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IL MOVIMENTO MODERNO - Un nuovo movimento si sviluppa in Europa e in Italia.

architettura



IL MOVIMENTO MODERNO


w    Un nuovo movimento si sviluppa in Europa e in Italia.


Alla fine della prima guerra mondiale si sviluppano in tutta Europa tendenze e movimenti progettuali che ripropongono le idee delle avanguardie artistiche nella d 131d36b imensione quotidiana. Come aveva già profetizzato il futurismo italiano, pare possibile reinventare l'intero universo costruito secondo una concezione nuova, moderna, futuribile. Il progetto diventa strumento di modificazione della condizione umana. Nucleo storicamente riconosciuto di questa visione utopistica è in Germania la scuola del Bauhaus. Qui artisti e progettisti dell'avanguardia, sotto la guida artistica e spirituale di Walter Gropius, si impegnano in un esperimento non solo didattico ma concretamente operativo. Così i prodotti della scuola sono destinati ad influenzare profondamente tutta la cultura europea del progetto. L'acciaio, i nuovi metalli, il vetro sono materiali simbolo che il Bauhaus e i suoi maestri come Gropius, Mies Van Der Rohe, Hannes Meyer, Marcel Breuer adottano per le tipologie più diverse. Nasce così un vero e proprio nuovo linguaggio espressivo degli oggetti. Nell'Italia fascista lo stesso linguaggio, filtrato attraverso la poetica mediterranea di Le Corbusier, si esprime nelle opere dei giovani razionalisti. Il linguaggio dell'avanguardia diventa strumento della battaglia modernista all'interno della dittatura antidemocratica. Già nella triennale di Milano del 1933, molti dei prototipi d'abitazione realizzati su disegno d'Albini, Bottoni, Figini e Pollini, Lingeri, Terragni, s'ispirano nella costruzione e negli arredi al concetto di standardizzazione. Qui si attua un grande esperimento di ricerca su un nuovo modo di abitare, interpretato attraverso materiali industriali, più o meno autarchici: vetro securit, buxus, linoleum, alluminio. La dimensione più adatta all'uso propagandistico del linguaggio moderno rimane però quella dell'architettura di regime. L'autore universalmente riconosciuto come il più rappresentativo dell'architettura moderna in Italia tra le due guerre è dunque, paradossalmente, proprio Giuseppe Terragni. Figura estremamente complessa e contraddittoria di "fascista rivoluzionario", riesce a dare la sua opera migliore con la casa del fascio di Como. E' un solido geometrico, perfetto, basato sulla proporzione aurea e adotta nella struttura e nei dettagli soluzioni di vero e proprio "design". L'impiego di tecnologie e materiali risultano così perfettamente coerente all'idea di leggerezza e trasparenza, politica e civile, che l'edificio ingenuamente vuole rappresentare. Gli stessi mobili che sono disegnati e realizzati per gli uffici, in particolare quelli per la grande sala delle riunioni, ripropongono integralmente il linguaggio Bauhaus, in un'originale interpretazione costruttiva. In Terragni la semplicità delle forme geometriche primarie si unisce al comfort e le sue strutture portanti in tubo d'acciaio curvato rimarranno i segni più riconoscibili del razionalismo italiano.





w    Il Razionalismo i lo stile razionalista.


"razionalizzare" significa "agire scelte ragionate per rendere un oggetto funzionale ed economico", questo rappresenta i concetti che stanno alla base del Razionalismo nell'architettura.

L'approccio razionalista vuole che il progetto cresca e si formi a partire dalle esigenze minimali fino al dimensionamento degli spazi specificamente funzionali, allo studio dei percorsi e dei collegamenti. tutto si deve sviluppare insieme alle scelte strutturali, impiantistiche. Però tutto ciò non contiene riferimenti né alla forma né allo stile dell'edificio, in quanto la pianta nasce in conseguenza alla corretta applicazione della metodologia e il secondo non fa parte dei problemi da risolvere, ma forma e stile esistono comunque. Lo stile non è più da considerare una variabile indipendente del progetto ma  ne diventa elemento integrato e congruente, da cui diventa espressione medesima del progetto e conseguenza della sua composizione. Lo stile deve formarsi attraverso un'analisi compositiva molto accurata (forma, colore, effetti percettivi, ecc.) che impone conoscenze acquisibili solo attraverso uno studio approfondito. L'estetica del Razionalismo nasce dalle teorie astrattistiche, costruttiviste e funzionaliste.








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