fanno ricorso al capitale di rischio in quanto si finanziano principalmente sollecitando il pubblico risparmio. Per esse è prevista una normativa rigorosa diretta a garantire la fiducia degli investitori;




Società chiuse che comprendono le società che si finanziano principalmente con mezzi propri o con il ricorso ai prestiti bancari.


Gli aspetti che caratterizzano la società per azioni sono:

La responsabilità limitata del socio per le obbligazioni sociali. Nei confronti dei creditori risponde solo la società con il suo patrimonio. Unica eccezione si ha nel caso di società con un solo azionista;


L'azione. Il capitale sociale è diviso in azioni che sono titoli di credito che attribuiscono al titolare i diritti e gli obblighi relativi alla qualità di socio.


La costituzione della spa è un fenomeno complesso. I due momenti centrali sono:

Stipulazione dell'atto costitutivo. La spa può essere costituita per contratto o per atto unilaterale. L'atto costitutivo contiene la volontà dei soci di costituire la società. Parte integrante dell'atto costitutivo è lo statuto che contiene le regole per il funzionamento della società. L'atto costitutivo deve rivestire la forma dell'atto pubblico e deve rispettare alcune condizioni: 757h78h

il capitale sociale deve essere interamente sottoscritto


devono essere rispettate le norme sui conferimenti: deve essere versato almeno il 25% dei conferimenti in denaro e deve essere presentata una relazione di stima per i conferimenti di crediti o in natura;



devono sussistere le autorizzazioni e le altre condizioni richieste dalle leggi speciali per la costituzione della società in relazione al suo particolare oggetto;


Iscrizione nel registro delle imprese.

Il notaio che ha ricevuto l'atto (o gli amministratori o ciascun socio) deve depositarlo entro 10 giorni presso l'ufficio del registro delle imprese nella cui circoscrizione è stabilita la sede sociale. L'ufficio del registro, verificata la regolarità formale della documentazione, iscrive la società. Si tratta di una forma di pubblicità costitutiva. Con l'iscrizione la società acquista la personalità giuridica


L'art. 2328 c.c. prescrive un contenuto minimo obbligatorio per l'atto costitutivo:


1. cognome, nome o denominazione, data e luogo di nascita o lo stato di costituzione, il domicilio o la sede, la cittadinanza dei soci ed il numero di azioni assegnate a ciascun socio. Soci della spa possono essere anche altre società, sia di persone sia di capitali;


2. Denominazione sociale e il comune ove sono poste la sede della società ed eventuali sedi secondarie;


3. l'attività che costituisce l'oggetto sociale;


4. l'ammontare del capitale sottoscritto e di quello versato. Il capitale sociale è dato dalla somma dei conferimenti che i soci si impegnano ad eseguire. È prescritto un capitale minimo di 120.000 euro. Per capitale sottoscritto si intende il valore complessivo dei conferimenti che i soci si impegnano ad effettuare. Solo il 25% dei conferimenti in denaro deve essere versato al momento della costituzione. Si definisce capitale versato quella parte dei conferimenti che sono stati effettivamente eseguiti dai soci. Tuttavia, se la costituzione avviene per atto unilaterale i conferimenti in denaro devono essere effettuati per intero. Analogamente, se nel corso della vita della società viene meno la pluralità dei soci, i versamenti ancora dovuti devono essere effettuati entro 90 giorni. Quando tutti i conferimenti sono stati eseguiti il capitale si dice interamente liberato;


5. il numero e l'eventuale valore nominale delle azioni, le loro caratteristiche  e le modalità di emissione e circolazione. Il valore nominale delle azioni è dato dal rapporto tra capitale sociale e numero delle azioni emesse. Il valore di mercato delle azioni è invece il valore a cui vengono effettivamente scambiate le azioni e dipende dalla capacità della società di produrre utili;


6. il valore attribuito ai crediti e beni conferiti in natura. Per questi conferimenti la legge impone che la valutazione risulti da una relazione giurata di stima redatta da un esperto nominato dal Presidente del Tribunale;


7. le norme secondo le quali gli utili devono essere ripartiti. La legge obbliga la società ad accantonare il 5% degli utili per costituire un fondo di riserva legale fino a raggiungere un importo almeno pari ad un quinto del capitale sociale. L'atto costitutivo può prevedere altri tipi di riserve;


8. i benefici eventualmente accordati ai promotori o ai soci fondatori. Si riferisce ad una particolare forma di costituzione chiamata "per pubblica sottoscrizione" quasi mai usata;


9. il sistema di amministrazione adottato, il numero degli amministratori e i loro poteri, indicando quali tra essi hanno la rappresentanza della società;


10. il numero dei componenti il collegio sindacale;


11. la nomina dei primi amministratori e sindaci e, quando previsto, del soggetto al quale è demandato il controllo contabile;


12. l'importo globale, almeno approssimativo, delle spese per la costituzione poste a carico della società;


13. la  durata della società o, se la società è costituita a tempo indeterminato, il periodo di tempo, comunque non superiore ad un anno, decorso il quale il socio potrà recedere.


La nullità della società può essere pronunciata solo nei casi previsti dall'art. 2332 c.c.:

mancata stipulazione dell'atto costitutivo nella forma dell'atto pubblico;


illiceità dell'oggetto sociale;



mancanza nell'atto costitutivo di ogni indicazione riguardante la denominazione della società o i conferimenti, o l'ammontare del capitale sociale o l'oggetto sociale.





















Società per azioni
struttura organizzativa



La spa svolge la sua attività attraverso degli organi che svolgono funzioni deliberative, di gestione e di controllo.

La legge prevede un controllo gestionale sull'attività svolta dagli amministratori ed un controllo contabile sulla corretta tenuta delle scritture contabili e del bilancio che, in genere, è affidato ad un soggetto revisore esterno alla società, iscritto in uno speciale registro.

La presenza di un complesso sistema di controllo costituisce una garanzia sia per i soci sia per i terzi che entrano in contatto con la società.


La legge prevede tre modelli di governance alternativi tra i quali i soci possono scegliere:


Modello tradizionale:

assemblea

organo amministrativo

collegio sindacale


Modello dualistico:

assemblea

consiglio di gestione

consiglio di sorveglianza



Modello monistico:

assemblea

consiglio di amministrazione

comitato di controllo

















Società per azioni
assemblea dei soci



L'assemblea dei soci è un organo collegiale al quale partecipano tutti i soci e nel quale si forma, secondo il principio di maggioranza, la volontà della società.

L'assemblea viene presieduta da un presidente normalmente assistito da un segretario.

L'atto con cui l'assemblea esprime la sua volontà si chiama delibera.

Le delibere assembleari devono risultare da un verbale sottoscritto dal presidente e dal segretario se si tratta di assemblea ordinaria, o da atto pubblico redatto da un notaio se si tratta di assemblea straordinaria.


L'assemblea è un organo:


Sovrano, nel senso che non deve rendere conto a nessuno delle proprie deliberazioni;


Collegiale, in quanto si delibera secondo il principio maggioritario.


A seconda delle materie da trattare distinguiamo:


Assemblea ordinaria:

approvazione del bilancio;

nomina e revoca degli amministratori;

nomina dei sindaci;

determinazione del compenso degli amministratori e dei sindaci;

delibera su tutti gli altri oggetti ad essa attribuiti dalla legge o dell'atto costitutivo.


In caso di modello dualistico alcune di queste materie, quali l'approvazione del bilancio, la nomina e la revoca dell'organo di gestione e l'azione di responsabilità sono attribuite al consiglio di sorveglianza e quindi le competenze dell'assemblea risultano ridotte.

L'assemblea ordinaria deve essere convocata almeno una volta all'anno dopo la chiusura dell'esercizio sociale.


Assemblea straordinaria:

modificazioni dello statuto;

nomina dei liquidatori;

ogni altra materia attribuita dalla legge alla sua competenza.


Per la validità delle delibere dell'assemblea straordinaria sono previste maggioranze più elevate di quelle richieste per l'assemblea ordinaria.

L'assemblea deve essere convocata dagli amministratori o dal consiglio di gestione mediante avviso contenente l'indicazione del giorno, dell'ora e del luogo dell'adunanza (in genere, di prima e di seconda convocazione) e l'elenco delle materie da trattare (ordine del giorno).

In caso di società aperte l'avviso deve essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.

Ai fini della regolare costituzione dell'assemblea la legge richiede l'intervento di tanti soci che rappresentino determinate aliquote del capitale sociale (quorum costitutivo).

Per l'approvazione delle delibere occorre il voto favorevole di tanti soci che rappresentino particolari aliquote del capitale sociale (quorum deliberativo).

I quorum variano a seconda che si tratti di assemblea ordinaria o straordinaria, di prima o di seconda convocazione.

Le delibere assembleari vincolano tutti i soci, anche gli assenti e i dissenzienti.



















Società per azioni
modello tradizionale gli amministratori



Gli amministratori costituiscono l'organo direttivo ed esecutivo cui spetta in esclusiva la gestione della società per l'attuazione dell'oggetto sociale.

Gli amministratori hanno competenza generale:

devono dare esecuzione alle delibere assembleari e compiere tutti gli atti di gestione inerenti all'oggetto sociale.

Vengono nominati dall'assemblea e, quindi, sono espressione del gruppo di comando della società.

Possono essere scelti anche tra non soci e durano in carica tre esercizi.

Sono rieleggibili ma possono essere anche revocati dall'assemblea; tuttavia, se non ricorre una giusta causa di revoca, hanno diritto al risarcimento dei danni.

Non possono compiere atti che facciano in qualche modo concorrenza alla società. Hanno anche il potere di rappresentare la società.

Il loro numero è variabile.


Possiamo avere:

Amministratore unico;

Consiglio di amministrazione il cui numero è stabilito dall'assemblea. Le decisioni vengono prese a maggioranza.

Può delegare proprie attribuzioni ad uno (consigliere delegato) o ad alcuni dei suoi membri (comitato esecutivo).


Laddove gli amministratori arrecano danni alla società o a terzi sono responsabili.


Possiamo distinguere:

Responsabilità verso la società per inadempimento dei doveri imposti dalla legge o dall'atto costitutivo.


Si tratta di responsabilità contrattuale.

La relativa azione può essere promossa  a seguito di una delibera assembleare ;


Responsabilità verso i creditori sociali per inosservanza degli obblighi inerenti alla conservazione dell'integrità del patrimonio sociale.

Si tratta di responsabilità extracontrattuale. L'azione è promossa o dai creditori o dagli organi delle procedure concorsuali;


Responsabilità verso singoli soci e terzi non creditori per atti dolosi o colposi che hanno arrecato danno.

Si tratta di responsabilità extracontrattuale. L'azione è promossa direttamente dai singoli soggetti danneggiati.






Società per azioni
modello tradizionale collegio sindacale



Il collegio sindacale è l'organo cui è affidato il controllo gestionale della spa.

Si compone di 3 o 5 membri effettivi e di 2 membri supplenti nominati dall'assemblea.

Dura in carica tre esercizi e può essere revocato solo se ricorre una giusta causa.

I sindaci possono essere scelti anche tra non soci.

Vigila sull'osservanza della legge e dello statuto e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione.

I sindaci rispondono in solido con gli amministratori verso la società, i creditori sociali, i soci ed i terzi per i fatti commessi dagli amministratori quando il danno sarebbe stato evitato se essi avessero vigilato in conformità agli obblighi della loro carica.



CONTROLLO CONTABILE

Le spa che non fanno ricorso al mercato del capitale di rischio possono eccezionalmente prevedere che il controllo contabile sia affidato al collegio sindacale.

Generalmente, invece, il controllo contabile è affidato ad un soggetto esterno alla società:

o un revisore contabile o una società di revisione che durano in carica tre esercizi.




















Società per azioni
modello dualistico



Nel modello dualistico la governance della società è affidata a due organi distinti:


Consiglio di gestione cui è affidata l'amministrazione della società.


È molto simile al consiglio di amministrazione ma è eletto dal consiglio di sorveglianza e non dall'assemblea.

È formato da almeno 2 membri e dura in carica tre esercizi;


Consiglio di sorveglianza cui è affidato il controllo sulla gestione.


Ha anche alcune competenze tipiche dell'assemblea: approva il bilancio, nomina e revoca i consiglieri di gestione.

È eletto dall'assemblea dei soci.

È formato da almeno 3 membri e dura in carica tre esercizi.


CONTROLLO CONTABILE


Il controllo contabile nel modello dualistico può essere esercitato soltanto da un revisore contabile o da una società di revisione iscritti nello speciale registro tenuto presso il Ministero di Giustizia.




















Società per azioni
modello monastico






Nel modello monistico la governance della società è affidata a due organi distinti:


Consiglio di amministrazione cui è affidata la gestione della società.


Si caratterizza per l'inammissibilità dell'amministratore unico. È nominato dall'assemblea dei soci e dura in carica tre esercizi;


Comitato di controllo cui spetta il controllo gestionale della società.


È eletto, al suo interno, dal consiglio di amministrazione. È composto minimo da 2 o 3 membri e dura in carica tre esercizi



CONTROLLO CONTABILE

Il controllo contabile nel modello monistico può essere esercitato soltanto da un revisore contabile o da una società di revisione iscritti nello speciale registro tenuto presso il Ministero di Giustizia.





















Società per azioni
le azioni



Le azioni sono titoli che incorporano lo status di socio.

Hanno tutte uguale valore nominale, attribuiscono uguali diritti e sono indivisibili.

In alcuni casi possono anche essere al portatore ma normalmente sono nominative e circolano tramite girata, cioè la firma del titolare autenticata dal notaio sul retro del documento e l'annotazione del nuovo socio sul titolo e sul libro dei soci tenuto dalla società.

La società nello statuto può anche prevedere clausole limitative della circolazione delle azioni.

L'azione è un bene mobile.


Il titolare dell'azione ha l'obbligo di effettuare i versamenti ed ha due categorie di diritti:



Diritti patrimoniali:

agli utili ed alla quota di liquidazione

di opzione per l'acquisto di azioni di nuova emissione

agli aumenti gratuiti di capitale quando questi sono stati deliberati dall'assemblea.



Diritti amministrativi:

di intervento nelle assemblee

di voto

di recesso

di ispezionare i libri sociali

di esaminare il progetto di bilancio















Società per azioni
società controllate, collegate e gruppi




Le azioni possono essere possedute anche da altre società.


Si definiscono controllate le società in cui un'altra società dispone, nell'assemblea ordinaria, della maggioranza dei voti esercitabili (controllo di diritto) o comunque dei voti sufficienti per esercitarvi un'influenza dominante (controllo di fatto interno), nonché le società che sono sotto l'influenza dominante di un'altra società in virtù di particolari vincoli contrattuali con essa (controllo di fatto esterno).


Sono considerate collegate le società sulle quali un'altra società esercita un'influenza notevole.

Il gruppo di società si configura come un'aggregazione di società, giuridicamente autonome, ma collegate sul piano organizzativo al fine di una migliore attuazione degli obiettivi comuni.

Tali gruppi hanno solitamente una struttura a piramide al cui vertice è posta una società capogruppo, detta holding, che detiene pacchetti azionari di altre società.





















Società per azioni
le obbligazioni



Oltre ad autofinanziarsi, a deliberare aumenti di capitale ed a ricorrere al credito attraverso mutui bancari, la società può procurarsi nuovi capitali emettendo obbligazioni.


Le obbligazioni sono titoli di credito emessi in massa i quali incorporano un diritto di credito nei confronti della società emittente.


Colui che sottoscrive l'obbligazione acquista, nei confronti della società, il diritto al pagamento di una determinata somma ad una scadenza fissata ed al pagamento di interessi secondo una certa percentuale.

Esse non attribuiscono la qualità di socio e non costituiscono parte del capitale sociale.


Un particolare tipo di obbligazione è quella convertibile in azioni:

alla scadenza l'obbligazionista potrà scegliere se riscuotere il pagamento o diventare socio della società sostituendo le proprie obbligazioni con azioni.






















Società per azioni
contabilità e bilancio



La spa ha importanti obblighi di natura contabile che hanno il fine di rendere più trasparente la gestione dell'attività a tutela dei soci e dei creditori.


Tenuta di particolari libri sociali.


Oltre ai libri contabili previsti per gli imprenditori commerciali non piccoli la spa ha l'obbligo di tenere: il libro dei soci, delle obbligazioni, delle adunanze e delle deliberazioni assembleari, delle adunanze e delle deliberazioni del consiglio di amministrazione o del consiglio di gestione, delle adunanze e delle deliberazioni del collegio sindacale o del consiglio di sorveglianza o del comitato di controllo, delle adunanze e delle deliberazioni del comitato esecutivo (se esiste), delle adunanze e delle deliberazioni dell'assemblea degli obbligazionisti (se ci sono obbligazioni)

Obbligo di redazione del bilancio.

Il bilancio d'esercizio è il documento, redatto alla fine del periodo amministrativo (1 anno), che rappresenta in modo veritiero e corretto il risultato economico conseguito nell'esercizio e la situazione patrimoniale e finanziaria della società. Esso è composto da tre documenti: lo stato patrimoniale, il conto economico e la nota integrativa.


















Società per azioni
modificazioni dell'atto costitutivo



L'atto costitutivo deve poter essere modificato per renderlo più conforme alle mutate esigenze della società.

Le modifiche dell'atto costitutivo vengono deliberate dall'assemblea straordinaria con maggioranze particolarmente rigorose.

Il verbale di assemblea deve essere iscritto nel registro delle imprese con funzioni di pubblicità dichiarativa.

Le modificazioni più gravi (es.: trasformazione della società, trasferimento della sede all'estero, modifica dell'oggetto sociale, ecc.) consentono ai soci assenti o dissenzienti di recedere dalla società.

Tra le modificazioni più importanti, tali perché incidono direttamente sulla garanzia patrimoniale offerta dalla società ai terzi, ricordiamo:


Aumento del capitale.


Può essere:


Gratuito,

quando ad esso non corrispondono nuovi conferimenti ma vengono computati nel capitale sociale valori che fanno già parte del patrimonio. Si attua mediante emissione di nuove azioni assegnate agli azionisti in proporzione a quelle da essi possedute o con aumenti del valore nominale delle vecchie azioni;


A pagamento.

Si realizza mediante nuovi conferimenti che accrescono il patrimonio. Si attua con l'emissione di nuove azioni che vengono offerte in opzione ai vecchi azionisti in proporzione al numero delle azioni da loro possedute. Ciò per consentire ai soci di mantenere inalterata la loro posizione nella società.



Riduzione del capitale.

Consiste nel portare il capitale ad una cifra inferiore, osservando il limite minimo di 120.000 euro.


Può essere:


Obbligatoria,

quando le perdite del patrimonio superano il terzo della cifra indicata come capitale.

Se si va al di sotto dei 120.000 euro si procede alla riduzione ed al contestuale aumento del capitale;


Facoltativa,

la riduzione può avvenire o perché la società ha subito perdite o perché il capitale risulta eccessivo per il conseguimento dell'oggetto sociale















Scioglimento e liquidazione delle società di capitali



Il capo VIII del titolo V del codice civile è dedicato allo scioglimento ed alla liquidazione di tutte le società di capitali (spa, sapa, srl).


Le cause di scioglimento sono:


Decorso del termine;


2- Conseguimento dell'oggetto sociale o sopravvenuta impossibilità di conseguirlo;


3- Impossibilità di funzionamento o continuata inattività dell'assemblea;


4- Riduzione del capitale al di sotto del minimo legale;


5- Deliberazione dell'assemblea;

6- Altre cause previste dall'atto costitutivo o dallo statuto;


7- Altre cause previste della legge.


Verificatasi una causa di scioglimento gli amministratori hanno l'obbligo di iscriverla nel registro delle imprese.

Finchè non vengono nominati i liquidatori, gli amministratori conservano il potere di gestire la società ai soli fini della conservazione dell'integrità del patrimonio sociale.

I liquidatori vengono nominati dall'assemblea straordinaria e la nomina deve essere iscritta nel registro delle imprese.


Dal momento dell'iscrizione gli amministratori cessano dalla loro carica e nella denominazione della società deve essere aggiunta l'indicazione di "società in liquidazione".

I liquidatori hanno il potere di compiere tutti gli atti utili alla liquidazione.

Se i fondi disponibili sono insufficienti per il pagamento dei debiti sociali, i liquidatori possono chiedere proporzionalmente ai soci i versamenti ancora dovuti sulle rispettive azioni.


Conclusa la liquidazione i liquidatori devono redigere il bilancio finale di liquidazione accompagnato dalla relazione dei sindaci e del revisore contabile.

Il bilancio deve essere depositato presso l'ufficio del registro delle imprese e può essere impugnato dai soci entro 3 mesi.

Decorso tale termine senza che sia stato impugnato, il bilancio si intende approvato.

Approvato il bilancio, i liquidatori devono chiedere la cancellazione della società dal registro delle imprese.

Tuttavia, i creditori ancora insoddisfatti possono far valere i loro crediti nei confronti dei soci fino alla concorrenza delle somme da questi riscosse in base al bilancio di liquidazione, nonché nei confronti dei liquidatori qualora il mancato pagamento sia dipeso da loro colpa.





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