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DAL BARATTO ALLA COMPRAVENDITA

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DAL BARATTO ALLA COMPRAVENDITA


Inizialmente gli uomini primitivi si procuravano i beni per soddisfare i propri bisogni ovvero quelli essenziali con i mezzi a loro disposizione, ma andando avanti col tempo si è sentito il bisogno dello scambio perché l'individuo non era autosufficiente. Lo scambio di beni consente l'incontro tra i produttori e i consumatori e permette di soddisfare più bisogni e di avere una migliore qualità della vita. Per avvenire uno scambio bisogna che ci siano delle determinate condizioni:

  • Due soggetti che possiedono beni diversi
  • Entrambi devono ritenere che dal trasferimento di un bene derivi un vantaggio economico

Con queste condizioni è nato il baratto ossia la forma di scambio che si verifica quando un bene viene ceduto in cambio di un altro.

Il baratto presenta però degli inconvenienti:

  • Non è facile trovare qualcuno che è disposto a ricevere ciò che noi siamo disposti a dare e nello stesso tempo ci offra in cambio ciò che a noi serve
  • Il desiderio degli scambisti deve verificarsi nello stesso momento
  • La merce ceduta deve avere lo stesso valore di quella che si vuole acquistare

A causa di questi inconvenienti è nato il valore di scambio che ha portato alla moneta. Adesso però non si parla più di valore di scambio ma di prezzo



Con questa gli inconvenienti del baratto sono stati eliminati ed è nata poi la compravendita una forma più agile di scambio che consiste al trasferimento di un bene da un soggetto ad un altro in cambio di una certa quantità di moneta. Infine si arriva al mercato che è l'insieme delle contrattazioni, cioè delle quantità domandate e offerte di un certo bene. La domanda di un bene è la quantità del bene stesso che i compratori sono disposti ad acquistare a un certo prezzo, in un determinato momento.

La domanda di un bene può essere influenzata da diversi fattori:

  • Il prezzo;
  • Il reddito;
  • Il prezzo degli altri beni;
  • Le preferenze dei consumatori.

La domanda è influenzata maggiormente dal prezzo del bene: se il prezzo diminuisce la domanda aumenta, mentre il prezzo aumenta la domanda diminuisce La domanda varia in modo inversamente proporzionale al variare del prezzo. Esiste però un rapporto tra la domanda e l'offerta tale per cui se uno cresce l'altro diminuisce e viceversa. Questa è cosiddetta la legge della domanda. Rappresentabile con una curva

Anche il reddito influenza la domanda infatti se il reddito aumenta la domanda aumenta e viceversa la domanda varia in modo direttamente proporzionale al variare del reddito.

Poi parliamo dei beni succedanei e complementari che anch'essi influiscono sulla domanda.

Esempio: Se aumenta il prezzo del caffè, la domanda aumento per l'orzo che è il bene succedaneo e viceversa. La domanda di un bene varia in modo direttamente proporzionale.

Se, invece, aumenta il prezzo delle auto diminuisce la domanda di auto e della benzina  che è il suo bene complementare. La domanda di un bene complementare varia in modo inversamente proporzionale.

Anche le preferenze dei consumatori influiscono sulla domanda ma questi fattori essendo di natura psicologica quindi soggettivi sono difficili da misurare.

L'offerta è la quantità di bene che un venditore è disposto a offrire sul mercato ad un certo prezzo.

Anche l'offerta è influenzata da diversi fattori:

  • Il prezzo del bene;
  • Il costo di produzione;
  • Il prezzo degli altri beni.

L'offerta di un bene varia in modo direttamente proporzionale al variare del prezzo: l'offerta aumenta quando il prezzo aumenta e diminuisce quando il prezzo diminuisce. Questa è la legge dell'offerta, da cui traiamo una curva:

  

Poi parliamo anche di equilibrio del mercato. La domanda e l'offerta si incontrano sul marcato e si influenzano reciprocamente. Se la domanda di un bene supera l'offerta, il bene diventa raro, e siccome i consumatori sono pronti a tutto per averlo, i produttori aumentano il prezzo, ma di fronte a prezzi più alti la maggior parte degli acquirenti diminuisce la sua domanda e gli offerenti aumentano l'offerta. In questo modo si arriva ad un punto in cui la domanda eguaglia l'offerta. Questa è la condizione di equilibrio del mercato a cui corrisponde il prezzo di equilibrio, di cui abbiamo anche un grafico

Abbiamo diverse forme di mercato tra cui:

  1. Concorrenza Perfetta;
  2. Monopolio;
  3. Concorrenza Monopolistica;
  4. Oligopolio.

La concorrenza perfetta è la forma di mercato caratterizzata dalla presenza di numerosi operatori, da prodotti omogenei e che hanno un unico prezzo.

Il monopolio è la forma di mercato nella quale l'offerta è concentrata in un solo offerente che può stabilire il prezzo, la domanda è rappresentata da molti acquirenti.

Abbiamo tre tipi di monopolio:

Naturale: Il bene è unico per natura e non esistono beni succedanei che possono sostituirlo (acqua)

Legale: E' la legge che stabilisce che un certo bene sia offerto da un unico imprenditore (tabacchi)

Di fatto o assoluto: L'Offerente ha eliminato tutti i concorrenti e, temporaneamente, è unico sul mercato.


La concorrenza imperfetta o monopolistica è la forma di mercato in cui pluralità di imprese offre a numerosi acquirenti beni differenziati a prezzi diversi. Qui l'offerta è frazionata fra numerosi produttori;

La domanda è frazionata fra numerosi acquirenti; Prezzi sono diversi e stabiliti dagli offerenti.  


  




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